Il diritto processuale civile disciplina specie di procedimenti (i processi) organizzati principalmente dallo Stato e diretti ad assicurare che le norme di diritto sostanziale siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti. Fondamentale è pertanto la conoscenza preliminare (soprattutto) del diritto privato nei molti aspetti che sono coinvolti dallo studio del processo civile. Questa è la difficoltà principale della materia.
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Obiettivi Formativi
Conoscenza sistematica delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, nonché dei processi civili, in comparazione con l'esperienza tedesca. Capacità: dinanzi ad un caso concreto che solleva un problema di tutela di un diritto, capacità di qualificarlo giuridicamente (ricostruire il fatto, individuare e interpretare le norme giuridiche) per accertare se e come l'ordinamento appresti una forma di tutela giurisdizionale civile. Competenze: attitudine a svolgere il ruolo professionale del giurista esperto in materia di tutela giurisdizionale civile dei diritti, specialmente nel campo delle relazioni italo-tedesche.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale e Diritto privato
Metodi Didattici
Imposto l’insegnamento in modo assolutamente tradizionale: parlo per circa due ore, riservando se richiesto un poco di tempo per rispondere alle vostre domande, all’inizio della seconda ora di lezione, dopo un breve intervallo. Nel mio insegnamento trascuro la descrizione delle componenti pratico-professionali, a vantaggio di una polarizzazione dell’attenzione verso l’analisi e la discussione dei nodi teorici principali della materia, che rappresentano la vera difficoltà. Sono convinto infatti che il compito dell’insegnamento universitario del diritto (o almeno di quello che si svolge nell’ambito del corso di laurea in giurisprudenza) si indirizzi verso tali nodi teorici, sulla cui base sarà più semplice l’apprendimento, in un secondo momento, delle abilità professionali. Penso inoltre che ciò sia il servizio migliore che l’Università può oggi svolgere nei confronti dello studente giustamente preoccupato della sua futura collocazione professionale. In un tempo di rapidissimi mutamenti della realtà sociale ed economica, nonché di incrementata circolazione (anche transnazionale), è richiesta alle persone una notevole flessibilità e capacità di adattamento a nuove circostanze. Tali qualità possono svilupparsi nel modo migliore attraverso un insegnamento di contenuto teorico, sganciato da elementi pratico-professionali che sono inevitabilmente ancorati a un certo ambiente e momento del tempo, pertanto contingenti e oggi sottoposti a rapida obsolescenza. Un insegnamento di tale contenuto è anche quello che meglio vi aiuta a camminare più rapidamente da soli nella vostra vista professionale futura.
Altre Informazioni
E' obbligatoria l'iscrizione su moodle. Si prega di inviare domande, comunicazioni, richieste, ecc., relative al corso attraverso l'apposita funzione “messaggi” di Moodle, selezionando il mio nome come destinatario. Ciò mi consente di rispondere più rapidamente, conservando nel contempo una traccia unitaria dei messaggi con riferimento a ciascuno di voi. Di regola, non prendo pertanto in considerazione messaggi inviatimi attraverso altri canali di comunicazione, compreso il normale invio al mio indirizzo di posta elettronica. Ovviamente il messaggio è inoltrato solo a me (non si tratta di una mailing list). Non rispondo a domande che trovano già risposta nel testo sull’organizzazione del corso pubblicato su Moodle. Lo stesso canale si può impiegare per chiedere spiegazioni su punti poco chiari della materia, con un’avvertenza fondamentale: è evidente che non posso spiegare di nuovo parti del corso via moodle. Quindi dovete prospettarmi i vostri dubbi descrivendomi un’alternativa tra due (o più) possibili tesi, rispetto alle quali siete incerti e chiedendomi di prendere brevemente posizione tra le varie tesi che mi prospettate, cioè di indicarvi quale tesi è quella corretta.
Di seguito si trovano cinque consigli generali per lo studio del diritto processuale civile. (1) Prima del ricordare ciò che si studia viene il comprenderlo, e lo si comprende se ci si domanda continuamente perché una certa cosa è così, piuttosto che non in un altro modo. Se si riesce a dare una risposta soddisfacente a questa domanda, il ricordare (memorizzare) viene da solo. (2) Il diritto processuale civile è in realtà il diritto privato fatto valere in giudizio. Fondamentale è il ripasso del diritto privato nei molti aspetti che sono coinvolti dallo studio del processo civile (e anche il ripasso del diritto costituzionale nella parte che riguarda l’organizzazione della giustizia). Questa è la difficoltà principale della materia. Vi prego di tenerne conto al massimo grado. Un corollario è che nello studiare il diritto processuale civile il richiamo a temi e aspetti della procedura penale non aiuta (anzi a volte è dannoso). (3) Prendete la massima dimestichezza con i codici, che potete consultare in sede di esame e che quindi non avete bisogno di memorizzare. L'esame può cominciare spesso con la lettura da parte vostra dell'articolo coinvolto dalla domanda. (4) L'apprendimento di questa materia non è come seguire una linea ma è come entrare dentro a una sfera: la curvatura della sfera mette tra di loro in relazione i concetti che avete appreso in parti distinte del programma. Questa relazione aiuta a ricordarli. Nel ripasso finale, non ripercorrete il manuale dall'inizio alla fine, ma piuttosto muovetevi al suo interno come all'interno di uno spazio curvo, facendovi trasportare da queste curvature (cioè, saltate “in qua e in là”, non a caso, ma seguendo questi collegamenti trasversali). (5) La parte introduttiva del corso, nonché “Le quattro brevi lezioni sul processo civile” di Andrea Proto Pisani (che trovate in un file scaricabile dal corso su Moodle), sono pensate per aiutarvi in questo percorso e devono essere tenute presenti durante tutto il corso dello studio.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale con formulazione di quesiti relativi all'oggetto del programma.
Programma del corso
Programma di esame (linee generali)
1. Introduzione
2. Organizzazione della giustizia
3. Principi fondamentali del processo
4. Diritto fatto valere in giudizio
5. Svolgimento del processo ordinario
6. Contenuto delle sentenze
7. Prove
8. Appendice sulla traduzione giuridica
Testo di studio: dispense (su Moodle) e appunti dalle lezioni.
Codice civile e codice di procedura civile (editi da Zanichelli o Giuffrè)
Ricevimento: su appuntamento a remo.caponi@unifi.it