Insegnamento mutuato da: B005325 - LETTERATURE NORDICHE 1 (12 CFU) Laurea Triennale (DM 270/04) in LINGUE, LETTERATURE E STUDI INTERCULTURALI Curriculum STUDI LINGUISTICI, LETTERARI E INTERCULTURALI
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Modulo I: Introduzione alla storia delle letterature nordiche dalle origini fino all’inizio del Novecento. Modulo II: Le fiabe di H. C. Andersen. Il corso consta di due moduli di 36 ore ciascuno. Il modulo I si svolge nel primo semestre, il modulo II nel secondo semestre. Il primo modulo presenta i principali periodi, le correnti e gli autori delle letterature nordiche dal Medioevo all’inizio del Novecento. Il secondo è un approfondimento incentrato sull’opera di Hans Christian Andersen.
Modulo I
AA.VV., Selezione antologica dei testi prodotta dalla docente.
La saga di Njall (1997). In: Antiche saghe nordiche, Marcello Meli (a cura di). Milano: Mondadori.
Ulfeldt, Leonora Christina (1971): Memorie dalla Torre Blu, Adelphi, Milano 1971.
Andersen, H. C. (2001): “L’acciarino”, “La sirenetta”, “I vestiti nuovi dell’imperatore”, “Il baule volante”, “Il brutto anatroccolo”, “La piccola fiammiferaia”, in Fiabe e storie. Traduzione di Bruno Berni. Roma: Donzelli, pp. 3-9, 56-74, 75-78, 143-146, 207-214, 287-29.
Bang, Herman (1989): Lungo la strada. Traduzione di Eva Kampmann. Parma: Guanda.
Hamsun, Knut (2020): Fame. Traduzione di Ervino Pocar. Milano: Adelphi.
Ibsen, Henrik (2001): Casa di bambola. Traduzione di Anita Rho. Torino: Einaudi.
Ibsen, Henrik (1959): Gli spettri. Traduzione di Anita Rho. Torino: Einaudi.
Jacobsen, J. P. (2017): Niels Lyhne. Traduzione di Maria Svendsen Bianchi. Milano: Iperborea.
Lagerlöf, Selma (2020): L’imperatore di Portugallia. Traduzione di Adamaria Terziani. Milano: Iperborea.
Strindberg, August (1988): La contessina Julie. Traduzione di Gerardo Guerrieri. Torino: Einaudi.
Ciaravolo, Massimo (a cura di) (2018): Storia delle letterature scandinave. Dalle origini a oggi, Milano: Iperborea.
Ferrari, Fulvio (1986): “Henrik Ibsen. Verità significa diventare se stessi”. In: Uomini e Libri, 110, pp. 24-34.
Ferrari, Fulvio (1985): “August Strindberg. Il mio fuoco è il più grande della Svezia”. In: Uomini e Libri, 105, pp. 26–34.
Fulsås, Narve e Rem, Tore (2018): Ibsen, Scandinavia and the Making of a World Drama. New York: Cambridge University Press.
Heitmann, Annegret (2017): “Modern Denmark: Brandes - Jacobsen – Bang”. In: Danish Literature as World Literature, Mads Rosendahl Thomsen e Dan Ringgaard (a cura di), London: Bloomsbury, 141-166.
Magris, Claudio (1984): “Nichilismo e malinconia. Jacobsen e il suo Niels Lyhne”. In: Claudio Magris, L’anello di Clarisse. Grande stile e nichilismo nella letteratura moderna, Torino: Einaudi, pp. 63-85.
Marker, Frederik e Marker, Lise-Lon (1996): A History of Scandinavian Theatre, Cambridge: Cambridge University Press, pp. 131-223.
Modulo II
Andersen, H. C. Selezione antologica dei testi prodotta dalla docente.
Andersen, H. C. (2001): Fiabe e storie. Ediz. Integrale, traduzione di Bruno Berni. Roma: Donzelli.
Allen, Julie K. (a cura di) (2014): More Than Just Fairytales. New Approaches to the Stories of Hans Christian Andersen. San Diego: Cognella.
Allen, Julie K. (2014): “I can fly up to the everlasting glory”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 57-68.
Alvstad, Cecilia (2008): “Illustrations and Ambiguity in Eighteen Illustrated Translations of Hans Christian Andersen’s ‘The Steadfast Tin Soldier’”. In: Meta: Translator’s Journal, 53/1, pp. 90-103.
Andersen, Jens (2005): Hans Christian Andersen: A New Life. Traduzione di Tiina Nunnally. New York: Overlook Duckworth.
de Mylius, Johan (2006): “Our time is the time of the fairy tale: Hans Christian Andersen between Traditional Craft and Literary Modernism”. In: Marvels and Tales 20/2, pp. 166-178.
Holbek, Bengt (1990): „Hans Christian Andersen's Use of Folktales“. In: Merveilles & contes, December 1990, 4/, 2, Special Issue on The Romantic Fairy Tale, pp. 220-232.
Johansen, Jørgen Dines (2002): “Counteracting the Fall: ‘Sneedronningen’ and “Iisjomfruen’. The Problem of Adult Sexuality in Fairy Tale and Story”. In: Scandinavian Studies 74/2, pp. 137-148.
Lundskær-Nielsen, Tom (2014): “The Language of Hans Christian Andersen’s Fairy Tales”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 1-9.
Mortensen, Finn Hauberg (2008): “The Little Mermaid: Icon and Disneyfication”. In: Scandinavian Studies 80/4, pp. 437-454.
Mellor, Scott (2014): “Hans Christian Andersen as a Social Observer”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 23-34.
Robins, Hollis (2003): “The Emperor’s New Critique”. In: New Literary History 34/4, pp. 659-675.
Rossel, Sven Hakon (2009): Do you know the land, where the lemon trees bloom? Hans Christian Andersen and Italy. Roma: Edizioni Nuova Cultura.
Sanders, Karin (2014): “Anxious Authors and Uncanny Shadows”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 47-56.
Segala, Anna Maria (a cura di) (2005): Fiaba e modernità in Hans Christian Andersen. Roma: Bulzoni.
Stougaard-Nielsen, Jacob (2014): “Hans Christian Andersen and the City”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 69-80.
Weinreich, Tom (2007): “Hans Christian Andersen - Writing for Children?”. In: Hans Christian Andersen: Between Children’s Literature and Adult Literature. Johan de Mylius, Aage Jørgensen e Viggo Hjørnager Pedersen (a cura di). Proc. of Fourth International Hans Christian Andersen Conf. 1-5 August 2005, University of Southern Denmark. Odense: Southern Denmark UP, pp. 538-546.
Woods, Naomi (2006): “The ugly duckling’s legacy: Adulteration, contemporary fantasy, and the dark”. In: Marvels and Tales 20/2, pp.193-207.
Zipes, Jack (2005): “The Cinematic Appropriation of Andersen’s Heritage”. In: Hans Christian Andersen: The Misunderstood Storyteller. New York: Routledge, pp. 103-166.
Zipes, Jack (2006): “Critical Reflection about Hans Christian Andersen, the Failed Revolutionary”. In: Marvels and Tales 20/2, pp. 224-237.
Obiettivi Formativi
Il corso si svolgerà su due semestri, il modulo I nel primo semestre, il modulo II nel secondo semestre. Si tratta di un unico esame da 12 cfu per gli studenti che sono iscritti ai curricula D42 (Studi linguistici, letterari e interculturali) o C80 (Studi Bilaterali Italo-Ungheresi); a questi studenti è data la possibilità di sostenere i due moduli in due diversi appelli d’esame, con una registrazione interna del risultato della prima parte e una registrazione definitiva e ufficiale alla fine della seconda prova. Per gli studenti che seguono invece il curriculum C09 (Studi Bilaterali Italo-Tedeschi) l’esame è da 6 cfu, dove il corso e il programma cui fare riferimento sono quelli del primo modulo. Chi desiderasse infine sostenere Letterature Nordiche come esame a scelta libera, può orientarsi per conseguire 6 cfu (modulo I) o 12 cfu (modulo I e II).
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze pregresse a chi frequenta i moduli, risulta però necessario avere una buona padronanza dell’inglese, poiché alcuni testi critici inclusi nel programma sono in lingua inglese.
Metodi Didattici
Le lezioni del docente richiederanno la partecipazione attiva degli studenti (lettura di alcuni testi ed esposizione in classe) nonché la stesura di brevi compiti scritti.
Altre Informazioni
L’obiettivo è fornire salde competenze di base sui maggiori periodi delle letterature nordiche, i generi, gli autori e le tendenze che si sviluppano dalla grande stagione medievale della letteratura antico-islandese fino agli autori di inizio Novecento.
L’approfondimento monografico desidera offrire agli studenti la possibilità di conoscere meglio il maggiore autore danese dell’Ottocento e l’autore scandinavo più tradotto in assoluto in italiano. Andersen è conosciuto principalmente come un autore per l’infanzia, ma la sua opera, che è molto vasta e variegata, dimostra come questa visione dell’autore sia assai limitata. Leggeremo una gran parte delle fiabe e storie di Andersen, composte fra il 1835 e il 1872, cercando di capire come Andersen abbia usato e manipolato la fiaba popolare. Per conoscere meglio Andersen nel proprio contesto storico e culturale leggeremo anche estratti di altre sue opere, tra cui poesie, romanzi, diari, autobiografie. Infine, esamineremo le similitudini e le differenze fra le fiabe di Andersen e alcune famose rielaborazioni cinematografiche (The Little Mermaid, Frozen) delle stesse.
Modalità di verifica apprendimento
La prova consiste in tutti i casi in un colloquio orale con la docente, in cui si esaminano anche alcuni dei testi presentati ed analizzati in classe.
Programma del corso
Letterature Nordiche (12 cfu o 6 cfu) del Corso di Laurea Triennale in Lingue, letterature e studi interculturali.
I-II semestre a.a. 2021-22
LINGUA DI INSEGNAMENTO
Italiano.
CONTENUTI
Modulo I: Introduzione alla storia delle letterature nordiche dalle origini fino all’inizio del Novecento. Modulo II: Le fiabe di H. C. Andersen. Il corso consta di due moduli di 36 ore ciascuno. Il modulo I si svolge nel primo semestre, il modulo II nel secondo semestre. Il primo modulo, di carattere istituzionale e propedeutico, presenta i principali periodi, le correnti e gli autori delle letterature nordiche dal Medioevo all'inizio del Novecento. Il secondo è un approfondimento monografico incentrato sull’opera di Hans Christian Andersen (1805-1875).
PREREQUISITI
Non sono richieste conoscenze pregresse a chi frequenta i moduli, risulta però necessario avere una buona padronanza dell’inglese, poiché alcuni testi critici inclusi nel programma sono in lingua inglese.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si svolgerà su due semestri, il modulo I nel primo semestre, il modulo II nel secondo semestre. Si tratta di un unico esame da 12 cfu per gli studenti che sono iscritti ai curricula D42 (Studi linguistici, letterari e interculturali) o C80 (Studi Bilaterali Italo-Ungheresi); a questi studenti è data la possibilità di sostenere i due moduli in due diversi appelli d’esame, con una registrazione interna del risultato della prima parte e una registrazione definitiva e ufficiale alla fine della seconda prova. Per gli studenti che seguono invece il curriculum C09 (Studi Bilaterali Italo-Tedeschi) l’esame è da 6 cfu, dove il corso e il programma cui fare riferimento sono quelli del primo modulo. Chi desiderasse infine sostenere Letterature Nordiche come esame a scelta libera, può orientarsi per conseguire 6 cfu (modulo I) o 12 cfu (modulo I e II).
MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
La prova consiste in tutti i casi in un colloquio orale con la docente, in cui si esaminano anche alcuni dei testi presentati ed analizzati in classe.
METODI DIDATTICI
Le lezioni del docente richiederanno la partecipazione attiva degli studenti (lettura di alcuni testi ed esposizione in classe) nonché la stesura di brevi compiti scritti.
ALTRE INFORMAZIONI
L’obiettivo è fornire salde competenze di base sui maggiori periodi delle letterature nordiche, i generi, gli autori e le tendenze che si sviluppano dalla grande stagione medievale della letteratura antico-islandese fino agli autori di inizio Novecento.
L’approfondimento monografico desidera offrire agli studenti la possibilità di conoscere meglio il maggiore autore danese dell’Ottocento e l’autore scandinavo più tradotto in assoluto in italiano. Andersen è conosciuto principalmente come un autore per l’infanzia, ma la sua opera, che è molto vasta e variegata, dimostra come questa visione dell’autore sia assai limitata. Leggeremo una gran parte delle fiabe e storie di Andersen, composte fra il 1835 e il 1872, cercando di capire come Andersen abbia usato e manipolato la fiaba popolare. Per conoscere meglio Andersen nel proprio contesto storico e culturale leggeremo anche estratti di altre sue opere, tra cui poesie, romanzi, diari, autobiografie. Infine, esamineremo le similitudini e le differenze fra le fiabe di Andersen e alcune famose rielaborazioni cinematografiche (The Little Mermaid, Frozen) delle stesse.
TESTI DI RIFERIMENTO
Modulo I
AA.VV., Selezione antologica dei testi prodotta dalla docente.
La saga di Njall (1997). In: Antiche saghe nordiche, Marcello Meli (a cura di). Milano: Mondadori.
Ulfeldt, Leonora Christina (1971): Memorie dalla Torre Blu, Adelphi, Milano 1971.
Andersen, H. C. (2001): “L’acciarino”, “La sirenetta”, “I vestiti nuovi dell’imperatore”, “Il baule volante”, “Il brutto anatroccolo”, “La piccola fiammiferaia”, in Fiabe e storie. Traduzione di Bruno Berni. Roma: Donzelli, pp. 3-9, 56-74, 75-78, 143-146, 207-214, 287-29.
Bang, Herman (1989): Lungo la strada. Traduzione di Eva Kampmann. Parma: Guanda.
Hamsun, Knut (2020): Fame. Traduzione di Ervino Pocar. Milano: Adelphi.
Ibsen, Henrik (2001): Casa di bambola. Traduzione di Anita Rho. Torino: Einaudi.
Ibsen, Henrik (1959): Gli spettri. Traduzione di Anita Rho. Torino: Einaudi.
Jacobsen, J. P. (2017): Niels Lyhne. Traduzione di Maria Svendsen Bianchi. Milano: Iperborea.
Lagerlöf, Selma (2020): L’imperatore di Portugallia. Traduzione di Adamaria Terziani. Milano: Iperborea.
Strindberg, August (1988): La contessina Julie. Traduzione di Gerardo Guerrieri. Torino: Einaudi.
Ciaravolo, Massimo (a cura di) (2018): Storia delle letterature scandinave. Dalle origini a oggi, Milano: Iperborea.
Ferrari, Fulvio (1986): “Henrik Ibsen. Verità significa diventare se stessi”. In: Uomini e Libri, 110, pp. 24-34.
Ferrari, Fulvio (1985): “August Strindberg. Il mio fuoco è il più grande della Svezia”. In: Uomini e Libri, 105, pp. 26–34.
Fulsås, Narve e Rem, Tore (2018): Ibsen, Scandinavia and the Making of a World Drama, New York: Cambridge University Press.
Heitmann, Annegret (2017): “Modern Denmark: Brandes - Jacobsen – Bang”. In: Danish Literature as World Literature, Mads Rosendahl Thomsen e Dan Ringgaard (a cura di), London: Bloomsbury, 141-166.
Magris, Claudio (1984): “Nichilismo e malinconia. Jacobsen e il suo Niels Lyhne”. In: Claudio Magris, L’anello di Clarisse. Grande stile e nichilismo nella letteratura moderna, Torino: Einaudi, pp. 63-85.
Marker, Frederik e Marker, Lise-Lone (1996): A History of Scandinavian Theatre. Cambridge: Cambridge University Press, pp. 131-223.
Modulo II
Andersen, H. C. Selezione antologica dei testi prodotta dalla docente.
Andersen, H. C. (2001): Fiabe e storie. Ediz. Integrale, traduzione di Bruno Berni. Roma: Donzelli.
Allen, Julie K. (a cura di) (2014): More Than Just Fairytales. New Approaches to the Stories of Hans Christian Andersen. San Diego: Cognella.
Allen, Julie K. (2014): “I can fly up to the everlasting glory”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 57-68.
Alvstad, Cecilia (2008): “Illustrations and Ambiguity in Eighteen Illustrated Translations of Hans Christian Andersen’s ‘The Steadfast Tin Soldier’”. In: Meta: Translator’s Journal, 53/1, pp. 90-103.
Andersen, Jens (2005): Hans Christian Andersen: A New Life. Traduzione di Tiina Nunnally. New York: Overlook Duckworth.
de Mylius, Johan (2006): “Our time is the time of the fairy tale: Hans Christian Andersen between Traditional Craft and Literary Modernism”. In: Marvels and Tales 20/2, pp. 166-178.
Holbek, Bengt (1990): "Hans Christian Andersen‘s Use of Folktales“. In: Merveilles & contes, December 1990, 4/, 2, Special Issue on The Romantic Fairy Tale, pp. 220-232.
Johansen, Jørgen Dines (2002): “Counteracting the Fall: ‘Sneedronningen’ and “Iisjomfruen’. The Problem of Adult Sexuality in Fairy Tale and Story”. In: Scandinavian Studies 74/2, pp. 137-148.
Lundskær-Nielsen, Tom (2014): “The Language of Hans Christian Andersen’s Fairy Tales”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 1-9.
Mortensen, Finn Hauberg (2008): “The Little Mermaid: Icon and Disneyfication”. In: Scandinavian Studies 80/4, pp. 437-454.
Mellor, Scott (2014): “Hans Christian Andersen as a Social Observer”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 23-34.
Robins, Hollis (2003): “The Emperor’s New Critique”. In: New Literary History 34/4, pp. 659-675.
Rossel, Sven Hakon (2009): Do you know the land, where the lemon trees bloom? Hans Christian Andersen and Italy. Roma: Edizioni Nuova Cultura.
Sanders, Karin (2014): “Anxious Authors and Uncanny Shadows”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 47-56.
Segala, Anna Maria (a cura di) (2005): Fiaba e modernità in Hans Christian Andersen. Roma: Bulzoni.
Stougaard-Nielsen, Jacob (2014): “Hans Christian Andersen and the City”. In: More Than Just Fairy Tales. Julie K. Allen (a cura di). San Diego: Cognella, pp. 69-80.
Weinreich, Tom (2007): “Hans Christian Andersen - Writing for Children?”. In: Hans Christian Andersen: Between Children’s Literature and Adult Literature. Johan de Mylius, Aage Jørgensen e Viggo Hjørnager Pedersen (a cura di). Proc. of Fourth International Hans Christian Andersen Conf. 1-5 August 2005, University of Southern Denmark. Odense: Southern Denmark UP, pp. 538-546.
Woods, Naomi (2006): “The ugly duckling’s legacy: Adulteration, contemporary fantasy, and the dark”. In: Marvels and Tales 20/2, pp.193-207.
Zipes, Jack (2005): “The Cinematic Appropriation of Andersen’s Heritage”. In: Hans Christian Andersen: The Misunderstood Storyteller. New York: Routledge, pp. 103-166.
Zipes, Jack (2006): “Critical Reflection about Hans Christian Andersen, the Failed Revolutionary”. In: Marvels and Tales 20/2, pp. 224-237.