Il diritto processuale civile disciplina specie di procedimenti (i processi) organizzati principalmente dallo Stato e diretti ad assicurare che le norme di diritto sostanziale siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti. Fondamentale è pertanto la conoscenza preliminare (soprattutto) del diritto privato nei molti aspetti che sono coinvolti dallo studio del processo civile. Questa è la difficoltà principale della materia.
Contenuto del corso - Cognomi E-N
Contenuto del corso - Cognomi E-N
Il diritto processuale civile disciplina specie di procedimenti (i processi)
organizzati principalmente dallo Stato e diretti ad assicurare che le
norme di diritto sostanziale siano attuate anche nella ipotesi di mancata
cooperazione spontanea fra i soggetti. Fondamentale è pertanto la
conoscenza preliminare (soprattutto) del diritto privato nei molti aspetti
che sono coinvolti dallo studio del processo civile.
Contenuto del corso - Cognomi O-Z
Contenuto del corso - Cognomi O-Z
Il diritto processuale civile disciplina specie di procedimenti (i processi) organizzati principalmente dallo Stato e diretti ad assicurare che le norme di diritto sostanziale siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti. Fondamentale è pertanto la conoscenza preliminare (soprattutto) del diritto privato nei molti aspetti che sono coinvolti dallo studio del processo civile.
A. Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile, sesta edizione, Jovene editore, Napoli 2014, affiancato dalla consultazione assidua del codice civile e del codice di procedura civile, edizione più recente (personalmente mi trovo bene con le edizioni pubblicate da Zanichelli). Nella preparazione è necessario poi tener conto anche di alcune leggi intervenute dopo la pubblicazione del libro di testo, che sono indicate dettagliatamente nelle pagine di organizzazione del corso su Moodle e che si possono leggere direttamente nell'ultima edizione dei codici.
Libri di testo consigliati - Cognomi E - N
A. Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile, 6a ed., Napoli, 2014
Per il primo modulo, sul quale può essere sostenuta la prova intermedia, le parti del manuale da studiare sono le seguenti:
1. Introduzione e capitolo I
2. Capitolo II
3. Capitolo IX, paragrafi 1.1. e 1.2.
4. Capitolo III e Capitolo XVII
5. Capitolo X
6. Capitolo IV
7. Capitolo V
8. Capitolo VI, tranne il paragrafo 9
9. Capitolo VII
10. Capitolo VIII, tranne il paragrafo 2
G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, Bologna, 2017
C. Ferri, Codice di procedura civile e leggi collegate, Bologna, 2018
Chi avesse già acquistato il codice civile e il codice di procedura civile aggiornati può continuare a studiare su quelli già in suo possesso.
Libri di testo consigliati - Cognomi O-Z
A. Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile, 6a ed., Napoli, 2014
Per il primo modulo, sul quale può essere sostenuta la prova intermedia, le parti del manuale da studiare sono le seguenti:
1. Introduzione e capitolo I
2. Capitolo II
3. Capitolo IX, paragrafi 1.1. e 1.2.
4. Capitolo III e Capitolo XVII
5. Capitolo X
6. Capitolo IV
7. Capitolo V
8. Capitolo VI, tranne il paragrafo 9
9. Capitolo VII
10. Capitolo VIII, tranne il paragrafo 2
G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, Bologna, 2017
C. Ferri, Codice di procedura civile e leggi collegate, Bologna, 2017
Chi avesse già acquistato il codice civile e il codice di procedura civile aggiornati può continuare a studiare su quelli già in suo possesso.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Conoscenza sistematica delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, nonché dei processi civili. Capacità: dinanzi ad un caso concreto che solleva un problema di tutela di un diritto, capacità di qualificarlo giuridicamente (ricostruire il fatto, individuare e interpretare le norme giuridiche) per accertare se e come l'ordinamento appresti una forma di tutela giurisdizionale civile. Competenze: attitudine a svolgere il ruolo professionale del giurista esperto in materia di tutela giurisdizionale civile dei diritti, nelle diverse manifestazioni, in particolare (ma non solo) avvocato, giudice, notaio.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-N
Obbiettivi Formativi - Cognomi E - N
Conoscenze
Conoscenza sistematica delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, nonché dei processi civili, cioè degli strumenti diretti ad assicurare che le norme sostanziali (essenzialmente: diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro) siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti.
Capacità
Dinanzi ad un caso concreto che solleva un problema di tutela di un diritto, capacità di qualificarlo giuridicamente (ricostruire il fatto, individuare e interpretare le norme giuridiche) per accertare se e come l'ordinamento appresti una forma di tutela giurisdizionale civile.
Competenze
Attitudine a svolgere il ruolo professionale del giurista esperto in materia di tutela giurisdizionale civile dei diritti, nelle diverse manifestazioni, in particolare (ma non solo) avvocato, giudice, notaio.
Obiettivi Formativi - Cognomi O-Z
Obbiettivi Formativi - Cognomi O-Z
Conoscenze
Conoscenza del sistema delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, nonché dei processi civili, cioè degli strumenti diretti ad assicurare che le norme sostanziali (essenzialmente: diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro) siano attuate anche nella ipotesi di mancata cooperazione spontanea fra i soggetti.
Capacità
Dinanzi ad un caso concreto che solleva un problema di tutela di un diritto, capacità di qualificarlo giuridicamente (ricostruire il fatto, individuare e interpretare le norme giuridiche) per accertare se e come l'ordinamento appresti una forma di tutela giurisdizionale civile.
Competenze
Attitudine a svolgere il ruolo professionale del giurista esperto in materia di tutela giurisdizionale civile dei diritti, nelle diverse manifestazioni, in particolare (ma non solo) avvocato, giudice, notaio.
Prerequisiti - Cognomi A-D
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto privato II. Per maggiori particolari v. Moodle.
Prerequisiti - Cognomi E-N
Prerequisiti - Cognomi E - N
Per sostenere l'esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto privato II.
Prerequisiti - Cognomi O-Z
Prerequisiti - Cognomi O-Z
Per sostenere l'esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto privato II.
Metodi Didattici - Cognomi A-D
Imposto l’insegnamento in modo assolutamente tradizionale: parlo per circa due ore, riservando se richiesto un poco di tempo per rispondere alle vostre domande, all’inizio della seconda ora di lezione, dopo un breve intervallo. Nel mio insegnamento trascuro la descrizione delle componenti pratico-professionali, a vantaggio di una polarizzazione dell’attenzione verso l’analisi e la discussione dei nodi teorici principali della materia, che rappresentano la vera difficoltà. Sono convinto infatti che il compito dell’insegnamento universitario del diritto (o almeno di quello che si svolge nell’ambito del corso di laurea in giurisprudenza) si indirizzi verso tali nodi teorici, sulla cui base sarà più semplice l’apprendimento, in un secondo momento, delle abilità professionali. Penso inoltre che ciò sia il servizio migliore che l’Università può oggi svolgere nei confronti dello studente giustamente preoccupato della sua futura collocazione professionale. In un tempo di rapidissimi mutamenti della realtà sociale ed economica, nonché di incrementata circolazione (anche transnazionale), è richiesta alle persone una notevole flessibilità e capacità di adattamento a nuove circostanze. Tali qualità possono svilupparsi nel modo migliore attraverso un insegnamento di contenuto teorico, sganciato da elementi pratico-professionali che sono inevitabilmente ancorati a un certo ambiente e momento del tempo, pertanto contingenti e oggi sottoposti a rapida obsolescenza. Un insegnamento di tale contenuto è anche quello che meglio vi aiuta a camminare più rapidamente da soli nella vostra vista professionale futura.
Di seguito si trovano cinque consigli generali per lo studio del diritto processuale civile. (1) Prima del ricordare ciò che si studia viene il comprenderlo, e lo si comprende se ci si domanda continuamente perché una certa cosa è così, piuttosto che non in un altro modo. Se si riesce a dare una risposta soddisfacente a questa domanda, il ricordare (memorizzare) viene da solo. (2) Il diritto processuale civile è in realtà il diritto privato fatto valere in giudizio. Fondamentale è il ripasso del diritto privato nei molti aspetti che sono coinvolti dallo studio del processo civile (e anche il ripasso del diritto costituzionale nella parte che riguarda l’organizzazione della giustizia). Questa è la difficoltà principale della materia. Vi prego di tenerne conto al massimo grado. Un corollario è che nello studiare il diritto processuale civile il richiamo a temi e aspetti della procedura penale non aiuta (anzi a volte è dannoso). (3) Prendete la massima dimestichezza con i codici, che potete consultare in sede di esame e che quindi non avete bisogno di memorizzare. L'esame può cominciare spesso con la lettura da parte vostra dell'articolo coinvolto dalla domanda. (4) L'apprendimento di questa materia non è come seguire una linea ma è come entrare dentro a una sfera: la curvatura della sfera mette tra di loro in relazione i concetti che avete appreso in parti distinte del programma. Questa relazione aiuta a ricordarli. Nel ripasso finale, non ripercorrete il manuale dall'inizio alla fine, ma piuttosto muovetevi al suo interno come all'interno di uno spazio curvo, facendovi trasportare da queste curvature (cioè, saltate “in qua e in là”, non a caso, ma seguendo questi collegamenti trasversali). (5) La parte introduttiva del corso, nonché “Le quattro brevi lezioni sul processo civile” di Andrea Proto Pisani (che trovate in un file scaricabile dal corso su Moodle), sono pensate per aiutarvi in questo percorso e devono essere tenute presenti durante tutto il corso dello studio.
Metodi Didattici - Cognomi E-N
Metodi Didattici - Cognomi E - N
Didattica frontale: 60 ore.
Esercitazioni: 12 ore
E' obbligatoria l'iscrizione su Moodle (Chiave di iscrizione: Chiovenda) per chi (frequentante o meno) intende sostenere l'esame nel corrente anno accademico. Si prega di inviare domande, comunicazioni, richieste, ecc., relative al corso attraverso l'apposita funzione 'messaggi' di Moodle. Non si risponde a domande, ecc., che non pervengano attraverso Moodle o che che trovino già risposta nel testo sull’organizzazione del corso pubblicato su Moodle.
Altre Informazioni - Cognomi E-N
Altre Informazioni - Cognomi E - N
Gli studenti che intendono frequentare il corso devono iscriversi
attraverso la piattaforma Moodle entro la prima settimana di lezione,
mentre quelli che hanno chiesto il passaggio di corso dovranno
provvedervi appena sia stata resa nota l'autorizzazione.
Durante le lezioni verrà rilevata la presenza mediante appello nominale,
svolto in forma integrale o su base casuale. Salvo diversa indicazione
fornita a lezione, gli studenti frequentanti sono tenuti a comunicare la
giustificazione delle proprie assenze al termine di ciascun semestre
laddove sia superato il numero di assenze tollerate (in numero di 4 per
semestre).
Visti i nessi tra le due parti del programma, l’accesso alla prova
intermedia è riservato agli studenti frequentanti, perché questi hanno
una maggiore possibilità, con la frequenza, di cogliere i necessari
collegamenti tra gli istituti studiati nel modulo A e quelli studiati nel
modulo B.
La prova intermedia può essere sostenuta, di regola, nella sola sessione
invernale e, di norma, salvo diversa valutazione del docente del livello di
preparazione raggiunto, non più di due volte (con la possibilità, per i soli
studenti che intendano laurearsi nella sessione di aprile, di sostenere
anche la seconda parte nella medesima sessione).
Qualora il docente, valutate le esigenze che gli vengano prospettate,
consenta allo studente di sostenere la prova intermedia nella sessione
estiva, la seconda parte dell’esame dovrà essere sostenuta entro la
medesima sessione.
La preparazione dell'esame richiede, oltre allo studio del libro di testo,
anche la consultazione costante del codice civile e del codice di
procedura civile (nella versione più aggiornata disponibile).
Vista la tumultuosa stagione di riforme, con la quale i manuali non
sempre riescono a tenere il passo, si invita, nella preparazione, a tenere
conto delle seguenti novità normative:
- con la legge 7 agosto 2012, n. 134 sono state introdotte importanti
novità in materia di impugnazioni, tanto nel rito ordinario che nel rito del
lavoro. In particolare, sono stati modificati gli artt. 342, 345, 383, 434,
447-bis e 702-quater c.p.c., è stato introdotto un filtro all'appello negli
artt. 348-bis e ter, e 436-bis c.p.c., ed è stato modificato l'art. 360, n. 5
c.p.c., che prevedeva l'impugnazione in cassazione per difetto di
motivazione;
- con d.lgs. 13 luglio 2017, n. 116 è stata rivista la competenza del
giudice di pace,
- col d.l. 31 agosto 2016, n. 168, convertito, con modificazioni, dalla L. 25
ottobre 2016, n. 197, è stato modificato il giudizio di cassazione;
- con la l. 10 novembre 2014, n. 162, i) è stata introdotta la negoziazione
assistita; ii) è stato previsto, all'art. 183-bis c.p.c., il mutamento d'ufficio
del rito ordinario in rito sommario di cognizione; iii) sono state apportata
modifiche al processo esecutivo (in particolare agli artt. 543 e 547 c.p.c.,
in tema di espropriazione presso terzi);
c) ulteriori modifiche all'esecuzione forzata sono state introdotte dalle
leggi 9 agosto 2013, n. 98, l. 11 agosto 2014, n. 114, 6 agosto 2015, n.
132, 30 giugno 2016, n. 119.
Per le modifiche alla disciplina dell’esecuzione forzata rilevanti ai fini
dell’esame si rinvia ai materiali inseriti sulla piattaforma Moodle dell’anno
in corso e alle parti del volume di F.P. Luiso, Il processo esecutivo, Vol. III,
Milano, 2019, che verranno inserite sulla piattaforma limitatamente al
cap. 10 (“Il pignoramento”) e al cap. 24 (L’opposizione all’esecuzione”).
Si consiglia in ogni caso la consultazione costante del codice aggiornato e
il raffronto tra le indicazioni fornite dal manuale e il testo delle norme
riportate nel codice.
Si segnala che ulteriori novità normative, meno rilevanti ai fini
dell’esame, sono contenute:
- nella l. 27 febbraio 2015, n. 83, che ha riformato la disciplina della
responsabilità civile dei magistrati;
- nella l. 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. "Riforma Fornero"), che ha introdotto
un rito speciale per la tutela contro il licenziamento illegittimo (art. 1,
commi da 48 a 68), oggi soppresso per i licenziamenti di cui al d. lgs. 4
marzo 2015, n. 23, di cui è richiesta solo la conoscenza del tipo di tutela
nelle linee generali.
- nella l. 22 maggio 2017, n. 81, sono state apportate modifiche alle
controversie soggette al rito del lavoro e alla prova scritta nell’ambito del
procedimento monitorio (modifiche al procedimento monitorio sono
contenute anche nella l. 30 giugno 2016, n. 119).
Altre Informazioni - Cognomi O-Z
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Gli studenti che intendono frequentare il corso devono iscriversi attraverso la piattaforma Moodle entro la prima settimana di lezione, mentre quelli che hanno chiesto il passaggio di corso dovranno provvedervi appena sia stata resa nota l'autorizzazione.
Durante le lezioni verrà rilevata la presenza mediante appello nominale, svolto in forma integrale o su base casuale. Salvo diversa indicazione fornita a lezione, gli studenti frequentanti sono tenuti a comunicare la giustificazione delle proprie assenze al termine di ciascun semestre laddove sia superato il numero di assenze tollerate (in numero di 4 per semestre).
Visti i nessi tra le due parti del programma, l’accesso alla prova intermedia è riservato agli studenti frequentanti, perché questi hanno una maggiore possibilità, con la frequenza, di cogliere i necessari collegamenti tra gli istituti studiati nel modulo A e quelli studiati nel modulo B.
La prova intermedia può essere sostenuta, di regola, nella sola sessione invernale e, di norma, salvo diversa valutazione del docente del livello di preparazione raggiunto, non più di due volte (con la possibilità, per i soli studenti che intendano laurearsi nella sessione di aprile, di sostenere anche la seconda parte nella medesima sessione).
Qualora il docente, valutate le esigenze che gli vengano prospettate, consenta allo studente di sostenere la prova intermedia nella sessione estiva, la seconda parte dell’esame dovrà essere sostenuta entro la medesima sessione.
La preparazione dell'esame richiede, oltre allo studio del libro di testo, anche la consultazione costante del codice civile e del codice di procedura civile (nella versione più aggiornata disponibile).
Vista la tumultuosa stagione di riforme, con la quale i manuali non sempre riescono a tenere il passo, si invita, nella preparazione, a tenere conto delle seguenti novità normative:
- con la legge 7 agosto 2012, n. 134 sono state introdotte importanti novità in materia di impugnazioni, tanto nel rito ordinario che nel rito del lavoro. In particolare, sono stati modificati gli artt. 342, 345, 383, 434, 447-bis e 702-quater c.p.c., è stato introdotto un filtro all'appello negli artt. 348-bis e ter, e 436-bis c.p.c., ed è stato modificato l'art. 360, n. 5 c.p.c., che prevedeva l'impugnazione in cassazione per difetto di motivazione;
- con d.lgs. 13 luglio 2017, n. 116 è stata rivista la competenza del giudice di pace,
- col d.l. 31 agosto 2016, n. 168, convertito, con modificazioni, dalla L. 25 ottobre 2016, n. 197, è stato modificato il giudizio di cassazione;
- con la l. 10 novembre 2014, n. 162, i) è stata introdotta la negoziazione assistita; ii) è stato previsto, all'art. 183-bis c.p.c., il mutamento d'ufficio del rito ordinario in rito sommario di cognizione; iii) sono state apportata modifiche al processo esecutivo (in particolare agli artt. 543 e 547 c.p.c., in tema di espropriazione presso terzi);
c) ulteriori modifiche all'esecuzione forzata sono state introdotte dalle leggi 9 agosto 2013, n. 98, l. 11 agosto 2014, n. 114, 6 agosto 2015, n. 132, 30 giugno 2016, n. 119.
Per le modifiche alla disciplina dell’esecuzione forzata rilevanti ai fini dell’esame si rinvia ai materiali inseriti sulla piattaforma Moodle dell’anno in corso e alle parti del volume di F.P. Luiso, Il processo esecutivo, Vol. III, Milano, 2017, che verranno inserite sulla piattaforma limitatamente al cap. 10 (“Il pignoramento”) e al cap. 24 (L’opposizione all’esecuzione”).
Si consiglia in ogni caso la consultazione costante del codice aggiornato e il raffronto tra le indicazioni fornite dal manuale e il testo delle norme riportate nel codice.
Si segnala che ulteriori novità normative, meno rilevanti ai fini dell’esame, sono contenute:
- nella l. 27 febbraio 2015, n. 83, che ha riformato la disciplina della responsabilità civile dei magistrati;
- nella l. 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. "Riforma Fornero"), che ha introdotto un rito speciale per la tutela contro il licenziamento illegittimo (art. 1, commi da 48 a 68), oggi soppresso per i licenziamenti di cui al d. lgs. 4 marzo 2015, n. 23, di cui è richiesta solo la conoscenza del tipo di tutela nelle linee generali.
- nella l. 22 maggio 2017, n. 81, sono state apportate modifiche alle controversie soggette al rito del lavoro e alla prova scritta nell’ambito del procedimento monitorio (modifiche al procedimento monitorio sono contenute anche nella l. 30 giugno 2016, n. 119).
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Sul programma del primo modulo (modulo A), gli studenti possono sostenere una prova intermedia, del cui esito si terrà conto nell'attribuzione del voto finale. Di regola la prova intermedia può essere sostenuta, per un massimo di due volte, nelle date degli esami tra il primo e il secondo semestre. Le prove di esame (prova intermedia, seconda parte, esame intero) mirano a verificare il grado di apprendimento della materia e la capacità di ragionamento sui problemi che essa solleva. Per maggiori particolari si rinvia alle pagine organizzative del corso, pubblicate su Moodle.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-N
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E - N
Verifiche intermedie di apprendimento: dopo il primo semestre di lezioni,
gli studenti interessati potranno sostenere una prova intermedia - del cui
esito si terrà conto nell'assegnazione del voto finale - avente ad oggetto il
programma trattato nel primo semestre.
La prova intermedia può essere sostenuta soltanto nella sessione
invernale e non più di due volte.
La prova si terrà in forma orale, ma potrà essere sostenuta anche in
forma scritta, su richiesta dello studente avanzata all'inizio della giornata
d’esame.
La prova, in forma orale o scritta, consiste in più domande a risposta
aperta e mira a verificare la conoscenza degli istituti del processo civile e
la capacità di ragionamento dello studente. La consultazione dei codici
durante la prova scritta è consentita nell’ultimo quarto d’ora prima della
conclusione della prova; è invece possibile la consultazione per l’intera
prova d’esame, se questa è sostenuta in forma orale.
Una valutazione pienamente positiva presuppone, oltre alla conoscenza
della materia, anche una buona capacità espositiva e di ragionamento. La
prova può risultare insufficiente fin dalla prima domanda se la mancata
risposta riguarda temi centrali del processo civile, quali, a mero titolo di
esempio, le norme ed i principi costituzionali in materia di giurisdizione e
processo, i limiti oggettivi e soggettivi del giudicato, la connessione, il
litisconsorzio necessario, la distinzione tra tutela sommaria cautelare e
non cautelare, e via dicendo.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi O-Z
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi O-Z
Verifiche intermedie di apprendimento: dopo il primo semestre di lezioni, gli studenti interessati potranno sostenere una prova intermedia - del cui esito si terrà conto nell'assegnazione del voto finale - avente ad oggetto il programma trattato nel primo semestre.
La prova intermedia può essere sostenuta soltanto nella sessione invernale e non più di due volte.
La prova si terrà in forma orale, ma potrà essere sostenuta anche in forma scritta, su richiesta dello studente avanzata all'inizio della giornata d’esame.
La prova, in forma orale o scritta, consiste in più domande a risposta aperta e mira a verificare la conoscenza degli istituti del processo civile e la capacità di ragionamento dello studente. La consultazione dei codici durante la prova scritta è consentita nell’ultimo quarto d’ora prima della conclusione della prova; è invece possibile la consultazione per l’intera prova d’esame, se questa è sostenuta in forma orale.
Una valutazione pienamente positiva presuppone, oltre alla conoscenza della materia, anche una buona capacità espositiva e di ragionamento. La prova può risultare insufficiente fin dalla prima domanda se la mancata risposta riguarda temi centrali del processo civile, quali, a mero titolo di esempio, le norme ed i principi costituzionali in materia di giurisdizione e processo, i limiti oggettivi e soggettivi del giudicato, la connessione, il litisconsorzio necessario, la distinzione tra tutela sommaria cautelare e non cautelare, e via dicendo.
Programma del corso - Cognomi A-D
Il corso si articola in due moduli e si svolge nel primo e nel secondo semestre. Pur con l'applicazione del massimo sforzo, il corso di lezioni non riesce mai a coprire tutte le parti del programma di esame.
Per il primo modulo, i capitoli del manuale da studiare sono i seguenti:
1. Introduzione.
2. Capitolo I – Diritto sostanziale e processo.
3. Capitolo II – Diritto dedotto in giudizio.
4. Capitoli III - Svolgimento dei processi a cognizione piena (processo ordinario; sul processo del lavoro, v. l'articolo del 2016 di APP caricato su Moodle; sul procedimento "sommario di cognizione", v. paragrafo 7 del cap. XII del Manuale, che si anticipa al primo modulo in conseguenza dell'introduzione dell'art. 183-bis).
5. Capitolo IV – Contenuto delle sentenze.
6. Capitolo V – Principi fondamentali del processo.
7. Capitolo VI – Requisiti di forma-contenuto degli atti processuali (escluso il paragrafo 9: “Le notificazioni e le comunicazioni”).
8. Capitolo VII – Requisiti extraformali relativi al giudice.
9. Capitolo VIII – Requisiti extraformali relativi alle parti (tranne paragrafo 2, "Il litisconsorzio necessario, che rientra nella seconda parte).
10. Capitolo IX – Connessione (solo i seguenti: paragrafo 1.1., "Litispendenza, continenza e connessione"; paragrafo 1.2., "Connessione di domande proposte tra le stesse parti"; paragrafo 7, "La successione a titolo universale nel processo"; paragrafo 8, "La successione a titolo particolare nel diritto controverso"; viceversa rientrano nel secondo modulo i seguenti: paragrafo 1.3., "Connessione di domande proposte tra parti diverse"; paragrafo 2,"I limiti soggettivi della sentenza civile"; paragrafo 3, "L'intervento volontario"; paragrafo 4, "La chiamata in causa su istanza di parte"; paragrafo 5, "La chiamata in causa su ordine del giudice"; paragrafo 6, "I riflessi della l. n. 353 del 1990 sugli interventi"; paragrafo 9, "Interessi superindividuali e azioni di serie risarcitorie").
11. Capitolo X – Prove (escluso il paragrafo 12, “confessione, giuramento e processo litisconsortile).
12. Capitolo XII - Tutela sommaria (limitatamente al paragrafo n. 1, trattato nella parte introduttiva del corso coperta dalla dispensa introduttiva; il resto del capitolo rientra nel secondo modulo).
13. Capitolo XIV - I procedimenti in camera di consiglio (limitatamente ai paragrafi n. 1, n. 2 e n. 3, quest'ultimo solo fino in fondo a p. 667: questi paragrafi sono trattati nella parte introduttiva del corso, coperta dalla dispensa introduttiva; il resto del capitolo rientra nel secondo modulo).
14. Capitolo XV - Esecuzione forzata (limitatamente ai paragrafi n. 1.1, n. 1.2 e n. 4, trattati nella parte introduttiva del corso, coperta dalla dispensa introduttiva; il resto del capitolo rientra nel secondo modulo).
Programma del corso - Cognomi E-N
Programma del corso - Cognomi E - N
1. Introduzione.
2. Diritto fatto valere in giudizio, limiti oggettivi del giudicato.
3. Litispendenza, continenza e connessione tra due parti.
4. Prove.
5. Processi di cognizione di primo grado.
6. Contenuto delle sentenze.
7. Principi generali.
8. Atti processuali.
9. Giudice.
10. Parti (tranne il litisconsorzio necessario, che sarà trattato nel modulo B).
Programma del corso - Cognomi O-Z
Programma del corso - Cognomi O-Z
1. Introduzione.
2. Diritto fatto valere in giudizio, limiti oggettivi del giudicato.
3. Litispendenza, continenza e connessione tra due parti.
4. Prove.
5. Processi di cognizione di primo grado.
6. Contenuto delle sentenze.
7. Principi generali.
8. Atti processuali.
9. Giudice.
10. Parti (tranne il litisconsorzio necessario, che sarà trattato nel modulo B).