Il corso offre l’opportunità di confrontarsi con la città e con il territorio, riflettendo sul rapporto tra pianificazione dello spazio e politiche urbane e territoriali.
Una particolare attenzione è rivolta ai seguenti temi: la governance urbana e territoriale; le politiche e i progetti per lo sviluppo territoriale; L'Unione Europea e la formazione delle politiche urbane e territoriali in Europa; la democrazia partecipativa per la pianificazione; l'agenda urbana italiana e europea.
TESTI OBBLIGATORI
(una ulteriore selezione di rapporti e articoli sarà indicata a lezione).
1. Bobbio L. (1996), La democrazia non abita a Gordio, Franco Angeli, Milano.
2. Dente B. (2011), Le decisioni di Policy, Il Mulino, Bologna (Capitolo 3, paragrafi 1,2,3,6; Capitoli 4-5-7)
3. Testo sul carcere (La Nuova Città, 5, 2012)
Uno a scelta tra i seguenti:
4. Fareri P., Giraudi M. (2009), Rallentare. Il disegno delle politiche urbane, Franco Angeli, Milano, (pp. 25-44; 119-132).
5. Ostanel E. (2017), Spazi fuori dal comune. Rigenerare, includere, innovare, FrancoAngeli, Milano (Capitolo 1,2).
TESTI CONSIGLIATI
(Nota: una ulteriore selezione di rapporti e articoli sarà indicata a lezione).
1.Careri F. (2017), Walkscapes: walking as an aestethic practice, Culicidae Architectural Press
2. https://www.urbanit.it/rapporti-annuali/
TESTI PRINCIPALI
(una selezione di capitoli sarà indicata a lezione oltre a rapporti e testi integrativi sulla base dell’argomento scelto dallo studente per la redazione del paper)
Albrechts L, Balducci A., Hillier J. (2017), Situated practices of strategic planning,. An International Perspective", Routledge, London and New York.
Brenner N. (2016), Stato, spazio, urbanizzazione, Guerini, Milano.
Balducci A. (1998), Disegnare il futuro. Il problema dell’efficacia nella pianificazione urbanistica, Il Mulino, Milano.
Balducci S., Fedeli V. Curci F. (2017), Oltre la metropoli. L'urbanizzazione regionale in Italia, Guerini, Milano.
Cremaschi M. (2005), L’Europa delle città. Accessibilità, partnership, policentrismo nelle politiche comunitarie per il territorio, Alinea, Firenze.
Dente B. (2011), Le decisioni di policy, Il Mulino, Bologna.
Dematteis G. (2011), Le grandi città italiane. Società e territori da ricomporre, Marsilio, Venezia. (capp. 1,2,5,6,8)
Balducci A. (1998), Disegnare il futuro. Il problema dell’efficacia nella pianificazione urbanistica, Il Mulino, Milano.
Crosta P.L. (1998), Politiche. Quale conoscenza per l’azione territoriale, FrancoAngeli, Milano.
Crosta P.L. (a cura di - 2009), Casi di politiche urbane, FrancoAngeli, Milano.
Calafati A. (2009), Economie in cerca di città, Donzelli, Roma.
Calafati A. (2014), Città tra sviluppo declino. Un'agenda urbana per l'Italia, Donzelli, Roma.
Cellamare C. (2011), Progettualità dell’agire urbano. Processi e pratiche urbane, Carocci Editore, Roma.
Dematteis G. (2011), Le grandi città italiane. Società e territori da ricomporre, Marsilio, Venezia.
Fareri P., Giraudi M. (2009), Rallentare. Il disegno delle politiche urbane, Franco Angeli, Milano, (pp. 25-44; 119-132).
Garramone V., Aicardi M. (2010), Paradise l’OST? Spunti per l’uso e l’analisi dell’Open Space Technology, FrancoAngeli, Milano.
Garramone V., Aicardi M. (2011), Democrazia partecipata ed Elettronic Town Meeting. Incontri ravvicinati del terzo tipo, FrancoAngeli, Milano.
Lanzani A. ( 2015), Città territorio urbanistica tra crisi e contrazione, Franco Angeli, Milano.
Le Galès P. (202), Le città europee. Società urbane, globalizzazione, governo locale, Il Mulino, Bologna.
Laino G. (2012), Il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo, FrancoAngeli, Milano.
Kazepov Y. (2011, a cura di), Cities of Europe, Changing contexts, Local Arrangement and the Challenge of Urban Cohesion, John Wiley & Sons.
Magnaghi A. (acura di – 2010), Montespertoli. Le mappe di comunità per lo statuto del territorio, Alinea, Firenze.
Moroni S. (2013), La città responsabile. Rinnovamento istituzionale e rinascita civica, Carocci Editore, Roma.
Pasqui G. (2005), Territori: progettare lo sviluppo, Carocci, Roma.
Perrone C. (2010). DiverCity. Conoscenza, pianificazione, città delle differenze, Franco Angeli, Milano.
Urban@it Centro nazionale di Studi per le Politiche Urbane [2016], Rapporto sulle città. Metropoli attraverso la crisi, Il Mulino, Bologna.
Urban@it Centro nazionale di Studi per le Politiche Urbane [2017], Rapporto sulle città: Le agende urbane delle città italiane, Il Mulino, Bologna.
Perrone C., Morisi M., (2012 a cura di), Giochi di potere. Partecipazione, piani e politiche territoriali, Fup, Firenze.
AA.VV. (2014), “Piani progetti Politiche. Modelli di governance e progettualità nei territori metropolitani europei”, in Urbanistica 153 pagg88-117.
AA.VV. (2014), Piano, progetti, politiche. Interpretazioni del piano di rigenerazione, in Urbanistica 154 pagg83-125.
RIVISTE
Perrone, Camilla; Zanon, Bruno (a cura di) (2016). La città condivisa, SENTIERI URBANI, vol. 2I, Trento: Bi Quattro Editrice.
Perrone C., Paba G. (a cura di - 2010), Partecipazione e politiche territoriali, CONTESTI, No 1, All’Insegna del Giglio, Firenze.
Camilla Perrone (2014 a cura di), Città nuove oltre la crisi, LA NUOVA CITTÀ, vol. 3.
Giancarlo Paba (2003 a cura di), LA NUOVA CITTÀ, vol. 7; ottava serie.
URBANISTICATRE #11, Inclusione fragile (http://www.urbanisticatre.uniroma3.it/dipsu/wp-content/uploads/2017/01/u3_quaderni_11_cremaschi.pdf)
URBANISME 402 (su Lampedusa)
ALTRE LETTURE CONSIGLIATE
Amin A. Thrift N. (2005), Ripensare la dimensione urbana, Il Mulino Bologna.
Amin A. Thrift N. (2017), Seeing like a city, Polity, Cambridge, UK.
Balducci S. (2011), “Trading zone un concetto utile per alcuni dilemmi della pianificazione”, Crios, n. 2, pp-33-45.
Balducci S., Fedeli V., Curci F. (2017), Postmetropolitan territories. Looking for a New urbanity, Routledge, Bobbio L. (2013), La qualità della deliberazione. Processi dialogici tra cittadini, Carocci, Roma.
London and New York.
Balducci S., Fedeli V., Pasqui G. (2011), Strategic Planning for Contemporary Urban Regions, Ashgate, London.
Baioni M. (a cura di – 2008), La costruzione della città pubblica, Alinea Firenze.
Briata P., Bricocoli M., Tedesco C. (2009), Città in periferia. Politiche urbane e progetti licali in Francia, Gran Bretagna e Italia, Carocci, Roma.
Cassese S. (2016), Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati? Il Mulino, Bologna.
Donolo C. (a cura di) (2006), Il futuro delle politiche, Bruno Mondadori, Milano.
Diappi L. (2009), Rigenerazione urbana e ricambio sociale, FrancoAngeli, Milano.
Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013), "Governo del territorio e pianificazione spaziale", Novara, De Agostini / Città Studi.
Elster J. (1993), Come si studia la società, Il Mulino, Bologna.
Gelli F. (2005), Le democrazia locale tra rappresentanza e partecipazione, Franco Angeli.
Hillier J. (2011), “Strategic planning as strategic navigation”, Crios n.1, pp. 25-42
Floridia A. (2012), La democrazia deliberativa: teorie, processi, sistemi, Carocci Editore, Roma.
Governa F., Janin Rivolin U., Santangelo M. (2009), La costruzione del territorio europeo,. Sviluppo, coesione, governance, Carocci, Roma.
Forester J. (1989), Planning in the Face of Power, Berkeley, University of California Press; trad. it., Pianificazione e potere. Pratiche e teorie interattive del progetto urbano, Bari, Dedalo, 1998.
Friedmann J. (1987), Planning in the Public Domain. From Knowledge to action, Princeton University Press, 1987 (trad. It. Pianificazione e dominio pubblico. Dalla conoscenza all’azione, Dedalo, Bari, 1993).
Mazza L. (2010), “Limiti e capacità della pianificazione dello spazio”, Territorio, 52.Martinelli F. (2005), La pianificazione strategica in Italia e in Europa. Metodologie ed esiti a confronto, Franco Angeli, Milano.
Moroni S. (2013), La città responsabile. Rinnovamento istituzionale e rinascita civica, Carocci Editore, Roma.
Pasqui G. (2005), Territori: progettare lo sviluppo, Carocci, Roma.
Paba G., Perrone C., Pecoriello A.L., Rispoli F. (2009), Partecipazione in Toscana. Interpretazione e racconti, Firenze University Press, Firenze.
Perrone C., Gorelli G. (a cura di - 2012), Il governo del consumo di territorio. Metodi, strategie, criteri, Firenze University Press, Firenze.
Perrone C. (2011), Per una pianificazione a misura di territorio. Dimensioni, regole insediative, politiche, Firenze University Press.
Perrone C., Zetti I. (a cura di - 2010), Il valore della terra. Teoria e applicazioni per il dimensionamento della pianificazione territoriale, FrancoAngeli, Milano.
Saija L. (2016), La ricerca-azione in pianificazione territoriale e urbanistica, Franco Angeli, Milano.
Soja E., 2011, “Regional Urbanization and the End of the Metropolis Era”, in Bridge G., Watson S., eds., New Companion to the City, Wiley-Blackwell, Chirchester.
LETTURE TEMATICHE
Bang, H. (2005), “Among everyday makers and expert citizens”, in Newman J. (ed.), Remaking Governance: peoples, politics and public sphere, The Policy Press, Bristol.
Bobbio L. (2004), A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli
Capano G. e Giuliani M. (1996 - a cura di), Dizionario di politiche pubbliche, La Nuova Italia Scientifica, Roma. Donolo C (2005), “Dalle politiche pubbliche alle pratiche sociali nella produzione di beni pubblici?Osservazioni su una nuova generazione di polizie”, STATO E MERCATO / n. 73, aprile 2005
Fischer F. (2000), Citizens, Experts, and the Environment: The Politics of Local Knowledge, Duke University Press, Duhram/London.
Forester J. (1988), Planning in the Face of Power, University of California Press, Berkeley.
Forester J. (1999), The Deliberative Practitioner, Encouraging Participatory Planning Processes,
Cambridge, Massachussetts, The Mit Press, London.
Forester J. (2009), Dealing with Differences. Dramas of mediating Public Disputes, Oxford University Press, Oxford, New York.
Friedmann J. (2002), The Prospect of Cities, University of Minnesota Press, Minneapolis/London.
Fung A. (2003), “Recipes for Public Spheres: Eight Institutional Design Choices and Their Consequences”, Journal of Political Philosophy, 11, 3, pp. 338-67.
Galison P. (1999) “Trading zone: Coordinating action and belif”, in Biagioli M. (ed.) The Science Studies reader, New York/London: Routledge, 137-160.
Gastil J., Levine P. (2005), The Deliberative Democracy Handbook: Strategies for Effective Civic Engagement in the 21st Century, Jossey-Bass, San Francisco.
Hardin R. (1982), Collective Action, Johons Hopkins University Press, Baltimora (Md.).
Healey P. (1993), “Planning through debate: The communicative turn in planning theory” in Fischer F., Forester J. (eds.), The Argumentative Turn in Policy Analysis and Planning, Duke University Press, United States of America.
Innes J.E., Booher D. E. (2004), Reframing Public Participation: Strategies for the 21st Century, Planning Theory & Practice,Vol. 5, No. 4, pp. 419–436.
Jedlowski P. (2008), Il sapere dell’esperienza. Fra l’abitudine e il dubbio, Carocci, Roma.
Lanzara F. (2005), “La deliberazione come indagine pubblica”, in Pellizzoni L., La deliberazione pubblica, Meltemi, Roma.
Lindblom C.E. (1990), Inquiry and Change, Yale University Press, New Haven, Londra.
March .G., Simon H. A. (1958), Organizations, Wiley & Sons, New York.
Olson M. (1963), The Logic of Collective Action, Harvard University Press, Cambridge; trad. it., La logica dell’azione collettiva, Feltrinelli, Milano, 1983.
Pellizzoni L. (2001), “The myth of the best argument: power, deliberation and reason”, British Journal of Sociology, Vol. 52, N. 1 pp. 59-86.
Pellizzoni, L. (2005), “Cosa significa deliberare? Promesse e problemi della democrazia deliberativa” in Pellizzoni L., La deliberazione pubblica, Meltemi, Roma.
Rittel H. e Webber M. (1973), “Dilemmas in a General Theory of Planning”, Policy Science, vol. 4, pp. 155-169.
Sandercock L. (1998) Towards Cosmopolis: Planning for Multicultural Cities, John Wiley and Sons, Chichester; trad. it., Verso cosmopolis. Città multiculturali e pianificazione urbana, Bari, Dedalo, 2004.
Sclavi M. (2000), L’arte di ascoltare e i mondi possibili, Le Vespe, Milano.
Schön D. (1987), Educating the Reflective Practitioner: Toward a New Design for Teaching and Learning in the Professions, Jossey-Bass, San Francisco, California.
Sebastiani C. (2001), “Comitati cittadini e spazi pubblici urbani”, Rassegna italiana di sociologia, n. 1, pp. 77-114.
Obiettivi Formativi
Il percorso formativo è orientato alla costruzione delle seguenti competenze:
- progettare e riconoscere politiche urbane e territoriali per lo sviluppo sostenibile;
- costruire e gestire processi interattivi per la progettazione del territorio muovendosi nel campo delle opportunità e degli strumenti della democrazia partecipata;
- orientare strategie e politiche per l’efficacia dei progetti di trasformazione urbana e territoriale;
- valutare i processi e le politiche di pianificazione urbanistica e territoriale;
- coordinare processi interattivi nella costruzione delle politiche territoriali.
Prerequisiti
Conoscenza e dimestichezza con la teoria e i modelli della pianificazione territoriale, conoscenza del sistema di pianificazione italiano sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista tecnico.
Metodi Didattici
L’efficacia del corso si basa sulla frequenza e sulla collaborazione attiva degli studenti alle diverse fasi di apprendimento. Saranno quindi alternate differenti modalità didattiche includendo lezioni frontali, seminari interattivi, esercitazioni collettive e percorsi di accompagnamento individuale alla formazione.
Altre Informazioni
Chiave di accesso moodle:
"politiche1718"
Modalità di verifica apprendimento
Le modalità di verifica sono quindi articolate con riferimento alle seguenti attività dello studente:
- i contributi individuali o di gruppo presentati in aula durante i seminari, le attività laboratoriali e le verifiche intermedie (30%);
- la capacità critica di interagire sui problemi e sulle questioni poste durante i workshop didattici (10%);
- l'efficacia dell'apprendimento in base alla messa in opera delle questioni presentate dal docente e studiate nei testi consigliati (10);
- l'esercitazione finale (40%).
Infine alla valutazione complessiva contribuirà la discussione finale in sede d’esame (10).
Lo studente dovrà in particolare sviluppare le seguenti attività:
1. svolgere le letture (singolarmente) consigliate dal docente con riferimento ai temi delle lezioni [i testi verranno messi a disposizione dal docente sulla piattaforma moodle del corso];
2. svolgere l'esercitazione finale (per gruppi) che consiste nel disegno di scenari strategici di rigenerazione urbana per le aree di margine della città metropolitana di Firenze, e in particolare per l’area del Carcere di Sollicciano. Gli studenti avranno l’occasione di collaborare allo svolgimento di un processo partecipativo per lo sviluppo urbano della periferia di Firenze, lavorando sui concetti di rigenerazione e innovazione urbana, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Toscana Autorità della Partecipazione, in collaborazione con la Fondazione Michelucci e Politecnico di Milano.
Le modalità di svolgimento dell'esercitazione saranno specificate in aula dal docente.
3. Restituire in un elaborato finale di sintesi (singolo), un DIARIO DI BORDO, il percorso di analisi e progetto intrapreso durante il corso e le attività collettive di progetto e policy design.
Programma del corso
PROFILO DEL CORSO (contenuti e obiettivi formativi)
Il corso offre l’opportunità di confrontarsi con la città e con il territorio, riflettendo sul rapporto tra pianificazione dello spazio, strumenti ordinari di governo del territorio e politiche urbane e territoriali.
Il percorso formativo è quindi orientato all’esplorazione di teorie, metodi ed esperienze per l’analisi delle politiche pubbliche e il disegno di politiche per il governo del territorio.
Una particolare attenzione è rivolta all’individuazione e all’analisi di un insieme articolato di temi e problemi, con cui le figure professionali che svolgono ruoli rilevanti nel campo della pianificazione e della progettazione della città e del territorio (planners e policy makers), sono chiamate a confrontarsi. Ne sono un esempio la governance urbana e territoriale; le politiche e i progetti per lo sviluppo territoriale, tra dinamiche locali e dimensioni globali; gli approcci multilivello per la pianificazione territoriale; la democrazia partecipativa per la pianificazione; città e sviluppo del territorio nella programmazione europea; il modo in cui l’Unione europea (UE), che non ha un sistema di governo del territorio, concorre alla formazione delle politiche urbane e territoriali in Europa promuovendo la coesione economica, sociale e territoriale; la formazione di competenze per l’interazione con la macchina amministrativa e la gestione di processi interattivi orientati alla progettazione della città e del territorio.
Il corso valorizza inoltre un approccio integrato, comparato e interattivo alla costruzione di politiche pubbliche per il governo del territorio, concentrandosi sul ruolo strategico dei processi interattivi (comunicativi, partecipativi, deliberativi, pattizi e concertativi), quali dispositivi determinanti nella formazione degli obiettivi di trasformazione del territorio e della città.
In sintesi il corso intende sviluppare le conoscenze specialistiche necessarie ad individuare quali politiche, metodi e strumenti siano adeguati al trattamento dei principali problemi di governo del territorio, tenendo conto del contesto normativo e politico di riferimento, delle risorse e delle politiche europee, delle dinamiche temporali. Conseguentemente il percorso formativo è orientato alla costruzione delle seguenti competenze:
- progettare e riconoscere politiche urbane e territoriali per lo sviluppo sostenibile;
- costruire e gestire processi interattivi per la progettazione del territorio muovendosi nel campo delle opportunità e degli strumenti della democrazia partecipata;
- orientare strategie e politiche per l’efficacia dei progetti di trasformazione urbana e territoriale;
- valutare i processi e le politiche di pianificazione urbanistica e territoriale;
- coordinare processi interattivi nella costruzione delle politiche territoriali.
PREREQUISITI
Conoscenza e dimestichezza con la teoria e i modelli della pianificazione territoriale, conoscenza del sistema di pianificazione italiano sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista tecnico.
METODI DIDATTICI
L’efficacia del corso si basa sulla frequenza e sulla collaborazione attiva degli studenti alle diverse fasi di apprendimento. Saranno quindi alternate differenti modalità didattiche includendo lezioni frontali, seminari interattivi, esercitazioni collettive e percorsi di accompagnamento individuale alla formazione.
Il corso si articolerà in tre moduli che ospiteranno lezioni teoriche, incontri seminariali e workshop didattici.
Gli incontri seminariali e i workshop didattici prevedono momenti di discussione collettiva per la rilettura critica di testi o di casi analizzati dai singoli studenti come contributo al corso e considerati come oggetto di valutazione finale.
1. Il primo modulo (lezioni frontali) si concentrerà sulle teorie connesse alle politiche urbane e territoriali. Saranno approfondite le questioni teoriche allo scopo di dotare gli studenti degli strumenti teorici analitici e concettuali necessari alla comprensione dei metodi operativi e delle esperienze oggetto di analisi.
I temi del primo modulo comprenderanno un excursus bibliografico sulla policy analysis orientato a evidenziare la complessità dei modelli decisionali e il carattere transdisciplinare delle politiche.
2. Il secondo modulo (lezioni e seminari con contributi di esperti), si concentrerà sull’esplorazione dei metodi delle politiche e sull’efficacia dei modelli interattivi. In questo modulo verranno forniti alcuni capisaldi metodologici per la costruzione e per l’analisi delle politiche urbane e territoriali attraverso l’esplorazione sistematica di alcuni casi-studio esemplari e il contributo di esperti della disciplina. I temi del secondo modulo affronteranno la questione della democrazia partecipata e della statuizione della partecipazione (statuti del territorio partecipati, strumenti, metodi e le tecniche di costruzione e gestione dei processi interattivi per la progettazione del territorio, opportunità legislative innovative e così via) .
3. Il terzo modulo (lezioni e workshop didattici) si concentrerà sulla ricostruzione critica di alcune esperienze e sull’analisi delle politiche di settore. Il momento centrale di quest’ultima fase formativa, coinciderà con un’esperienza di progettazione di politiche e in particolare con la simulazione della costruzione di uno strumento delle politiche per la promozione dello sviluppo e della coesione a scala urbana e territoriale che consenta di confrontarsi con più dimensioni del processo (analitica, interpretativa, organizzativa e gestionale). L’oggetto dell’esercitazione potrà essere proposto dal docente oppure dagli studenti. Si tratterà di un’esperienza di progettazione di politiche.
L’obiettivo principale è quello misurare l’efficacia delle diverse forme delle politiche urbane e territoriali.
Per ogni modulo e in relazione ai problemi affrontati verranno definiti dei profili bibliografici ritagliati sugli interessi e sui temi di approfondimento definiti per ogni studente. Oltre alle indicazioni bibliografiche fornite, verranno segnalati testi o articoli integrativi (o sostitutivi), siti web, manuali o qualunque altro tipo di materiale si riterrà necessario.
MODALITÁ DI VEIRIFICA DELL’APPRENDIMENTO
La verifica dell'apprendimento si svolgerà prevalentemente durante il corso e in particolare durante i seminari interattivi.
Le modalità di verifica sono quindi articolate con riferimento alle seguenti attività dello studente:
- i contributi individuali o di gruppo presentati in aula durante i seminari, le attività laboratoriali e le verifiche intermedie (30%);
- la capacità critica di interagire sui problemi e sulle questioni poste durante i workshop didattici (10%);
- l'efficacia dell'apprendimento in base alla messa in opera delle questioni presentate dal docente e studiate nei testi consigliati (10);
- l'esercitazione finale (40%).
Infine alla valutazione complessiva contribuirà la discussione finale in sede d’esame (10).
Lo studente dovrà in particolare sviluppare le seguenti attività:
1. svolgere le letture (singolarmente) consigliate dal docente con riferimento ai temi delle lezioni [i testi verranno messi a disposizione dal docente sulla piattaforma moodle del corso];
2. svolgere l'esercitazione finale (per gruppi) che consiste nel disegno di scenari strategici di rigenerazione urbana per le aree di margine della città metropolitana di Firenze, e in particolare per l’area del Carcere di Sollicciano. Gli studenti avranno l’occasione di collaborare allo svolgimento di un processo partecipativo per lo sviluppo urbano della periferia di Firenze, lavorando sui concetti di rigenerazione e innovazione urbana, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Toscana Autorità della Partecipazione, in collaborazione con la Fondazione Michelucci e Politecnico di Milano.
Le modalità di svolgimento dell'esercitazione saranno specificate in aula dal docente.
3. Restituire in un elaborato finale di sintesi (singolo), un DIARIO DI BORDO, il percorso di analisi e progetto intrapreso durante il corso e le attività collettive di progetto e policy design.
PROGRAMMA PER NON FREQUENTANTI
È prevista la possibilità di sostenere un esame bibliografico per gli studenti non frequentanti. Ogni studente dovrà concordare un programma di studio e l’argomento di una relazione [oppure lo svolgimento di uno studio di caso], direttamente con il docente all'inizio del corso. Nella lista dei riferimenti bibliografici sono indicati i testi obbligatori per gli studenti non frequentanti. Il docente suggerirà un'integrazione bibliografica con riferimento al tema specifico della relazione o dello studio di caso scelto dallo studente.
L'esercitazione per gli studenti non frequentanti consisterà nell'elaborazione di "City Policy Portraits" ovvero quadri sinottici delle politiche urbane di una delle città metropolitane di Italia o di una grande città europea (a scelta dello studente).
ALTRE INFORMAZIONI
I materiali del corso sono disponibili sulla piattaforma "moodle".
Gli studenti sono tenuti a iscriversi alla piattaforma digitando la seguente password per l'accesso: "politiche1819". L’iscrizione e quindi l'accesso alla piattaforma consentirà allo studente di avere accesso alle informazioni, alle comunicazioni del docente e al materiale didattico.
La conoscenza della lingua inglese (intesa prevalentemente come capacità di lettura e comprensione dei testi scritti) può essere necessaria per l'approfondimento di alcuni temi trattati nel corso.