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24 OTTOBRE 2025

UN SENSO A QUESTO TEMPO. Trasformazioni e apprendimento. In OST

L’OST è un metodo che facilita la partecipazione e l’inclusione nella progettazione.

La sua diffusione è avvenuta sulla base del principio “chi lo prova lo rifà” e infatti la Scuola di Giurisprudenza lo propone in quarta edizione: un incontro in plenaria, una grande bacheca, la scelta dei temi di interesse, la suddivisione in gruppi di progettazione. Non sono previsti relatori invitati a parlare (stile convegno), programmi predefiniti o un’organizzazione predeterminata. L’importante novità di questa edizione è la condivisione del progetto con gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Trento e della Scuola di Giurisprudenza di Bologna.

In plenaria si apprende come creare il proprio forum: la facilitatrice o il facilitatore si limita a presentare il tema generale, indicando che la bacheca vuota rappresenta la cornice del lavoro che viene costruito sul momento dai partecipanti. Chiunque intenda proporre un argomento d’interesse affigge in bacheca il titolo del tema, così via finché la bacheca sarà completa con tutte le proposte. Gli studenti osservano i vari argomenti in bacheca e decidono a quale gruppo unirsi e partecipare. I gruppi si trasferiscono nelle aule disponibili, discutono e redigono un report che, unito a quello degli altri, forma il Report istantaneo di fine lavori. Al termine della giornata è prevista la sessione di chiusura in collegamento con gli studenti di Bologna e Trento e la discussione congiunta nell’ambito della quale sono indicati gli argomenti trattati e una sintesi dei contenuti.

Al termine, i Report istantanei sono riuniti in un unico documento che viene poi distribuito a tutti i partecipanti. Il tutto è basato sul principio dell’informalità.

Programma dell'evento

 

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