Insegnamento mutuato da: B021587 - ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA 1 Laurea Magistrale in ARCHEOLOGIA Curriculum ARCHEOLOGIA CLASSICA
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Contenuto del corso
Il tema del corso è costituito dalla Scoperta dell'arte greca: l'interesse per il mondo greco, e l'arte in particolare, maturato nell'umanesimo; l'esperienza di conoscenza diretta di Ciriaco d'Ancona e Cristoforo Buondelmonti; l'arrivo di antichità a Venezia; la collezione di Lorenzo il Magnifico; il ritorno in Grecia a partire dal Seicento; la storia delle arti del disegno di Winckelmann; la nuova fase di scoperte ottocentesca, tra l'archeologia filologica e la stagione dei grandi scavi.
TESTI PER L'ESAME
-R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia classica come storia dell’arte antica, Roma-Bari 1976.
-L. Beschi, La scoperta dell’arte greca, in S. Settis (a cura di), Memoria dell’antico nell'arte italiana, III. Dalla tradizione all’archeologia, Torino 1986, pp. 293-372.
MANUALI DI RIFERIMENTO
-R. Bianchi Bandinelli, E. Paribeni, L’arte dell’antichità classica. Grecia, Torino 1976.
-G. Bejor, M. Castoldi, C. Lambrugo, Arte greca: dal decimo al primo secolo a.C., Milano 2008.
BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO
-S. Settis (a cura di), Memoria dell’antico nell’arte italiana, III. Dalla tradizione all’archeologia, Torino 1986.
-A. Schnapp, La conquista del passato. Alle origini dell’archeologia, Milano 1994.
-M.L. Catoni (a cura di), La forza del bello: l’arte greca conquista l’Italia, catalogo della mostra (Mantova, 29 marzo - 6 luglio 2008), Milano 2008.
-L. Beschi, I disegni ateniesi di Ciriaco: analisi di una tradizione, in G. Paci, S. Sconocchia (a cura di), Ciriaco d'Ancona e la cultura antiquaria dell'umanesimo, Atti del Convegno Internazionale di Studio (Ancona, 6-9 febbraio 1992), Reggio Emilia 1998, pp. 83-94.
-G. Bordignon, “Ornatissimum undique”: il Partenone di Ciriaco d’Ancona, in Engramma, 74, 2009 (http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=368).
-M. Landolfi, Ciriaco d’Ancona: uomo dell’umanesimo, viaggiatore, mercante e padre dell’archeologia, in L’Agorà della Cultura, Fermo 2013, pp. 100-105.
-M. Chatzidakis, Ciriaco d’Ancona und die Wiederentdeckung Griechenlands im 15. Jahrhundert, Mainz am Rhein-Ruhpolding-Petersberg 2017.
-I. Favaretto, Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo della Serenissima, Roma 1990.
-L. Beschi, La Nike di Hierapytna, opera di Damokrates di Itanos, in Atti della Accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche. Rendiconti, serie VIII, 40, 1985, pp. 131-143.
-I. Romeo, Unite dal mare. Creta e Cirene nell’opera di Luigi Beschi, in I. Romeo, G. De Tommaso (a cura di), Archeologia classica a Firenze, Atti della Giornata di Studi in memoria di Luigi Beschi, Pisa 2017, pp. 75-84.
-L. Beschi, Antiquarian research in Greece during the Renaissance: travellers and collectors, in M. Gregori (a cura di), In the light of Apollo: Italian Renaissance and Greece, catalogo della mostra (Atene, 22 dicembre 2003 - 31 marzo 2004), Cinisello Balsamo 2004, pp. 46-52.
-L. Beschi, Le antichità di Lorenzo il Magnifico. Caratteri e vicende, in P. Barocchi (a cura di), Gli Uffizi. Quattro secoli di una galleria. Atti del Convegno internazionale di studi (Firenze 20-24 settembre 1982, Firenze 1983, pp. 161-176.
-F. Caglioti, Due restauratori per le antichità dei primi Medici. Mino da Fiesole, Andrea del Verrocchio e il Marsia rosso degli Uffizi, 1, in Prospettiva, 72, 1993, pp. 17-42.
-F. Caglioti, Due restauratori per le antichità dei primi Medici. Mino da Fiesole, Andrea del Verrocchio e il Marsia rosso degli Uffizi, 1, in Prospettiva, 73, 1994, pp. 74-96.
-L. Fusco, G. Corti, Lorenzo de' Medici, collector of antiquities. Collector and antiquarian, Cambridge 2006.
-E. Diacciati, Una testa di Dioniso Tauro alla Galleria degli Uffizi, in A. Romualdi (a cura di), Studi e restauri: i marmi antichi della Galleria degli Uffizi, Firenze 2013, pp. 17-52.
-N. Agnoli, Marsia: la superbia punita, Roma 2014.
-S. Sarti, Les collections de vases antiques à Florence avant l’unité italienne (1861). Des Gallerie degli Uffizi au Museo archeologico nazionale, in A. Schnapp (a cura di), L’Europe du vase antique. Collectionneurs, savants, restaurateurs aux XVIIIe et XIXe siècles, Rennes 2015, pp. 43-57.
-L. Beschi, Due vedute seicentesche dell’Acropoli di Atene, in Atti della Accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche. Rendiconti, serie IX, 16, 2005, pp. 49-63.
-J.-P. De Rycke, Arnould de Vuez, auteur des dessins du Parthénon attribués à Carrey, in Bulletin de correspondance hellénique, 131, 1, 2007, pp. 721-753.
-S. Ferrari, Winckelmann e l’invenzione della nuova “scienza” della storia dell’arte, in D. Gallingani, R. Campi (a cura di), Eredità e attualità del Settecento. Idee, forme, valori, Bologna 2017, pp. 57-69.
- S. Settis, A. Anguissola, D. Gasparotto, Serial / portable classic: the Greek canon and its mutations, catalogo della mostra, Milano 2015.
-R. Volpe, Alla ricerca di una scoperta: Felice de Fredis e il luogo di ritrovamento del Laocoonte, in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Nuova Serie, 110, 2009, pp. 81-109.
-A. Zambon, Fauvel et les vases grecs, in Journal des savants, 2006, pp. 3-63.
-A. Zambon, Les premiers voyageurs et la dorure du Parthénon: mise au point sur une controverse ancienne, in Revue archéologique, 2012, pp. 41-61.
-A. Zambon, Aux origines de l’archéologie en Grèce: Fauvel et sa méthode, Paris 2014.
-A. Zambon, Luigi Beschi e Louis Fauvel: “vecchie ricerche” e “nuove individuazioni”, in Giornata di studi nel ricordo di Luigi Beschi: italiano, filelleno, studioso internazionale, Atti della giornata di studi (Atene, 28 novembre 2015), Atene 2017, pp. 45-83.
-La riscoperta dell’ antico: acquerelli di Edward Dodwell e Simone Pomardi: gli acquerelli di Edward Dodwell e Simone Pomardi = The rediscovery of antiquity : watercolors by Edward Dodwell and Simone Pomardi, Milano 2013.
-G. Pucci, Elgin o della manifattura, in Dialoghi di archeologia, 8, 1974-1975, pp. 475-490.
-F. Buscemi, L’Atene antica di Sebastiano Ittar : un architetto di Lorg Elgin tra Sicilia, Malta e Grecia, Palermo 2008.
-L. Beschi, Ch. R. Cockerell e il Partenone, in Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle missioni italiane in Oriente, 87, 2007, pp. 119-132.
- R. Wünsche, Kampf um Troja: 200 Jahre Ägineten in München, Lindenberg im Allgäu 2011.
-H. Kyrieleis, Olympia: Archäologie eines Heiligtums, Mainz am Rhein 2011.
-H. Kyrieleis, Pelops, Herakles, Theseus. Zur Interpretation der Skulpturen des Zeustempels von Olympia, in Jahrbuch des Deutschen Archäologischen Instituts, 127-128, 2012-2013, pp. 51-124.
-L. Beschi, Il monumento di Telemachos, fondatore dell’Asklepieion ateniese, in Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle missioni italiane in Oriente, 45-46, 1967-1968, pp. 381-436.
-L. Beschi, Rilievi attici del Museo Maffeiano, in Nuovi studi Maffeiani, Atti del Convegno: Scipione Maffei e il Museo Maffeiano (Verona, 18-19 novembre 1983), Verona 1985, pp. 3-32.
-L. Beschi, Culti stranieri e fondazioni private nell’Attica classica: alcuni casi, in Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle missioni italiane in Oriente, 80, 2002, pp. 13-41.
-V. Saladino, Luigi Beschi e il monumento di Telemachos, in I. Romeo, G. De Tommaso (a cura di), Archeologia classica a Firenze, Atti della Giornata di Studi in memoria di Luigi Beschi, Pisa 2017, pp. 85-97.
-M. Landolfi, G. de Marinis (a cura di), Kouroi Milani: ritorno ad Osimo, catalogo della mostra (Osimo, 25 novembre 2000 - 30 giugno 2001), Roma 2000.
-M. Cygielman (a cura di), La Minerva di Arezzo, Firenze 2010.
-M. Iozzo, Il Vaso François: Rex Vasorum, Firenze 2018.
Obiettivi Formativi
Gli obiettivi formativi sono rivolti all'approfondimento delle competenze nella storia dell'arte greca precedentemente acquisite durante il corso di laurea triennale e alla formazione di conoscenze adeguate, con particolare riferimento alla storia della disciplina; alla origine e all'evoluzione del concetto di arte classica; alla contestualizzazione dell'archeologia nel rapporto con il mondo antico, nella storia del gusto e della cultura; alla consapevolezza della del valore dell’archeologia (inclusiva della storia dell’arte antica) come disciplina storica, all'acquisizione e al perfezionamento di un approccio metodologicamente rigoroso e corretto ai materiali, che partendo da un'analisi accurata e da un solido inquadramento formale, tipologico e cronologico, affiancato anche da ricerche storico-archivistiche, dallo studio delle fonti letterarie e da un'approfondita ricerca scientifica, miri alla ricomposizione e ricostruzione del contesto topografico e sociale di appartenenza; alla riflessione su problematiche relative all'esposizione museale, alla divulgazione, alla valorizzazione dei beni archeologici e al restauro; allo sviluppo di spirito critico, capacità comunicativa e partecipazione attiva alle discussioni sia in sede di lezioni frontali sia nelle visite ed esercitazioni.
Prerequisiti
Conoscenze di base di archeologia greca e romana acquisite durante il corso di laurea triennale; auspicale conoscenza della storia e dell'epigrafia greca e romana e della lingua latina e greca.
Metodi Didattici
Il corso si articola in lezioni frontali, con la proiezione di power point, e in esercitazioni con l'osservazione diretta dei materiali e la discussione in merito in occasione di visite ai musei (Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Gallerie degli Uffizi con la partecipazione del direttore della sezione classica).
Modalità di verifica apprendimento
L'esame verterà sulla discussione sui testi indicati in bibliografia, e in particolare sui temi affrontati durante le lezioni e illustrati nei power points. Ci si attende la comprensione dei concetti generali e la capacità di approfondimento di singole problematiche.
Programma del corso
Introduzione: Significato e fasi della scoperta dell'arte greca; il mito dell'arte greca nel Medioevo; l'incontro dell'umanesimo con l'arte greca; l'esperienza diretta di Ciriaco d'Ancona e i primi disegni del Partenone; i viaggi e gli isolari di Cristoforo Buondelmonti; il primato fiorentino nella riscoperta della cultura e dell'arte greca; la collezione di Lorenzo il Magnifico e le altre raccolte fiorentine; l'arrivo di antichità dalla Grecia a Venezia; un caso esemplare di ricostruzione di un contesto grazie all'impiego di dati formali, collezionistici, archivisitici: la restituzione a opera di Luigi Beschi della Nike di Damokrates di Itanos; lo sviluppo dell'interesse per la Grecia in Europa: collezioni (Lord Arundel) e resoconti di viaggi; le più antiche riproduzioni dell'Acropoli di Atene nel Seicento; la spedizione del marchese di Nointel e la serie dei disegni del Partenone; il bombardamento del Partenone; l'enciclopedismo antiquario settecentesco; Winckelmann e la nascita della storia dell'arte antica; la seconda fase della scoperta dell'arte greca tra Settecento e Ottocento: l'interesse per i templi di Paestum e il riconoscimento dei caratteri specifici dell'architettura greca; la distinzione e la classificazione della ceramica greca; l'attività di Fauvel in Grecia; la scultura, originali e copie; l'archeologia filologica in Italia e in Germania (Discobolo di Mirone, Afrodite di Cnido, Apoxyomenos di Lisippo, Doriforo di Policleto); le imprese di spoliazione (Lord Elgin e il Partenone; il tempio di Athena Aphaia a Egina; il tempio di Apollo Epicurio a Bassae); la stagione dei grandi scavi nella seconda metà dell'Ottocecnto: Olimpia, Samotracia, Delo, Delfi, Pergamo, Alicarnasso e la scoperta recente della tomba di Hekatomnos a Mylasa. Un caso metodologico esemplare di ricomposizione di un monumento ateniese e di un contesto topografico e cultuale: il monumento di Telemachos di Acharnae, in omaggio a Luigi Beschi e Vincenzo Saladino.