S. Ventura, "La politica scolastica", Bologna, il Mulino, 1998, soltanto il cap. I.
S. Musso, "Storia del lavoro in Italia dall’Unità a oggi", Venezia, Marsilio, 2002.
M. Nicoli, "Le risorse umane", Roma, Ediesse, 2015.
Un testo a scelta fra i seguenti:
- F.M. De Sanctis, "L'educazione degli adulti in Italia", Roma ,Editori Riuniti, 1978;
- P. Causarano, "La professionalità contesa", Milano, Angeli, 2000;
- G. Maifreda, "La disciplina del lavoro", Milano, Bruno Mondadori, 2007;
- "Storia del lavoro in Italia. vol. VI. 1945-2000", a cura di S. Musso, Roma, Castelvecchi, 2015 (i saggi di Causarano sul fordismo, di Melis sugli impiegati, di Pirro sul post-fordismo).
Obiettivi Formativi
Conoscenze di base sul complesso rapporto storico fra vita sociale, addestramento al lavoro e processi educativi e formativi formali e informali, con particolare attenzione all’Italia unita e al suo sistema scolastico e formativo in riferimento all'organizzazione economica e istituzionale.
Competenze:
capacità di orientamento critico all’interno della propria attività professionale rispetto alla struttura attuale del sistema formativo italiano e alle sue origini storico-sociali.
Gli obiettivi sono declinati sulla base dei descrittori di Dublino:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscere i diversi sistemi di valori che hanno contraddistinto le società occidentali nel loro susseguirsi temporale e comprendere la dimensione intrinsecamente storica delle pratiche e dei modelli educativi.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): Saper descrivere i modelli educativi del passato utilizzando un linguaggio appropriato, che sia esente da qualsiasi giudizio di valore espresso in termini assoluti.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): recepire in termini non passivi quanto viene declinato dal docente a lezione o quanto si trova scritto nei libri di testo di riferimento, ma assumere una posizione critica ed interlocutoria, che potrà essere manifestata in classe (attraverso domande), recandosi individualmente o in gruppo ai ricevimenti del docente e attraverso l'utilizzo della piattaforma moodle.
4. Abilità comunicative (communication skills): partecipare ad una discussione di gruppo in aula e relativa ai diversi temi affrontati a lezione.
5. Capacità di apprendere (learning skills): maturare il bisogno di una visione più profonda e articolata dei temi del corso, che potrà essere raggiunta, in primis, attraverso la letteratura diretta delle fonti (documenti, testi filosofici, tesi letterari).
Prerequisiti
Conoscenza della storia contemporanea italiana e mondiale fra fine '800 e '900. Utilizzo integrativo di manuali di storia contemporanea.
Metodi Didattici
Didattica frontale – utilizzo di supporti informatici e messa a disposizione on line dei materiali didattici (slides, tabelle, banche dati, ecc.) – strumenti multimediali
Modalità di verifica apprendimento
L'esame si svolgerà in forma orale sia per i frequentanti sia per i non frequentanti. Durante le lezioni, sono previste verifiche intermedie attraverso discussioni collegiali dopo la presentazione di filmati. documenti, ecc.
Oggetto di verifica saranno: capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; capacità di ragionamento critico sullo studio realizzato; qualità dell’esposizione; competenza nell’impiego del lessico specialistico, efficacia, linearità.
Programma del corso
Il corso intende inquadrare l’analisi istituzionale del sistema italiano di formazione e istruzione professionali in una prospettiva comparata con l'esperienza della formazione continua, all'interno della dimensione istituzionale e organizzata del lavoro. L’evoluzione storica delle istituzioni educative viene analizzata attraverso la dimensione della governance educativa e delle politiche formative tra sistema istituzionale e sistema delle relazioni industriali e istituzionali.