Le conoscenze da acquisire riguardano i significati delle nozioni di pubblici poteri e di p.a. in una società complessa e il ruolo del diritto amministrativo. Dovrà inoltre essere studiata la disciplina giuridica delle principali funzioni della p.a., i concetti, i principi e gli istituti generali attinenti ai profili dell’organizzazione, dell’attività e della tutela giurisdizionale, tenuto conto delle peculiari situazioni soggettive rilevanti nei rapporti tra privati e p.a.
D. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche. Una introduzione, , Bologna, Il Mulino, 2018.
M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, il mulino, 2019.
Obiettivi Formativi
A) Acquisizione degli strumenti di base necessari per lo studio approfondito, da un lato, del diritto amministrativo generale dal punto di vista della giustizia amministrativa; dall’altro, del diritto dei diversi settori di azione delle pp.aa.
B) Capacità di individuare le peculiarità che può presentare il rapporto tra privato e p.a. in confronto a un rapporto tra privati.
C) Dotazione culturale e nozionistica sufficiente a operare praticamente anche se non autonomamente in pp.aa. o in contesti di relazione con pp.aa.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I.
Metodi Didattici
Le lezioni saranno accompagnate dall'esame di alcuni casi giurisprudenziali secondo modalità seminariali con la partecipazione attiva degli studenti.Sarà sperimentata una modalità interattiva di verifica dell'apprendimento, utilizzando moodle; verranno infatti proposte via smartphone delle domande durante l'ora di lezione, con risposte da dare in forma anonima, che, offendo una statistica delle risposte corrette, consentiranno di accertare la comprensione degli argomenti oggetto della lezione. Sono previsti seminari tenuti da funzionari pubblici, magistrati e altri docenti.
Altre Informazioni
Consapevolezza della problematicità del rapporto fra interessi pubblici e interessi privati nell’amministrazione pubblica nonché della peculiarità del diritto italiano delle amministrazioni pubbliche tanto per le sue strette relazioni con il diritto privato e per la sua ambientazione nel diritto europeo, quanto per lo specifico rilievo che vi assumono i principi generali, la legislazione generale e quella settoriale, la giurisprudenza amministrativa.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale comprende una prova in forma scritta e una prova in forma orale. La prova scritta si compone di una prova a risposte chiuse e una prova a risposte aperte.
Prova scritta a risposte chiuse: 15 domande a risposta multipla con un’unica risposta esatta.
Partendo dal voto 30, ogni risposta sbagliata comporterà una decurtazione di 1,5 punti; ciascuna risposta non data di 1 punto (max risposte non date consentite 3). Due domande aperte sul programma di esame, una più generale e una che richiede uno sviluppo e una elaborazione anche personale degli argomenti trattati nel manuale. Le risposte dovranno essere contenute nei limiti di spazio indicati (max due facciate di foglio protocollo).
Per lo svolgimento delle prove scritte, il candidato avrà complessivamente a disposizione 90 min.
Ciascuna prova verrà valutata su base trenta e la media delle due prove, sempre arrotondata al voto superiore, determinerà il voto finale.
Chi abbia riportato un voto pari o inferiore a 21 oppure pari o superiore a 28 dovrà sostenere obbligatoriamente anche la prova orale. Per gli altri la prova orale è facoltativa.
La prova orale riguarderà l’intero programma di esame e comprenderà tre domande: una su un argomento generale, una su un argomento di dettaglio, una che richiederà una riflessione personale che metta in collegamento più istituti. Essa comporta l'attribuzione di un voto ulteriore che farà media con quelli riportati nelle prove scritte.
Nelle prove scritte a risposta aperta e nella prova orale, l'attribuzione dei voti verrà fatta secondo i seguenti criteri:
28-30 risposta completa e tale da denotare capacità di collegamento tra gli istituti e riflessione personale;
26-27 risposta corretta e completa
24-25 risposta corretta, ma non completa
22-23 risposta che denota alcune carenze nella comprensione dell'istituto
18-21 risposta appena sufficiente a dimostrare l'acquisizione delle nozioni di base. Durante l'esame scritto non è ammessa la consultazione di testi normativi. La consultazione dei testi normativi è ammessa durante la prova orale.
Per i frequentanti è prevista una prova scritta intermedia e volontaria per test (15) e domanda aperta (2 domande) , secondo le stesse modalità previste per la prova scritta finale, in concomitanza con la metà del corso concernente la metà del programma (che non sarà poi oggetto della prova finale); salvo rinuncia da parte dello studenti all'esito della prova intermedia, la votazione finale sarà poi data dalla media tra i voti riportati nelle due prove.
Programma del corso
Amministrazione pubblica, politica, diritto. Il diritto amministrativo e il diritto privato. La legalità in funzione di indirizzo e in funzione di garanzia. Diritto italiano e diritto comunitario. I caratteri, gli atti, le posizioni giuridiche soggettive, gli apparati organizzativi delle diverse funzioni (regolazioni, prestazioni, funzioni strumentali e ausiliarie). Nozioni generali, principi e problemi relativi all’organizzazione amministrativa. I principi sostanziali relativi alle attività amministrative. Il procedimento amministrativo e le sue conclusioni con provvedimenti unilaterali o con atti consensuali. L’invalidità e l’irregolarità degli atti amministrativi e le loro conseguenze. La responsabilità delle amministrazioni pubbliche. Gli interessi legittimi e il sistema di tutela giurisdizionale.