Parte I. La storia della psicologia scientifica in Italia, e specialmente a Firenze sotto il fascismo e l'emigrazione forzata degli psicologi ebrei. Parte II. Alcune tematiche - malattia mentale, criminalità, violenza, razzismo- in prospettiva storica e di genere dove la psicologia interagisce con altre discipline, specie con criminologia, psichiatria e legge.
Contenuto del corso - Cognomi L-Z
Parte I. La storia della psicologia scientifica in Italia, e specialmente a Firenze sotto il fascismo e l’emigrazione forzata degli psicologi ebrei. Parte II. Alcune tematiche - malattia mentale, criminalità, violenza, razzismo- in prospettiva storica e di gender dove la psicologia interagisce con altre discipline, specie con criminologia, psichiatria e legge.
- P. Guarnieri (2012), Senza cattedra. L'Istituto di Psicologia dell'Università di Firenze tra idealismo e fascismo, FUP, Firenze.
- Aa. Vv. (2009), In scienza e coscienza. Maternità nascite e aborti tra esperienze e bioetica, Carocci, Roma (ESCLUSI I SAGGI: "Aborto volontario e aborto spontaneo"; Diritti della madre e interessi dell'embrione; Un "affare da straniere?". I saggi esclusi si sostituiscono con i seguenti:
Valentina Greco, Oggi, ieri, domani: molto più di 194, "Lavoro culturale", giugno 2018, http://www.lavoroculturale.org/oggi-ieri-domani-molto-piu-di-194/ e Stefania Voli, (2018). "Il parlamento può fare tutto, tranne che trasformare una donna in uomo e un uomo in una donna": (trans)sessualità, genere e politica nel dibattito parlamentare della legge 164/1982 "Italia contemporanea", 287/2018 (on line).
Legge 36/1904 sui manicomi e sugli alienati; Legge 180/1978 (on line);
ISTAT (2015), La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia (on line)
Per i non frequentanti, anche uno dei seguenti a scelta:
- C. Carrino, Luride, agitate, criminali. Un secolo di internamento femminile (1850-1950), Carocci, Roma, 2018
- P. Guarnieri (2006), L'ammazzabambini. Legge e scienza in un processo di fine '800, Laterza, Roma-Bari.
P. Guarnieri (2012), Senza cattedra. L’Istituto di Psicologia dell’Università di Firenze tra idealismo e fascismo, FUP, Firenze.
P. Guarnieri (2006), L'ammazzabambini. Legge e scienza in un processo di fine '800, Laterza, Roma-Bari.
Legge 36/1904 sui manicomi e sugli alienati; e Legge 180/1978 (on line)
ISTAT (2015), La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia (on line)
Per i non frequentanti, anche i due articoli sotto o il volume:
Valentina Greco, Oggi, ieri, domani: molto più di 194, Lavoro culturale, giugno 2018, http://www.lavoroculturale.org/oggi-ieri-domani-molto-piu-di-194/. e S. Voli, (2018). “Il parlamento può fare tutto, tranne che trasformare una donna in uomo e un uomo in una donna”: (trans)sessualità, genere e politica nel dibattito parlamentare della legge 164/1982 “Italia contemporanea”, 287/2018 (on line)
oppure C. Carrino, Luride, agitate, criminali. Un secolo di internamento femminile (1850-1950), Carocci, Roma, 2018.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-K
a) La dimensione storica come strumento critico, di conoscenza e di consapevolezza nell'analisi della costruzione della psicologia come disciplina scientifica e di alcune tematiche del programma;
b) conoscenze interdisciplinari e approccio di genere, utili a completare la formazione psicologica e per lavorare in gruppi multiprofessionali;
c) capacità di pensiero critico, conoscenze e capacità di comprensione delle fonti primarie e secondarie allo scopo di sviluppare un'adeguata autonomia di giudizio.
Obiettivi Formativi - Cognomi L-Z
a) La dimensione storica come strumento critico, di conoscenza e di consapevolezza nell'analisi della costruzione della psicologia come disciplina scientifica e di alcune tematiche del programma.
b) conoscenze interdisciplinari utili a completare la formazione psicologica e per lavorare in gruppi multiprofessionali.
c) capacità di pensiero critico, conoscenze e capacità di comprensione delle fonti primarie e secondarie allo scopo di sviluppare un’adeguata autonomia di giudizio
Prerequisiti - Cognomi A-K
Nessuno
Prerequisiti - Cognomi L-Z
nessuno
Metodi Didattici - Cognomi A-K
lezioni frontali; uso di materiale audiovisivo, fotografico, documentaristico; discussione su questi e su alcune fonti; intervento di esperti.
Metodi Didattici - Cognomi L-Z
lezioni frontali; uso di audio visivi, film e documentari; esercitazioni e discussione su questi e su alcune fonti. Intervento di esperti.
Altre Informazioni - Cognomi A-K
I materiali utilizzati durante le lezioni verranno caricati su Moodle. Eventuali cambiamenti relativi ai materiali d'esame per frequentanti saranno annunciati nel corso delle lezioni.
Qualora il vostro nome (e pronome) scelto non coincida con quello registrato sul libretto, si prega di informare la docente in modo da potermi rivolgere a tutt* con il nome che riflette correttamente la vostra identificazione di genere.
Altre Informazioni - Cognomi L-Z
eventuali cambiamenti sui testi in programma verranno annunciati appena possibile. Si utilizza la piattaforma moodle anche per inserirvi materiale documentario utile al corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-K
Esame finale scritto con domande aperte finalizzato alla verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi; alla acquisita capacità di analisi del testo e delle fonti, e di interpretazione dei testi in programma.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi L-Z
per la verifica degli obbiettivi formativi (conoscenza e capacità di comprensione; autonomia di giudizio) : analisi del testo e delle fonti in aula, e esame finale scritto con domande aperte, sull'interpretazione dei testi in programma e sulla didattica svolta.
Programma del corso - Cognomi A-K
All'inizio del Novecento, la psicologia era una disciplina scientifica nuova e controversa. Come si formavano gli psicologi? E in quale Facoltà ? A Medicina o a Filosofia? Quanto incisero gli orientamenti culturali e politici dominanti, dell'idealismo e del fascismo -con anche l'espulsione degli ebrei dall'università- sulla qualità della disciplina, su quello che veniva insegnato e studiato? Il caso di Firenze, di prestigio internazionale, è particolarmente rivelativo di questioni ancora attuali.
Durante il corso, con una prospettiva storica e di genere, si osserveranno inoltre i cambiamenti intervenuti nelle definizioni e nelle percezioni di alcuni particolari esperienze e comportamenti, storicamente considerati pericolosi, patologici, devianti. In particolare, si osserveranno i processi di mutamento culturale e sociale di specifiche tematiche e istituzioni, criteri di giudizio e pregiudizi sulla salute mentale, sulla pericolosità e sulla violenza (dentro e fuori la famiglia): ambiti, questi, in cui la psicologia, sin dalle sue origini, interagisce con altre discipline sorte alla fine dell'Ottocento (specialmente l'antropologia criminale, la sessuologia, la psichiatria e la giurisprudenza) con lo scopo di categorizzare, definire, “curare” e normare le esperienze considerate "anormali".
In particolare, il corso si svilupperà attorno ad alcuni quesiti: chi definisce le soglie di separazione fra salute/malattia, normale/anormale nei diversi contesti storico-sociali? Attraverso quali processi tali separazioni si affermano, fino ad essere considerate “oggettive” e “naturali”? Quali forme di resistenza, resilienza, complicità i soggetti attivano nei confronti delle distinzioni istituzionali fra normale e anormale, criminale e lecito?
Programma del corso - Cognomi L-Z
All’inizio del Novecento, la psicologia era una disciplina scientifica nuova e controversa. Come si formavano gli psicologi? E in quale Facoltà ? A Medicina o a Filosofia? Quanto incisero gli orientamenti culturali e politici dominanti, dell’idealismo e del fascismo -con anche l'espulsione degli ebrei dall'università- sulla qualità della disciplina, su quello che veniva insegnato e studiato? Il caso di Firenze, di prestigio internazionale, è particolarmente rivelativo di questioni ancora attuali.
Questo corso di Storia Culturale e Sociale tratta, attraverso casi concreti, i percorsi di psicologi e psicologhe del passato anche recente. Si guarderà a tematiche e istituzioni, a criteri di giudizio e ai pregiudizi sulla salute mentale, sulla pericolosità e sulla violenza dentro e fuori la famiglia, in una prospettiva di genere, dove la psicologia sin dalle origini interagisce con altre discipline sorte alla fine dell’Ottocento, specialmente l'antropologia criminale e la psichiatria. Come sono cambiate le definizioni e le percezioni dell’individuo pericoloso? E quelle del malato di mente? Come sono cambiate le normative e i luoghi di custodia e cura?