Il processo di integrazione europea: cenni alle origini e alle prospettive future. Competenze, quadro istituzionale e procedure di adozione degli atti. L'ordinamento giuridico dell'Unione: fonti, primato, effetti diretti e disapplicazione. Il sistema giudiziario dell'Unione europea. La cittadinanza dell'Unione europea. Le relazioni esterne. Seminari su questioni di attualità: immigrazione e politica monetaria comune.
Gli studenti frequentanti possono prepararsi sugli appunti delle lezioni e sulle sentenze e materiali forniti durante il corso.
Studenti non frequentanti:
A scelta tra:
1. G. Gaja, A. Adinolfi, Introduzione al diritto dell'Unione europea, Roma-Bari, Laterza, ultima edizione; A. Adinolfi, Materiali di diritto dell'Unione Europea, Torino, Giappichelli, 2014; G. Strozzi (a cura di), Diritto dell'Unione europea - parte speciale, 2015, Capitoli I, II, VI.
2. G. Strozzi, R. Mastroianni, Diritto dell'Unione europea. Parte istituzionale, Torino, 2013;
A. Adinolfi, Materiali di diritto dell'Unione Europea, Torino, Giappichelli, 2014;
G. Strozzi (a cura di), Diritto dell'Unione europea. Parte speciale, 2015, Capitoli I, II, VI.
Obiettivi Formativi
L’insegnamento è volto a fornire agli studenti una conoscenza completa dell'ordinamento dell'Unione europea e la capacità di riconoscere e interpretare le diverse fonti giuridiche rilevanti, incluso il loro impatto nell'ordinamento interno.
Gli studenti saranno in grado di ricercare autonomamente le fonti dell’ordinamento dell’Unione europea, riconoscerne la diversa efficacia, sia nel rapporto tra le divere fonti UE sia nel rapporto con quelle italiane. Saranno anche capaci di analizzare una sentenza della Corte di giustizia e di distinguere il ruolo della giurisdizione, nazionale ed europea, da quello delle istituzioni nella costruzione dell’ordinamento giuridico europeo integrato con gli ordinamenti nazionali.
Gli studenti acquisiranno anche una conoscenza di base del funzionamento dell’Unione europea, anche in vista della possibilità di accedere alle carriere nelle istituzioni europee, in studi legali o notarili specializzati in questioni di diritto internazionale nonché nelle organizzazioni private del profit e del non profit.
Prerequisiti
Il corso presuppone la conoscenza di base acquisita con il superamento degli esami "Diritto costituzionale I" e "Diritto privato I".
Metodi Didattici
L’insegnamento si svolge attraverso lezioni frontali, esercitazioni e conferenze. Particolare attenzione sarà dedicata all’esame diretto della giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte Costituzionale. Agli studenti frequentanti saranno distribuite le diapositive di ogni lezione e il materiale ad esse connesso attraverso la piattaforma Moodle.
Altre Informazioni
Gli studenti che intendono frequentare il corso devono iscriversi entro attraverso la piattaforma Moodle entro la prima settimana di svolgimento delle lezioni. Gli studenti che hanno chiesto il passaggio di corso devono iscriversi al corso attraverso Moodle appena sia stata resa nota l'autorizzazione. La presenza a lezione degli studenti iscritti al corso sarà rilevata attraverso appello nominale su base casuale. Gli studenti iscritti al corso sono tenuti a comunicare alla docente prima dell'inizio di ciascuna lezione se saranno assenti, scrivendo una e-mail con oggetto: "giustificazione". Sarà consentito un massimo di 5 giustificazioni.
Modalità di verifica apprendimento
Per gli studenti frequentanti si terrà una prova scritta opzionale nell'ultima settimana delle lezioni.
Per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, gli esami si terranno in forma scritta (obbligatoria) e orale (facoltativa e a discrezione della docente).
La prova scritta consiste in tre domande a risposta aperta, da svolgere in un’ora e trenta minuti. Le domande saranno prestampate nei fogli che saranno distribuiti dalla docente: lo spazio dedicato alla scrittura delle risposte è meramente indicativo e non tassativo.
La valutazione è sufficiente se almeno due risposte su tre risultino pienamente sufficienti e se non emergano grossolani errori o lacune gravi. La valutazione sarà ottima se tutt’e tre le domande saranno trattate in modo esaustivo con riferimento anche alla giurisprudenza rilevante. La conoscenza descrittiva, più o meno estesa ma senza analisi critica né enunciazione dei principi giurisprudenziali può determinare una valutazione sufficiente ma difficilmente superiore ai 24/30.
L'ammissione al colloquio è condizionata al superamento della prova scritta obbligatoria con un voto minimo di 18/30. Il colloquio può essere richiesto dallo studente e accordato dalla docente quando dallo scritto emerga ancora un profilo di incertezza circa la valutazione da assegnare.
Il colloquio si terrà nello stesso giorno della prova scritta, appena conclusa la correzione, o nei giorni seguenti, a seconda del numero dei presenti a ciascun appello.
Per gli studenti frequentanti il colloquio verterà in particolare sui principi enunciati nelle sentenze della Corte di giustizia esaminate a lezione. Per gli studenti non frequentanti il colloquio verterà su una sentenza contenuta nel libro "Materiali di Diritto dell'Unione Europea" o su un argomento del manuale di Parte speciale.
Programma del corso
Origine e sviluppo dell’UE. L’allargamento. La natura giuridica dell’UE. I valori dell’UE con particolare riguardo alla democrazia. La cittadinanza dell’UE e i diritti dei cittadini dell’Unione. Le istituzioni (composizione e funzioni) e i principali organi dell’Unione. I procedimenti normativi. Il principio dell’equilibrio istituzionale e il principio di leale cooperazione. Le competenze normative dell’Unione. L’art. 352. I principi guida dell’attività normativa. I principi di sussidiarietà e di proporzionalità. La cooperazione rafforzata.
Le fonti del diritto dell’UE. I Trattati dell’Unione. La Carta dei diritti fondamentali. I principi generali. Gli effetti degli accordi internazionali conclusi dall’Unione. Il ruolo del diritto internazionale generale. La normativa derivata. Gli atti atipici. La responsabilità degli Stati membri per la violazione dell’obbligo di conformarsi al diritto dell’Unione. Il sistema giudiziario: organizzazione e funzioni delle istituzioni giudiziarie. Il controllo giurisdizionale: il procedimento di infrazione, il ricorso di annullamento, il ricorso per carenza, il rinvio pregiudiziale. La responsabilità extracontrattuale dell’Unione. La impugnazione delle sentenze del Tribunale. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno: l’approccio della Corte di giustizia e della Corte costituzionale italiana. L’attuazione del diritto dell’Unione nell’ordinamento italiano. Il ruolo delle regioni italiane nell’attuazione del diritto dell’Unione. La competenza dell’Unione a concludere accordi. Cenni al mercato interno e alle principali politiche dell’Unione.
Un elenco completo degli argomenti trattati nel corso verrà reso disponibile al termine delle lezioni nella piattaforma Moodle.