Il corso si svolge su tre moduli: in una prima parte ripercorreremo la storia della giurisprudenza romana ricostruendo la nascita della figura del giurista e la strutturazione del suo statuto intellettuale; in una seconda parte ci soffermeremo sulla formazione del discorso giuridico e sulla strutturazione delle pratiche discorsive e degli strumenti ermeneutici propri del diritto; in una terza parte ci confronteremo su temi specifici a partire da letture mirate e dal lavoro sui testi.
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI:
Appunti delle lezioni e materiale distribuito in aula
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: A. SCHIAVONE, Ius. L’invenzione del diritto in occidente. Nuova edizione, Torino, 2017, pp. 47-398
Gli studenti non frequentanti interessati ai temi del corso (storia del pensiero giuridico romano, storia della giurisprudenza, storia dell'argomentazione giuridica) che vogliano confrontarsi con un libro di testo diverso da quello indicato possono rivolgersi alla docente
Obiettivi Formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente di giurisprudenza gli strumenti per comprendere in modo critico alcuni aspetti del suo futuro ruolo di ‘giurista’: la sua funzione sociale e la sua posizione in ambito culturale – aspetti fondamentali che proprio nell’esperienza giuridica romana iniziano a delinearsi in modo consapevole e peculiare – le origini del linguaggio e della tecnica argomentativa tipica del giurista quale specialista del diritto. Con particolare riferimento alla parte seminariale, infine, il corso mira a rendere lo studente capace di confrontarsi con alcuni grandi temi della storia del pensiero giuridico, degli istituti giuridici, della storia delle idee giuridiche, da solo e nel dialogo con i colleghi.
Prerequisiti
Per sostenere l'esame, è necessario aver già sostenuto gli esami di Diritto privato I e di Diritto costituzionale generale.
Per la preparazione dell'esame, inoltre, è opportuno avere presenti i contenuti dell'esame di Istituzioni di diritto romano, ancorché quest'ultimo esame non sia formalmente propedeutico
Metodi Didattici
Il corso sarà articolato in lezioni frontali e seminariali.
Durante il corso, inoltre, si svolgerà un progetto di didattica innovativa, Letture a confronto, grazie al quale gli studenti si confronteranno sulla lettura di un testo da scegliere tra un elenco proposto a lezione. Anche nel corso delle lezioni frontali, saranno particolarmente incentivati gli interventi degli studenti sugli argomenti in corso di trattazione e sarà favorito il confronto critico sui temi trattati.
Altre Informazioni
L'iscrizione al corso degli studenti frequentanti avverrà tramite la piattaforma Moodle.
Nel corso di ogni lezione verranno proiettate slide relative agli argomenti trattati. Le slide saranno distribuite attraverso la piattaforma Moodle.
Per laurearsi in Istituzioni di diritto romano si richiede di sostenere gli esami di indirizzo presenti nella programmazione della nostra Scuola (in particolare, Diritto romano, Storia della Costituzione romana e Storia del pensiero giuridico romano). Per qualsiasi informazione, rivolgersi alla docente.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell’apprendimento si sostanzierà in una prova orale, che avrà lo scopo di valutare la padronanza acquisita dallo studente rispetto agli argomenti trattati.
Durante la prova orale lo studente frequentante potrà giovarsi del supporto delle slide contenenti fonti antiche distribuite al corso e far riferimento alla ricerca svolta personalmente e dai colleghi.
L'esame verterà su tutti i temi trattati durante il corso; il numero delle domande dipenderà dall'andamento del colloquio, variando a seconda della misura in cui sarà possibile valutare la preparazione dello studente sulla base delle risposte ricevute.
Programma del corso
A partire dalla fortuna del diritto romano e dalla tradizione che lo colloca al centro dello sviluppo del diritto moderno occidentale – la così detta 'seconda vita' del diritto romano –, si affronterà la storia dell'elaborazione scientifica del diritto a Roma attraverso la storia dei suoi interpreti. In una prima parte del corso, ci occuperemo della vera e propria storia del pensiero giuridico romano, nella prospettiva dell’indagine relativa alla storia di coloro i quali, in Roma antica, furono gli interpreti del diritto, dotati di una funzione nomopoietica. Dal lavoro dei Pontefici chiamati a provvedere le regole necessarie per la vita della comunità, ai responsi dei giuristi laici, dal ceto di aristocratici repubblicani ai consiglieri del Principe e poi ai funzionari della burocrazia tardo imperiale; da una dimensione orale alla rivoluzione della scrittura e alla costruzione di una vera e propria esperienza letteraria, esamineremo il percorso che ha portato il sapere giuridico a diventare una vera e propria scienza e i suoi giuristi a divenire il primo paradigma di studioso, intellettuale votato allo studio e all’elaborazione del diritto.
Nell’ambito di questa storia, poi, ci soffermeremo in particolare sulla questione della nascita, ancora in Roma antica, della peculiare forma di argomentazione che è tipica dei giureconsulti: esamineremo come si sviluppano le tecniche di indagine e di rappresentazione del diritto e come prendono forma le pratiche discorsive che costituiscono il veicolo e il simbolo della riflessione giuridica occidentale.
Attraverso il confronto su specifici temi scelti dagli studenti tra quelli proposti dal docente, infine, sarà possibile approfondire tematiche di specifico interesse personale e confrontarsi, su queste tematiche, con i colleghi e con il docente.