Il corso si incentrerà sull'analisi di opere artistiche ritenute fondamentali per la completa formazione umanistica di un giurista. Per mezzo di un lavoro diretto sulle fonti, si studieranno i rapporti tra l’arte e il diritto, la giustizia e la vendetta nonché le forme non violente di giustizia; gli studenti approfondiranno così la conoscenza delle opere in questione e sapranno metterle in relazione con le proprie competenze e la propria sensibilità.
- Eschilo, Orestea;
- Wiliam Shakespeare, Amleto;
- Franz Kafka, Nella colonia penale;
- Alessandro Manzoni;
- Leonardo Sciascia;
- Fedör Dostoevskij-
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Scopo principale del corso è quello di fornire agli studenti un'ampia panoramica sulle modalità di intersezione e di interazione tra diritto e arte (comprensiva di opere letterarie, pittoriche, musicali, fotografiche e cinematografiche) al fine di una offrire loro una comprensione profonda del diritto, grazie a una prospettiva critica del mero tecnicismo giuridico e incentrata invece sulla dimensione etica, sociale, valoriale e costituzionale sottesa al diritto.
Competenze
Formazione di un'etica di compartecipazione; esercizio del dubbio, del senso del limite e, in ultima istanza, di equilibrio e ragionevolezza, quali componenti essenziali della giustizia e della vocazione del giurista alla creazione di condizioni di pacifica convivenza sociale.
Capacità
Capacità di analisi di un'opera d'arte e di immersione nelle vicende e nella dimensione umana ivi rappresentate.
Capacità di comprendere le dinamiche e le fondamenta etico-sociali dei conflitti sublimati attraverso l'arte.
Capacità di sviluppo della logica giuridica nel suo significato non solo tecnico ma anche, e soprattutto, costituzionale, nel senso sopra indicato.
Capacità di riflessione e di argomentazione.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezioni frontali per un totale di 48 ore
Altre Informazioni
Corso in co-docenza con il Prof. Marco Sabbioneti
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale è sostenuto in forma orale, tanto per i frequentanti quanto per i non frequentanti. Prima della prova orale, inoltre, gli studenti (anche lavorando in coppia) saranno chiamati a produrre un elaborato scritto su un'opera a loro scelta in cui sviluppare considerazioni e riflessioni personali rispetto anche, ma non solo, al contenuto del corso.
Il voto è assegnato in base ai seguenti parametri:
- pertinenza dell'elaborato scritto;
- conoscenza relativa ai testi e agli argomenti sviluppati durante il corso;
- capacità di riflessione e autonomia organizzativo-discorsiva;
- chiarezza espositiva e argomentativa;
- competenza nell'impiego di lessico specialistico;
- capacità di ragionamento critico.
Programma del corso
Dopo una prima introduzione ai rapporti tra "diritto" e "arte" quali discipline proprie dell'umano, il corso prevede lo studio di opere rappresentative, da un lato, della componente di violenza che è insita nella giustizia ordinamentale e, dall'altro, di alcune forme "altre" di giustizia, ossia di modalità di risposta a fatti illeciti fondate sulla mediazione e la non-violenza.
A tal fine, dal punto di vista del binomio "giustizia-vendetta" si studierà innanzitutto un testo classico della tragedia greca quale è l'Orestea. A seguire, gli studenti saranno guidati a confrontarsi con l'"Amleto" di Shakespeare e con il racconto "Nella colonia penale" di Kafka, altrettanti tasselli essenziali allo sviluppo, in ogni studente, di una vera e propria sensibilità umanistica e della presa di coscienza della cifra di violenza nell'esercizio della giustizia.
Con riferimento, invece, alle forme di giustizia non violente, il corso si incentrerà sulle opere di Alessandro Manzoni, Leonardo Sciascia e Fedör Dostoevskij al fine di condurre una riflessione sui tratti fondamentali dei paradigmi di giustizia mediativi e conciliativi.
Durante tutto il corso è previsto un lavoro diretto sulle fonti e una costante interazione tra docenti e allievi, chiamati a individuare ed enucleare in prima persona le grandi tematiche emergenti dalle predette opere e a sviluppare percorsi argomentativi autonomi.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare all'obiettivo n. 16 - Pace, giustizia e istituzioni forti