Il modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi ha la finalità di approfondire la costruibilità del progetto di architettura, sviluppando la dimensione costruttiva e organizzativa del progetto. Saranno affrontati i temi del progetto tecnologico, come sistema decisioni relative alla costruzione, ai materiali e ai saperi in relazione ai requisiti prestazionali di un edificio.
Contenuto del corso - Parte B
Il modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi ha la finalità di approfondire la costruibilità del progetto di architettura, sviluppando la dimensione costruttiva e organizzativa del progetto. Saranno affrontati i temi del progetto tecnologico, come sistema decisioni relative alla costruzione, ai materiali e ai saperi in relazione ai requisiti prestazionali di un edificio.
Contenuto del corso - Parte C
Prof. Claudio Piferi
Il modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi ha la finalità di approfondire il rapporto tra fase progettuale e fase costruttiva, sviluppando la dimensione costruttiva e organizzativa del progetto. Saranno affrontati i temi del progetto tecnologico, come sistema integrato d’istruzioni per la costruzione, dei materiali e dei saperi per il progetto di architettura e dell’architettura nel dettaglio.
In relazione ai temi e alle esigenze di sviluppo del lavoro, sarà fornita specifica bibliografia.
I testi di riferimento sono:
Allen E., I fondamenti del costruire, MC Graw-Hill, Milano 1997
Allen E., Come funzionano gli edifici, Dedalo, Bari 1983
AA.VV, Manuale di progettazione edilizia, vol. 3, 4 e 5, Hoepli, Milano, 1995
AA.VV., Atlante delle Facciate, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante dei tetti, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Muratura, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Sostenibilità, UTET, Torino 2013.
In relazione ai temi e alle esigenze di sviluppo del lavoro, sarà fornita specifica bibliografia.
I testi di riferimento sono:
Allen E., I fondamenti del costruire, MC Graw-Hill, Milano 1997
Allen E., Come funzionano gli edifici, Dedalo, Bari 1983
AA.VV, Manuale di progettazione edilizia, vol. 3, 4 e 5, Hoepli, Milano, 1995
AA.VV., Atlante delle Facciate, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante dei tetti, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Muratura, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Sostenibilità, UTET, Torino 2013
Prof. Claudio Piferi
In relazione ai temi e alle esigenze di sviluppo del lavoro, sarà fornita specifica bibliografia.
I testi di riferimento sono:
AA.VV, Manuale di progettazione edilizia, vol. 3, 4 e 5, Hoepli, Milano, 1995
AA.VV., Atlante delle Facciate, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante dei tetti, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Muratura, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Sostenibilità, UTET, Torino 2013
Allen E., I fondamenti del costruire, MC Graw-Hill, Milano 1997
Allen E., Come funzionano gli edifici, Dedalo, Bari 1983
Arbizzani E., Tecnologia dei sistemi edilizi, II edizione, Maggioli, 2011
Baratta A., Pareti leggere e stratificate in laterizio, Laterservice, Roma, 2008
Piferi C., Il laterizio faccia a visita nei rivestimenti contemporanei, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2016
Torricelli M.C., Del Nord R., Felli P., Materiali e Tecnologie dell'Architettura, Editori Laterza, Collana grandi opere, Bari 2001.
Obiettivi Formativi - Parte A
Obiettivo del modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi è avviare alla competenza e capacità di definizione del progetto di costruzione, dei materiali e dei processi di produzione e di gestione della costruzione in relazione al progetto architettonico.
Il processo ideativo progettuale dell'architetto non separa la dimensione prestazionale, architettonica, distributiva dalla sua materiale costruzione.
Lo strumento con cui l’architetto governa la crescente complessità nei processi di realizzazione delle opere e interagisce con gli operatori coinvolti è il progetto costruttivo di dettaglio. La comunicazione del progetto mediante la sua rappresentazione di dettaglio è essenziale per lo stesso processo inventivo che non può essere solo linguistico o distributivo, in una verifica continua della sua costruibilità tecnica e di processo di cantiere.
Obiettivi Formativi - Parte B
Obiettivo del modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi è avviare alla competenza e capacità di definizione del progetto di costruzione, dei materiali e dei processi di produzione e di gestione della costruzione in relazione al progetto architettonico.
Il processo ideativo progettuale dell'architetto non separa la dimensione prestazionale, architettonica, distributiva dalla sua materiale costruzione.
Lo strumento con cui l’architetto governa la crescente complessità nei processi di realizzazione delle opere e interagisce con gli operatori coinvolti è il progetto costruttivo di dettaglio. La comunicazione del progetto mediante la sua rappresentazione di dettaglio è essenziale per lo stesso processo inventivo che non può essere solo linguistico o distributivo, in una verifica continua della sua costruibilità tecnica e di processo di cantiere.
Obiettivi Formativi - Parte C
Prof. Claudio Piferi
Obiettivo del modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi è quello di orientare lo studente nella scelta delle soluzioni costruttive e dei materiali e di metterlo in condizione di poter proporre le soluzioni tecnologiche più idonee dal punto di vista prestazionale, filtrate e selezionate tra le molteplici opzioni suggerite dal mercato e dal panorama architettonico nazionale ed internazionale. Lo studente deve quindi acquisire una capacità di definizione del progetto di costruzione, dei materiali e dei processi di produzione e di gestione della costruzione.
Il modulo, attraverso la stretta integrazione con l’esperienza progettuale del Laboratorio di Architettura e Struttura, ha la finalità di supportare lo studio degli aspetti ambientali, funzionali e tecnologici del progetto e di contribuire allo sviluppo della strumentazione, critica, metodologica e cognitiva, necessaria ad affrontare le problematiche inerenti alle fasi di progettazione esecutiva. Tali fasi, infatti, determinano la condizione di fattibilità del progetto in quanto momento essenziale di verifica, affinamento e controllo dei contenuti della fase d’ideazione.
La padronanza e la conoscenza del linguaggio materiale dell’architettura devono integrarsi a supporto dell’attività creativa e d’ideazione, che non si può esaurire nella definizione iniziale dei parametri estetici e formali ma si deve estendere a più momenti e azioni del percorso progettuale.
È necessario, quindi, da parte degli allievi, attivare fin dall'inizio del percorso un esercizio di gestione, integrato di tutte le componenti che concorrono a ottimizzare le scelte di progetto sotto il profilo della realizzabilità, dell’appropriatezza e della coerenza controllandone reciproche interazioni e ricadute. Nella pratica professionale all’unicità di ogni scelta progettuale si perviene attraverso la selezione di un certo numero di alternative; è quindi importante che gli allievi architetti esercitino la loro capacità di valutare le diverse opzioni e considerare le ricadute di ciascuna di esse sul progetto e sui processi di realizzazione.
Lo strumento con cui l’architetto governa la crescente complessità nei processi di realizzazione delle opere e interagisce con gli operatori coinvolti è il progetto esecutivo. Si tratta di uno strumento di comunicazione che risponde a precise regole che richiedono all’allievo un esercizio di alfabetizzazione tecnica e di rappresentazione.
Lo studio in dettaglio di una soluzione architettonica non consiste soltanto in un passaggio di scala o in un’operazione di semplice sviluppo tecnico a posteriori, ma è un momento di approfondimento connotato da elevata progettualità grazie alla quale si comprendono i vincoli e le opportunità di un’idea. Lavorare sul dettaglio significa esercitarsi a elaborare in modo integrato un numero crescente d’informazioni e di problematiche che arrivano a prefigurare la reale sequenza di realizzazione nel cantiere.
Prerequisiti - Parte A
nessuno
Prerequisiti - Parte B
nessuno
Prerequisiti - Parte C
Prof. Claudio Piferi
Nessuno
Metodi Didattici - Parte A
Il Modulo è fortemente integrato e coordinato con gli altri moduli del Laboratorio di Architettura e Struttura per una prima esperienza di progettazione architettonica e costruttiva.
Il laboratorio propone momenti di apprendimento teorico e discussione e momenti di sperimentazione pratica come esercitazioni singole e collettive finalizzate all'approfondimento di aspetti specifici del progetto e in un’esperienza progettuale complessa
Nelle diverse fasi gli studenti dovranno utilizzare tutti gli strumenti di studio e rappresentazione propri dell’architettura, da quello digitale e informatico al disegno a mano libera, alla costruzione di modelli.
Metodi Didattici - Parte B
Il Modulo è fortemente integrato e coordinato con gli altri moduli del Laboratorio di Architettura e Struttura per una prima esperienza di progettazione architettonica e costruttiva.
Il laboratorio propone momenti di apprendimento teorico e discussione e momenti di sperimentazione pratica come esercitazioni singole e collettive finalizzate all'approfondimento di aspetti specifici del progetto e in un’esperienza progettuale complessa
Nelle diverse fasi gli studenti dovranno utilizzare tutti gli strumenti di studio e rappresentazione propri dell’architettura, da quello digitale e informatico al disegno a mano libera, alla costruzione di modelli.
Metodi Didattici - Parte C
Prof. Claudio Piferi
L’organizzazione didattica del Modulo è collegata a quella del Laboratorio di Architettura e Struttura ed è finalizzata all'approfondimento tecnologico del tema progettuale unitario che sarà affrontato e approfondito attraverso l’integrazione degli aspetti compositivi e strutturali.
Il laboratorio prevede momenti di apprendimento teorico e discussione e momenti di sperimentazione pratica che potranno svolgersi in forma di esercitazioni singole e collettive finalizzate all'approfondimento di aspetti specifici del progetto. Lo studente viene quindi guidato nell'approfondimento di un’esperienza progettuale, nella quale gli elementi del sistema tecnologico siano consapevolmente scelti, in quanto dotati dei requisiti necessari.
Nelle diverse fasi gli studenti dovranno utilizzare tutti gli strumenti di studio e rappresentazione propri dell’architettura, da quello digitale e informatico al disegno a mano libera, alla costruzione di modelli.
Altre Informazioni - Parte A
Il programma, e il materiale didattico e le informazioni relative al modulo verranno inoltre inserite sulla piattaforma MOODLE di Unifi.
Altre Informazioni - Parte B
Il programma, e il materiale didattico e le informazioni relative al modulo verranno inoltre inserite sulla piattaforma MOODLE di Unifi.
Altre Informazioni - Parte C
Prof. Claudio Piferi
Durante il periodo delle lezioni, ogni attività viene svolta nelle aule indicate nell'orario ufficiale, rispettando l’orario delle lezioni, salvo casi particolari per i quali verrà dato avviso agli studenti.
Nei periodi fuori dall'orario delle lezioni sarà stabilito un giorno di ricevimento.
La sede di afferenza del docente del corso è:
Dipartimento DIDA, via San Niccolò, n. 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze.
Per informazioni claudio.piferi@unifi.it.
Il programma, e il materiale didattico e le informazioni relative al modulo verranno inoltre inserite sulla piattaforma MOODLE di Unifi.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Durante il corso saranno definite scadenze per le verifiche individuali e collettive del progetto e la valutazione del lavoro svolto e del risultato conseguito.
La verifica finale prevede la discussione e valutazione congiunta del progetto elaborato con riferimento al tema unico del Laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
definite scadenze per le verifiche individuali e collettive del progetto e la valutazione del lavoro svolto e del risultato conseguito.
La verifica finale prevede la discussione e valutazione congiunta del progetto elaborato con riferimento al tema unico del Laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Prof. Claudio Piferi
All'interno del calendario didattico verranno definite scadenze per la verifica e la valutazione del lavoro svolto e del risultato conseguito. La verifica finale prevede la discussione congiunta delle tavole elaborate con riferimento al tema unico del Laboratorio; sarà inoltre verificata la conoscenza dei presupposti di base teorici necessari allo sviluppo del progetto.
Programma del corso - Parte A
Lezioni e materiali reperibili su moodle
Programma del corso - Parte B
Lezioni e materiali reperibili su moodle
Programma del corso - Parte C
Prof. Claudio Piferi
Contenuti
Il modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi ha la finalità di approfondire il rapporto tra fase progettuale e fase costruttiva, sviluppando la dimensione costruttiva e organizzativa del progetto. Saranno affrontati i temi del progetto tecnologico, come sistema integrato d’istruzioni per la costruzione, dei materiali e dei saperi per il progetto di architettura e dell’architettura nel dettaglio.
Obiettivi
Obiettivo del modulo di Progettazione di Sistemi Costruttivi è quello di orientare lo studente nella scelta delle soluzioni costruttive e dei materiali e di metterlo in condizione di poter proporre le soluzioni tecnologiche più idonee dal punto di vista prestazionale, filtrate e selezionate tra le molteplici opzioni suggerite dal mercato e dal panorama architettonico nazionale ed internazionale. Lo studente deve quindi acquisire una capacità di definizione del progetto di costruzione, dei materiali e dei processi di produzione e di gestione della costruzione.
Il modulo, attraverso la stretta integrazione con l’esperienza progettuale del Laboratorio di Architettura e Struttura, ha la finalità di supportare lo studio degli aspetti ambientali, funzionali e tecnologici del progetto e di contribuire allo sviluppo della strumentazione, critica, metodologica e cognitiva, necessaria ad affrontare le problematiche inerenti alle fasi di progettazione esecutiva. Tali fasi, infatti, determinano la condizione di fattibilità del progetto in quanto momento essenziale di verifica, affinamento e controllo dei contenuti della fase d’ideazione.
La padronanza e la conoscenza del linguaggio materiale dell’architettura devono integrarsi a supporto dell’attività creativa e d’ideazione, che non si può esaurire nella definizione iniziale dei parametri estetici e formali ma si deve estendere a più momenti e azioni del percorso progettuale.
È necessario, quindi, da parte degli allievi, attivare fin dall'inizio del percorso un esercizio di gestione, integrato di tutte le componenti che concorrono a ottimizzare le scelte di progetto sotto il profilo della realizzabilità, dell’appropriatezza e della coerenza controllandone reciproche interazioni e ricadute. Nella pratica professionale all’unicità di ogni scelta progettuale si perviene attraverso la selezione di un certo numero di alternative; è quindi importante che gli allievi architetti esercitino la loro capacità di valutare le diverse opzioni e considerare le ricadute di ciascuna di esse sul progetto e sui processi di realizzazione.
Lo strumento con cui l’architetto governa la crescente complessità nei processi di realizzazione delle opere e interagisce con gli operatori coinvolti è il progetto esecutivo. Si tratta di uno strumento di comunicazione che risponde a precise regole che richiedono all’allievo un esercizio di alfabetizzazione tecnica e di rappresentazione.
Lo studio in dettaglio di una soluzione architettonica non consiste soltanto in un passaggio di scala o in un’operazione di semplice sviluppo tecnico a posteriori, ma è un momento di approfondimento connotato da elevata progettualità grazie alla quale si comprendono i vincoli e le opportunità di un’idea. Lavorare sul dettaglio significa esercitarsi a elaborare in modo integrato un numero crescente d’informazioni e di problematiche che arrivano a prefigurare la reale sequenza di realizzazione nel cantiere.
Metodi didattici
L’organizzazione didattica del Modulo è collegata a quella del Laboratorio di Architettura e Struttura ed è finalizzata all'approfondimento tecnologico del tema progettuale unitario che sarà affrontato e approfondito attraverso l’integrazione degli aspetti compositivi e strutturali.
Il laboratorio prevede momenti di apprendimento teorico e discussione e momenti di sperimentazione pratica che potranno svolgersi in forma di esercitazioni singole e collettive finalizzate all'approfondimento di aspetti specifici del progetto. Lo studente viene quindi guidato nell'approfondimento di un’esperienza progettuale, nella quale gli elementi del sistema tecnologico siano consapevolmente scelti, in quanto dotati dei requisiti necessari.
Nelle diverse fasi gli studenti dovranno utilizzare tutti gli strumenti di studio e rappresentazione propri dell’architettura, da quello digitale e informatico al disegno a mano libera, alla costruzione di modelli.
Verifica dell'apprendimento
All'interno del calendario didattico verranno definite scadenze per la verifica e la valutazione del lavoro svolto e del risultato conseguito. La verifica finale prevede la discussione congiunta delle tavole elaborate con riferimento al tema unico del Laboratorio; sarà inoltre verificata la conoscenza dei presupposti di base teorici necessari allo sviluppo del progetto.
Testi di riferimento
In relazione ai temi e alle esigenze di sviluppo del lavoro, sarà fornita specifica bibliografia.
I testi di riferimento sono:
AA.VV, Manuale di progettazione edilizia, vol. 3, 4 e 5, Hoepli, Milano, 1995
AA.VV., Atlante delle Facciate, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante dei tetti, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Muratura, UTET, Torino 2005
AA.VV, Atlante della Sostenibilità, UTET, Torino 2013
Allen E., I fondamenti del costruire, MC Graw-Hill, Milano 1997
Allen E., Come funzionano gli edifici, Dedalo, Bari 1983
Arbizzani E., Tecnologia dei sistemi edilizi, II edizione, Maggioli, 2011
Baratta A., Pareti leggere e stratificate in laterizio, Laterservice, Roma, 2008
Piferi C., Il laterizio faccia a visita nei rivestimenti contemporanei, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2016
Torricelli M.C., Del Nord R., Felli P., Materiali e Tecnologie dell'Architettura, Editori Laterza, Collana grandi opere, Bari 2001.
Altre informazioni
Durante il periodo delle lezioni, ogni attività viene svolta nelle aule indicate nell'orario ufficiale, rispettando l’orario delle lezioni, salvo casi particolari per i quali verrà dato avviso agli studenti.
Nei periodi fuori dall'orario delle lezioni sarà stabilito un giorno di ricevimento.
La sede di afferenza del docente del corso è:
Dipartimento DIDA, via San Niccolò, n. 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze.
Per informazioni claudio.piferi@unifi.it.
Il programma, e il materiale didattico e le informazioni relative al modulo verranno inoltre inserite sulla piattaforma MOODLE di Unifi.