Insegnamento mutuato da: B005574 - TUTELA DEI BENI CULTURALI Laurea Magistrale in SCIENZE DELLO SPETTACOLO Curriculum PROSMART: PRODUZIONE DI SPETTACOLO, MUSICA, ARTE E ARTE TESSILE
Lingua Insegnamento
Lingua italiana
Contenuto del corso
Nemici da abbattere. Il patrimonio culturale tra razzismo e revisionismo.
Carlo Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, Il Mulino, Bologna 2014.
Louis Réau, Histoire du Vandalisme. Les monuments détruits de l’art français, edizione ampliata a cura di Michel Fleury e Guy-Michel Leproux, Robert Laffont, Paris 1994 (I ed. 1958).
Dario Gamboni, The Destruction of Art. Iconoclasm and Vandalism since the French Revolution, Reaktion Books, London 2012 (I ed. 1997).
Victor I. Stoichita, L’immagine dell’Altro. Neri, giudei, musulmani e gitani nella pittura occidentale dell’Età moderna, a cura di Lucia Corrain, La casa Usher, Firenze 2019 (ed. or. L’image de l’autre. Noirs, juifs, musulmans et “gitans” dans l’art occidental des Temps modernes, Musée du Louvre, Paris 2014).
Tzvetan Todorov, La conquista dell’America. Il problema dell’”altro”, Einaudi, Torino 2014 (I ed. 1984; ed. or. La conquête de l’Amérique. La question de l’autre, Paris 1982).
Rino Bianchi, Igiaba Scego, Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città, Ediesse, Roma 2014.
Da consultare: Brava gente. Memoria e rappresentazioni del colonialismo italiano, "Zapruder", 23, settembre-dicembre 2010.
I non frequentanti dovranno inoltre leggere, a scelta, uno dei seguenti saggi:
Marco Armiero, Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d’Italia. Secoli XIX e XX, Einaudi, Torino 2013.
Carla Barbati, Marco Cammelli, Lorenzo Casini, Giuseppe Piperata, Girolamo Sciullo, Diritto del patrimonio culturale, Il Mulino, Bologna 2017.
Mario Bencivenni, Riccardo Dalla Negra, Paola Grifoni, Monumenti e istituzioni, parte I, La nascita del servizio di tutela dei monumenti in Italia 1860-1880, Alinea, Firenze 1987.
Cesare Brandi, Il patrimonio insidiato. Scritti sulla tutela del paesaggio e dell’arte, a cura di Massimiliano Capati, Editori Riuniti, Roma 2001.
Lorenzo Carletti, Cristiano Giometti, Raffaello on the road. Rinascimento e propaganda fascista in America (1938-40), Carocci, Roma 2016.
Alessandro Coppellotti, Scritti scelti di architettura e di museografia, Edifir, Firenze 2009.
Andrea Emiliani, Leggi, bandi e provvedimenti per la tutela dei beni artistici e culturali negli antichi stati italiani 1571-1860, Nuova Alfa, Bologna 1996 (I ed. 1976).
Matteo Giancotti, Paesaggi del trauma, Bompiani, Milano 2017.
Antonella Gioli, La Certosa di Calci nella Grande Guerra. Riuso e Tutela tra Pisa e l’Italia, Firenze, Edifir, Firenze 2015.
Daniele Jallà, Il museo contemporaneo. Introduzione al nuovo sistema museale italiano, Utet Libreria, Torino 2000.
Maria Cecilia Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Edifir, Firenze 2008 (I ed. 2005).
Il patrimonio culturale in Francia, a cura di Maria Luisa Catoni, Electa, Milano 2007.
Alessandro Pergoli Campanelli, La nascita del restauro. Dall’antichità all’alto Medioevo, Jaca Book, Milano 2015.
Massimo Quaini, L’ombra del paesaggio. L’orizzonte di un’utopia conviviale, Diabasis, Reggio Emilia 2006.
Carlo Ludovico Ragghianti, Il valore del patrimonio culturale. Scritti dal 1935 al 1987, a cura di Monica Naldi ed Emanuele Pellegrini, Felici, Ghezzano 2010.
Salvatore Settis, Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino 2010.
Storia dell’arte e catastrofi. Spazio, tempi, società, a cura di Carmen Belmonte, Elisabetta Scirocco, Gerhard Wolf, Marsilio, Venezia 2019.
Simone Verde, Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l‘invenzione del patrimonio culturale, Marsilio, Venezia 2019.
Teatri storici: dal restauro allo spettacolo, atti del convegno (Ferrara, 1995) a cura di Lidia Bortolotti e Luisa Masetti Bitelli, Nardini, Fiesole 1997.
Un volume a scelta della collana I teatri storici della Toscana: censimento documentario e architettonico, a cura di Elvira Garbero Zorzi e Luigi Zangheri, Giunta Regionale Toscana, Marsilio, Venezia 1990-2000.
Marino Narpozzi, Teatri. Architetture 1980-2005, Federico Motta, Milano 2006.
Orietta Lanzarini, Teatri e luoghi per lo spettacolo, Electa Mondadori, Milano 2008.
Obiettivi Formativi
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a forme di protesta contro il razzismo e in difesa dei diritti umani che hanno comportato sovente l'abbattimento di monumenti pubblici ritenuti espressione di ideologie colonialiste e razziste. In parallelo, si è sviluppato un dibattito internazionale sulla legittimità di queste forme di rimozione, visto che i monumenti pubblici sono documenti storici e come tali dovrebbero essere tutelati. In realtà bisogna riflettere sul fatto che razzismo e colonialismo (come ogni altra forma di oppressione e negazione dei diritti) hanno bisogno di immagini, ma altrettanto bene le immagini e i documenti possono contribuire a decostruire e delegittimare il razzismo e costruire una civiltà democratica. Dipende dall'uso che se ne fa. Ma questo dipende anche dal nostro atteggiamento nei confronti della storia, che ispira direttamente le forme di tutela del patrimonio. Il corso esamina anche alcuni aspetti della vigente legislazione italiana sui beni culturali, sviluppando in particolare l’analisi dei processi storici che hanno portato alla loro formulazione e le forme di applicazione della normativa sul campo. Dunque si parla anche di come le comunità percepiscono e vivono questo patrimonio. Scopo del corso è anche mostrare la specificità del “modello italiano di tutela” nel quadro internazionale e nel suo sviluppo storico. Il profilo del corso non è quindi giuridico in senso stretto, quanto piuttosto storico-culturale. Nelle lezioni saranno coinvolti alcuni colleghi dell'Università di Firenze e studiosi esterni. In conclusione, in corso vuole fornire conoscenze approfondite sulla tutela dei beni culturali in italia e sulle leggi che la regolano; ma soprattutto stimolare capacità riflessive e argomentative intorno alla trasmissione del patrimonio culturale e intorno ai processi dinamici che definiscono l'identità culturale. Lo scopo principale è soprattutto formare una coscienza civile che attraverso la coscienza del patrimonio aiuti gli studenti a diventare cittadini migliori.
Prerequisiti
Conoscenza di base della storia dell'arte italiana e della storia contemporanea. Elementi di diritto dei beni culturali.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con proiezioni di powerpoint e filmati. Potranno svolgersi anche una o più lezioni sul campo. Diversi materiali saranno disponibili sulla piattaforma Moodle.
Altre Informazioni
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Modalità di verifica apprendimento
Esame orale. L'esame sarà una conversazione intorno alla bibliografia, tesa ad accertare l'effettiva conoscenza dei testi. Una o due domande riguarderanno gli argomenti affrontati nelle lezioni e potranno prevedere il commento di immagini o spezzoni di film proiettati in aula.
Programma del corso
Il programma esteso sarà fornito all'inizio del corso.