Sistemi processuali; Princìpi costituzionali; Soggetti ed atti del procedimento penale; I princìpi generali sulla prova; Inutilizzabilità della prova; mezzi di prova
P.Tonini, Manuale di procedura penale, 17^ ed., Milano, 2016.
P. Tonini, Guida allo studio del processo penale. Tavole sinottiche e atti, 9^ ed., Giuffrè,
Milano 2016 (quale ausilio didattico per lo studio del Manuale)
P. TONINI, Manuale di procedura penale, 18^ ed., Milano, Giuffrè ed., 2017.
P. Tonini, Guida allo studio del processo penale, 9^ ed., Milano, 2016 (quale ausilio didattico nello studio del Manuale).
Obiettivi Formativi - Cognomi A-G
Il corso mira a far conoscere agli studenti le norme che regolano i soggetti principali del procedimento penale, sviluppando la predisposizione a comprendere le problematiche che si pongono nel processo, con particolare riferimento alla tutela dei diritti del danneggiato dal reato che voglia esercitare l’azione civile di danno all’interno del processo penale. Si vuole stimolare la capacità di conoscere in modo critico le modalità con le quali si attua la funzione decisoria del giudice, con particolare riferimento alle massime di esperienza ed alle leggi scientifiche che integrano il ragionamento probatorio. Il Corso intende inoltre far conoscere la disciplina delle prove, che costituisce un vero e proprio sotto-procedimento all’interno del processo penale.
Si tende a comunicare la capacità di comprendere la ratio degli istituti anche in funzione del sistema nel quale sono collocati. Si attribuisce la competenza ad affrontare le principali questioni giuridiche che emergono con riferimento alla parte statica del diritto processuale penale. Gli studenti saranno messi in condizione di valutare e di risolvere le principali problematiche argomentando alla luce dei princìpi di diritto processuale penale contenuti nella Costituzione e alle garanzie previste dalle Convenzioni internazionali relative ai diritti della persona.
Obiettivi Formativi - Cognomi H-Z
Il Corso permette di conoscere la disciplina del processo penale ordinario di tribunale e di corte d’assise. Sul piano applicativo sarà possibile comprendere lo svolgimento di un dibattimento penale valutandolo con autonomia di giudizio e tentando di risolvere i problemi pratici discussi. Saranno adottate tutte le metodologie didattiche consentite dalla nuova strutturazione delle aule. In particolare, si utilizzeranno schemi, diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che rappresentano momenti fondamentali del procedimento penale esaltando la capacità di apprendere le nozioni trasmesse.
Si tende a comunicare la capacità di comprendere la ratio degli istituti anche in funzione del sistema nel quale sono collocati.
Si attribuisce la competenza ad affrontare le principali questioni giuridiche che emergono con riferimento alla dinamica processuale argomentando alla luce dei principi costituzionali e della disciplina della Convenzione europea dei diritti umani.
Prerequisiti - Cognomi A-G
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto penale I.
Prerequisiti - Cognomi H-Z
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto penale I.
Metodi Didattici - Cognomi A-G
Lezioni frontali, esercitazioni e seminari che si svolgeranno nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre. Saranno adottate tutte le metodologie didattiche consentite dalla nuova strutturazione delle aule. In particolare, si utilizzeranno schemi, diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che rappresentano momenti fondamentali del procedimento penale.
Metodi Didattici - Cognomi H-Z
Lezioni frontali, esercitazioni e seminari che si svolgeranno nei mesi da marzo a maggio. Saranno adottate tutte le metodologie didattiche consentite dalla nuova strutturazione delle aule. In particolare, si utilizzeranno schemi, diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che rappresentano momenti fondamentali del procedimento penale esaltando la capacità di apprendere le nozioni trasmesse. Gli studenti frequentanti assisteranno ad una udienza presso il Tribunale di Firenze; ne daranno atto in una breve relazione che presenteranno a lezione e all’esame finale.
Altre Informazioni - Cognomi A-G
Nessuna
Altre Informazioni - Cognomi H-Z
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-G
L’esame di Diritto processuale penale potrà essere sostenuto in un unico colloquio, al termine della seconda parte del corso.
Tuttavia, gli studenti frequentanti potranno suddividere lo studio della materia, sostenendo nella sessione invernale una prova intermedia corrispondente alla prima parte del corso. Di tale prova sarà data una valutazione provvisoria, della quale si terrà conto nell’assegnazione del voto finale, al termine del colloquio corrispondente alla seconda parte del corso. La prova intermedia resterà valida fino all'appello di settembre.
La verifica si articola su diversi piani: innanzitutto sarà oggetto di accertamento la capacità dello studente di esporre la materia utilizzando un linguaggio tecnico appropriato; in secondo luogo, altresì, la capacità dello studente di risolvere eventuali questioni interpretative, partendo dal dato normativo e facendo riferimento ai princìpi della Procedura penale; infine sarà verificata la capacità di ragionamento sistematico.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi H-Z
L'esame, che si svolgerà in forma orale, verterà sull'intero programma e avrà come obiettivo la verifica della capacità dello studente di esporre le problematiche inerenti al tema della prova affrontando in maniera critica le questioni più complesse ed argomentando i passaggi logici delle soluzioni prospettate.
Per gli allievi, che avranno superato la prova intermedia al termine del primo semestre, l’esame avrà ad oggetto esclusivamente il programma del secondo semestre. Per tutti è prevista una prova scritta facoltativa al termine delle lezioni; la prova non permette di escludere l’esame orale. Saranno proposte più tracce che permettano lo svolgimento del tema in relazione al grado di preparazione degli allievi. La prova scritta mira a verificare la capacità dello studente di esporre in maniera ordinata e sistematica le proprie conoscenze, argomentando in maniera logica e con proprietà di linguaggio. L’esame orale ha l’obiettivo di accertare la conoscenza degli istituti oggetto del programma, la padronanza del sistema e l’approfondimento dei dettagli.
Programma del corso - Cognomi A-G
Nel corso vengono affrontate le seguenti problematiche: sistemi processuali inquisitorio, accusatorio e misto; princìpi costituzionali (es. giusto processo; presunzione di innocenza; obbligatorietà dell’azione penale); soggetti del procedimento; notizia di reato, azione penale; esercizio dell'azione civile risarcitoria per i danni derivanti dal reato; atti fondamentali del procedimento penale; principi generali sulla prova penale. Inoltre il corso esaminerà il diritto delle prove nel processo penale con particolare riferimento all’evoluzione del concetto di scienza e all’introduzione di nuove tecniche di indagine. Si prenderanno le mosse dall’esame del ragionamento del giudice, analizzando i passaggi fondamentali del sillogismo giudiziario e dell’inferenza probatoria, il principio del libero convincimento, il ragionevole dubbio come regola probatoria e di giudizio. All’interno del corso saranno trattate le problematiche dell’esame incrociato. La parte centrale del corso avrà per oggetto l’inutilizzabilità delle prove e la disciplina dei dichiaranti nel processo penale. Si esamineranno tutte le figure dei soggetti chiamati a rendere dichiarazioni, dal testimone, ai consulenti tecnici e periti. Particolare approfondimento sarà dedicato agli imputati connessi o collegati, la cui disciplina è stata oggetto di successive riforme ispirate a princìpi diversi, fino alla legge n. 63 del 2001 che ha tentato di attuare i canoni del giusto processo con una incisiva riforma del sistema p r o b a t o r i o .
P. TONINI, Manuale di procedura penale, 17^ ed., Milano, Giuffrè ed., 2016.
P. Tonini, Guida allo studio del processo penale, 9^ ed., Milano, 2016 (quale ausilio didattico nello studio del Manuale).
Il programma per i frequentanti sarà distribuito a lezione.
Il programma per i non frequentanti è il seguente:
P. TONINI, Manuale di procedura penale, 17^ ed., Milano, Giuffrè ed., 2016.
-Parte I, cap. 1 (storia), par. 1-13; solo cenni del par. 9.
-Parte I, cap. 2 (princìpi costituzionali) par. 1-7 e 9-10; escluso § 8.
-Parte II, cap. I (soggetti), escluso, del par. 2, lettere H (dichiaraz. di incompetenza), I (inosservanza della composizione collegiale), L (sez. distaccate), M (capacità del giudice), R (questioni pregiudiziali); escluso par. 8 (altri soggetti del procedimento).
-Parte II, Cap. II (atti), par. 1; par. 2 (invalidità); in particolare, del paragrafo sulla “restituzione nel termine”, sì rimedio generale, no rimedio specifico per il decreto penale. N.B.: della nullità solo il concetto; la disciplina della nullità sarà oggetto di studio nel secondo semestre.
-Parte , Cap. III (prova in generale), esclusi par. 9, 11, 12.
-Parte II, cap. IV (mezzi di prova): esclusi par. 3, lettere G, H, I, L; par. 5, lettera A; e del par. 6, escluse lettere E, F, G.
- Parte III -Cap. I, par. 2 (La notizia di reato).
- Parte III -Cap. II, par. 2 (L’azione penale).
- Appendice sulla psicologia della testimonianza, par. 1 e 2.
Programma del corso - Cognomi H-Z
Il corso sarà dedicato alla illustrazione della dinamica processuale. Avrà ad oggetto: le indagini preliminari e l'udienza preliminare; i mezzi di ricerca della prova e le indagini difensive; le misure cautelari personali e reali; il dibattimento; i procedimenti speciali nonché il concetto di giudicato e la sua efficacia penale ed extrapenale. Costituiscono, infine, materia d'esame i principi generali delle impugnazioni, l'appello, il ricorso per Cassazione, le impugnazioni straordinarie.
P. TONINI, Manuale di procedura penale, 18^ ed., Milano, Giuffrè ed., 2017.
P. TONINI; Guida allo studio del processo penale, 9^ ed., Milano, 2016.
Il programma per i frequentanti sarà distribuito a lezione.
Il programma per i non frequentanti è il seguente:
- Parte II, Cap. II (atti), § 2: inutilizzabilità e nullità (della nullità escluso da n. VII a IX; e cioè da “sanatoria speciale” alla fine).
-Parte II, cap. IV (mezzi di prova):
- § 4, lett. C (ricognizione); § 5 lett. H
(atti idonei ad incidere sulla libertà personale).
- Parte II, Cap. V (mezzi di ricerca della prova) esclusi § 6 e 7;
-nel § 5 escluse le lettere F, G, H.
- Parte II, Cap. VI (misure cautelari), esclusi § 4, lett. B, C, D (“le vicende successive” sono escluse; ma “revoca e sostituzione” fanno parte del programma);
- escluso § 5, lett. E (giudicato cautelare).
-Parte III, Cap. I (indagini), escluso, del § 6,
la lett. L (controllo sulla legittimazione del PM);
- escluso § 10 (Banca dati DNA).
- Parte III, Cap. II (conclusione indagini),
escluso, del § 1, le lettere C, D, E
(proroga del termine per le indagini).
- Parte III, cap. III (udienza preliminare,
del § 2 esclusa la lettera c; escluso § 6);
- Cap. IV (investigazioni difensive), esclusi § 7, lettera c; § da 8 a 11 (altre attività di investigazione difensiva); ed esclusi § da 13 a 15 (privacy)
- Parte III, Cap. V (giudizio di primo grado)
studiare tutti i paragrafi con i seguenti limiti:
- del § 2 esclusa la lettera c (riprese TV);
- escluso § 13 (acc.successivi a assenza sospensione);
- del §14 il concetto generale (quest. preliminari);
- nel § 20, della lett. E, studiare soltanto l’art. 500 (testimone); della lett. H, studiare soltanto l’art. 512 (testimone);
- esclusi § 22 (partecipazione “a distanza”),
§ 23 (modifica dell’imputazione)
e § 32 (disp. eventuali sent. proscioglimento).
- Parte IV, Cap. I (procedimenti speciali):
- escluse del § 3 le lett. D, F, G, H;
- escluse del § 6 le lett. B, C, D.
- esclusi § 7 (decreto).
- del § 8 (messa alla prova) studiare fino
a “posizione del danneggiato” compresa.
- Parte IV, esclusi capitoli da II a V (tribunale monocratico, giudice di pace, tribunale per i minorenni, enti).
- Per quanto concerne la Parte V (impugnazioni),
se ne consiglia l’intera lettura, ma l’esame sarà limitato ai seguenti paragrafi:
- Cap. I, § 1, 2, 3, 4 lett. A (sono esclusi
del § 4 le lett. B e C; escluso § 5);
- Cap. II (appello), § 1, 3 e 4 lett. A e B; § 7; 10;
- Cap. III (cassazione), § 1, 2, 4;
- Cap. IV, § 1-3 e 8 (casi di revisione e
rescissione del giudicato).
- Parte VI, Cap. I (giudicato), tutti i paragrafi,
escluso soltanto il § 11 (artt. 653);
- è escluso il Cap. II (Esecuzione penale).
-Parte VII, esclusa tutta la parte (rapporti giurisdizionali con autorità straniere).
Fa parte del programma la consultazione degli schemi e degli atti processuali (relativi alle materie sopra indicate) contenuti nella Guida allo studio del processo penale, a cura di P. TONINI, 9^ ed., Milano, 2016.