Funzione e struttura degli strumenti e procedure di regolazione della crisi e dell'insolvenza.
In questa fase transizionale dell'ordinamento - dalla legge fallimentare del 1942 al codice della crisi e dell'insolvenza - il corso si basa esclusivamente sul codice della crisi e dell'insolvenza, con una opportuna selezione degli istituti giuridici, considerando la rispettiva e presumibile "tenuta" de jure condendo.
Diritto della crisi delle Imprese di Alessandro Nigro e Daniele Vattermoli, Il Mulino 2021.
I frequentanti studieranno il testo solo con riferimento ai paragrafi da 1 a 35 ed integreranno la preparazione dell'esame con gli appunti delle lezioni e i materiali forniti dal docente.
Obiettivi Formativi
Conoscenza, comprensione e applicazione delle disposizioni del codice della crisi d'impresa, attraverso lo studio della ratio ed acquisire consapevolezza della delicatezza dei ruoli che i professionisti possono essere chiamati ad assumere nella gestione delle crisi.
Prerequisiti
Conoscenza degli istituti fondamentali del diritto privato e commerciale.
E' quindi consigliato sostenere l’esame dopo aver superato i predetti esami.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, sincrone e non registrate del docente. Ove possibile saranno organizzati interventi (coordinati dal docente) di magistrati e professionisti.
Altre Informazioni
Verrà fornito materiale integrativo destinato ai soli studenti frequentanti.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame orale si svolge in modo tradizionale attraverso un colloquio nel quale sarà richiesto di ragionare su quanto appreso. Per i soli studenti che risulteranno frequentanti senza soluzione di continuità, saranno svolte - ove possibile - periodiche verifiche scritte sull’apprendimento medio tempore acquisito.
Programma del corso
VALIDO PER I SOLI STUDENTI NON FREQUENTANTI (il seguente programma si riferisce al libro di testo sopra indicato)
PARTE PRIMA: PROFILI INTRODUTTIVI E GENERALI. - I. Gli strumenti di composizione delle crisi di impresa. - II. Le procedure concorsuali in generale. - III. Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: l’assetto della disciplina, i principi generali, i presupposti. - IV. [NO] - PARTE SECONDA: LE PROCEDURE CONCORSUALI «TRADIZIONALI». - Sezione prima: le procedure giudiziarie. - V. Presupposti e procedimento di apertura della liquidazione giudiziale. - VI. Gli organi della liquidazione giudiziale. - VII. Gli effetti della liquidazione giudiziale per il debitore. - VIII. Gli effetti della liquidazione giudiziale per i creditori. - IX. Gli effetti della liquidazione giudiziale sugli atti pregiudizievoli ai creditori. - X. Gli effetti della liquidazione giudiziale sui rapporti giuridici pendenti. - XI. La custodia e l’amministrazione dei beni compresi nella liquidazione giudiziale. - XII. L’accertamento del passivo e dei diritti dei terzi. - XIII. Esercizio dell’impresa, l’affitto d’azienda e la liquidazione dell’attivo. - XIV. La ripartizione dell’attivo. - XV. La chiusura della liquidazione giudiziale. - XVI. Il concordato nella liquidazione giudiziale. - XVII. Liquidazione giudiziale e concordato liquidatorio delle società. - XVIII. Il concordato preventivo. - XIX. Gli altri strumenti di regolazione: i piani attestati di risanamento, gli accordi di ristrutturazione e le convenzioni di moratoria. - XX. La crisi dei gruppi. - Sezione seconda: [NO] - PARTE TERZA: LA COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. - XXIV. Le procedure di sovraindebitamento. - PARTE QUARTA: L’ESDEBITAZIONE
I NON FREQUENTANTI CHE DOVESSERO SOSTENERE L'ESAME DA 6 CFU NON STUDIERANNO I TEMI DI CUI AI PUNTI DA XIV A XVII e da XXIV a XXV.