Il corso si rivolge allo studente che abbia interesse a interrogarsi su alcune questioni centrali della nostra convivenza associata da un punto di vista storico, con uno sguardo particolare alla storia del diritto e del pensiero giuridico romano: la nascita del diritto, la nascita della figura del giurista come specialista del diritto, il rapporto diritto-politica (e diritto-religione), il significato di interpretazione, di giurisdizione e di argomentazione giuridica.
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI:
- appunti delle lezioni
- materiale distribuito in aula
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI:
Gli studenti frequentanti possono scegliere tra uno di questi programmi:
1) A. SCHIAVONE, Ius. L’invenzione del diritto in occidente. Nuova edizione, Torino, 2017, pp. 47-398
2) - A. SCHIAVONE, Linee di storia del pensiero giuridico romano, Torino 1994
- E. STOLFI, Gli attrezzi del giurista. Introduzione alle pratiche discorsive del diritto, Torino 2018
3) C. GIACHI, V. MAROTTA, Diritto e giurisprudenza in Roma antica, Roma 2021
Gli studenti non frequentanti interessati ai temi del corso (storia del pensiero giuridico romano, storia della giurisprudenza, storia dell'argomentazione giuridica) che vogliano confrontarsi con un libro di testo diverso da quello indicato possono rivolgersi alla docente
Obiettivi Formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente di giurisprudenza gli strumenti per comprendere in modo critico alcuni aspetti del suo futuro ruolo di ‘giurista’: la sua funzione sociale e la sua posizione in ambito culturale – aspetti fondamentali che proprio nell’esperienza giuridica romana iniziano a delinearsi in modo consapevole e peculiare – le origini del linguaggio e della tecnica argomentativa tipica del giurista quale specialista del diritto. Con particolare riferimento alla parte seminariale, infine, il corso mira a rendere lo studente capace di confrontarsi con alcuni grandi temi della storia del pensiero giuridico, degli istituti giuridici, della storia delle idee giuridiche, da solo e nel dialogo con i colleghi.
Prerequisiti
Per sostenere l'esame, è necessario aver già sostenuto gli esami di Diritto privato I e di Diritto costituzionale generale.
Per la preparazione dell'esame, inoltre, è opportuno avere presenti i contenuti dell'esame di Istituzioni di diritto romano, ancorché quest'ultimo esame non sia formalmente propedeutico
Metodi Didattici
Il corso sarà articolato in lezioni frontali e seminariali.
Durante il corso, inoltre, si svolgerà un progetto di didattica innovativa, Letture a confronto, grazie al quale gli studenti si confronteranno sulla lettura di un testo da scegliere tra un elenco proposto a lezione. Anche nel corso delle lezioni frontali, saranno particolarmente incentivati gli interventi degli studenti sugli argomenti in corso di trattazione e sarà favorito il confronto critico sui temi trattati.
Altre Informazioni
L'iscrizione al corso degli studenti frequentanti avverrà tramite la piattaforma Moodle. L'iscrizione tramite la piattaforma Moodle può essere fatta fin dal mese di febbraio.
Nel corso di ogni lezione verranno proiettate slide relative agli argomenti trattati. Le slide saranno distribuite attraverso la piattaforma Moodle.
Per laurearsi in Storia del pensiero giuridico romano si richiede di sostenere gli esami di indirizzo presenti nella programmazione della nostra Scuola (in particolare, Diritto romano e Storia della Costituzione romana). Per qualsiasi informazione, rivolgersi alla docente.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell’apprendimento si sostanzierà in una prova orale, che avrà lo scopo di valutare la padronanza acquisita dallo studente rispetto agli argomenti trattati.
Durante la prova orale lo studente frequentante potrà giovarsi del supporto delle slide contenenti fonti antiche distribuite al corso e far riferimento alla ricerca svolta personalmente e dai colleghi.
L'esame verterà su tutti i temi trattati durante il corso; il numero delle domande dipenderà dall'andamento del colloquio, variando a seconda della misura in cui sarà possibile valutare la preparazione dello studente sulla base delle risposte ricevute.
Programma del corso
Il corso propone un percorso di riflessione su alcuni temi centrali per la formazione del giurista e intende indurre lo studente a interrogarsi su alcune questioni spesso trascurate nella formazione del giurista (e non solo): la nascita del diritto, la nascita della figura del giurista come specialista del diritto, il rapporto diritto-politica (e diritto-religione), il significato di interpretazione, di giurisdizione e di argomentazione giuridica.
In una prima parte del corso, ci occuperemo della vera e propria storia del pensiero giuridico romano, nella prospettiva dell’indagine relativa alla storia di coloro i quali, in Roma antica, elaborarono il diritto fin dalla sua affermazione come paradigma organizzativo della comunità. Dunque, osserveremo quale fosse il ruolo dei pontefici chiamati a conservare e creare le regole necessarie per la vita della comunità, e poi i giuristi laici dalla repubblica al tardo impero. Nel percorrere questa storia ci confronteremo con il significato del termine interpretatio (interpretatione) e giurisditio (giurisdizione), nell’esperienza giuridica romana e nella nostra esperienza moderna. Indagheremo il passaggio da una dimensione orale alla rivoluzione della scrittura e alla costruzione di una vera e propria letteratura giuridica. Nel suo complesso, dunque, indagheremo come il sapere giuridico, proprio nell’esperienza romana, sia giunto ad acquisire i caratteri una vera e propria scienza e i suoi giuristi a divenire il primo paradigma di studioso, intellettuale votato allo studio e all’elaborazione del diritto.
Nell’ambito di questa storia, poi, ci soffermeremo sulla questione della nascita, ancora in Roma antica, della peculiare forma di argomentazione che è tipica dei giureconsulti: esamineremo come si sviluppano le tecniche di indagine e di rappresentazione del diritto e come prendono forma le pratiche discorsive che costituiscono il veicolo e il simbolo della riflessione giuridica occidentale.
Svolgeremo tutto il percorso approfittando di una lettura guidata delle fonti antiche, che verranno proposte in traduzione italiana e sottoposte al confronto in aula. Saranno proposte anche delle letture su temi specifici, scelti in accordo con gli studenti, per favorire il confronto aperto e l’arricchimento reciproco. Sarà possibile svolgere anche l’attività di didattica innovativa Letture a confronto.