Venerdì 12 maggio, dalle ore 9 alle 14, si svolgerà presso il Dipartimento di Scienze giuridiche (aula D4/1.02, con collegamento anche a distanza) il seminario sul tema "Le metafore antropomorfiche nel diritto: funzioni speculative e regolative", organizzato dai prof.ri Fausto Giunta, Gianfranco Martiello e Caterina Paonessa.
Il seminario si inserisce nell'ambito delle attività della Scuola di Dottorato in Scienze sociali e del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche, con il patrocinio delle Scuole di Dottorato delle Università di Foggia, Messina, Napoli "Federico II", Roma "Tor Vergata" e Siena.
Il linguaggio giuridico fa spesso uso di metafore. Si pensi alle espressioni “fonti del diritto”, “bilanciamento degli interessi”, “insularità penalistica”, “negozio giuridico”, “giustizia senza spada”, solo per ricordarne alcune tra quelle più note e ricorrenti. Un particolare interesse rivestono le metafore antropomorfiche, quando assumono, per scelta del legislatore o in ragione dell’elaborazione dottrinale, una funzione regolativa, diretta (è il caso del buon padre di famiglia) o indiretta (qui il riferimento è, per esempio, all’homo oeconomicus).
La prospettiva del seminario è interdisciplinare a tutto campo: si partirà da una riflessione sul linguaggio metaforico, guidata da due esperti della materia - Vittorio Coletti (emerito di Storia della lingua italiana nell'Università di Genova e accademico della Crusca) e Michele Prandi (già Professore ordinario di Glottologia e Linguistica nell'Università di Genova) - per poi passare all'analisi storica delle principali metafore accolte nelle prime codificazioni (di cui si occuperanno Paolo Cappellini e Marco Nicola Miletti, ordinario di Storia del diritto medievale e moderno nell'Università di Foggia). La riflessione proseguirà, quindi, sul terreno del diritto positivo: Matteo Caputo (ordinario di diritto penale nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Stefano Pagliantini (ordinario di diritto privato nell'Università di Siena) si soffermeranno soprattutto sul buon padre di famiglia e sull'agente modello nel diritto civile e in quello penale. Désirée Fondaroli (ordinario di diritto penale nell'Università di Bologna) e Mauro Lombardi (esperto di economia dell'innovazione) parleranno, infine, dell'homo oeconomicus.