La filosofia della storia si occupa principalmente delle più importanti categorie
(libertà, progresso, decadenza, razionalità) e del retroterra filosofico dello sviluppo
della civiltà umana e delle epoche storiche.
Titolo del corso:
Il linguaggio filosofico della violenza: tra biopotere, razionalità ed esclusione
All’inizio delle lezioni saranno comunicate le più rilevanti indicazioni bibliografiche. Successivamente sarà comunicato anche il programma di esame.
Obiettivi Formativi
Conoscenza: acquisizione di strumenti di lettura di testi filosofici classici in un contesto di
attenzione interdisciplinare; competenza e abilità: apprendimento di un metodo di ricerca scientificamente valido, che consenta di sondare anche saperi limitrofi a quelli filosofici.
Prerequisiti
Laurea triennale, conoscenza di base del pensiero filosofico del ventesimo secolo.
Metodi Didattici
Lezione frontale; esercitazioni sui testi; preparazione di eventuali elaborati scritti.
Altre Informazioni
Il corso di Scienze filosofiche dal titolo "Il linguaggio filosofico della violenza: tra biopotere, razionalità ed esclusione" è stato definito nell’ambito di un coordinamento volontario dell’offerta didattica fra alcuni docenti del Corso di Laurea magistrale in Scienze filosofiche. Bruno Accarino, Dimitri D’Andrea, Ubaldo Fadini, Gianluca Garelli, Elena Pulcini (tema comune: Mondo, globo, terra).
Il corso si svolgerà nella seconda parte del primo semestre a. a. 2019/2020.
Inizio del corso: giovedì 7 novembre 2019.
Orario: lunedì, martedì e giovedì ore 11-13.
Ricevimento: lunedì e giovedì ore 10-11.
Ricevimento durante il periodo senza lezioni: lunedì ore 10-12.
Calendario (sempre ore 11-13):
1) Giovedì 7 novembre 2019
2) Lunedì 11 novembre 2019
3) Martedì 12 novembre 2019
4) Giovedì 14 novembre 2019
5) Lunedì 18 novembre 2019
6) Martedì 19 novembre 2019
7) Giovedì 21 novembre 2019
8) Lunedì 25 novembre 2019
9) Martedì 26 novembre 2019
10) Giovedì 28 novembre 2019
11) Lunedì 2 dicembre 2019
12) Martedì 3 dicembre 2019
13) Giovedì 5 dicembre 2019
14) Lunedì 9 dicembre 2019
15) Martedì 10 dicembre 2019
16) Giovedì 12 dicembre 2019
17) Lunedì 16 dicembre 2019
18) Martedì 17 dicembre 2019
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale ed eventuale relazione scritta. Si richiedono:
a) conoscenza dei testi;
b) capacità di cogliere collegamenti tra le varie parti che compongono l'esame;
c) controllo e uso appropriato del lessico filosofico.
Programma del corso
Titolo del corso:
Il linguaggio filosofico della violenza: tra biopotere, razionalità ed esclusione
Il corso si propone non solo di ricostruire alcune tappe fondamentali della riflessione filosofica sulla violenza, ma anche di interrogarsi sulle relazioni tra la violenza e il binomio inclusione/esclusione. Particolarmente rilevante sarà il tentativo di delimitare le condizioni della cessazione della violenza, che non coincidono con una semplice assenza di ostilità o con la pace, ma sono ricostruibili attraverso paradigmi filosofici molto complessi.
Il corso invita ad una riflessione sui rapporti che la violenza stabilisce con le sfere del diritto, della civiltà (civilizzazione), della storia, del linguaggio, del mito, del sacro, proponendosi come una ricostruzione degli aspetti filosofici del problema. Altri ambiti tematici confinanti (anzitutto la guerra, ma anche la pace, l’ostilità, l’amicizia) saranno coinvolti sia sul versante etico che su quello politico. Da un lato la riflessione sulla violenza viene spesso assoggettata a schemi di un’antropologia naturalistica, dall’altro viene semplicemente rimossa e attribuita a inesplicabili e temporanei fallimenti di una razionalità improntata al dialogo e alla convivenza pacifica. Il corso intende verificare la possibilità di utilizzare chiavi di lettura più sistematiche, che, pur non rifiutando strumenti antropologici, siano in grado di render conto dell’evoluzione storica che segna il percorso della violenza e dei modi in cui essa è stata interpretata, giustificata o rifiutata.
Sarà inoltre possibile accedere ad alcuni esempi figurativi e iconografici di rappresentazione della violenza.
All’inizio delle lezioni saranno comunicate le più rilevanti indicazioni bibliografiche. Successivamente sarà comunicato anche il programma di esame. È previsto, e auspicabile, che gli studenti contribuiscano con brevi relazioni scritte o orali.