Saranno affrontati temi classici dell'antropologi culturale, connettendoli con fenomeni e dibattiti attuali (migrazioni transnazionali, governo della città). Gli approfondimenti daranno la possibilità agli studenti di apprendere a "usare" l'antropologia per capire i contesti in cui vivono, agiscono e lavoreranno. La parte monografica sarà focalizzata sul tema dell'abitare: dalle accoglienze per i migranti alle periferie fino alle culture nomadi (mongolia).
- Barbara Miller, Antropologia Culturale, ed Pearson, 2014;
- David Bellatalla, Mongolia. La terra degli inseguitori di nuvole, Oltre edizioni, 2018
- Dispense, testi, materiali e video depositati online sulla piattaforma MOODLE
Obiettivi Formativi - Cognomi A-L
CONOSCENZE: sviluppare capacità di osservazione delle modalità di costruzione sociale e culturale dei fenomeni; capacità di approccio attraverso il relativismo culturale; capacità comparative riguardo a società e culture; capacità di applicare le conoscenze acquisite ai contesti di vita e di lavoro.
COMPETENZE: saper applicare nei contesti quotidiani e professionali le conoscenze critiche apprese in antropologia.
Prerequisiti - Cognomi A-L
Nessuno
Metodi Didattici - Cognomi A-L
Metodi multipli: lezioni della docente inline e in presenza (secondo le direttive), seminari con ospiti ed esperti; Discussioni in classe (virtuale e in presenza); esercitazioni scritte ; uso della piattaforma Moodle per dispense, saggi e altro materiale sia scritto che video
Altre Informazioni - Cognomi A-L
IMPORTANTE PER GLI STUDENTI CON CODICE ESAME B029496 Antropologia culturale e psicologia dello sviluppo - Lettere A-L
Attenzione!! questo è un esame molto particolare essendo INTEGRATO con Psicologia dello sviluppo (Prof. Fulvio Tassi). Ha quindi un solo codice ma che racchiude 2 esami molto diversi tra loro e porta ad una sola verbalizzazione. Questo vuol dire che le prove di esame con la Prof.ssa Tosi Cambini e con il Prof. Tassi sono due "parziali".
La prof.ssa Tosi Cambini inserirà un voto ma la verbalizzazione finale spetterà al Prof. Tassi.
E' vivamente consigliato agli studenti di sostenere prima l'esame con la Prof.ssa Tosi Cambini e poi con il Prof. Tassi.
Prima di verbalizzare, perciò, il Prof. Tassi verificherà che lo studente abbia sostenuto l'esame con la prof.ssa Tosi Cambini.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-L
Esame scritto con domande a risposte aperte sui testi e i materiali d'esame. Possibilità di esame orale per Erasmus, non-madrelingua italiana, DSA certificati e esigenze comprovare, previo accordo con la docente.
Programma del corso - Cognomi A-L
Introduzione dei concetti base dell'antropologia culturale, necessaria per familiarizzare con una materia non presente nella maggior parte delle scuole superiori. Saranno messe in evidenza le specificità della disciplina 'interculturale per eccellenza', in quanto fondata sulla comunicazione approfondita e l'interazione tra persone di culture diverse. Saranno mostrate le potenzialità inclusive del metodo di ricerca etnografico - la cosiddetta 'osservazione partecipante' - come conoscenza pratica e attuazione di interazioni sociali transculturali, adottabili oltre che nella vita quotidiana anche nell'interazione educativa.
Illustrazione dell'alto potenziale dell'antropologia, che nel fornire contenuti conoscitivi relativi a popolazioni oggi presenti nei contesti sociali e educativi locali, decostruisce pregiudizi, stereotipi, categorizzazioni rigide o errate, limitanti, discriminanti o violente.
Saranno forniti spunti per l'elaborazione di strumenti produttori e ri-produttori di relazioni eque, non discriminanti, e approfonditi i collegamenti tra i concetti antropologici di 'cultura/culture', 'costruzione socio-culturale', 'osservazione partecipante', 'auto-osservazione', 'educazione sociale', ecc. La riflessione su saperi e pratiche non solo 'occidentali' sarà sia elemento di conoscenza, sia strumento di decostruzione di etnocentrismi, marginalizzazioni, esclusioni.
La costruzione e il trattamento iniquo delle molte 'diversità' socioculturali sarà esaminata attraverso l'approccio critico e il contributo che è possibile dare nei contesti educativi, attraverso lo studio di casi etnografici di ambienti transculturali della società contemporanea. Saranno messi in evidenza i vantaggi collettivi della diversità applicati al lavoro educativo cooperativo, e operata una decostruzione dei rischi di 'esclusione anche involontaria' - effetti pragmatici di atti linguistico-cognitivi - tra 'differenzialismo culturale', 'relativismo culturale' e Diritti Umani.
Saranno così costruiti strumenti per rafforzare l'autoconsapevolezza di educatori-educatrici, relativa alle abilità nella comunicazione e nell'interazione educativa dei gruppi, finalizzata a evitare derive razziste, marginalizzanti.