Il corso ha carattere seminariale ed è volto ad analizzare le nozioni fondamentali del diritto amministrativo attraverso l'esame in classe di materiale normativo e giurisprudenziale.
Il corso si divide in due parti.
La prima parte del corso si occupa dei seguenti profili: i principi del diritto amministrativo; l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni; le garanzie procedimentali.
La seconda parte, invece, ha carattere monografico ed è dedicata al settore dei contratti pubblici.
Contenuto del corso
Conoscenze relative all’ordinamento degli enti locali dopo la riforma costituzionale del Titolo V del 2001 e le recenti riforme legislative.
Contenuto del corso - Parte A
Conoscenze relative all’ordinamento degli enti locali, al complesso delle loro funzioni con particolare attenzione
al governo del territorio; alla disciplina dei contratti pubblici; alla disciplina del rapporto di lavoro con le pp.aa.;
agli elementi essenziali dell'ordinamento della tutela nei confronti delle pubbliche amministrazioni
Contenuto del corso - Parte B
Il corso analizza i tratti fondamentali del sistema italiano di giustizia amministrativa.
Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame sugli appunti e sui materiali (sentenze e testi normativi) forniti a lezione.
Per gli studenti non frequentanti il programma è il seguente:
- L. Torchia (a cura di), La dinamica del diritto amministrativo. Dieci lezioni, Bologna, Il mulino, 2017: capp. I (Studiare il diritto amministrativo oggi), II (Il procedimento amministrativo), III (Il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa), IX (Il giudice e l'amministrazione)
- F.G. Scoca (a cura di), Diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, Parte 5, cap I (gli accordi) e cap. 2 (I contratti della pubblica amministrazione).
(a) L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, VI ediz., Bologna, il Mulino, 2015, pp. 1-333, oppure F. STADERINI - P. CARETTI - P. MILAZZO, Diritto degli enti locali, XIV ediz. agg., Padova, Cedam, 2014, pp. 1-381 e 429-468;
(b) W. GASPARRI (a cura di), L’associazionismo municipale. Esperienze nazionali ed europee a confronto, Torino, Giappichelli, 2017, pp. 1-140.
Gli studenti frequentanti potranno, a loro scelta, preparare l’esame sugli appunti delle lezioni che saranno disponibili nel corso del semestre tramite la piattaforma di ateneo Moodle nonché sul testo indicato alla lett. (b).
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite dal docente nel corso delle lezioni.
Parte I: L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, VI ediz., Bologna, il Mulino, 2015, pp. 1-333.
Parte II:
Per i non frequentanti:
F. G. Scoca (a cura di), Diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2017, parte 6 cap.1 (Le risorse umane) e parte7 cap.3 (Le responsabilità dei funzionari e dei dirigenti); M. D'Antona, Lavoro pubblico e diritto del lavoro: la seconda privatizzazione del pubblico impiego nelle ‘Leggi Bassanini’, in Lavoro nelle pubbliche amministrazioni, 1996 (1), pagg. 35-64; A. Corpaci, Regime giuridico e fonti di disciplina dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, in Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale, 2010, pagg. 467-480; S. Battini La disciplina del lavoro pubblico tra crisi del modello privatistico e prospettive di riforma (Relazione al Convegno nazionale AIPDA, Roma 7/8 ottobre 2016), in le:///C:/Users/dipub/Downloads/Relazione20170609143051.pdf
Per i frequentanti:
Saranno messi a disposizione materiali di studio sulla piattaforma Moodle
Parte III: Per i non frequentanti:
F.G. Scoca (a cura di), Diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2017, parte 5 cap.1 (Gli accordi) e cap. 2 (I contratti della pubblica amministrazione).
Per i frequentanti:
I frequentanti possono preparare l'esame sugli appunti e sui materiali distribuiti a lezione.
Parte IV: M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, II ediz., Bologna, il Mulino, 2017, cap. XIV; A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, XII ediz., Torino, Giappichelli, 2016, capp. V (pagg. 87-114), VIII e IX (pagg. 169-222), cap. XII, §§ 1 e 2 (pagg. 283-290), cap. XV, §§ 3 e 4 (pagg. 382-390). Lo studio dei testi consigliati va integrato con la consultazione del codice del processo amministrativo, di cui si segnalano in
particolare le seguenti disposizioni: artt. 1-3, 7, 8, 29-32, 34, 55, 112, 114, 117.
A. Travi, Giustizia amministrativa, Torino, 2018, pp. 1-86; 143-223
283-315
Obiettivi Formativi
L'insegnamento si caratterizza per un approccio casistico, il cui obiettivo precipuo è quello di fornire agli studenti lo strumentario per impostare e risolvere una questione di diritto amministrativo, consentendo loro di acquisire una consapevolezza critica nell’uso delle nozioni fondamentali che già hanno incontrato nel corso di Diritto amministrativo generale.
La discussione in classe di sentenze e testi normativi vuole, in particolare, stimolare la attitudine al ragionamento giuridico, utile anche a formare una professionalità dopo la conclusione del percorso accademico.
Obiettivi Formativi
Capacità di reperire materiale normativo, giurisprudenziale e bibliografico ai fini della ricostruzione della disciplina vigente e della individuazione e risoluzione dei problemi giuridici posti dalla organizzazione e dall’attività degli enti locali, in grado di cogliere le differenze e gli elementi di continuità, per ricondurre l’attuale evoluzione ai principi e alle categorie generali del diritto costituzionale e amministrativo e delineare le coordinate utili a seguire i processi di sviluppo in atto.
Obiettivi Formativi - Parte A
Capacità di reperire materiale normativo, giurisprudenziale e bibliografico ai fini della ricostruzione della
disciplina vigente e della individuazione e risoluzione dei problemi giuridici nelle materie oggetto del corso,
anche alla luce dell'evoluzione in atto. Sensibilità ai profili giuridici della attuale fase di riforma delle
amministrazioni pubbliche e alle relative problematiche giuridiche.
Obiettivi Formativi - Parte B
Offrire allo studente gli strumenti per comprendere quali sono le possibilità e le modalità di tutela, di fronte ad una azione amministrativa illegittima.
Prerequisiti
Il corso presuppone la conoscenza di base acquisita con il superamento degli esami "Diritto costituzionale I" e "Diritto privato I".
Prerequisiti
La preparazione dell’esame presuppone la conoscenza delle nozioni fondamentali di Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto amministrativo generale.
Prerequisiti - Parte A
La preparazione dell’esame presuppone la conoscenza delle nozioni fondamentali di Diritto costituzionale
generale, Diritto privato I, Diritto amministrativo generale.
Prerequisiti - Parte B
Conoscenza del diritto costituzionale e del diritto amministrativo.
Metodi Didattici
Il corso ha carattere seminariale e si caratterizza per la discussione in classe di casi e materiali di diritto amministrativo previamente fornita agli studenti. Per questa ragione, è raccomandata la frequenza.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale. Le lezioni di didattica frontale saranno alternate all'analisi di alcuni dei principali temi del diritto degli enti locali secondo modalità seminariali, con la partecipazione attiva degli studenti e la presenza di alcuni esperti del settore.
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni di didattica frontale per un totale 120 ore così suddivise: Parte I: Prof. Gasparri, 48 ore (I semestre);
Parte II: Prof. A. Albanese, 24 ore (I semestre); Parte III: Prof. ......, 24 ore (II semestre); Parte IV: Prof. M.
Carrà, 24 ore (II semestre);
Metodi Didattici - Parte B
Ogni argomento sarà dapprima affrontato con lezioni frontali, poi discusso in aula attraverso l'analisi di casi giurisprudenziali.
Altre Informazioni
La frequenza sarà rilevata tramite appello nominale in classe. Si considerano frequentanti gli studenti che abbiano partecipato ad almeno 2/3 delle lezioni
Altre Informazioni
Sensibilità ai profili giuridici della attuale fase di disciplina delle autonomia locali nel quadro della loro configurazione costituzionale e amministrativa e alle problematiche giuridiche legate alle autonomie locali.
Altre Informazioni - Parte B
Il docente fornirà ad ogni lezione il materiale giurisprudenziale da discutere nelle lezioni successive.
Modalità di verifica apprendimento
Per gli studenti frequentanti sono previste due prove scritte (una a metà corso; l'altra a fine del corso).
Le prove scritte consistono nella analisi di una sentenza scelta dal docente, da svolgere in due ore. Sarà cura del docente fornire i fogli protocollo e lo spazio dedicato alla scrittura non è limitato.
La prova scritta è considerata insufficiente se lo studente si limita a raccontare la sentenza, senza alcun tentativo di impostare un ragionamento giuridico autonomo; sufficiente, se vi è almeno un tentativo embrionale di sviluppare un ragionamento critico sulla pronuncia; ottima, se lo studente dimostra di saper cogliere gli spunti critici della pronuncia, articolando proprie riflessioni.
Per gli studenti frequentanti che non intendano fare la prova scritta e per i non frequentanti, l'esame si svolgerà in forma orale.
L'orale consiste in domande di ragionamento giuridico, volte a verificare l'attitudine dello studente a impostare e risolvere un problema di diritto amministrativo. L'orale è considerato insufficiente se lo studente non sa rispondere o se risponde con un approccio meramente nozionistico, senza alcun tentativo di impostare un ragionamento giuridico autonomo; sufficiente, se vi è almeno un tentativo embrionale di sviluppare un ragionamento critico sulla pronuncia; ottimo, se lo studente dimostra di saper cogliere gli spunti critici della pronuncia, articolando proprie riflessioni.
Nella valutazione (sia delle prove scritte, sia dell'esame orale) assume, oltretutto, un peso la chiarezza espositiva e il corretto utilizzo del linguaggio tecnico giuridico.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale di profitto. L'esame ha come obiettivo la verifica della preparazione e della capacità di esposizione di ciascuno studente in relazione agli obiettivi formativi del corso.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Verifiche intermedie di apprendimento: gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova intermedia sulle
prime due parti del programma a conclusione del primo semestre e sulle parti terza e quarta, a conclusione del
secondo semestre.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Per i frequantanti, sarà oggetto di valuazione l'attività scritta e orale svolta durante il corso. Per gli altri, sarà fatto un esame orale sul libro di testo.
Programma del corso
Il corso si sofferma sui seguenti temi, che verranno affrontati a partire dall'analisi di un caso pratico (una sentenza) o di materiale normativo previamente fornito dal docente.
Oggetto della prima parte del corso sono i principi fondamentali del diritto amministrativo, l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni e il procedimento amministrativo e, in particolare, l'attenzione è rivolta ai seguenti profili: il principio di legalità; il principio di proporzionalità; il principio di non discriminazione; l'organizzazione dei ministeri; le autorità amministrative indipendenti; gli indici di pubblicità degli enti pubblici; la legge sul procedimento amministrativo; la comunicazione di avvio del procedimento; la motivazione dei provvedimenti amministrativi.
La seconda parte del corso è dedicata al settore degli appalti pubblici e sono affrontati i seguenti profili specifici: la nozione soggettiva di pubblica amministrazione; l'organismo di diritto pubblico; la trasparenza nel settore degli appalti pubblici; i documenti di gara (bando, capitolato etc.); il soccorso istruttorio;gli affidamenti in house; la revoca dell'aggiudicazione di un appalto; il rito speciale in materia di appalti; l'immediata impugnabilità del bando.
Programma del corso
Il corso ha per oggetto: a. l’ordinamento degli enti locali con particolare attenzione al ruolo delle autonomie locali nell’attuale quadro costituzionale e ai relativi profili organizzativi e funzionali; b. la disciplina delle forma associative tra enti locali.
Programma del corso - Parte A
Il corso è articolato in quattro parti.
Parte I (48 ore): ha per oggetto l’ordinamento degli enti locali con particolare attenzione (a) al ruolo delle
autonomie locali nell’attuale quadro costituzionale e ai relativi profili organizzativo-funzionali e (b) alla
disciplina delle forme associative tra enti locali;
Parte II (24 ore): ha per oggetto la disciplina del lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Premessa la
distinzione tra rapporti di lavoro di diritto pubblico e di diritto privato, saranno trattati i principali profili relativi
al lavoro dei dipendenti in regime di diritto privato: le fonti; le procedure per l’assunzione; le regole, tra
discipline comuni e speciali; la tutela giurisdizionale. Saranno, inoltre, esaminati gli aspetti peculiari al rapporto
di lavoro dei dirigenti pubblici.
Parte III (24 ore): ha per oggetto i contratti delle pubbliche amministrazioni e prende in considerazione la
disciplina degli appalti pubblici di cui esamina, in particolare, i differenti aspetti delle procedure di affidamento. La parte III riguarderà i contratti delle pubbliche amministrazioni. La
Parte IV (24 ore): ha per oggetto gli aspetti essenziali dell'ordinamento della tutela nei confronti delle pubbliche
amministrazioni, con approfondimenti in punto di articolazione della giurisdizione amministrativa, di azioni
esperibili nel processo amministrativo, di tutela cautelare 'ordinaria', di ricorso per l'esecuzione delle sentenze
del giudice amministrativo
Programma del corso - Parte B
Origini della giustizia amministrativa
Le situazioni soggettive
Le azioni
Le condizioni dell'azione
L'istruttoria
La tutela cautelare
La sentenza
L'ottemperanza
I rimedi amministrativi.