Scopo del corso sarà ricostruire, dalla sacra Scrittura fino al III secolo, la figura di Satana e i suoi volti, senza tralasciare le strategie letterarie e narrative adottate dagli autori cristiani, per rendere questo angelo ribelle una figura leggendaria, ben radicata nella credenza medievale.
1) M. Cacciari, L’angelo necessario, Milano 1994.
2) A. Monaci Castagno, Il diavolo e i suoi angeli. Testi e tradizioni (secoli I-III), Fiesole (FI) 1996.
3) Tullio Gregory, Principe di questo mondo: il diavolo in Occidente, Bari 2014.
4) H.A. Kelly, Satan. A Biography, Cambridge 2006.
5) J.B. Russell, Lucifer. The Devil in the Middle Ages, Ithaca 1984.
6) S. Pricoco (a cura di), Il demonio e i suoi complici, Soveria Mannelli 1995.
Manuali di riferimento:
C. Moreschini – E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia, Morcelliana, 1999.
M. Simonetti – E. Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna, EDB, 2010.
Obiettivi Formativi
Il corso fornisce agli studenti elementi letterari, dottrinali e storici sull'argomento, attraverso uno studio comparativo delle fonti letterarie e teologiche. Grazie ad un approccio interdisciplinare, gli studenti acquisiranno elementi di metodologia storica ed ermeneutica.
Il corso si propone di promuovere:
1. la capacità di orientarsi sulle principali tematiche della letteratura cristiana antica;
2. l'interpretazione dei testi cristiani antichi da un punto di vista storico-letterario;
3. lo sviluppo delle capacità critiche e analitiche, per consentire allo studente di inserire ciascun testo all'interno del suo contesto.
Alla fine del corso, si suppone che gli studenti siano in grado di leggere, tradurre e contestualizzare testi appartenenti alla tradizione cristiana.
Prerequisiti
Buona conoscenza di greco, latino per gli studenti del curriculum di Lettere antiche.
Metodi Didattici
Lezione frontale con attiva partecipazione degli studenti, invitati a discutere i problemi letterari, storici, filosofico-teologici posti dai testi.
Altre Informazioni
I testi saranno distribuiti in fotocopia dalla docente e caricati su Moodle.
Per qualsiasi necessità o richiesta, gli studenti sono invitati a contattare la docente
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale per verificare la conoscenza del programma, l'orientamento all'interno della disciplina, la capacità di contestualizzazione storica, letteraria e di relazione interdisciplinare.
Oltre alla comprensione e alla conoscenza dei processi storici e dei testi analizzati, è richiesta l'abilità nell'usare il linguaggio specifico della disciplina.
Programma del corso
I volti del male e le sue seduzioni: il diavolo nella letteratura cristiana antica
L’avversario, il nemico, il maligno, il principe di questo mondo, il tentatore: ecco alcuni appellativi per qualificare Satana, ovvero il diavolo. Già il Concilio di Toledo del 447 presenta il diavolo come una figura gigantesca, nera, cornuta, con piede caprino, orecchie d’asino, artigli, occhi feroci, denti digrignati, fallo smisurato e lezzo sulfureo. La bestialità e la mostruosità, avvalorate dai Bestiari e dalla demonologia tardoantica, tra cui quella veicolata da Gregorio Magno, saranno una caratteristica fondamentale della rappresentazione letteraria e iconografica del Satana medievale. Ma, se il Medioevo rappresenta lo sviluppo ultimo di questo personaggio, come nasce la sua figura? Chi è in origine Satana e cosa rappresenta? Il luogo delle prime apparizioni del personaggio è il “concilio divino” o l’“assemblea celeste”, dunque la Scrittura. E in effetti, le sue apparizioni nei libri canonici dell’Antico Testamento, soprattutto nel libro di Giobbe, gli aggiungono dettagli che risulteranno utili alla successiva elaborazione cristiana: il termine ebraico Satan diventa un nome proprio, è l’accusatore. Esso finisce per assumere anche i tratti del serpente tentatore della Genesi, nonché del drago dell’Apocalisse.
Dopo un quadro introduttivo sulla letteratura cristiana antica e le sue origini, il corso cercherà di ripercorrere la nascita della figura del diavolo e dei suoi angeli nei testi cristiani antichi dei primi secoli. Senza trascurare lo studio della demonologia sotto il profilo della storia del pensiero teologico, il corso darà ampio spazio anche alle tradizioni apocrife e alle riletture fornite dagli autori cristiani antichi dei primi secoli, che hanno plasmato il mito dell’angelo ribelle e della sua lotta contro Dio, senza tralasciare di indagare la loro eredità in capolavori della letteratura mondiale, quali Il Paradiso Perduto di John Milton e I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij.
Saranno letti i seguenti testi:
1) Passi scelti dal Libro di Enoch, dal Libro dei Giubilei, dal Libro dei Testamenti dei Dodici Patriarchi