Il programma didattico mira a illustrare: temi e materiali del progetto del giardino e dello spazio aperto nella dimensione attuale; metodi e processi di progettazione dello spazio aperto, con particolare riferimento alle categorie del giardino urbano e dello spazio pubblico nei contesti storici; una casistica mirata di esempi e opere di paesaggisti e artisti del XX e XXI secolo che hanno contribuito in maniera significativa a rinnovare la cultura del progetto del giardino e del paesaggio.
S. Bernard, Hans Loidl, Opening Spaces: Design As Landscape Architecture, Birkhäuser, Berlin 2013.
M. Di Paola, Giardini Globali, LUISS University Press, Roma 2012.
A. Lambertini, Urban Beauty. Luoghi prossimi e pratiche di resistenza estetica, Editrice Compositori, Bologna 2013.
C.W. Moore, W.J. Mitchell, W. Turnbull, Jr., La poetica dei giardini, Franco Muzzio Editore, Padova 1991.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
Obiettivi Formativi
Il modulo si propone di:
- fornire gli strumenti culturali, di metodo e operativi necessari per affrontare con competenza il progetto dello spazio aperto, con particolare riferimento alle categorie del giardino urbano e dello spazio pubblico nei contesti storici;
- sviluppare negli allievi una sensibilità progettuale basata sull’assunto che il processo di conoscenza dei luoghi presuppone uno sforzo immaginativo tanto quanto il processo di reinvenzione del loro assetto.
Lezioni e seminari tematici (che prevedono anche la partecipazione di esperti esterni) sono finalizzati a comporre un quadro di conoscenze volto a far acquisire allo studente:
- solide basi di cultura del progetto dello spazio aperto, attraverso lo studio di matrici storiche, linguaggi figurativi, aspetti espressivi e spaziali del giardino e del parco urbano contemporaneo;
- principi compositivi e metodi di progettazione degli spazi aperti pubblici alla piccola e media scala.
Una serie di esercitazioni programmate, individuali e di gruppo, è finalizzata a sviluppare capacità critiche, creative, di rappresentazione e comunicazione del progetto. L’elaborazione di un progetto di giardino pubblico urbano, che costituirà tema dell’esercitazione condivisa tra tutti i docenti del Laboratorio, consentirà agli studenti di sviluppare e sperimentare, oltre ad abilità inventive, un percorso di metodo e le conoscenze culturali e tecniche acquisite attraverso il programma di lezioni e seminari.
Metodi Didattici
Il programma didattico del corso prevede: lezioni in aula; seminari di approfondimento con esperti; esercitazioni programmate; sopralluoghi nell’area di studio; workshop tematici immersivi e attività guidate di laboratorio progettuale; momenti di confronto collegiale e presentazione pubblica delle esercitazioni da parte degli studenti; revisioni periodiche degli stati di avanzamento del lavoro progettuale.
Per l’elaborazione delle esercitazioni e della proposta progettuale finale, gli studenti sono tenuti a seguire fase per fase il percorso fissato attraverso le attività del Laboratorio.
Altre Informazioni
Il Laboratorio di Progettazione giardini, parchi e spazi aperti pubblici, di complessivi 18 CFU, si compone di tre moduli di insegnamento: Progettazione paesaggistica 1, Progettazione costruttiva, Botanica applicata.
Attraverso un approccio interdisciplinare integrato e un programma didattico coordinato tra tutti i docenti, il Laboratorio intende fornire agli allievi gli strumenti appropriati per sviluppare un progetto di paesaggio urbano alla piccola e media scala. Particolare attenzione sarà posta sui vuoti della città attuale e su alcune specie di spazio aperto pubblico: giardino urbano, piazza-giardino, pocket-park, parco urbano, passeggiata alberata, area gioco, parcheggio a raso. Il processo progettuale è affrontato nei suoi aspetti compositivi, funzionali, costruttivi e di sostenibilità economica; lo spazio aperto è indagato rispetto ai suoi differenti elementi e caratteri costitutivi (materiali e immateriali; biotici e abiotici; naturali e artificiali) e in riferimento al ruolo multifunzionale (ecologico, ambientale, culturale, estetico, sociale, economico. ) che potrebbe svolgere come tessera interconnessa di un sistema urbano eterogeneo.
La frequenza al Laboratorio è obbligatoria.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica formativa si attua tramite: esercitazioni intermedie, revisioni del lavoro in progress, consegne programmate di elaborati progettuali e, conclusivamente, con la prova d'esame finale unica per le tre discipline, che prevede presentazione e discussione critica del lavoro progettuale, oltre a un colloquio individuale sui principali temi trattati nel corso delle lezioni.
In particolare, la verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti verrà effettuata attraverso:
a. la valutazione del percorso di studio svolto dal singolo studente nell’ambito del laboratorio;
b. la valutazione degli elaborati finali di progetto;
c. la valutazione della capacità di descrizione critica e di esposizione in pubblico del progetto;
d. un colloquio individuale sui temi trattati nel corso delle lezioni e sui contenuti dei testi della bibliografia di base.
Programma del corso
Laboratorio 1 Progettazione giardini, parchi e spazi aperti pubblici
primo semestre
Il Laboratorio di Progettazione giardini, parchi e spazi aperti pubblici, di complessivi 18 CFU, si compone di tre moduli di insegnamento: Progettazione paesaggistica 1, Progettazione costruttiva, Botanica applicata.
Attraverso un approccio interdisciplinare integrato e un programma didattico coordinato tra tutti i docenti, il Laboratorio intende fornire agli allievi gli strumenti appropriati per sviluppare un progetto di paesaggio urbano alla piccola e media scala. Particolare attenzione sarà posta sui vuoti della città attuale e su alcune specie di spazio aperto pubblico: giardino urbano, piazza-giardino, pocket-park, parco urbano, passeggiata alberata, area gioco, parcheggio a raso. Il processo progettuale è affrontato nei suoi aspetti compositivi, funzionali, costruttivi e di sostenibilità economica; lo spazio aperto è indagato rispetto ai suoi differenti elementi e caratteri costitutivi (materiali e immateriali; biotici e abiotici; naturali e artificiali) e in riferimento al ruolo multifunzionale (ecologico, ambientale, culturale, estetico, sociale, economico. ) che potrebbe svolgere come tessera interconnessa di un sistema urbano eterogeneo.
La frequenza al Laboratorio è obbligatoria.
Programma Progettazione Paesaggistica 1
lezioni presso Aula 203 Santa Teresa
lunedì ore 9.30 -13.30 (lezioni e seminari tematici)
martedì ore 9.30 -13.30 (attività di laboratorio progettuale)
prof. ssa Anna Lambertini
tutor Leonardo Pilati , Jacopo Ammendola
6 CFU/48 ore didattica frontale
1. Contenuto del corso
Il modulo si propone di fornire agli studenti gli strumenti culturali, di metodo e operativi necessari per affrontare con competenza il progetto dello spazio aperto, con particolare riferimento alle categorie del giardino urbano e dello spazio pubblico nei contesti storici. Il programma didattico mira a illustrare: temi e materiali del progetto dello spazio aperto nella dimensione attuale; metodi e processi di progettazione; una casistica mirata di esempi e opere di paesaggisti e artisti del XX e XXI secolo che hanno contribuito in maniera significativa a rinnovare la cultura del progetto del giardino e del paesaggio urbano. Il corso intende sviluppare negli allievi una sensibilità progettuale basata sull’assunto che il processo di conoscenza dei luoghi, oltre al rilievo oggettivo e scientifico di dati, presuppone uno sforzo immaginativo tanto quanto il processo di reinvenzione del loro assetto.
2. Obiettivi formativi
Lezioni e seminari tematici (che prevedono anche la partecipazione di esperti esterni) sono finalizzati a comporre un quadro di conoscenze volto a far acquisire allo studente:
- solide basi di cultura del progetto dello spazio aperto, attraverso lo studio di matrici storiche, linguaggi figurativi, aspetti espressivi e spaziali del giardino e del parco urbano contemporaneo;
- principi compositivi e metodi di progettazione degli spazi aperti alla piccola e media scala.
Una serie di esercitazioni programmate, individuali e di gruppo, è finalizzata a sviluppare capacità critiche, creative, di rappresentazione e comunicazione del progetto. L’elaborazione di un progetto di giardino pubblico urbano, che costituirà tema dell’esercitazione condivisa tra tutti i docenti del Laboratorio, consentirà agli studenti di sviluppare e sperimentare, oltre ad abilità inventive, un percorso di metodo e le conoscenze culturali e tecniche acquisite attraverso il programma di lezioni e seminari.
3. Metodi didattici
Il programma didattico del corso prevede: lezioni in aula; seminari di approfondimento con esperti; esercitazioni programmate; sopralluoghi nell’area di studio; workshop tematici immersivi e attività guidate di laboratorio progettuale; momenti di confronto collegiale e presentazione pubblica delle esercitazioni da parte degli studenti; revisioni periodiche degli stati di avanzamento del lavoro progettuale.
Per l’elaborazione delle esercitazioni e della proposta progettuale finale, gli studenti sono tenuti a seguire fase per fase il percorso fissato attraverso le attività del Laboratorio.
4. Tema dell’esercitazione progettuale per l’esame finale
L’esercitazione progettuale, condotta in maniera coordinata e integrata tra tutti i docenti del laboratorio, sarà finalizzata alla riconfigurazione e riorganizzazione funzionale di una piccola porzione o tessera di paesaggio urbano a Firenze. L’ambito di esplorazione progettuale scelto per il corso 2019/20 è il sistema Giardino di Piazza dei Ciompi, Piazza dei Ciompi, Giardino Chelazzi. L’attività di laboratorio relativa all’esercitazione per l’esame finale terrà conto di tre principali step operativi: lettura e interpretazione del sito di intervento e del suo contesto, comprensiva di rilievo critico e analisi inventiva dello stato attuale dei luoghi, con elaborazione di primi intuitivi schemi di indirizzo progettuale; sintesi interpretativa e valutativa con elaborazione di concept; redazione di proposte di trasformazione e di prefigurazione di assetti alternativi a quelli attuali, con elaborazione di planimetrie, sezioni quotate, dettagli costruttivi, viste e schizzi descrittivi.
Gli studenti lavoreranno preferibilmente in gruppi, composti da un max. di 4 persone, possibilmente di diversa formazione e diversa provenienza geografica.
L’esercitazione prevede la redazione di 9 tavole in formato A1; di un dossier in formato A3 con schizzi, concept, relazione tecnica e descrittiva; di un plastico di progetto.
Indicazioni più specifiche saranno fornite durante le lezioni.
5. Bibliografia di base
S. Bernard, Hans Loidl, Opening Spaces: Design As Landscape Architecture, Birkhäuser, Berlin 2013.
M. Di Paola, Giardini Globali, LUISS University Press, Roma 2012.
A. Lambertini, Urban Beauty. Luoghi prossimi e pratiche di resistenza estetica, Editrice Compositori, Bologna 2013.
C.W. Moore, W.J. Mitchell, W. Turnbull, Jr., La poetica dei giardini, Franco Muzzio Editore, Padova 1991.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
6. Modalità di verifica apprendimento
La verifica formativa si attua tramite: esercitazioni intermedie, revisioni del lavoro in progress, consegne programmate di elaborati progettuali e, conclusivamente, con la prova d'esame finale unica per le tre discipline, che prevede presentazione e discussione critica del lavoro progettuale, oltre a un colloquio individuale sui principali temi trattati nel corso delle lezioni.