Il corso si propone di fornire le conoscenze di base della storia dell'architettura e della città occidentale dall'ultimo quarto dell'Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento, con una panoramica sui protagonisti principali dei decenni finali del XX secolo e del principio del XXI secolo.
Contenuto del corso - Cognomi E-M
Il corso affronta i principali temi e l'opera dei protagonisti che hanno caratterizzato la storia dell'architettura occidentale tra la fine del XIX e l'inizio del XXI secolo
La bibliografia di base consigliata per la preparazione dell'esame è costituita dai testi che si elencano di seguito – ciascuno contraddistinto da un diverso taglio interpretativo – da utilizzare confrontandoli e integrandoli tra loro.
B. Bergdoll, European architecture 1750-1890, Oxford, Oxford University. Press, 2000; R. Middleton, D. Watkin, Architettura dell'Ottocento, Milano, Electa, 1980; G. Fanelli, R. Gargiani, Storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1998; M. Biraghi, Storia dell'architettura contemporanea, I e II volume, Torino, Einaudi 2008; A. Muntoni, Lineamenti di storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza 2015 (o edizioni precedenti); L. Spagnoli, Storia dell'urbanistica moderna. Dall'età della borghesia alla globalizzazione (1815-2010), Bologna, Zanichelli, 2012.
Per acquisire nozioni complementari sulle arti figurative: E. Crispolti, Come studiare l'arte contemporanea, Roma, Donzelli, 1997; F. Rovati, L'arte del primo Novecento, Einaudi, Torino 2015; A. Del Puppo, L'arte contemporanea. Il secondo Novecento, Einaudi, Torino 2013.
Per sostenere l’esame è necessaria la conoscenza approfondita di:
1. B. Bergdoll, European Architecture 1750-1890, Oxford 2000, dal cap. VII in poi, pp. 207-279
2. W. Curtis, L'architettura moderna dal 1900, London 2006
Altri manuali di consultazione, utili per integrare i testi precedenti e avere interpretazioni storiografiche diverse, sono:
- J.L. Cohen, The Future of Architecture. Since 1889, London 2012
- E. Dellapiana, G. Montanari, Una storia dell’architettura contemporanea, Novara 2015
- K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, 4° ed., Bologna 2008
Si consiglia inoltre la lettura di:
- M. De Benedetti, A. Pracchi, Antologia dell'architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Bologna 1988
- G. Ciucci, G. Muratore (a cura di), Storia dell'architettura italiana. Il primo Novecento, Milano 2004
- F. Dal Co (a cura di), Storia dell'architettura italiana. Il secondo Novecento, Milano 1997
- J. Lucan, Composition, Non-composition. Architecture and Theory in the Nineteenth and Twentieth Century, EPFL Lausanne 2012
- N. Pevsner, I pionieri dell'architettura moderna. Da William Morris a Walter Gropius, New-Haven-London 1949, ultima ed. it. Milano 1999
- M. Tafuri, Storia dell'architettura italiana, 1944-1985, Torino 1985 (ultima ed. 2002)
- M. Tafuri, F. Dal Co, Architettura contemporanea, Milano 1992
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Sono ritenuti fondamentali, nella restituzione dei singoli temi, i seguenti aspetti: datazione e contesto politico-sociale; committenza; processo progettuale e ruolo dell'architetto; caratteri compositivi e distributivi in relazione alla funzione; rapporti con il contesto urbano; aspetti teorici e filosofici dell'espressività architettonica; i materiali.
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell'architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato, quali: musei; biblioteche; complessi universitari; social housing; stazioni e aeroporti; residenze private; teatri e cinema; spazi pubblici; allestimenti museali ed eventi espositivi.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali; architettura vernacolare;
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-M
Il corso intende fornire le conoscenze di base dell'architettura dalla seconda metà dell'Ottocento ai giorni nostri e gli strumenti critici fondamentali che rendano lo studente autonomo nella comprensione ed interpretazione del manufatto architettonico. In particolare, lo studente svilupperà gli strumenti utili alla descrizione di un'opera di architettura (edificio, disegno, testo teorico) individuando correttamente aspetti tipologici, compositivi, linguistici, strutturali, costruttivi e decorativi, prendendo inoltre in considerazione il contesto storico-culturale e instaurando confronti con altre opere significative. Lo studente dovrà infine essere in grado di individuare il ruolo dell'architetto e il peso della committenza nel processo progettuale e di leggere l'edificio nell'ambito del contesto urbano in cui è inserito.
Prerequisiti - Cognomi A-D
Aver sostenuto gli esami di Storia dell'architettura I e Storia dell'architettura II
Prerequisiti - Cognomi E-M
Aver sostenuto gli esami di Storia dell'architettura I e Storia dell'architettura II.
Possedere una conoscenza generale della storia socio-politica e culturale dell'età contemporanea ed avere un'adeguata padronanza del lessico architettonico.
Metodi Didattici - Cognomi A-D
Lezioni ex cathedra, seminari tematici, un sopralluogo esterno; due compiti scritti per i frequentanti. L'articolazione dettagliata e i contenuti dei seminari tematici saranno illustrati nella prima lezione di presentazione del corso.
Metodi Didattici - Cognomi E-M
Il corso si articola in lezioni ex cathedra, seminari tematici di approfondimento, conferenze tenute da studiosi di altre università, un viaggio di studio (un giorno) e, se possibile, altre visite a edifici significativi, musei o mostre.
L'articolazione e i contenuti dei seminari tematici saranno illustrati nella prima lezione del corso.
Altre Informazioni - Cognomi A-D
Per il superamento dell'esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere:conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale
1. G. Eiffel, Tour Eiffel, Parigi
2. C.R. Mackintosh, School of Art, Glasgow
3. L. Sullivan, Guaranty Building, Buffalo
4. F.L. Wright, Frederick C. Robie House, Chicago
5. F.L. Wright, Larkin Building, Buffalo
6. F.L. Wright, Unity Temple, Oak Park (Ill.) .
7. F.L. Wright, Edgar Kaufmann House, Mill Run (Penn.)
8. H. Guimard, Padiglioni per le fermate della Metropolitana, Parigi
9. V. Horta, Hôtel Tassel, Bruxelles
10. A Gaudì, Palau Güell, Barcellona
11. A. Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona
12. . J.M. Olbrich, Haus der Sezession, Vienna
13. Wagner, Majolikahaus, Vienna
14. O. Wagner, Sankt Leopold am Steinhof, Vienna
15. J. Hoffmann, Palazzo Stoclet, Bruxelles
16. E. Mendelsohn, Einsteinturm, Potsdam
17. A. Loos, Edificio Goldman & Salatsch, Vienna
18. A. Loos, Casa Müller, Praga
19. A. Sant’Elia, Edificio a gradoni (progetto)
20. V. Tatlin, Monumento alla Terza Internazionale, Leningrado (progetto)
21. El Lissitskij, Tribuna di Lenin (progetto)
22. T. van Doesburg e C. van Eesteren, Maison particulière (progetto)
23. G. Rietveld, Casa Schröder, Utrech
24. P. Behrens, Turbinenfabrik AEG, Berlino
25. B. Taut, Padiglione dell’industria del vetro all’Esposizione del Deutscher Wekbund di Colonia, 1914
26. H. van de Velde, Teatro dell’Esposizione del Deutscher Werkbund di Colonia, 1914
27. W. Gropius e A. Meyer, Fabbrica di forme per scarpe Fagus, Alfeld-an-der-Leine
28. W. Gropius, Sede del Bauhaus, Dessau
29. L. Mies van der Rohe, Villa in mattoni, Neubabelsberg (Berlino)
30. L. Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all’Esposizione Internazionale di Barcellona, 1929
31. L. Mies van der Rohe, Casa Tugendhat, Brno
32. A. Perret, Immeuble de rapport in rue Franklin, Parigi
33. A. Perret, Museé des Travaux Publics, Parigi
34. Le Corbusier, Ossatura strutturale “Domino” (progetto)
35. Le Corbusier, Casa La Roche-Jeanneret, Parigi
36. Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy
37. G. Terragni, Casa del Fascio, Como
38. G. Michelucci con il Gruppo Toscano, Stazione ferroviaria, Firenze
39. A. Aalto, Biblioteca comunale, Viipuri
40. A. Aalto, Villa Mairea, Noormarkku
41. R. Neutra, Lovell House, Los Angeles
42. W. Gropius e TAC, Dormitori Harkness, Cambridge (Mass.)
43. L. Mies van der Rohe, Crown Hall, Illinois Institute of Technology, Chicago
44. L. Mies van der Rohe, Seagram Building, New York
45. F.L. Wright, Guggenheim Museum, New York
46. L.I. Kahn, Richards Medical Research Laboratories, Philadelphia
47. P. Johnson, Glass House, New Canaan
48. O. Niemeyer, Casa Niemeyer, Rio de Janeiro
49. BBPR, Torre Velasca, Milano
50. Le Corbusier, Unité d’Habitation, Marsiglia
51. Le Corbusier, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp A. e P. Smithson, The Economist building, Londra
52. C. Scarpa, Allestimento del Museo di Castelvecchio, Verona
53. R. Venturi, Vanna Venturi House, Chestnut Hill, Philadelphia
54. A. Rossi, Cimitero, Modena
55. Rem Koohlas, Villa Dall’Ava, St. Cloud, Parigi
56. Snøhetta, Biblioteca di Alessandria d’Egitto
57. David Chipperfield, Ristrutturazione del Neues Museum, Berlino
58. Renzo Piano, Ampliamento della Pierpont Morgan Library, New York
59. Rem Koohlas, Seattle Public Library
60. Zaha Hadid, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Altre Informazioni - Cognomi E-M
La frequenza al corso, sebbene non obbligatoria, è vivamente consigliata. E' suggerita inoltre una frequentazione della biblioteca di Architettura, dove è possibile trovare sia i testi proposti nella bibliografia, sia ulteriori stimoli per approfondimenti.
Avvertenze per l’esame: ci si presenta all’esame solo se adeguatamente preparati! “Tentare” l’esame senza aver studiato è presuntuoso e, soprattutto, irrispettoso nei confronti del docente e degli altri studenti. Specificare che “è l’ultimo esame e ci si deve assolutamente laureare” è il modo migliore per indisporre subito l’esaminatore.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Per i frequentanti sono previsti due compiti scritti e una prova orale. L'orale verterà sull'approfondimento di un tema scelto fra i seminari tematici e concordato con il docente.
Per i non frequentanti è previsto il solo esame orale sui temi del corso
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-M
Frequentanti
Sono previste due prove scritte e una prova orale finale. Le due prove, una intermedia e una nell'ultima settimana del corso, vertono sui temi trattati nelle lezioni e nei seminari. Gli appunti personali devono comunque essere necessariamente integrati con lo studio della bibliografia indicata durante le lezioni.
Nel colloquio lo studente presenta l'approfondimento di un tema concordato con il docente, esponendo oralmente gli esiti di una breve relazione scritta, che avrà consegnato almeno una settimana prima dell'esame e per la redazione della quale verranno fornite specifiche indicazioni. Durante il colloquio, inoltre, lo studente illustra il suo “diario del corso”, per il quale si daranno istruzioni nella prima lezione.
Il voto finale è il risultato della media tra i due scritti e l'orale.
Non frequentanti
L'esame consiste in una prova orale nella quale lo studente deve dimostrare un'adeguata conoscenza dell'intero programma, ovvero dei temi del corso e, nello specifico, degli edifici dell'elenco riportato nel programma esteso.
Al voto finale concorrono, oltre alla conoscenza dei contenuti, anche la chiarezza espositiva e la capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Programma del corso - Cognomi A-D
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base della storia dell'architettura e della città occidentale dall'ultimo quarto dell'Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento, con una panoramica sui protagonisti principali dei decenni finali del XX secolo e del principio del XXI secolo. Sono ritenuti fondamentali, nella restituzione dei singoli temi, i seguenti aspetti: datazione e contesto politico-sociale; committenza; processo progettuale e ruolo dell'architetto; caratteri compositivi e distributivi in relazione alla funzione; rapporti con il contesto urbano; aspetti teorici e filosofici dell'espressività architettonica; i materiali.
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell'architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato, quali: musei; biblioteche; complessi universitari; social housing; stazioni e aeroporti; residenze private; teatri e cinema; spazi pubblici; allestimenti museali ed eventi espositivi.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali; architettura vernacolare;
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
2. Contenuti
Si sintetizzano di seguito gli argomenti che saranno affrontati nel corso, durante il quale la trattazione in termini generali di concezioni estetiche, teorie, movimenti, linguaggi sarà segnata da affondi su personalità, opere e contesti ritenuti particolarmente significativi.
- Nuovi materiali e cultura ingegneristica per un nuovo linguaggio: Gustave Eiffel, Auguste Perret.
- Il rapporto tra architettura e arti applicate: Gottfried Semper, William Morris, il movimento Arts and Crafts,
Charles Rennie Mackintosh, il Deutscher Werkbund, il Bauhaus.
- Il rinnovamento dell'architettura attraverso la concezione totalizzante dell'arte: Victor Horta, Hector Guimard,
Henry Van de Velde, Otto Wagner, la Secessione viennese, Antoni Gaudì, l'Espressionismo.
- La depurazione formale. Adolf Loos.
- Civiltà industriale e architettura. Tony Garnier, Peter Behrens, il Futurismo, il Costruttivismo.
- L'architettura americana nella seconda metà dell'Ottocento. Il caso di Chicago, Louis Sullivan.
- L'introduzione di nuovi orizzonti spaziali. Frank Lloyd Wright, Theo van Doesburg e il movimento De Stijl.
- L'approccio razionalista all'architettura. Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe, Le Corbusier.
- L'architettura italiana tra le due guerre. Marcello Piacentini, Giuseppe Terragni, Giovanni Michelucci.
- L'architettura scandinava. Alvar Aalto.
- L'architettura statunitense tra Razionalismo, International Style e oltre. L'opera dei maestri europei immigrati (Richard Neutra, Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe), l'ultimo Wright, Louis Kahn, Philip Johnson.
- La crisi del Movimento Moderno. L'architettura neorealista, Oskar Niemeyer, l'ultimo Le Corbusier, il Brutalismo
- Le utopie della seconda metà del Novecento. Il gruppo Archigram, il gruppo Metabolism.
- La reintroduzione della Storia. Carlo Scarpa, Robert Venturi, Aldo Rossi, l'architettura della post-modernità.
- Architettura e nuovi protagonisti: Zaha Hadid; Renzo Piano; David Chipperfield; Frank Gehry; "Snøhetta"
3. Modalità della didattica e di esame:
- Per i frequentanti: lezioni ex cathedra, seminari tematici, un sopralluogo esterno (Roma); due compiti scritti sui temi trattati nelle lezioni e nei seminari tematici. La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni e saranno fornite dal docente specifiche dispense. All'orale, lo studente presenterà l'approfondimento di un tema scelto fra i seminari tematici e concordato con il docente, esponendo gli esiti di una breve relazione scritta da consegnare almeno una settimana prima della data dell'esame finale. Le lezioni si articolano in due parti, separate dal primo compito scritto; il secondo compito scritto si terrà a una settimana dalla fine del corso. Il voto finale è il risultato della media dei due scritti e dell'orale. L'articolazione dettagliata e i contenuti dei seminari tematici saranno illustrati nella prima lezione di presentazione del corso.
- Per i non frequentanti: esame orale sui temi indicati nel programma. Per il superamento dell'esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere:
Per il superamento dell'esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere:
conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale
1. . G. Eiffel, Tour Eiffel, Parigi
2. C.R. Mackintosh, School of Art, Glasgow
3. L. Sullivan, Guaranty Building, Buffalo
4. F.L. Wright, Frederick C. Robie House, Chicago
5. F.L. Wright, Larkin Building, Buffalo
6. F.L. Wright, Unity Temple, Oak Park (Ill.) .
7. F.L. Wright, Edgar Kaufmann House, Mill Run (Penn.)
8. H. Guimard, Padiglioni per le fermate della Metropolitana, Parigi
9. V. Horta, Hôtel Tassel, Bruxelles
10. A Gaudì, Palau Güell, Barcellona
11. A. Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona
12. . J.M. Olbrich, Haus der Sezession, Vienna
13. Wagner, Majolikahaus, Vienna
14. O. Wagner, Sankt Leopold am Steinhof, Vienna
15. J. Hoffmann, Palazzo Stoclet, Bruxelles
16. E. Mendelsohn, Einsteinturm, Potsdam
17. A. Loos, Edificio Goldman & Salatsch, Vienna
18. A. Loos, Casa Müller, Praga
19. A. Sant’Elia, Edificio a gradoni (progetto)
20. V. Tatlin, Monumento alla Terza Internazionale, Leningrado (progetto)
21. El Lissitskij, Tribuna di Lenin (progetto)
22. T. van Doesburg e C. van Eesteren, Maison particulière (progetto)
23. G. Rietveld, Casa Schröder, Utrech
24. P. Behrens, Turbinenfabrik AEG, Berlino
25. B. Taut, Padiglione dell’industria del vetro all’Esposizione del Deutscher Wekbund di Colonia, 1914
26. H. van de Velde, Teatro dell’Esposizione del Deutscher Werkbund di Colonia, 1914
27. W. Gropius e A. Meyer, Fabbrica di forme per scarpe Fagus, Alfeld-an-der-Leine
28. W. Gropius, Sede del Bauhaus, Dessau
29. L. Mies van der Rohe, Villa in mattoni, Neubabelsberg (Berlino)
30. L. Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all’Esposizione Internazionale di Barcellona, 1929
31. L. Mies van der Rohe, Casa Tugendhat, Brno
32. A. Perret, Immeuble de rapport in rue Franklin, Parigi
33. A. Perret, Museé des Travaux Publics, Parigi
34. Le Corbusier, Ossatura strutturale “Domino” (progetto)
35. Le Corbusier, Casa La Roche-Jeanneret, Parigi
36. Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy
37. G. Terragni, Casa del Fascio, Como
38. G. Michelucci con il Gruppo Toscano, Stazione ferroviaria, Firenze
39. A. Aalto, Biblioteca comunale, Viipuri
40. A. Aalto, Villa Mairea, Noormarkku
41. R. Neutra, Lovell House, Los Angeles
42. W. Gropius e TAC, Dormitori Harkness, Cambridge (Mass.)
43. L. Mies van der Rohe, Crown Hall, Illinois Institute of Technology, Chicago
44. L. Mies van der Rohe, Seagram Building, New York
45. F.L. Wright, Guggenheim Museum, New York
46. L.I. Kahn, Richards Medical Research Laboratories, Philadelphia
47. P. Johnson, Glass House, New Canaan
48. O. Niemeyer, Casa Niemeyer, Rio de Janeiro
49. BBPR, Torre Velasca, Milano
50. Le Corbusier, Unité d’Habitation, Marsiglia
51. Le Corbusier, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp A. e P. Smithson, The Economist building, Londra
52. C. Scarpa, Allestimento del Museo di Castelvecchio, Verona
53. R. Venturi, Vanna Venturi House, Chestnut Hill, Philadelphia
54. A. Rossi, Cimitero, Modena
55. Rem Koohlas, Villa Dall’Ava, St. Cloud, Parigi
56. Snøhetta, Biblioteca di Alessandria d’Egitto
57. David Chipperfield, Ristrutturazione del Neues Museum, Berlino
58. Renzo Piano, Ampliamento della Pierpont Morgan Library, New York
59. Rem Koohlas, Seattle Public Library
60. Zaha Hadid, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Programma del corso - Cognomi E-M
Accanto ai principali temi trattati nel corso, di seguito sinteticamente elencati, le lezioni e i seminari tematici saranno l'occasione per specifici approfondimenti di teorie, opere e architetti particolarmente significativi.
- I nuovi materiali e l'estetica dell'ingegnere architetto (Eiffel, Perret)
- Architettura alla ricerca di una nuova forma e la questione dell'ornamento (Arts and Crafts, Morris, Mackintosh, Semper, Gaudì, Horta, Van de Velde, Wagner e Secessione viennese)
- Architettura e industria (Behrens, Deutscher Werkbund, Futurismo)
- Architettura senza ornamento? Adolf Loos
- Architettura americana del secondo Ottocento: Chicago e Luis Sullivan
- I "maestri": Wright, Gropius, Mies van der Rohe, Le Corbusier, Aalto
- Architettura e regime (Piacentini, Terragni, Moretti)
- Architettura in America: opere degli "immigrati" (Neutra, Gropius, Mies) e di "americani" (Kahn, Johnson)
- I "maestri" italiani: Michelucci, Albini, Nervi, Scarpa
- Crisi del Moderno: neorealismo, brutalismo
- Utopie del secondo Novecento
- Il ritorno della Storia: Venturi, Rossi e il Postmoderno
- Architettura degli Archistar: Gehry, Hadid, Piano, Koohlas, Herzog & de Meuron
Elenco delle opere da conoscere per l'esame:
1. H. Labrouse, Bibliothèque Nationale, Parigi, 1854-75
2. G. Eiffel, Tour Eiffel, Parigi 1889
3. C.R. Mackintosh, School of Art, Glasgow 1897-1909
4. L. Sullivan, D. Adler, Auditorium, Chicago 1886-89
5. L. Sulivan, Guaranty Building, Buffalo 1894-96
6. F.L. Wright, Frederick C. Robie House, Chicago 1908-10
7. F.L. Wright, Larkin Building, Buffalo 1902-06
8. F.L. Wright, Unity Temple, Oak Park (Ill.) 1905-08
9. F.L. Wright, Edgar Kaufmann House, Mill Run (Penn.) 1934-37
10. F.L. Wright, Guggenheim Museum, New York 1943-59
11. H. Guimard, Padiglioni per le fermate della Metropolitana, Parigi 1900 ca.
12. V. Horta, Hôtel Tassel, Bruxelles 1893-94
13. A. Gaudì, Casa Batló , Barcellona 1904-07
14. A. Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona 1883-ora
15. J.M. Olbrich, Haus der Sezession, Vienna 1897-98
16. O. Wagner, Majolikahaus, Vienna 1898-99
17. O. Wagner, Postsparkasse, Vienna 1904-12
18. J. Hoffmann, Palazzo Stoclet, Bruxelles 1905-11
19. E. Mendelsohn, Einsteinturm, Potsdam 1917-21
20. A. Loos, Casa Steiner, Vienna 1910
21. A. Loos, Edificio Goldman & Salatsch, Vienna 1909-11
22. A. Loos, Casa Müller, Praga 1927
23. A. Perret, Immeuble de rapport in rue Franklin, Parigi 1903
24. A. Sant'Elia, Edificio a gradoni (progetto) entro il 1916
25. V. Tatlin, Monumento alla Terza Internazionale, Leningrado (progetto) 1919-20
26. G. Rietveld, Casa Schröder, Utrech 1923-24
27. P. Behrens, Turbinenfabrik AEG, Berlino 1908-09
28. B. Taut, Padiglione dell'industria del vetro all'Esposizione del Deutscher Wekbund di Colonia, 1914
29. W. Gropius e A. Meyer, Fabbrica di forme per scarpe Fagus, Alfeld-an-der-Leine 1911
30. W. Gropius, Sede del Bauhaus, Dessau 1925
31. L. Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all'Esposizione Internazionale di Barcellona, 1929
32. L. Mies van der Rohe, Casa Tugendhat, Brno 1929-30
33. L. Mies van der Rohe, Casa Farnsworth, Plano (Ill.) 1945-50
34. L. Mies van der Rohe, Crown Hall, Illinois Institute of Technology, Chicago 1950-56
35. L. Mies van der Rohe, Seagram Building, New York 1954-58
36. Le Corbusier, Ossatura strutturale "Domino" (progetto) 1914
37. Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy 1928-31
38. Le Corbusier, Unité d'Habitation, Marsiglia 1946-52
39. Le Corbusier, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp 1950-55
40. Le Corbusier, Convento de La Tourette, 1953-60
41. G. Terragni, Casa del Fascio, Como 1932-37
42. G. Michelucci con il Gruppo Toscano, Stazione ferroviaria, Firenze 1932-35
43. G. Michelucci, Chiesa di San Giovanni, 1960-64
44. F. Albini, Museo del tesoro di San Lorenzo, Genova 1952-56
45. F. Albini, Edificio della Rinascente, Roma 1957-61
46. P.L. Nervi, Palazzetto dello Sport e architetture per Roma ‘60, Roma 1956-57
47. A. Aalto, Sanatorio, Paimio 1929-33
48. A. Aalto, Biblioteca comunale, Viipuri 1927-35
49. A. Aalto, Villa Mairea, Noormarkku 1938-41
50. R. Neutra, Lovell House, Los Angeles 1927-29
51. L.I. Kahn, Salk Insitute, La Jolla (Cal.) 1959-65
52. L.I. Kahn, Parlamento di Dakka 1962-75
53. BBPR, Torre Velasca, Milano 1950-58
54. C. Scarpa, Allestimento del Museo di Castelvecchio, Verona 1958-74
55. C. Scarpa, Gipsoteca Canoviana, Possagno 1955-57
56. C. Scarpa, Tomba Brion, San Vito d'Altivole 1969-78
57. O. Nyemeyer, Edifici del distretto federale, Brasilia 1956-60
58. Philip Johnson, Glass House, New Canaan 1949
59. Philip Johnson, ATT building, New York 1979-84
60. R. Venturi, Vanna Venturi House, Chestnut Hill, Philadelphia 1963
61. A. Rossi, Cimitero, Modena 1971-78
62. J. Stirling, Neue Staatsgalerie, Stoccarda 1977-84
63. R. Piano, R. Rogers, Centre Pompidou, Parigi 1971-77
64. R. Piano, Centro Culturale Tjibaou a Nouméa, Nuova Caledonia, 1991-98
65. R. Piano, Auditorium parco della musica, Roma 1995-2002
66. Frank. O. Gehry, Casa Gehry, Santa Monica (Cal.) 1977-78
67. Frank O. Gehry, Vitra Museum, Weil am Rhein 1987-89
68. Frank O. Ghery, Guggenheim Museum, Bilbao 1991-97
69. Frank O. Gehry, Fondation Luis Vouitton, Parigi 2005-14
70. Zaha Hadid, Stazione dei pompieri nel campus Vitra, Weil am Rhein 1991-93
71. Zaha Hadid, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma 1998-2009
72. R. Koohlas, Villa Dall’Alva, St. Cloud, Parigi, conclusa 1991
73. R. Koohlas, Biblioteca centrale, Seattle 2002-04
74. R. Koohlas, Fondazione Prada, Milano, 2008-2018
75. Herzog & de Meuron, Vitra Haus, Weil am Rhein 2006-2009