Tipicità dell’esperienza giuridica medievale. La scienza giuridica medievale come interpretatio. Ius commune e iura propria. La teoria del dominio diviso. Gli assetti negoziali. Lo ius mercatorum.
L’ordine antico e la nuova sovranità: Bodin. Lo Stato moderno. La Rivoluzione francese: il soggetto di diritti e la nazione. Il Codice Napoleone. Ordine del Codice, ordine degli individui. La Scuola storica del diritto. la Pandettistica e il BGB. Pluralismo sociale e crisi dello Stato moderno.
Per gli studenti frequentanti:
- Appunti delle lezioni e materiale indicato dal docente durante le lezioni
Per gli studenti non frequentanti:
- P. GROSSI, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2007;
- G. CAZZETTA, Codice civile e identità giuridica nazionale, Torino, Giappichelli, 2018, primi sei capitoli (pp. 1-185)
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell'esperienza giuridica medievale. Approccio con l'esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l'analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell'età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell'attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l'elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all'effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Metodi Didattici
72 ore di didattica frontale
Modalità di verifica apprendimento
L'esame di profitto, svolto in forma orale, avrà lo scopo di verificare: a) la conoscenza dei concetti e delle nozioni affrontate nel corso; b) la capacità di elaborare tali concetti in maniera autonoma; c) la consapevolezza della naturale storicità del diritto e la comprensione delle radici storico-concettuali degli istituti giuridici.
Programma del corso
Problemi metodologici della ricerca storiografica e storico-giuridica
La storicità come dimensione naturale del diritto; La funzione critica della storia del diritto.
L’esperienza giuridica medievale
- Tipicità e unitarietà dell’esperienza giuridica medievale: incompiutezza del potere politico, ‘autonomia’ e pluralismo del diritto.
- I Germani e la personalità del diritto. La consuetudine. Naturalismo giuridico. Situazione reali nell’alto medioevo. Fatti normativi.
- Il Rinascimento giuridico. La scienza giuridica medievale come interpretatio: glossatori e commentatori. Il diritto canonico: Aequitas e tolerantia.
- Il problema storico del diritto comune: ius commune e iura propria.
- La teoria del dominio diviso. Gli assetti negoziali nel basso medioevo.
- Il problema del finanziamento dell’attività commerciale e il divieto di usura. Lo ius mercatorum
L’esperienza giuridica moderna.
- Crisi del Trecento. Razionalismo e volontarismo. Povertà francescana e diritto.
- L’ordine antico e la nuova sovranità: Bodin.
- La dissoluzione dell’ordine giuridico-politico del Medioevo: lo Stato moderno. L’affermarsi del paradigma statalista: il percorso francese.
- La scoperta-conquista dell’America e i diritti degli indios (in particolare: la posizione di Francisco de Vitoria).
- Umanesimo giuridico
- Il giusnaturalismo laico. Stato e società civile in Hobbes e Locke.
- L’alleanza tra principi del giusnaturalismo ed illuminismo. Beccaria - La Leopoldina (Riforma della legislazione penale toscano, 1786).
- Consolidazioni e codificazioni
- La Rivoluzione francese: il soggetto di diritti e la nazione.
- Dalla Rivoluzione al Codice Napoleone (in particolare: la tensione tra libertà e uguaglianza nel diritto di famiglia; la condizione giuridica della donna).
- Il discorso preliminare di Portalis: ‘Il Codice bifronte’. Ordine del Codice, ordine degli individui.
- Il Codice Napoleone in Italia. I codici preunitari. Il codice civile del 1865. Dall’esegesi al sistema.
- Savigny e la Scuola storica del diritto; la Pandettistica e il BGB.
- Pluralismo sociale e crisi dello Stato moderno.
- Lo Stato totalitario.
- Il codice civile del 1942
- Com’è nata la Costituzione italiana: il dibattito in Assemblea costituente (in particolare la posizione di Piero Calamandrei)
- Universalismo dei diritti e particolarismo dei confini
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile