Insegnamento mutuato da: 0055371 - DIRITTO E ISTITUZIONI DEI PAESI ISLAMICI Laurea Magistrale Ciclo unico 5 anni in GIURISPRUDENZA
Lingua Insegnamento
Italiano e inglese. La partecipazione al corso assume la capacità di lettura autonoma di materiali in inglese e la comprensione della lingua parlata.
Contenuto del corso
L’insegnamento tratterà i seguenti argomenti: l’evoluzione storica e il sistema delle fonti del diritto musulmano; la struttura e le categorie del diritto islamico classico; il ruolo del diritto islamico nei sistemi giuridici moderni e la sua interazione con le tradizioni giuridiche dei principali paesi occidentali; i principali problemi di interazione con il diritto statale osservabili in alcuni ordinamenti giuridici europei ed extraeuropei.
Per gli studenti attivamente frequentanti l'esame verterà sugli appunti e sui materiali indicati a lezione.
- Gli studenti non attivamente frequentanti dovranno prepararsi su:
1) F. Castro, Il modello islamico, 2a ed. a cura di G.M. Piccinelli, Giappichelli, Torino, 2007, pp. 3-155, e
2) V.M.Donini, D.Scolart, La sharia e il mondo contemporaneo, Roma, Carocci, 2015, capitoli I, II, III e IV.
Lo studente può concordare con il docente un programma alternativo basato su testi in inglese o francese
Obiettivi Formativi
L’insegnamento è volto a fornire agli studenti le capacità di:
- comprendere le principali conseguenze della collocazione nelle differenti parti del sistema delle fonti del diritto musulmano di una particolare regola di condotta, distinguendo rispetto alle situazioni in cui una regola non è propriamente attribuibile al diritto musulmano;
-comprendere la struttura dei differenti bilanciamenti di valori operati nell'incontro tra diritto musulmano e diritti "altri", a partire da una corretta contestualizzazione culturale, sociale e storica delle specifiche vicende;
- effettuare un’autonoma valutazione critica delle differenti argomentazioni sviluppate nei dibattiti politici e culturali circa gli aspetti giuridici della convivenza con le comunità musulmane.
Prerequisiti
Per sostenere l'esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I. Tali requisiti non si applicano agli studenti che partecipano ai programmi di scambio (Erasmus+ e ulteriori accordi).
Metodi Didattici
L’insegnamento si svolge principalmente attraverso lezioni frontali e seminari, coinvolgendo anche specialisti esterni alla facoltà. Sono previsti altresì la visione di film e documentari storici per stimolare le diverse modalità di apprendimento degli studenti.
Altre Informazioni
Gli studenti che intendono frequentare il corso si iscriveranno ad una lista fornita dal docente a lezione. La frequenza sarà verificata mediante appello durante il corso. Se lo studente risulterà assente per più di tre lezioni senza giustificato motivo, sarà considerato non frequentante.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame è in forma orale, consistente in tre o quattro domande.
Le prime due domande hanno carattere generale, sulle fonti e sui concetti basilari del diritto islamico classico, per consentire allo studente di dimostrare le conoscenze acquisite e l’applicazione di un approccio allo studio anche storico e comparato.
La seconda domanda verte su una differente parte del programma, per verificare la capacità di analisi critica dello studente.
La quarta domanda è rivolta a discrezione del docente quando emerga ancora un profilo di incertezza sulla valutazione da assegnare.
La valutazione è sufficiente se tutte le risposte risultano sufficienti e se, nel complesso, non emergono gravi lacune. La valutazione è ottima se tutte le risposte sono esaustive e dimostrano capacità di analisi critica e proprietà di linguaggio.
Programma del corso
Partendo da una trattazione istituzionale del sistema delle fonti e delle principali tappe dello sviluppo della shari‘a, il corso vuole innanzitutto sottolineare la varietà delle forme del diritto musulmano, tanto per effetto delle storiche suddivisioni in scuole che in virtù della sua interazione con usi e consuetudini locali, oltre che con gli ordinamenti statali sviluppati nell'ambito delle società islamiche. La varietà delle forme storiche dell'Islam verrà poi confrontata con le principali visioni del diritto musulmano storicamente affermatesi in Occidente, con particolare attenzione alle visioni "orientaliste".
Tali nozioni forniranno dapprima la base per l'analisi delle risposte giuridiche sviluppate nell'ambito dell'Occidente contemporaneo rispetto ai principali "conflitti culturali", al fine di evidenziare la molteplicità delle soluzioni possibili pur nella costanza dei valori fondanti dei diversi sistemi. Sotto quest'aspetto saranno presi in considerazione alcuni dei principali ordinamenti europei, per ognuno dei quali le risposte giuridiche verranno analizzate in parallelo con le posizioni assunte dalle rispettive comunità islamiche, e confrontate con lo stato dell'ordinamento italiano in materia.
Una casistica dei principali problemi di coesistenza tra shari‘a e ordinamenti laici verrà poi esaminata anche nella prospettiva di alcuni paesi dove l'Islam è religione maggioritaria, ma sono in atto processi di modernizzazione e riforma, in particolare dove questi sono assistiti da organizzazioni internazionali. L'attenzione in questo caso sarà principalmente rivolta alle materie attinenti allo statuto personale (successioni, famiglia).