Cenni di storia della tradizione dei testi classici; principi e tecniche della critica del testo; lettura ed analisi critico-testuale di testi greci e latini.
Martin W. West, “Critica del testo e tecnica dell’edizione”, Palermo 1991 (trad. ita. di “Textual Criticism and Editorial Technique”, Stuttgart 1973)
L.D. Reynolds, N.G. Wilson, “Copisti e Filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni”, Padova 2016_4 (trad. ita. di “Scribes and Scholars. A guide to the Transmission of Greek and Latin Literature”, Oxford 2013_4)
G. Pasquali, s.v. Edizione, in Enciclopedia italiana [1932], rist. in Id., “Rapsodia sul classico”, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana 1986, 255-267
Plutarco, De tranquillitate animi
Seneca, De tranquillitate animi
Obiettivi Formativi
Conoscenza della storia della tradizione dei testi classici nelle sue linee generali e della formazione della moderna metodologia filologica attraverso le sue tappe fondamentali dall’antichità all’epoca moderna. Padronanza del metodo e delle tecniche di critica testuale. Capacità di lettura critica ed esegesi di un’opera greca e/o latina. Capacità di lettura e comprensione di un’edizione critica di un testo letterario greco e/o latino.
Prerequisiti
Conoscenza molto buona della lingua e della letteratura greca e latina. Buona conoscenza della prosodia greca e latina, dell’esametro dattilico e dei principali metri giambici.
Metodi Didattici
Lezioni frontali.
Il corso è costituito per la maggior parte da lezioni frontali, con momenti di interazione tra docente e discenti, e attività svolte direttamente degli studenti.
Altre Informazioni
Sarà cura del docente fornire la riproduzione delle edizioni indicate in programma, tutte presenti in biblioteca. Saranno fornite indicazioni sull’eventuale scelta di altre edizioni con traduzione italiana disponibili sul mercato.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale.
Oltre alla conoscenza delle linee generali della storia della tradizione dei testi classici, saranno verificate le competenze dello studente nella traduzione e interpretazione critico-testuale di un testo greco e/o latino. Attraverso l’analisi e il commento di brani greci e/o latini trattati a lezione, e di passi tratti dalle opere incluse nel programma del corso (non necessariamente commentate in classe), saranno valutate le competenze filologiche e la capacità di giudizio critico-testuale dello studente.
La presenza di momenti interattivi consentirà la verifica in itinere dell’apprendimento degli argomenti progressivamente affrontati.
Programma del corso
INTRODUZIONE ALLA CRITICA DEL TESTO (CON UNA LETTURA DEL DE TRANQUILLITATE ANIMI DI PLUTARCO).
La prima parte del corso sarà dedicata alle principali linee di sviluppo della storia della tradizione dei testi greci e latini, con cenni alla storia degli studi. Particolare attenzione sarà data alla nascita e allo sviluppo delle tecniche grammaticali e filologiche nel mondo greco e in quello romano. L’illustrazione storica delle principali fasi della disciplina saranno integrate con esempi testuali o con la presentazione di manoscritti connessi a vario titolo con l’argomento trattato.
Seguirà una sezione dedicata alla critica del testo e alla tecnica ecdotica, in cui si alterneranno lezioni frontali a momenti interattivi in cui gli studenti leggeranno un’edizione critica con i suoi apparati.
L’ultima parte del corso sarà dedicata alla storia della tradizione del "De tranquillitate animi" di Plutarco e all’analisi critico-testuale di questa opera, con confronti tratti dall’omonimo scritto di Seneca, il "De tranquillitate animi". Alcuni brani dell’opera plutarchea saranno letti e commentati in classe, con una particolare attenzione verso i problemi critico-testuali e le varie scelte ecdotiche. Saranno privilegiati passi che mostrino similitudini con l’opera senecana, così che ci si possa interrogare sulle possibili fonti comuni delle due opere.
Ai fini della valutazione finale è richiesta la lettura e la traduzione integrale di entrambe le opere.
Durante il corso il docente si servirà di materiali integrativi, costituiti da handouts testuali e da presentazioni powerpoint. Tutto il materiale sarà poi caricato in formato digitale sulla piattaforma Moodle.
Si utilizzeranno le seguenti edizioni:
Plutarchus. Moralia III_De tranquillitate animi (464E-477F), ed. Pohlenz, Leipzig: Teubner, 1929 (ristampato nel 1972); traduzione italiana e commento: E. Pettine,“La tranquillità dell’animo” di Plutarco, Salerno 1984.
L. Annaei Senecae: Dialogorum Libri Duodecim. Liber IX: De tranquillitate animi, L.D. Reynolds ed., Oxford 1977; trad. ita: Seneca, "La tranquillità dell’animo", introd. di G. Lotito, trad. e note di C. Lazzerini, Bur-Rizzoli, Milano 1997
Si richiede, inoltre, la lettura di
Martin L. West, “Critica del testo e tecnica dell’edizione”, Palermo 1991, parte I e parte II (trad. ita. di “Textual Criticism and Editorial Technique”, Stuttgart 1973)
L.D. Reynolds, N.G. Wilson, “Copisti e Filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni”, Padova 2016_4 (trad. ita. di “Scribes and Scholars. A guide to the Transmission of Greek and Latin Literature”, Oxford 2013_4)
G. Pasquali, s.v. Edizione, in Enciclopedia italiana [1932], rist. in Id., “Rapsodia sul classico”, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana 1986, 255-267