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A.A. 2021/2022

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CLINICA 1: LA PROTEZIONE DEI DIRITTI DEI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Clinica sui casi reali, 9 CFU - responsabile scientifico prof. Emilio Santoro, coordinatrice Salomè Archain - Corsi di laurea: Giurisprudenza, Giurisprudenza italiana e francese, Giurisprudenza italiana e tedesca, Scienze dei Servizi Giuridici.

 

Presentazione

La clinica legale su “La protezione dei diritti dei richiedenti protezione internazionale” mira ad accrescere le competenze teoriche e pratiche degli studenti e la loro sensibilità rispetto alle questioni che riguardano la condizione dei richiedenti asilo in Italia.

Lo clinica mira a dare concretezza al ruolo sociale che l’Università è chiamata a svolgere dalle nuove normative, promuovendo la tutela dei diritti dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale presenti sul territorio. Raccogliendo le storie dei richiedenti protezione internazionale, confrontandole con le informazioni sui paesi di provenienza (COI) e con i racconti dei viaggi e, infine, inquadrandole giuridicamente, gli studenti e le studentesse della clinica saranno in grado di offrire una lettura più consapevole del fenomeno e di contribuire a diffondere una percezione reale dello stesso, al di là della sua drammatizzazione e spettacolarizzazione mediatica. 

Gli studenti, al contempo beneficiari e attori del servizio, svolgeranno sotto la guida del docente e dei tutors, attività di preparazione dei richiedenti protezione internazionale per l’audizione davanti alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale ed esamineranno, collaborando anche alla loro istruzione, i ricorsi contro le decisioni della stessa Commissione. La clinica si farà carico di fornire agli studenti delle materie giuridiche, la cui preparazione è eminentemente, se non esclusivamente, teorica, la possibilità di mettere in pratica le proprie conoscenze e di cimentarsi con, e a creare soluzioni giuridiche per, alcuni dei problemi reali che saranno chiamati ad affrontare una volta laureati.

A questo fine la Scuola di Giurisprudenza e “L’altro diritto centro interuniversitario di ricerca su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni” hanno stipulato convenzioni: a) con il Tribunale di Firenze, per consentire ad alcuni degli studenti della clinica di collaborare con i giudici impegnati nella definizione dei procedimenti in materia di protezione internazionale: gli studenti contribuiranno a formare l’Ufficio per il processo nella Sezione specializzata; b) con la Commissione Territoriale di Firenze, dove gli studenti della clinica collaboreranno con i funzionari impegnati nelle audizioni dei richiedenti; c) con vari gestori dei Centri di Accoglienza, dove i richiedenti protezione internazionale sono accolti in attesa della definizione del loro status. In questo modo, gli studenti potranno calarsi di persona nel sistema di accoglienza, verificare il rispetto dei diritti delle persone che vengono prese in carico e collaborare alla loro preparazione all’audizione davanti alla Commissione territoriale e allo studio di eventuali altri percorsi di regolarizzazione sul territorio nazionale. 

Data la situazione venutasi a creare, con i provvedimenti normativi adottati nell’ottobre 2018, si cercherà in particolare di elaborare soluzioni giuridiche capaci di impedire che numerosi richiedenti protezione internazionale si trovino costretti a vivere in condizioni di illegalità, esposizione al rischio di sfruttamento e marginalità sociale.

 

Articolazione della clinica

Prima fase di formazione: in questa fase, che durerà circa due mesi (da fine marzo a fine maggio), il docente e la coordinatrice terranno delle lezioni e distribuirà materiali sul diritto dell’asilo e sulle procedure connesse, nonché sulle fonti documentali per la preparazione delle richieste di asilo. In questa fase insieme agli studenti saranno in aula i funzionari dell’Ufficio del processo dedicati alla Sezione specializzata dell’immigrazione, in modo da avviare una formazione congiunta e uno scambio continuo di esperienze.

Seconda fase - learning by doing: in questa seconda fase gli studenti saranno destinati ad operare presso:

1) la Sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Firenze dove collaboreranno con i singoli giudici e con i funzionari dell’ufficio per il processo, svolgendo la fase di istruzione del fascicolo, imparando a raccogliere le informazioni sui paesi di origine (consultando le COI) e la giurisprudenza pertinente per ogni singolo caso. Tale attività sarà facilitata dalla partecipazione dei funzionari assegnati alla Sezione alla formazione teorica e ad incontri specifici insieme agli studenti della clinica;

2) la Commissione territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Firenze, dove parteciperanno alla fase di istruzione della domanda di protezione, imparando a raccogliere le informazioni sui paesi di origine (consultando le COI) e alle audizioni dei richiedenti asilo, nonché la preparazione per la costituzione in giudizio sui ricorsi contro le decisioni della Commissione;

3) uno dei Centri di Accoglienza degli enti con cui sono state stipulate convenzioni. Saranno privilegiati per lo svolgimento della formazione sul campo le strutture i cui operatori hanno partecipato alla formazione teorica nelle scorse edizioni della clinica e che hanno quindi già avuto modo di interagire con gli studenti. In questa attività saranno seguiti sia dai tutors universitari che da quelli delle strutture ospitanti. Durante questa seconda fase tutti gli studenti della clinica si incontreranno due volte al mese con il docente e i tutors per discutere collettivamente le esperienze avute e confrontarle fra loro.

Calendario

Le ore di aula della clinica inizieranno a fine marzo 2022. Il calendario dettagliato verrà concordato e condiviso con gli studenti ammessi.

Piano formativo

La clinica prevede 40 ore (10 incontri di 4 ore) d’aula in linea e 180 ore di attività pratica sul campo da svolgersi presso un centro di accoglienza, la Commissione territoriale asilo di Firenze o la Sezione specializzata per l’immigrazione del Tribunale di Firenze. L’inizio della parte pratica della clinica è previsto per giugno, al termine degli incontri d’aula, in coordinamento con la disponibilità degli uffici dove gli studenti si recheranno per lo svolgimento delle attività. Gli studenti potranno organizzare i tempi della parte pratica tenendo conto delle loro esigenze

 

SELEZIONE

Per la selezione, qualora le domande superino i posti disponibi, si terrà conto del fatto che gli studenti abbiano sostenuto i corsi di filosofia del diritto, diritto degli stranieri, e diritto dell’Unione Europea. Per gli studenti del corso di laurea magistrale si terrà conto anche dell’esame di diritto internazionale.

 

LEGAL CLINIC 2: THE PROTECTION OF FUNDAMENTAL RIGHTS BETWENN THE EUROPENA COURT OF HUMAN RIGHTS (ECHR) AND THE INTER-AMERICAN COURT OF HUMAN RIGHTS (IACHR)

 

Scientific responsible: prof. Emilio Santoro

Lecturers: prof. Paulo Pinto de Albuquerque – prof. Luciano Mariz Maia

Coordinators: dr. Sofia Ciuffoletti, dr. Daniela Ranalli

Per studenti dell’Università di Firenze lo svolgimento della clinica consente il riconoscimento di 9 CFU -- Laurea magistrale in Giurisprudenza, Giurisprudenza italo-francese, Giurisprudenza italo-tedesca e Laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici

 

Introduction:

The clinic aims to present the system of rights’ protection within the jurisdiction of the European Court of Human Rights and the Inter-American Court of Human Rights through lectures and a case by case approach led by European and inter-American legal practitioners. In this fifth edition, the Clinic will once again host the former European Court of Human Rights judge and professor at the Catholic University of Lisbon, Paulo Pinto de Albuquerque along, this year, with Professor Luciano Mariz Maia, Deputy Attorney General of Brazil and professor at the Centre for Legal Science at the Federal University of Paraiba. The choice to work with legal practitioners (particularly with members of the Judiciary) aims to allow students to measure themselves with the interpretative point of view of the European and Inter-American jurisdictions. Along with prof. Pinto de Albuquerque and Mariz Maia, there will be dr. Sofia Ciuffoletti and dr. Daniela Ranalli, expert and researcher in the field of human rights and legal reasoning, who have coordinated the Clinic since its first editions.

The aim is to train young lawyers capable of dealing with different international and regional jurisdiction for the protection of rights, informed of potential cases of cross-fertilization between courts and aware that their action can contribute to built the new frontiers in the protection of the rights of individuals.

The Clinic will have a high level of transnational clinical approach (focusing on the potentialities of cross-fertilization between different systems) and will be attended by students from the University of Florence and the University of Arizona and from the master and doctorate courses of the Universidade Federal Fluminense of Rio de Janeiro, members of the Defensoria of the State of Rio de Janeiro, the Federal University of Paraiba, the Mackenzie University of São Paulo.

 

Modules:

The clinic includes 40 hours of online classroom (teen meeting on Friday 16-20 (Italian time) from the end of March to the end of May, and a further 180 hours to be divided between hours of distance learning, hours of self-certified offline research and documentation and a final task, validated by the coordinators of the Clinic. The work of the clinic will be divided into three modules.

The first module has a mainly introductory function and aims at providing the basic knowledge for understanding the principles underlying the case law of the ECtHR and the IACtHR, the analysis of the procedure before the two Courts, the analysis of some of the main rights protected by the European and Inter-American Conventions.

In the second module, starting from some leading cases, the development and consolidation of the jurisprudential lines of the two Courts will be studied in depth, underlining the profiles and potentialities of judicial borrowing between the two interpretative-argumentative systems.

The last module of the clinic consists in working in teams (from a minimum of 2 to a maximum of 3 students) to draft a third-party intervention on a case (possibly) pending before the European Court and an amicus curiae on a case (possibly) pending before the Inter-American Court, both chosen from among the subjects of greatest impact in terms of social justice and protection of rights of marginalised and highly vulnerable people.

 

Language:

The lessons will be held in English, while the materials used will be in English, French, Italian and Portuguese.

 

 

Clinica 3: LA PROTEZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE IN ESCUZIONE PENALE

Responsabile scientifico e organizzatore: Giuseppe Caputo.

Clinica sui casi reali, 9 CFU- Laurea magistrale in Giurisprudenza, Giurisprudenza italo-francese, Giurisprudenza italo-tedesca e Laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici

 

La didattica di questa clinica si avvarrà della partecipazione di numerosi magistrati di sorveglianza e di funzionari e operatori dell’esecuzione penale. Il primo obiettivo della clinica è quello di fornire agli studenti le conoscenze giuridiche relative all’Ordinamento Penitenziario e ai testi normativi, anche internazionali, che intrecciandosi con esso, configurano il sistema della protezione dei diritti delle persone in esecuzione penale. Particolare attenzione verrà riservata al tema della protezione del diritto alla salute. Il secondo è quello di offrire agli studenti, grazie agli incontri con i principali attori del mondo dell’esecuzione penale, un primo sguardo del complesso intreccio tra diritto positivo, diritto giurisprudenziale e pratiche amministrative.

  Acquisite le conoscenze teorico-pratiche fondamentali, gli studenti potranno metterle in atto confrontandosi con casi reali, affiancando i giudici di sorveglianza o fornendo informazioni giuridiche ai detenuti all’interno delle carceri toscane o alle persone in esecuzione penale esterna presso l’ufficio UIEPE di Firenze. La clinica offrirà in tal modo l’occasione per conoscere da vicino la realtà del carcere e delle misure alternative, fornendo gli strumenti necessari per imparare a districarsi nel complesso reticolo di pratiche e relazioni sociali che costituiscono il diritto penale in azione, al fine di acquisire consapevolezza del ruolo sociale del giurista.

 

ARTICOLAZIONE DELLA CLINICA:

Prima fase di formazione: in questa fase, che durerà circa due mesi (10 incontri settimanali complessivi), i docenti terranno delle lezioni e distribuiranno materiali sul diritto penitenziario e sulla procedura di sorveglianza, soffermandosi sul sistema di protezione giudiziale dei diritti delle persone private della libertà personale – come riformato a seguito delle condanne all’Italia da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo - nonché sul tema dell’accesso dei detenuti ai diritti fondamentali nella pratica quotidiana. Grazie agli incontri con gli operatori e funzionari, acquisiranno consapevolezza del funzionamento pratico del mondo dell’esecuzione penale e delle sue principali criticità.

 

Seconda fase - learning by doing: in questa seconda fase (185 ore complessive) un gruppo di studenti collaborerà con il Tribunale di Sorveglianza di Firenze, affiancando i magistrati, mentre un altro gruppo affiancherà gli operatori del Centro di consulenza extra-giudiziale dell’Associazione l’Altro Diritto ODV che operano nelle carceri toscane e presso l’Ufficio inter-distrettuale esecuzione penale esterna (UIEPE). Questa possibilità è data dal protocollo di intesa firmato, il 28 marzo 2019, dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia (DAP), il Centro Interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni (ADIR) e Altro Diritto ODV. Esso prevede che gli studenti deli corsi in giurisprudenza degli atenei aderenti al Centro interuniversitario possano svolgere dei tirocini formativi all’interno degli istituti penitenziari e, sotto la guida di tutor universitari, assistere i detenuti con informazioni giuridiche sui propri diritti, supportandoli nelle pratiche amministrative relative alla stesura di domande, istanze o reclami indirizzati alla magistratura, alla direzione dell’istituto o ai garanti delle persone detenute. 

Il primo gruppo affiancherà i magistrati di sorveglianza nello svolgimento delle attività ordinarie, in particolare nei procedimenti relativi alla protezione giurisdizionale dei diritti delle persone in esecuzione penale e di decisione su misure alternative e permessi premio. Il secondo gruppo, invece, accompagnato da tutors specializzati, sarà chiamato a dare informazioni alle persone detenute, sui loro diritti e sulle modalità di accesso alle misure alternative mediante colloqui diretti ed eventualmente potranno fornire loro supporto nella redazione di istanze al Tribunale di Sorveglianza, in tutte le circostanze nelle quali le stesse istanze possono essere presentante senza l’ausilio di un avvocato.

Nel corso di questa fase, gli studenti svolgeranno incontri settimanali di problem solving, sotto la supervisione dei tutors, per confrontarsi sulle reciproche esperienze e per discutere i casi seguiti nel corso delle attività svolte in carcere o presso il Tribunale.

 

CALENDARIO

Gli incontri della clinica inizieranno a fine marzo, poi la parte d’aula proseguirà con incontri settimanali, di norma il giovedì, dalle 15.00 alle 18.00, che si concuderanno a fine maggio. La parte pratica inizierà a giugno nelle carceri e a settembre presso il Tribunale di sorveglianza, ma potrà subire ritardi se la situazione della pandemia non consentisse una presenza sicura all’interno degli istituti penitenziari o in Tribunale.

 

SELEZIONE

Per la partecipazione alla clinica è richiesto il superamento degli esami di diritto penale e procedura penale (per gli iscritti al corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici, il superamento di Sistema Processuale e Tutela dei diritti). Per la selezione si terrà conto anche degli esami di Sociologia del diritto e di Diritto dell’esecuzione penale.

 

PIANO FORMATIVO

La clinica prevede 40 ore di formazione e 180 ore di attività pratica sul campo da svolgersi o presso il Tribunale di Sorveglianza o in carcere facendo consulenza giuridica ai detenuti.

 

TEMPI DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ PRATICA.

Come detto, salvo eventuali restrizioni nell’accesso agli istituti penitenziari e ai tribunali che dovessero venire imposte a causa dell’emergenza covid, l’attività in carcere inizierà a partire dal mese di giugno, mentre quella presso il Tribunale di sorveglianza a partire dai mesi settembre/ottobre.

 

 

CLINICA 4: IL CONTRASTO DELLE DISCRIMINAZIONI ISTITUZIONALI

Responsabile scientifico: prof. Emilio Santoro

Organizzatrice: Bianca Cassai, che si avvarrà della collaborazione delle Avvocatesse Silvia Ventura e. Alida Surace

Clinica sui casi reali, 9 CFU - Laurea magistrale in Giurisprudenza, Giurisprudenza italo-francese, Giurisprudenza italo-tedesca e Laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici

 

ARTICOLAZIONE DELLA CLINICA:

Il lavoro della clinica si articolerà in tre moduli.

Il primo modulo consisterà in 8 incontri frontali, gestiti da docenti, avvocati e giuristi esperti nel diritto anti-discrimatorio, in cui saranno affrontate le tipologie di discriminazione possibile e i rimedi forniti dall’ordinamento italiano, alla luce del quadro fornito dal diritto comunitario e dalla giurisprudenza della Corte EDU. Si farà particolare riferimento alla discriminazione istituzionale, cioè quella operata da enti pubblici.

Il secondo modulo sarà costituito dallo studio dei bandi di enti pubblici per i benefici sociali o per posti di lavoro, gli studenti dovranno verificare se hanno profili discriminatori in particolare per cittadinanza (come nel caso del bando impugnato dalla ODV che ha portato all’istituzione della clinica). Questa attività sarà svolta sotto la supervisione degli avvocati e dei giuristi della ODV che gestiscono lo Sportello anti-discriminatorio di secondo livello attivo nell’ambito di alcuni progetti FAMI coordinati dalla Regione Toscana o da ANCI Toscana a cui partecipano la ODV e/o il Centro Interuniversitario.

Nel terzo modulo, sempre sotto la direzione dei giuristi dello Sportello anti-discriminatorio di secondo livello, gli studenti prepareranno le diffide per gli enti che hanno emesso bandi discriminatori, diffide che, ove non venissero accolte, potranno essere trasformate dalla ODV in cause anti-discriminatorie coinvolgendo, nella preparazione delle stesse, gli studenti che le hanno redatte.

 

CALENDARIO

La clinica inizierà il 9 aprile e si articolerà in 9 incontri d’aula di 3 ore che si svolgeranno di norma il giovedì o il venerdì dalle 15.00 alle 18.00. A questi si affiancheranno dopo i primi incontri il lavoro di ricerca e selezione dei bandi con profili discriminatori e di preparazione delle diffide che impiegheranno gli studenti per un totale di altre 180 ore.

 

SELEZIONE

Per la selezione sarà data preferenza agli studenti che hanno sostenuto i corsi di diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto del lavoro e diritto dell’Unione Europea.

 

PIANO FORMATIVO

La clinica prevede 32 ore d’aula e 188 ore di attività pratica sul campo dedicata all’esame dei bandi e alla redazione delle diffide sotto la guida dei giuristi e degli avvocati dello Sportello anti-discriminatorio di secondo livello. Gli incontri formativi preliminari alla parte pratica inizieranno a fine marzo e si concluderanno a fine maggio.

 

CLINICA 5: CLINICA LEGALE IN BIOETICA

responsabile scientifico o organizzatore: dott. Carlo Botrugno

9 CFU – Laurea magistrale in Giurisprudenza, Giurisprudenza italo-francese, Giurisprudenza italo-tedesca e Laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici

 

La Clinica Legale in Bioetica (CLB) si pone come un percorso di apprendimento alternativo a quello della didattica frontale, pensato per coinvolgere gli studenti in una serie di momenti concepiti per favorire la partecipazione e l’interazione, fra di loro e con il docente, nel pieno spirito delle cliniche legali.

La CLB si suddivide in due parti:

1) una parte didattica della durata di 40 ore articolati in 10 incontri d’aula di 4 ore ciascuno che si terranno tra fine marzo e fine maggio.

2) l’attività pratica per un impegno stimato complessivamente in 180 ore, che gli studenti potranno organizzare secondo le loro esigenze.

 

Nella prima parte, gli studenti avranno modo di maturare le nozioni essenziali nell’ambito della bioetica e del biodiritto. Grazie all’intervento di ospiti tanto interni quanto esterni al Dipartimento di Scienze Giuridiche e all’Università di Firenze, la CLB porterà gli studenti a sviluppare una conoscenza delle principali questioni di bioetica e biodiritto nel paranoma contemporaneo, in un’ottica marcatamente interdisciplinare. Saranno presentate le teorie principali e i modelli biogiuridici maggiormente utilizzati per la risoluzione dei conflitti etici in ambito-medico sanitario, e saranno trattate e discusse le principali problematiche che scaturiscono dalla regolazione delle nuove tecnologie in ambito sanitario, così come quelle che derivano dalle discriminazioni e diseguaglianze nell’area della salute.

Tra i contenuti trattati all’interno di questa parte vi saranno:

- I concetti fondamentali e la storia della bioetica;

- I principali strumenti normativi nell’ambito della bioetica a livello internazionale;

- Il diritto alla salute: evoluzione applicativa e caratteristiche principali;

- La bioetica, i giudici e il biodiritto: analisi dei casi giudiziari più rilevanti;

- Le migrazioni internazionali e l’interculturalità: la bioetica dei diritti umani

- Le implicazioni etico-giuridiche della salute digitale: telemedicina e intelligenza artificiale

- Le problematiche etico-giuridiche del fine vita;

- La salute riproduttiva, le tecniche di procreazione medicalmente assistita e le questioni relative all’inizio della vita;

La trattazione di questi temi sarà integrata da incontri con giuristi, professionisti sanitari e specialisti che operano sul campo, la cui testimonianza sarà essenziale per cogliere gli aspetti che separano il diritto nei libri dal diritto in azione, e quindi comprendere le ripercussioni, i conflitti, le negoziazioni e il funzionamento di tutti quei meccanismi che presiedono alla formazione del biodiritto e che hanno conseguenze fondamentali sulla salute e sulla vita dell’individuo.

La formazione teorica sarà inoltre integrata da incontri a carattere seminariale (nazionali e internazionali) organizzati periodicamente dal Research Unit on Everyday Bioethics and Ethics of Science http://www.adir.unifi.it/ruebes/, il cui obiettivo è approfondire tematiche specifiche e di stretta rilevanza nel panorama bioetico e biogiuridico attuale, attraverso il contributo offerto da studiosi di rilievo internazionale e la collaborazione con istituzioni di ricerca di prestigio.

 

Nella seconda parte, gli studenti saranno chiamati a mettere in pratica le conoscenze acquisite e le competenze maturate nella formazione teorico-pratica attraverso la simulazione di casi concreti di conflitto/negoziazione in ambito etico-giuridico, all’interno dei quali gli studenti saranno chiamati a immedesimarsi in ruoli e figure istituzionali per elaborare soluzioni e definire punti di incontro tra interessi divergenti e/o contrapposti. In questo modo, la CLB mira a promuovere le capacità di problem-solving dei partecipanti e la consapevolezza della complessità e della frammentarietà delle questioni e degli interessi sottesi alla tutela delle prerogative fondamentali in ambito medico-sanitario.

 

Per ulteriori informazioni e manifestazioni di interesse, è possibile scrivere al docente responsabile della CLB, dott. Carlo Botrugno all’indirizzo di posta istituzionale carlo.botrugno@unifi.it.

 

Ultimo aggiornamento

03.01.2023

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