Il corso intende presentare la figura di Angelo Poliziano in tre settori fondamentali della sua attività di umanista: il professore, il filologo, il poeta. Ciò si farà esaminando scritti latini quali la prolusione al corso su Stazio e Quintiliano (1480), l’ode Puella e alcuni capitoli della seconda centuria dei Miscellanea (1493-1494). Attraverso questi testi si affronteranno anche alcune problematiche fondamentali della filologia moderna, e di quella umanistica in particolare.
P. Orvieto, Poliziano, Roma, Salerno Editrice, 2009 (solo i capp. II e V).
S. Rizzo, Poliziano, «Puella» e «Anus», in «Italia medioevale e umanistica», 57 (2016), pp. 187-227.
M. Berté - M. Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna, Il Mulino, 2017 (soltanto
i capp. I, II, IV).
F. Bausi, Le prolusioni accademiche di Angelo Poliziano, in Umanesimo e università in Toscana (1300-1600), a cura di S.U. BALDASSARRI et alii, Firenze, Le Lettere, 2012, pp. 275-304, o, in alternativa: F. Bausi, La filologia, in Storia della civiltà toscana, vol. II. Il Rinascimento, a cura di M. Ciliberto, Firenze, Le Monnier, 2001, pp. 293-311.
Si richiede inoltre lo studio dei testi che saranno letti e commentati a lezione:
Angelo Poliziano, Oratio in Fabio Quintiliano et Statii Sylvis, in Id., Praelectiones, II, a cura di G. Zollino, Firenze, Olschki, 2006, pp. 3-31.
Angelo Poliziano, Puella, in S. Rizzo, Poliziano, «Puella» e «Anus», in «Italia medioevale e umanistica», 57 (2016), pp. 188-221.
Angelo Poliziano, Miscellaneorum centuria secunda, a cura di V. Branca e M. Pastore Stocchi, Firenze, Olschki, 1978 (limitatamente ai capitoli che saranno analizzati durante il corso)
Come lettura aggiuntiva obbligatoria, gli studenti dovranno scegliere uno tra i seguenti scritti del Poliziano:
Elegia a Bartolomeo Fonzio, in A. Poliziano, Due poemetti latini, a cura di F. Bausi, Roma, Salerno Editrice, 2003, pp. 2-45.
Epicedio di Albiera degli Albizi, ivi, pp. 48-97.
Quattro epistole latine, in Prosatori latini del Quattrocento, a cura di E. Garin, Milano-Napoli, Ricciardi, 1952, pp. 886-925.
Durante le lezioni verrà data indicazione di altra bibliografia; ulteriori testi e materiali inerenti la materia trattata verranno forniti in PDF o in fotocopia: la loro conoscenza è necessaria ai fini dell’esame.
Obiettivi Formativi
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi:
- Conoscenze: alla fine del corso lo studente conosce alcuni aspetti principali della figura e dell’opera di Angelo Poliziano poeta, intellettuale e filologo; le linee fondamentali di alcuni dibattiti letterari e filologici della cultura umanistica italiana e soprattutto fiorentina della seconda metà del XV secolo; le problematiche basilari della filologia umanistica (della copia e dell’originale, dei codici e delle stampe) e i caratteri peculiari dell’edizione critica di simili testi.
- Capacità di comprensione applicate: alla fine del corso lo studente contestualizza storicamente la figura e l’opera del Poliziano, con particolare attenzione allo studio filologico dei testi; legge e interpreta gli scritti proposti dal punto di vista tematico, storico, retorico, stilistico, linguistico; utilizza consapevolmente le edizioni critiche e padroneggia gli strumenti necessari per il commento ai testi.
- Autonomia di giudizio: alla fine del corso lo studente è in grado di elaborare criticamente i contenuti discussi a lezione.
- Abilità comunicative: alla fine del corso lo studente argomenta in modo chiaro ed efficace circa le tematiche trattate durante le lezioni, utilizzando un appropriato lessico specialistico; imposta un proficuo scambio con i docenti e gli altri studenti; interviene in maniera appropriata sugli argomenti trattati a lezione.
- Capacità di apprendere: alla fine del corso lo studente acquisisce padronanza metodologica e strategie per lo studio della letteratura e l’interpretazione del testo.
Prerequisiti
È richiesta una buona conoscenza della lingua latina.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, anche col supporto degli strumenti informatici. La frequenza non deve essere inferiore ai due terzi delle lezioni totali, come previsto dal Corso di studio.
Altre Informazioni
I testi indicati come lettura a scelta (obbligatoria) saranno presentati a lezione. Per qualsiasi dubbio o problema, rivolgersi direttamente al docente.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale, che si articolerà in tre parti: lettura, traduzione, contestualizzazione e commento di brani affrontati in modo specifico a lezione; domande sull’autore e sull’opera da preparare autonomamente; domande di metodologia filologica. Previa presentazione di idonea certificazione, gli studenti con disabilità e gli studenti con DSA, o impossibilitati per ragioni di salute a sostenere la prova d’esame nelle modalità previste, potranno concordare una tipologia di esame alternativa.
Programma del corso
Angelo Poliziano professore, poeta, filologo
Il corso si propone di illustrare nelle sue linee generali i tre principali aspetti dell’attività dell’umanista. A questo scopo verranno letti e commentati testi latini del Poliziano appartenenti a tali àmbiti: la prolusione accademica su Quintiliano e sulle Sylvae di Stazio (che inaugurò il suo insegnamento presso lo Studio fiorentino nel 1480), un’ode e alcuni capitoli della seconda centuria dei Miscellanea. Al tempo stesso, lo studio di questi scritti permetterà di affrontare alcune questioni metodologiche centrali della filologia moderna e in particolare di quella umanistica: l’edizione critica di testi a tradizione mono- e pluritestimoniale; i testi a tradizione autografa, apografa e mista; i testi caratterizzati da pluriredazionalità e presenza di varianti d’autore; i testi trasmessi da stampe postume; il ruolo della tradizione indiretta nella costituzione del testo.