Che cos’è un’emozione? Qual è il ruolo delle emozioni nell’esperienza estetica? In che modo la letteratura riesce a produrre effetti emozionali nell’animo di chi ne fruisce? Il corso, attraverso l’esame di autori come Du Bos, Kant, Leopardi, Darwin, Bergson, esplorerà la questione delle emozioni nell’esperienza estetica di testi letterari; in particolare, si indagheranno le due espressioni paradigmatiche del coinvolgimento emotivo nell’opera letteraria: il riso e il pianto.
Per la parte generale, relativa alla ricostruzione di alcuni luoghi salienti della storia dell’estetica occidentale, si raccomanda la lettura di: F. Desideri – C. Cantelli, “Storia dell'estetica occidentale. Da Omero alle neuroscienze”, Carocci, Roma 2020 (nuova edizione). I paragrafi oggetto di particolare interesse per il corso verranno indicati dalla docente a lezione.
Per la parte monografia, è richiesta la lettura di: F. Caruana, M. Viola, “Come funzionano le emozioni”, il Mulino, Bologna 2018; F. Desideri, “Emoticon. Grana e forma delle emozioni”, in G. Matteucci, M. Portera, “La natura delle emozioni”, Mimesis, Milano 2014, pp. 17-32; Paolo D’Angelo, “La tirannia delle emozioni”, il Mulino, Bologna 2020. Ulteriori materiali (un’antologia di testi letterari da analizzare e commentare a lezione e una selezione di articoli di letteratura critica), che sono parte integrante del programma del corso, verranno forniti dalla docente e messi a disposizione sulla piattaforma Moodle.
Obiettivi Formativi
Conoscenze: Lo studente acquisirà conoscenza, nelle loro linee fondamentali, dei temi, problemi e autori principali della storia dell’estetica occidentale, dall’antichità all’Ottocento, con riferimento specifico al dibattito sul ruolo delle emozioni in arte e nell’esperienza estetica. Competenze: Lo studente sarà in grado di padroneggiare il lessico specifico dell’estetica, di argomentare in maniera chiara e precisa e di orientarsi, almeno per linee fondamentali, all’interno del dibattito estetico classico, medievale, rinascimentale, moderno. Sarà in grado di: comprendere che cosa si intende per “emozione”, “emozione estetica”, “esperienza estetica”, “opera d’arte”, “fruizione estetica”, “sentimento”, “gusto”, “bellezza” e altre nozione cardine della disciplina; discutere almeno nelle loro linee generali le posizioni di vari autori di rilievo (Platone, Aristotele, Cartesio, Du Bos, Hume, Kant, Darwin, Bergson, Leopardi ecc.) circa la natura delle emozioni e il ruolo dell’emozione nell’esperienza estetica e nell’arte, con riferimento specifico alle espressioni del riso e del pianto; analizzare contenuti e struttura argomentativa dei testi che verranno proposti dalla docente in forma di raccolta antologica, inserendoli all’interno del contesto storico-letterario d’appartenenza e del quadro estetico-filosofico di riferimento; muoversi con consapevolezza (almeno secondo le loro linee generali) tra i generi e le forme del tragico, da un lato, e del comico, dall’altro, nella storia della letteratura in particolare italiana. Comportamento: lo studente sarà incoraggiato a un uso consapevole degli strumenti didattici e di approfondimento a sua disposizione (Moodle e altri supporti multimediali, cataloghi bibliografici, biblioteca), allo sviluppo di un rapporto di scambio attivo e proficuo con i colleghi di corso e con il docente e alla partecipazione attiva a lezione. Seminari di approfondimento (la frequenza dei quali è facoltativa ma vivamente consigliata) saranno attivati ad accompagnamento del corso.
Prerequisiti
I prerequisiti sono quelli richiesti per il Corso di Laurea triennale in Lettere.
Metodi Didattici
Lezioni frontali; discussioni guidate.
Altre Informazioni
La frequenza del corso è vivamente raccomandata; gli studenti che decidessero di non frequentare devono prendere contatto con la docente all'inizio del corso per concordare un programma specifico.
Titolo del corso: "Il ruolo dell’emozione nell’esperienza estetica: il riso e il pianto in letteratura come casi di studio”.
Gli studenti disabili o con DSA sono invitati a rivolgersi allo sportello "UNIFI include" per poter impostare il percorso nella modalità più adeguata alle specifiche esigenze. Le misure concordate dovranno essere tempestivamente condivise con il/la docente.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso esame orale. L’esame verrà diviso in due parti nello stesso appello: una prima parte generale relativa al dibattito generale di storia dell’estetica e alla verifica dell’acquisizione del lessico specifico della disciplina (2-3 domande), una seconda parte relativa al testo oggetto della trattazione monografica (2-3 domande). La valutazione complessiva terrà conto dell’informazione precisa e dettagliata circa i contenuti del corso e della correttezza dell’espressione linguistica e del lessico; della riflessione critica sui contenuti; della partecipazione attiva a lezione. La durata dell’esame sarà di circa 20 minuti.
Programma del corso
Il corso si articolerà in quattro sezioni. La prima sezione, di natura introduttiva e di taglio storico-filosofico, offrirà una breve panoramica su temi, problemi, concetti e figure principali della storia dell’estetica occidentale, dall’antichità all’Ottocento (tra gli autori che verranno trattati, con un focus sul rapporto tra emozione e dimensione estetica: Platone, Aristotele, Cartesio, Du Bos, Hume, Kant, Leopardi ecc.). La seconda sezione affronterà, nelle sue linee generali, la questione dell’emozione in senso ampio: che cos’è un’emozione? Quali sono le principali teorie – dal punto di vista filosofico, psicologico, neuroscientifico ecc. – sulla natura delle emozioni? Quali sono i correlati neuro-fisiologici dell’evento emozionale? Qual è il rapporto tra emozione ed espressione? La terza sezione si concentrerà sul ruolo specifico dell’emozione in arte e nell’esperienza estetica, assumendo il testo letterario come caso peculiare di studio; si mostrerà come l’emozione sia una delle componenti (ma non l’unica) dell’estetico in quanto sintesi complessa di percezione, emozione e cognizione e si chiariranno almeno nelle loro linee generali i rapporti tra emozione e linguaggio/parola letteraria; infine, nella quarta sezione si analizzeranno alcuni esempi di testi letterari (in versi e in prosa) pensati espressamente per suscitare riso o pianto, intesi come due espressioni paradigmatiche del coinvolgimento emotivo nell’opera letteraria. Di questi testi si saggeranno i presupposti teorici di marca estetico-filosofica, le soluzioni retoriche, le tecniche espressive, i temi e contenuti.