Il corso vuole proporre un quadro generale della storia del diritto moderno con particolare attenzione agli sviluppi
paralleli della storia del diritto civile e penale e alle trasformazioni più significative che emergono nella fase di trapasso
verso l’età contemporanea. Esso si articolerà in una parte generale e in una parte speciale.
Contenuto del corso - Cognomi E-N
Il corso ha per oggetto la storia del diritto pubblico europeo, costituzionale e internazionale, dal '600 alla Seconda Guerra Mondiale, oltreché la storia costituzionale degli Stati Uniti d'America.
Contenuto del corso - Cognomi O-Z
Il corso indagherà, con metodo storico-comparativo, il nesso tra potere politico e diritto, tra l'organizzazione ed i compiti del sistema politico, da un lato, le fonti del diritto, dall'altro, nella ricerca dei caratteri peculiari fondanti le diverse esperienze giuridiche
a) Appunti dalle lezioni;
e
b) P. Cappellini, Storie di concetti giuridici, Torino, Giappichelli, 2010 pp. 39-48; 111-135; 151-160; 233-248;
e
c) P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255.
Per gli studenti non frequentanti:
P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255.
e
P. Cappellini, Storie di concetti giuridici, Torino, Giappichelli, 2010
pp. 1-48; 111- 161; 233-248;
Devono essere studiati per intero i seguenti testi:
1) S. Mannoni, Da Vienna a Monaco (1814-1938). Ordine europeo e diritto internazionale, Giappichelli, Torino, (Ultima edizione in commercio);
2) S. Mannoni, La tradizione costituzionale in Europa. Tre itinerari nazionali tra diritto e storia. Inghilterra, Germania e Francia, GoWare, Firenze, c. 2016;
3) L. Stroppiana, Stati Uniti, Nuova edizione, Il Mulino, Bologna, 2021.
Per gli studenti frequentanti:
P. Grossi, L'Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255 oltre agli appunti dalle lezioni e ai testi forniti dal docente.
Per gli studenti non frequentanti:
P. Grossi, L'Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255 e M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa: Istituzioni e diritto, Laterza, Roma-Bari 2002, pp. 3-229.
oppure in alternativa P. Grossi, L'Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255; Aa. Vv., Il pensiero giuridico italiano: dal Medioevo all'età contemporanea, Roma, Istituto Enciclopedia Italiana, 2015, p. 155-269
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione
naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica
moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità
dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della
genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti
giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione
del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità
(temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-N
Acquisizione degli elementi essenziali dello sviluppo storico del diritto pubblico europeo, costituzionale e internazionale, oltreché del diritto costituzionale statunitense.
Obiettivi Formativi - Cognomi O-Z
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione
naturale del diritto. I punti fermi dell'esperienza giuridica medievale. Approccio con l'esperienza giuridica
moderna. In particolare mediante l'analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell'età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell'attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l'elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all'effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici
Prerequisiti - Cognomi A-D
Gli studenti che intendono sostenere l’esame con il programma da frequentanti dovranno iscriversi in un’apposita
lista entro il termine che verrà comunicato dal docente all’inizio del corso.
Prerequisiti - Cognomi E-N
Nessuno.
Prerequisiti - Cognomi O-Z
Gli studenti che intendono sostenere l'esame con il programma da frequentanti dovranno iscriversi in un'apposita
lista entro il termine che verrà comunicato dal docente all'inizio del corso
Metodi Didattici - Cognomi A-D
L'insegnamento di svolge lezioni di didattica frontale per un totale di ore 96.
Particolare attenzione sarà dedicata alla comprensione di fonti di storia europea particolarmente emblematiche, che verranno contestualmente distribuite in copia agli studenti frequentanti.
Metodi Didattici - Cognomi E-N
Lezione frontale a distanza.
Metodi Didattici - Cognomi O-Z
L'insegnamento di svolge lezioni di didattica frontale per un totale di ore 96.
Particolare attenzione sarà dedicata alla comprensione di fonti di storia europea particolarmente emblematiche, che verranno contestualmente distribuite in copia agli studenti frequentanti.
Altre Informazioni - Cognomi A-D
Prova finale
Preferibilmente tra il terzo e il quarto anno, lo studente dovrà concordare con il docente un piano di studio che indichi, in modo finalizzato alla individuazione del tema della prova finale, gli insegnamenti a crediti liberi e le altre attività formative.
Altre Informazioni - Cognomi E-N
Gli studenti che necessitano di 3 CFU solamente sosterranno l'esame su S. Mannoni, La tradizione costituzionale in Europa. Tre itinerari nazionali tra diritto e storia. Inghilterra, Germania e Francia, GoWare, Firenze, c. 2016.
Altre Informazioni - Cognomi O-Z
Prova finale
Preferibilmente tra il terzo e il quarto anno, lo studente dovrà concordare con il docente un piano di studio che indichi, in modo finalizzato alla individuazione del tema della prova finale, gli insegnamenti a crediti liberi e le altre attività formative.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Esame di profitto:orale. L'esame di profitto, svolto in forma orale, con una serie di domande da argomenti generali procedenti verso punti più specifici avrà lo scopo di verificare: a) la conoscenza dei concetti e delle nozioni affrontate nel corso; b) la capacità di elaborare tali concetti in maniera autonoma; c) la consapevolezza della naturale storicità del diritto e la comprensione delle radici storico-concettuali degli istituti giuridici.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-N
Esame orale.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi O-Z
L'esame si svolgerà in forma orale.
Una prima domanda sarà di carattere generale, e riguarderà le esperienze giuridiche medievale e moderna; seguiranno domande a carattere più specifico con particolare riferimento (per gli studenti frequentanti) alla conoscenza e comprensione dei testi e dei documenti esaminati a lezione.
La votazione verrà graduata in relazione alla capacità dello studente di contestualizzare storicamente il problema proposto e, nel caso dell'esame di fonti storiche, alla capacità di comprensione e problematizzazione del testo esaminato.
Programma del corso - Cognomi A-D
Parte generale. La storicità come dimensione necessaria di ogni esperienza giuridica. Riflessioni storico-metodologiche
sugli aspetti di novità e sui problemi della fase presente di riassetto dell’ordinamento giuridico sullo sfondo dei
fenomeni di ‘globalizzazione’: un rinnovato ius commune europeo? Uno sguardo ad una esperienza storica universalistica
e pluralistica: la tradizione giurisprudenziale del diritto comune medioevale fino alla prima età moderna. I
caratteri intrinseci del diritto comune e la loro entrata in crisi nell’Europa moderna dei secoli XVI-XVIII: il diritto
come giustizia e come ordine. La giurisprudenza come interpretatio. Seconda Scolastica, Umanesimo giuridico,
Riforma protestante: antropologie giuridiche dell’individualismo e nascita dello stato moderno. Dallo status al contratto.
Il diritto come legge ed espressione della volontà sovrana. Consolidazioni e codificazioni nell’Europa d’antico
regime fino alla Rivoluzione francese. I tentativi di riforma illuministica e la genesi dei principi del diritto penale
moderno: Cesare Beccaria e la Toscana della Leopoldina. Diritto e rivoluzione: considerazioni introduttive alla luce
delle riflessioni di Santi Romano. Le vicende della legislazione rivoluzionaria e il trionfo dell’antropologia proprietaria.
Due diversi modelli paradigmatici della codificazione moderna: il Codice Napoleone e l’ABGB austriaco. La
loro recezione in Italia. La scienza giuridica espropriata ovvero dell’esegesi come metodologia interpretativa dello
statualismo. Le reazioni critiche alla codificazione in Europa o della scienza giuridica ‘rivendicata’: Romanticismo
giuridico e scuola storica del diritto. I codici italiani unitari e la borghesia legislatrice: il codice civile del 1865 e il
codice penale Zanardelli (1889). Il problema del diritto commerciale e della sua autonomia. La svolta di fine Ottocento
della scienza giuridica italiana: l’influenza del costruttivismo giuridico della dottrina pandettistica tedesca.
Un sentiero interrotto: il cosiddetto socialismo giuridico. Verso il XX secolo: nuovi codici o nuovo diritto? Il BGB
(1900) e il codice civile svizzero (1907) tra formalismo e realismo giuridico. La rottura definitiva del vecchio ordine:
prima guerra mondiale e ordinamenti giuridici.
Parte speciale. L’approfondimento dell’anno in corso vorrebbe seguire i diversi filoni di pensiero giuridico ‘antiindividualisti’,
e in particolare analizzare quale strutturazione assume il diritto negli stati ‘totalitari’. Un’attenzione
privilegiata sarà riservata ai rapporti tra regime e scienza giuridica italiana nella genesi del codice civile del 1942.
Programma del corso - Cognomi E-N
1) Lineamenti storico-strutturali del diritto costituzionale europeo: gli ordinamenti inglese, francese e tedesco.
2) Lo sviluppo del diritto internazionale dalla Pace di Westfalia ai Patti di Monaco.
3) Istituzioni di storia costituzionale statunitense.
Programma del corso - Cognomi O-Z
Il corso, dopo alcune lezioni introduttive dedicate ai profili metodologici (significato e problemi della conoscenza storica; storia del diritto e ordinamento giuridico vigente), affronterà le seguenti tematiche:
Uno sguardo al Medioevo
a) La dissoluzione medievale dello Stato ed il pluralismo giuridico: diritto comune e diritti particolari b) L'immagine del potere politico: il concetto di iurisdictio c) La rottura degli equilibri medievali: verso la scoperta del potere legislativo.
Il lungo itinerario dello Stato moderno
a) Premesse politico-istituzionali nella Francia tra Quattro e Cinquecento b) Genesi dello Stato fiscale sul continente: lo sdoppiamento degli apparati c) Il sistema delle fonti: dalla redazione delle coutumes alle ordonnances. d) La direzione della società corporata: l'universo della polizia.
La fine dell'ordine antico
a) I fondamenti teorici dell'individualismo: il giusnaturalismo moderno. Lo sviluppo della società civile e di una pubblica opinione. L'illuminismo giuridico b) La crisi dello Stato di corpi c) Le novità della Rivoluzione francese: rappresentanza, potere costituente, dichiarazioni dei diritti d) L'invenzione dello spazio amministrativo e) Il potere giurisdizionale e le origini della giustizia amministrativa f) Codificazioni del diritto e sistema amministrativo nella Francia napoleonica.
Lo Stato di diritto ottocentesco
a) Il primato delle garanzie giuridiche b) L'età delle codificazioni c) Lo Stato a pubblica amministrazione d) Oltre il liberalismo: attività sociale e interventismo economico.
Uno sguardo al presente
a) Alleggerimenti e persistenze b) I nuovi spazi politici.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Cognomi E-N