1. Il corso si propone di fornire avanzate e approfondite conoscenze e competenze nelle discipline afferenti ai temi della sostenibilità e della sicurezza, formando figure professionali di giuristi capaci di affrontare situazioni complesse ed elaborare strategie innovative nelle organizzazioni pubbliche e private, con spiccata attenzione alla dimensione sovranazionale. I laureati del corso avranno consolidato competenze giuridiche specialistiche multidisciplinari che consentiranno loro la comprensione costante, la gestione e il governo di contesti soggetti a forte trasformazione.
In particolare i laureati del corso saranno tenuti ad acquisire e a dimostrare di possedere in modo approfondito:
a) gli strumenti tecnici fondamentali della cultura giuridica specialistica nazionale, europea e internazionale, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione, alla valutazione e applicazione di principi o istituti del diritto positivo;
b) la capacità di mettere in rapporto i temi della sostenibilità e della sicurezza, nella consapevolezza della loro interconnessione e interdipendenza, proponendo soluzioni strategiche in grado di trovare dei punti di utile contemperamento;
c) le conoscenze teoriche e storico-giuridiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell'evoluzione e dell'innovazione legislativa, giurisprudenziale e amministrativa degli stessi;
d) la capacità di predisporre testi giuridici (atti negoziali e/o amministrativi) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l'uso di strumenti informatici;
e) le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione critica, e di adeguata qualificazione dei fatti giuridici e dei problemi che da essi emergono, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
f) gli strumenti fondamentali per l'aggiornamento delle proprie competenze.
2. Il corso si propone di formare professionisti nel campo della sostenibilità economica, ambientale, sociale e della sicurezza, che, per la specificità della loro preparazione, siano in grado di intercettare bisogni nuovi di imprese, amministrazioni ed enti no-profit, anche in termini strategici e di innovazione, in vista dell'inserimento o della progressione nelle une e negli altri con attribuzione di funzioni di elevata responsabilità ovvero dello svolgimento, in loro favore, di attività consulenziali ad alta specializzazione. Il corso si propone anche di dare una formazione in grado di fronte allo sviluppo di professioni emergenti, anche normativamente delineate, come il funzionario "dell'ufficio per il processo" al quale vengono richieste, nuove competenze, il Mediatore dei conflitti, il Facilitatore per la risoluzione delle crisi di impresa, nonché in grado di formare professionisti che rispondano alle esigenze del mercato rispetto a problemi giuridici legati alla innovazione tecnologica.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Sono ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Diritto per le sostenibilità e la sicurezza gli studenti in possesso
a) di una Laurea triennale o quinquennale a ciclo unico delle classi ex DM 270/2004 in Scienze giuridiche (L-14); Giurisprudenza (LMG/01) ovvero nelle corrispondenti classi ex DM 509/1999 02 Scienze dei servizi giuridici, 31 Scienze giuridiche; 22/S Giurisprudenza, nonché nelle corrispondenti lauree quadriennali in Giurisprudenza
b) di una Laurea triennale delle classi ex DM 270/2004 in Scienze dei Beni culturali (L01); Scienze del Turismo (L-15); Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale (L-18); Scienze economiche (L-33); Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione (L-16); Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale (L-21); Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (L-36); Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (L-37), Servizio sociale (L-39) - ovvero nelle corrispondenti classi ex DM 509/1999: 19 Scienze dell'amministrazione, 17 Scienze dell'economia e della gestione aziendale, 28 Scienze economiche, 15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, 6 Scienze del servizio sociale, 39 Scienze del turismo, 07 Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale, 35 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, 13 Scienze dei beni culturali; nonché' nelle corrispondenti lauree quadriennali Economia e commercio, Economia aziendale, Scienze politiche
c) di una Laurea magistrale a ciclo unico delle classi Archeologia, (LM02); Architettura del Paesaggio (LM03); Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali (LM10); Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LM11); Relazioni internazionali (LM52); Scienze della politica (LM62); Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM63); Scienze Economiche per l'Ambiente e la Cultura (LM76); Scienze Economico-Aziendali (LM77); Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo (LM81).
Per essere ammessi al corso, i laureati di cui ai punti b) e c) debbono in ogni caso avere sostenuto con esito positivo almeno 3 esami e avere complessivamente conseguito almeno 18 CFU nei settori contrassegnati come IUS (di cui: almeno 6 CFU nei settori IUS/08, IUS/09, IUS/10).
Per gli studenti provenienti da corsi di studio esteri, occorre essere in possesso di un titolo di studio estero che, per contenuti, sia assimilabile a quelli sopra indicati, previa attestazione positiva del Presidente del CdL. Per essere ammessi al corso, i laureati debbono conoscere una lingua dell'Unione europea ad un livello pari o superiore a quello corrispondente al B2 del QCER.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
1. Il Corso ha la durata di due anni.
2. Tutti gli insegnamenti saranno svolti su base semestrale, ad eccezione degli insegnamenti da 15 CFU, i quali saranno svolti su due semestri.
3. Nel rispetto delle norme previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, il Consiglio di Corso di laurea provvede ogni anno a formulare alla Scuola la proposta di programmazione dell'attività didattica nonché a discutere ed approvare i programmi dei corsi di insegnamento.
4. Il Consiglio di Corso di laurea cura che i programmi dei corsi d'insegnamento:
a) siano pubblicati sul sito della Scuola e sul Syllabus del docente in tempo utile da consentire agli studenti di fruirne in vista dell'inizio delle lezioni e dello svolgimento degli esami di profitto;
b) siano formulati in modo chiaro e definito, per ciò che riguarda gli argomenti del corso, l'indicazione del testo o dei testi di studio da utilizzare, con la chiara specificazione dei testi eventualmente consigliati in alternativa, nonché dei materiali che eventualmente integrano i testi, che dovranno essere comunque resi disponibili in modo da consentire agli studenti di fruirne in tempo utile per gli appelli di esame;
c) corrispondano, nei loro contenuti, alla intitolazione formale del corso;
d) siano adeguati alle finalità del corso;
e) tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva della didattica del Corso di laurea, della necessità di coordinamento all'interno delle aree scientifico-disciplinari, e tra aree vicine o comunque interferenti;
f) siano formulati, nell'ambito di una visione complessiva delle finalità di ogni insegnamento, ancorché integrato, in modo unitario ed omogeneo;
g) siano commisurati al numero di crediti assegnati a ciascun corso.
5. I programmi su cui gli studenti sostengono gli esami sono quelli indicati per l'anno accademico durante il quale gli esami stessi sono sostenuti, salva la possibilità degli studenti di concordare con il docente un diverso programma, già indicato in precedenti anni accademici.
6. Lo studente è tenuto ad acquisire 102 CFU nel modo che segue.
a) Lo studente è tenuto ad acquisire 84 CFU secondo il seguente piano di studi e con riguardo agli insegnamenti ivi compresi:
1° ANNO
- Persone e mercato: sicurezza e sostenibilità - IUS01 (9CFU), IUS04 (6 CFU) per un totale di 15 CFU
- Ambiente, territorio e beni pubblici - IUS10 (9 CFU)
- Libertà, sicurezza, cybersecurity - IUS08 (9 CFU)
- Diritto dell'inclusione - IUS20 (6CFU), IUS14 (6 CFU) per un totale di 12 CFU
- Legalità e anticorruzione - IUS17 (9 CFU) in alternativa
a Economia sostenibile e transizione ecologica - IUS10 (6CFU), IUS05 (3 CFU) per un totale di 9 CFU
2° ANNO
- Diritto internazionale e mantenimento della pace - IUS13 (9 CFU) in alternativa a,
Modelli di welfare - IUS19 (3CFU), IUS07 (6 CFU) per un totale di 9 CFU
- Diritto europeo della sicurezza interna ed esterna - IUS14 (9 CFU) in alternativa a,
Obiettivi sociali e responsabilità dell'impresa - IUS04 (9 CFU)
- Gestione dei conflitti e giustizia sostenibile - IUS02 (6CFU), IUS15 (6 CFU) per un totale di 12 CFU
b) Lo studente è poi tenuto ad acquisire ulteriori 12 CFU usufruendo degli insegnamenti alternativi non sostenuti impartiti dal Corso di studio o degli insegnamenti impartiti in altri Corsi di studio della Scuola di Giurisprudenza. Tenuto conto che rientra negli obiettivi del CdS l'acquisizione di competenze in discipline socio-istituzionali, economiche e gestionali, lo studente potrà attingere anche a insegnamenti impartiti in altri Corsi di Laurea o di studio o di formazione dell'Ateneo fiorentino o di altri Atenei; la scelta dovrà in questo caso essere autorizzata dal Presidente del Corso di laurea previa verifica della coerenza con le finalità formative del Corso di Laurea.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1. Le lezioni sono svolte dai docenti promuovendo la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro e della società civile, privilegiando un approccio casistica e con la finalità di sviluppare nello studente spiccate capacità di applicare le conoscenze acquisiti per la risoluzione di problemi concreti. A questo fine, un terzo delle ore di didattica frontale dovranno essere impiegate dai docenti per lo svolgimento di attività laboratoriale, volte in particolare all'acquisizione delle competenze di cui all'art. 2 comma 2 lett. c) e d) del presente regolamento, nei limiti e secondo le modalità eventualmente stabilite dall'Ateneo.
2. I due terzi delle ore di didattica che compongono ciascun corso saranno erogati in modalità telematica. Fanno eccezione i corsi liberamente scelti dallo studente e le cliniche legali, che saranno erogate in modalità stabilite dagli ordinamenti di appartenenza. Per la parte di corso erogata in presenza, sarà messo disposizione degli studenti non dovessero poter frequentare materiali ad hoc, anche multimediali.
3. Le lezioni si svolgono secondo un calendario definito dal Consiglio della Scuola di Giurisprudenza, nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo.
4. Al fine di consentire una ordinata programmazione dell'offerta formativa e assicurarne la razionalità, tenuto conto dell'esigenza di agevolare la frequenza degli studenti, di monitorare in modo continuo l'andamento dell'attività didattica, facendo emergere tempestivamente eventuali criticità, di stabilire un collegamento costante tra le istanze degli studenti e il corpo docente, è istituita una Commissione istruttoria per la didattica presieduta dal Presidente del Corso di laurea e composta dal Presidente del Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici, dal Presidente del Corso di laurea in Scienze giuridiche della sicurezza, dal Presidente della Scuola di Giurisprudenza, dal Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, da un referente per ogni settore scientifico disciplinare e dai rappresentati degli studenti. Le modalità di funzionamento della Commissione sono deliberate dal Consiglio di Corso di laurea. La Commissione, convocata dal Presidente del Corso di laurea, si riunisce almeno una volta per anno, al termine di ogni Anno Accademico.
5. Al termine di ogni corso di insegnamento è previsto un esame di profitto, che si svolge in presenza, salvo espressa deroga disposta dal Consiglio di Corso di Laurea. L'esame di profitto potrà svolgersi in forma scritta, o in forma orale, o in forma scritta ed orale. L'esame in forma esclusivamente scritta non potrà consistere in un questionario a risposta sintetica. L'esame in forma scritta ed orale potrà articolarsi sia in una prova scritta il cui superamento sia condizione per l'ammissione alla prova orale, sia in una prova scritta integrata dalla prova orale. L'esame comprende la presentazione di casi pratici e dovrà tenderà a verificare la capacità del candidato di mettere in atto le conoscenze acquisite e alle abilità consolidate, in termini applicativi e strategici.
6. Nell'ambito dei corsi di insegnamento articolati in due semestri debbono essere previste prove intermedie valutative, da tenersi esclusivamente nella sessione invernale di esami. Tali prove intermedie devono riferirsi a parti del programma già trattate, e possono comportare scomputo dall'esame finale di ciò che ne è oggetto, fermo restando che in sede di esame finale è richiesta comunque la conoscenza delle nozioni di base riferibili a tali parti.
7. Le commissioni di esame sono composte secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo.
8. Per gli insegnamenti suddivisi in più moduli l'esame è unico.
9. Il calendario degli appelli di esami è proposto annualmente dal Consiglio di Corso di laurea alla Scuola, che lo approva, in conformità con le disposizioni del Regolamento Didattico di Ateneo. Il Presidente della Scuola di Giurisprudenza coordina le date degli appelli in ciascun periodo e ne garantisce un'omogenea distribuzione.
10. Il calendario delle sessioni di laurea è proposto annualmente dal Consiglio di Corso di laurea alla Scuola, che lo approva. Il relativo calendario è tempestivamente comunicato agli studenti a cura del Presidente della Scuola di Giurisprudenza.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Per essere ammessi al corso, i laureati debbono conoscere una lingua dell'Unione europea ad un livello pari o superiore a quello corrispondente al B2 del QCER.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Lo studente è infine tenuto ad acquisire 6 CFU per attività di Clinica legale, da scegliersi tra quelle indicate per ciascun anno dal Consiglio di corso di laurea, e svolte anche congiuntamente ad altri CdS della Scuola di giurisprudenza.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
1. In conformità con l'art. 10 del Regolamento Didattico di Ateneo, nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all'estero, il Consiglio di Corso di Laurea esamina di volta in volta i programmi svolti, ai fini dell'attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifico-disciplinari.
2. I corsi seguiti nelle Università europee, con le quali il Dipartimento di Scienze giuridiche e la Scuola di Giurisprudenza abbiano in vigore accordi, progetti e/o convenzioni riconosciuti dal competente Ministero, sono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi, come applicati dalla Commissione per la mobilità internazionale degli studenti della Scuola.
3. Sono ammessi alla partecipazione al Programma di mobilità Erasmus+ gli studenti iscritti al Corso di Laurea che siano in possesso dei requisiti prescritti dal bando di Ateneo, nonché di quelli specificamente stabiliti dalla Scuola di Giurisprudenza su proposta della Commissione per la mobilità internazionale degli studenti.
4. Le procedure relative alla mobilità internazionale, alla scelta della sede e degli esami da sostenere all'estero sono definite dalla Scuola di Giurisprudenza, su proposta della Commissione per la mobilità internazionale degli studenti, nel rispetto del bando di Ateneo e degli accordi che regolano i singoli scambi.
5. La conversione dei voti ottenuti all'estero è compiuta dalla Commissione Relazioni Internazionali sulla base di una tabella da essa approvata accessibile agli studenti.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Non è prevista l'introduzione di obblighi di frequenza o propedeuticità.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
1. Il Corso di Laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti part-time, i quali potranno essere chiamati a conseguire un numero di crediti annui compreso fra un minimo e un massimo previsti secondo quanto previsto dal Manifesto degli Studi dell'Università degli studi di Firenze.
2. Il Consiglio di Corso di Laurea cura l'organizzazione dei servizi didattici tenendo conto delle specifiche esigenze degli studenti part-time.
3. Per la disciplina dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si rimanda alle norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
1. I piani di studio individuali devono essere presentati dagli studenti a partire dalla fine del primo anno.
2. Il piano di studio individua le attività a scelta libera dello studente e le cliniche legali da questi scelte, fermo rimanendo quanto previsto all'art. 4 lett. b e c); comprende, inoltre, l'indicazione delle attività che saranno seguite all'estero, nel caso che lo studente si avvalga del Programma Erasmus+ o degli accordi, progetti e/o convenzioni di cui all'art. 6 del presente Regolamento.
3. I piani di studio individuali devono essere presentati in modalità informatica alla Scuola, secondo le scadenze fissate, di norma entro il 10 novembre di ciascun anno accademico.
5. Qualora il piano di studi non risulti conforme a quanto stabilito dal presente regolamento, la Commissione piani di studi concorda con lo studente le eventuali modifiche.
6. L'approvazione definitiva dei piani di studio viene effettuata dal Consiglio di Corso di Laurea.
7. Il piano di studi può essere ripresentato l'anno successivo apportando modifiche al precedente. Ha valore l'ultimo piano approvato.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
1. Alla prova finale sono attribuiti 18 CFU.
2. La prova finale consiste nella predisposizione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, nonché nella sua discussione orale, che dimostri, con specifico riferimento all'insegnamento prescelto dal candidato, l'acquisizione della preparazione giuridica e delle conoscenze previste dagli obiettivi formativi del Corso di Laurea, con particolare riguardo ai metodi di ricerca e alla capacità di identificare problemi e e definire soluzioni in contesti ad elevata complessità. L'elaborato scritto potrà anche essere collegato a una attività formativa o di ricerca presso organizzazioni, uffici, amministrazioni, strutture di ricerca italiani o stranieri, concordati con il docente.
3. La preparazione dell'elaborato scritto impegnerà lo studente per un numero di ore corrispondente al numero di crediti attribuito alla prova finale.
4. Lo studente può sostenere la prova in una materia non insegnata nel Corso di Laurea, purché inserita nel piano di studi individuale.
5. In relazione al voto finale, il Consiglio di Corso di Laurea provvederà ad individuare forme di incentivo per gli studenti che si laureino entro i due anni di corso, per quelli che abbiano conseguito un adeguato numeri di CFU in lingua non italiana, e per quelli che conseguano un significativo numero di lodi.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
1. Con l'eccezione di quanto stabilito al capoverso successivo, in caso di trasferimento da altro Corso di Laurea, della stessa classe o di altra classe, istituito presso l'Università di Firenze o altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione europea, per ogni settore disciplinare ricompreso tra quelli relativi ad insegnamenti obbligatori, i crediti acquisiti sono riconosciuti, previa verifica dei programmi, nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea. I crediti in eccesso sono riconosciuti, a domanda, nell'ambito degli insegnamenti facoltativi e delle attività a scelta libera dello studente.
2. Nel caso di trasferimento dal Corso di Laurea Magistrale a Ciclo unico in Giurisprudenza istituito presso l'Università di Firenze, i crediti saranno riconosciuti sulla base di apposite tabelle pubblicate sul sito della Scuola e dei Corsi di Laurea.
Servizi di tutorato
Il Corso di laurea si avvale dei servizi per l'orientamento in ingresso, in itinere e in uscita istituiti presso la Scuola di Giurisprudenza.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di laurea garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica, anche attraverso la pubblicazione delle relative informazioni sul proprio sito (https://www.giurisprudenzamagistrale.unifi.it/); per le decisioni e le informazioni comuni a più Corsi di laurea o relative al lavoro di organi, rilevanti per il Corso di laurea ma incardinati sulla Scuola, la pubblicazione avverrà sul sito della Scuola di Giurisprudenza (https://www.giurisprudenza.unifi.it/).
Valutazione della qualita'
1. Il Corso di Laurea, per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti, adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo. I risultati di tale valutazione sono resi disponibili al docente interessato, al Presidente del Corso di Laurea e al Presidente della Scuola di Giurisprudenza, in modo da poter essere utilizzati per effettuare, ove necessario, un adeguamento dei metodi e un miglioramento della qualità della didattica. Tale obiettivo sarà perseguito attraverso un'analisi delle criticità e l'elaborazione di azioni correttive, nelle modalità stabilite con cadenza annuale dal Consiglio di Corso di Laurea.
2. Il sistema di valutazione della qualità del Corso di Laurea è attivato in coerenza con il modello e le modalità approvate dagli Organi Accademici.