Il corso ha ad oggetto l'ordinamento privatistico del terzo settore alla luce della normativa vigente, in particolare del d. lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo Settore). Verranno prese in considerazione le diverse organizzazioni, commerciali e non commercial del terzo settore, dalle organizzazioni di volontariato e dagli enti filantropici alle imprese sociali.
Il testo di riferimento è M. Gorgoni (a cura di), Il codice del terzo settore. Commento al D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, Pisa, II ed., Pacini, 2021, limitatamente alle seguenti parti:
i) L'attività degli Enti del Terzo Settore (pp. 65-86);
ii) Destinazione e disciplina del patrimonio (pp. 87-100);
iii) Costituzione e forme organizzative (pp. 237-255);
iv) Categorie di enti del Terzo Settore (pp. 311-341);
v) Le reti associative (pp. 343-351);
vi) I titoli di solidarietà e le altre forme di finanza sociale nel Codice del Terzo Settore (455-462).
Gli studenti frequentanti potranno sostituire lo studio delle parti indicate sub ii) (Destinazione e disciplina del patrimonio), v) (Le reti associative) e
vi) (I titoli di solidarietà e le altre forme di finanza sociale nel Codice del Terzo Settore), con le dispense messe a disposizione dalla docente su moodle.
In aggiunta a quanto sopra, gli studenti iscritti al corso (frequentanti e non) sono tenuti a studiare il materiale caricato e condiviso su moodle.
Obiettivi Formativi
Acquisire adeguata conoscenza degli enti del terzo settore, della loro disciplina e delle loro finalità. Raggiungere una maggiore comprensione dei fenomeni e delle organizzazioni che, nell'attuale contesto socio-economico, sono orientati ad obiettivi di solidarietà sociale e di sostenibilità.
Fornire una preparazione che agevoli le opportunità di inserimento professionale nel mondo del terzo settore.
Prerequisiti
Superamento degli esami di Diritto Privato e Diritto Costituzionale.
Si raccomanda di ripassare approfonditamente la disciplina degli enti del I libro del codice civile.
Metodi Didattici
Durante il corso saranno favorite le occasioni di confronto e di interazione con gli studenti, anche mediante discussione di casi concreti. Su temi specifici, saranno organizzati seminari a cui parteciperanno esperti della materia.
La docente si avvale della piattaforma e-learning per il caricamento del materiale didattico, per comunicare con gli studenti. Il corso sarà in prevalenza in presenza e in parte on line
Altre Informazioni
La frequenza è particolarmente raccomandata nell'interesse dello studente.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell'apprendimento del corso avviene mediante esame orale. Nella seconda parte del corso, è previsto un test di autovalutazione degli studenti. Inoltre, la docente potrà assegnare agli studenti frequentanti lo studio di specifici casi o argomenti, sui quali svolgere una relazione da esporre oralmente durante il corso; in tal caso, la relazione è tenuta in considerazione ai fini della valutazione finale.
L'esame è volto ad accertare la conoscenza della disciplina del terzo settore; sarà valutato e apprezzato l'uso di un linguaggio appropriato e la capacità espositiva ed argomentativa dello studente. La valutazione sarà sufficiente se lo studente dimostrerà di aver appreso i concetti base e se non emergono grossolani errori o lacune gravi. Una conoscenza descrittiva, priva di particolare analisi critica o capacità di coordinamento fra gli istituti o senza approfondimento della giurisprudenza o della dottrina indicata a lezione, dà luogo ad una valutazione sufficiente, ma difficilmente superiore ai 24/30. La valutazione sarà ottima qualora lo studente risponda in modo pienamente esaustivo, con proprietà di linguaggio e dando conto di conoscenza sistematica con riferimento anche alle questioni dibattute in dottrina e in giurisprudenza.
Programma del corso
Il corso ha ad oggetto l'articolata disciplina degli enti del terzo settore, oggi contenuta principalmente nel Codice del Terzo Settore (d. lgs. 3 luglio 2017, n. 117) e terrà conto degli aspetti degli ETS più dibattuti in dottrina e in giurisprudenza. Saranno in particolare trattati i seguenti argomenti: l'evoluzione della disciplina degli enti del terzo settore e i tratti caratteristici dei singoli enti; la definizione legale e le forme di pubblicità degli enti del terzo settore; i concetti di soggettività giuridica e di destinazione patrimoniale; i principi in tema di responsabilità e controllo; i principi di gratuità e mutualità con riferimento alle singole tipologie di enti del terzo settore; il concetto di attività di impresa nell'ambito del terzo settore e l'impresa sociale, anche alla luce degli obiettivi di sostenibilità; gli strumenti di finanziamento degli enti del terzo settore anche con riguardo agli investimenti ad impatto sociale.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile