Storici e false notizie: dalla Shoah alle Torri Gemelle e altri traumi del ‘900. Alla ricerca di false notizie, memorie fallaci, e ricostruzioni di apparente oggettività, analizzando fonti primarie e secondarie di vario tipo. Si selezioneranno alcuni casi (su persecuzione razziale; storia della scienza; processi e crimini efferati; violenza familiare) e altri casi proposti dagli studenti. Saranno invitati un medico criminologo e un magistrato, esperti di memoria e di testimonianza
Letture introduttive obbligatorie e a scelta tra a-d: La storia culturale: punti di forza e criticità: (50 pp
Peter Burke, Prologo. La nuova storia, passato e futuro , in Id (a cura di) La storiografia contemporanea [ ed.or. 1991], Roma- Bari: Laterza 2001, pp. 3-29.
Paula S. Fass, Cultural History/Social History: Some Reflections on a Continuing Dialogue', Journal of Social History, 37, 2003, pp. 39-46 (anche on line).
Peter Burke, Strenghts and Weakness of Cultural History, Cultural History, 1, 1, 2012, pp. 1-13.
Memoria fallace, false notizie e imposture (170+ 55 pp.)
Marc Bloch, Riflessioni di uno storico sulle false notizie della guerra [1921], in Id., La guerra e le false notizie, Roma: Fazi ed. 2014, pp. 101-136.
Primo Levi, La zona grigia in Id, I sommersi e i salvati, Torino: Einaudi, 1986, pp. 24-52
Annette Wieviorka, L’era del testimone, Milano: R. Cortina, 1999.
[Il labirinto del silenzio, Giulio Ricciarelli 2014. http://www.panorama.it/cinema/labirinto-silenzio-auschwitz-giulio-ricciarelli-intervista/]
a) Sulla persecuzione razziale nelle Università: assoluzionismi durante e dopo il fascismo (71pp
Gabriele Turi, L’Università di Firenze e la persecuzione razziale. Italia contemporanea”, 219, 2000, pp.227-247.
Patrizia Guarnieri, The Zionist Network and Enzo Bonaventura: from Florence to Jerusalem, in Ead, Italian Psychology and Jewish Emigration under Fascism. From Florence to Jerusalem and New York, New York: Palgrave Macmillan 2016, pp. 113-153 e note (cap. IV , anche elettronico) oppure The anti-Fascist network and Renata Calabresi: from Florence to Rome and New York, cap. IV, pp. 155-198 e note (cap. V anche elettronico)
Francesca Pelini e Ilaria Pavan, Il primato della continuità, in La doppia epurazione, Bologna: il Mulino 2009, pp. 119-131.
b) Partigianerie e storia della scienza: il caso di Lombroso alla fine degli anni Settanta (20+26+17= 65
Michele Nani, Lombroso e le razze, in Cesare Lombroso cento anni dopo, a cura di S. Montaldo e P. Tappero, Torino: Utet, 2009, pp. 165-174 e Francesco Cassata, Dall’uomo di genio all’eugenetica, ivi, pp. 175-184.
Intelligenza e pregiudizio di Stephen J. Gould, un dibattito a cura di Emmanuel Betta, “Contemporanea”, 13, 2010, pp. 343-369.
Patrizia Guarnieri, Caesar or Cesare? American and Italian images of Lombroso, in P. Knepper and P.J. Ystehede (eds.), The Cesare Lombroso handbook, New York: Routledge, 2013, pp. 113-130.
La faccia del cattivo, Davide Tosco 2005 (sul caso Bruno Lüdke 1908-1944)
c) Processi e crimini efferati: testimonianze, lacune dei verbali e conflitti di oggettività (180pp
Michel Foucault, About the concept of “dangerous individual “ on the 19th century legal psychiatry, International Journal of Law and Psychiatry, I, 1978, pp. 1-18.
Patrizia Guarnieri, L'ammazzabambini. Legge e scienza in un processo di fine Ottocento, Laterza, Roma-Bari , 2006 (1a ed., Einaudi "microstorie"), pp. 3-163.
d) Violenza sessuale e psicologica: segreti, incredulità e percezione alterata della realtà (150)
Enzo Ciconte, “Mi riconobbe per ben due volte”. Storia dello stupro e di donne ribelli in Calabria, Alessandria, ed. dell’Orso 2001, pp.45-147
Istat 2006, Indagine multiscopo sulle famiglie. La Violenza contro le donne (on line)
Sandra Filippini, Quando la coppia non funziona. Conflitto o violenza 2007 http://www.spi-firenze.it/it/index.php?option=com_content&view=article&id=565:filippini-s-2007-quando-la-coppia-non-funziona-conflitto-o-violenza&catid=83&Itemid=499
[Ti do i miei occhi Icìar Bollain 2003
Spotlight Tom Mccarthy 2015]
False contrapposizioni in storia e in medicina: soggettività e oggettività/coscienza e scienza (75)
George Canguilhelm, Il normale e il patologico [1943], postfazione di M.Foucault, Torino: Einaudi 1998 (ed or., 1966 e 1994), pp. 65-74 e 95-110.
Carlo Ginzburg, Spie. Radici di un paradigma indiziario, in Miti emblemi spie. Morfologia e storia, Torino: Einaudi, 1986, pp.158-209 (ed. or. Einaudi 1979).
Obiettivi Formativi
conoscenze e capacità di comprensione: prospettive principali sulla cultural history e alcuni modelli e campi di ricerca relativi all'età contemporanea con particolare attenzione alle metodologie della ricerca storica
abilità:sviluppare un'adeguata autonomia di giudizio e di consapevolezza nella varietà di approcci e nel costruire e affrontare percorsi di ricerca
competenze : capacità critica nella ricerca, analisi e presentazione di fonti secondarie e primarie
Prerequisiti
partecipazione al corso. Preferibile una conoscenza almeno
passiva dell'inglese
Metodi Didattici
I testi sono in opzione e non devono essere studiati tutti. Lezioni seminariali, presentazioni e discussioni che implicano la
partecipazione attiva degli studenti. Uso della piattaforma moodle. Incontri con esperti di altre discipline sulla memoria e sulla testimonianza. E' previsto un viaggio di studio con rimborso spese .
Altre Informazioni
Eventuali modifiche saranno comunicate durante il corso e nella
piattaforma e-learning del corso stesso. STudenti con difficoltà di presenza sono pregati di contattare la docente a lezione o via mail..
Per chiarimenti e colloqui al di là dell'orario di lezione si prega di scrivere prima e-mail alla docente
Modalità di verifica apprendimento
esame orale finale ma soprattutto attività seminariale con valutazioni intermedie che vadano a incrementare e verificare gli obbiettivi formativi.
Conoscenze e capacità di comprensione: gli studenti presenteranno in classe proposte di ricerca e testi selezionati. Autonomia di giudizio: valutazione delle motivazioni nella storiografia e nelle scelte dello studente stesso. Capacità critica: gli studenti dovranno affrontare l'analisi di fonti 'apparentemente vere'.
Programma del corso
Storici e false notizie: dalla Shoah alle Torri Gemelle e altri traumi del ‘900
Perché una falsa notizia, o una storia inattendibile, si diffonde e trasmette come vera? La falsa notizia è lo specchio in cui la coscienza collettiva contempla i propri lineamenti: pregiudizi, timori, desideri. Così lo storico Marc Bloch dopo la propria esperienza della grande guerra. Ma è soprattutto dopo la Shoah, che i silenzi, le “indicibili” testimonianze, e le imposture di falsi sopravvissuti hanno spinto a una maggiore consapevolezza sui problemi di ricostruzione della memoria e del passato, da tacere, da dover ricordare, da reinventarsi. Questa consapevolezza vale anche per la ricostruzione di altri eventi, specie i più traumatici. Il corso va alla ricerca di false notizie, memorie fallaci, e ricostruzioni di apparente oggettività, in case histories specifici, analizzando fonti primarie e secondarie di vario tipo, dai verbali ai film. Si selezioneranno alcuni casi tra quelli proposti dalla docente ( persecuzione razziale; storia della scienza, processi e crimini efferati; violenza familiare). Altri casi saranno proposti dagli studenti. Gli incontri con un medico criminologo e un magistrato, come altri esperti di memoria e di testimonianza, sono intesi per aprirsi a confronti interdisciplinari.