1. L’istituto giuridico dei disegni e modelli: la tutela “tipica” dell’industrial design;
2. La protezione giuridica del design nell’ordinamento comunitario;
3. Diritto d’autore e tutela autorale applicata al design;
4. l’importanza del brand e la disciplina giuridica del marchio;
5. design e brand come massima espressione di eccellenza del Made in Italy: cenni alla normativa in tema di origine delle merci;
6. La tutela della proprietà intellettuale su internet.
Aldo Fittante: “Tutela giuridica del marchio, dell’industrial design e del Made in Italy, Lezioni di diritto della proprietà industriale”, Giuffrè Editore, seconda edizione, 2017.
Per approfondimento:
- Aldo Fittante: “Il Nuovo Diritto Industriale e d’Autore, Profili sostanziali e processuali dell’industrial design nella normativa nazionale e comunitaria”, edito da Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum Jean Monnet Casamassima (Bari), Serie giuridica, 2009;
- M. SCUFFI, M FRANZOSI, A FITTANTE, Il codice della proprietà industriale, Padova, Cedam, 2005.
Obiettivi Formativi
Il corso mira a valorizzare l’importanza della tutela di creatività e innovazione in riferimento al diritto d’autore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale.
Prerequisiti
Non previsti
Metodi Didattici
Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarità con gli strumenti di tutela della creatività, del design e del brand.
Altre Informazioni
Si sottolinea l’esigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma.
Modalità di verifica apprendimento
Modalità di valutazione dell'apprendimento.
L'esame consiste in una prova orale, avente oggetto gli argomenti indicati nel programma d’esame, svolti nel corso delle lezioni e contenuti nel libro di testo oggetto del programma.
Criteri di valutazione dell'apprendimento.
Per superare con esito positivo la valutazione dell'apprendimento, lo studente deve dimostrare, attraverso la prova prima descritta, di aver ben compreso i concetti esposti nel corso.
Criteri di misurazione dell'apprendimento.
Alla prova prima descritta è assegnato un punteggio compreso tra zero e trenta.
Criteri di attribuzione del voto finale.
Affinché l'esito della valutazione sia positivo, lo studente deve conseguire nella prova prima descritta almeno la sufficienza, pari a diciotto trentesimi. La valutazione massima è raggiunta dimostrando una approfondita conoscenza dei contenuti discussi nell'ambito della prova. La lode è riservata agli studenti che, avendo svolto la prova in modo corretto e completo, abbiano dimostrato una elevata brillantezza nella esposizione orale.
Programma del corso
Obiettivi del corso
Il corso mira a valorizzare l’importanza della tutela di creatività e innovazione in riferimento al diritto d’autore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale.
Programma del corso
1. L’istituto giuridico dei disegni e modelli: la tutela “tipica” dell’industrial design;
2. La protezione giuridica del design nell’ordinamento comunitario;
3. Diritto d’autore e tutela autorale applicata al design;
4. l’importanza del brand e la disciplina giuridica del marchio;
5. design e brand come massima espressione di eccellenza del Made in Italy: cenni alla normativa in tema di origine delle merci;
6. La tutela della proprietà intellettuale su internet.
Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarità con gli strumenti di tutela della creatività, del design e del brand.
Testi consigliati
Aldo Fittante: “Tutela giuridica del marchio, dell’industrial design e del Made in Italy, Lezioni di diritto della proprietà industriale”, Giuffrè Editore, seconda edizione, 2017.
Per approfondimento:
- Aldo Fittante: “Il Nuovo Diritto Industriale e d’Autore, Profili sostanziali e processuali dell’industrial design nella normativa nazionale e comunitaria”, edito da Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum Jean Monnet Casamassima (Bari), Serie giuridica, 2009;
- M. SCUFFI, M FRANZOSI, A FITTANTE, Il codice della proprietà industriale, Padova, Cedam, 2005.
Si sottolinea comunque l’esigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma.