C. Della Casa, Corso di Sanscrito, Unicopli, Milano 2002; A. Acklujkar, Corso di Sanscrito, Hoepli, Milano; Letteratura: Capitoli scelti (1) Una parte di un libro di storia dell’India fra quelli consigliati, dall’inizio fino all’anno 1.000 d.C.
R. Thapar, Early India, 2003 Berkeley, (Univ. of California Press)
Burton Steiner, A History of India, Oxford (Blackwell)
Kulke e Roth, Storia dell’India, 1991 Milano (Garzanti)
M. Torri, Storia dell’India 2000 Roma/Bari, (Laterza)
jJ. Keay, Storia dell’India, 2001 (Newton Compton)
Wolpert Stanley, Storia dell’India, Milano, (Bompiani)
2) Le parti assegnate (Da p. 6 a p. 66; da 127 a 214) del volume:
G. Boccali, S. Piano, S. Sani, Le letterature dell’India, Torino 2004 (UTET).
testo sanscrito: parti da Somadeva, Kathāsaritsāgara, Motilal Banarsidass, Delhi 1977.
Obiettivi Formativi
Il corso prepara a ottenere una conoscenza abbastanza approfondita dei principali aspetti della grammatica sanscrita. La conoscenza della letteratura in sanscrito permetterà agli studenti di scoprire lo straordinario apporto dell’India alla cultura mondiale. Gli studenti riusciranno a riconoscere e tradurre correttamente diverse forme di un sistema verbale complesso e numerosi temi nominali, oltre a familiarizzarsi con un piccolo vocabolario di termini sanscriti.
Si formeranno un’idea della sterminata letteratura in sanscrito e dei suoi diversi generi letterari tramite la lettura di testi in traduzione che saranno presentati via via nel corso.
Impareranno inoltre a usare i principali strumenti bibliografici e informatici per lo studio della disciplina.Dal punto di vista del comportamento, saranno stimolati all’uso consapevole della struttura universitaria, del CdS, degli strumenti di orientamento e di gestione della carriera studentesca
Saranno anche esortati a comportamenti di partecipazione intellettuale e a un corretto e proficuo rapporto docente-studente.
Il seminario servirà di stimolo a un uso civile e condiviso delle risorse di studio del CdS e della Scuola.
Prerequisiti
Ottima conoscenza dell'italiano (o dell’inglese, nel caso il corso sia tenuto in inglese), buona predisposizione per lo studio di lingue straniere
Metodi Didattici
Lezioni frontali di grammatica e di letteratura, ed esercitazioni di lettura e traduzione dal sanscrito.
Accertamenti scritti verso la metà del corso, esame finale orale.
Altre Informazioni
È richiesta una frequenza obbligatoria almeno per i 2/3 del corso. Non sono previsti esami per non frequentanti tranne che per gli studenti con iscrizione part-time, che devono comunque contattare il docente all’inizio del corso per concordare un programma specifico.
Mandatory
Modalità di verifica apprendimento
Vi sono accertamenti intermedi, in forma scritta, e l’esame finale è orale anche per gli studenti non frequentanti o Erasmus. Questo consiste in alcune domande di grammatica, un esempio di traduzione da uno dei testi in sanscrito analizzati a lezione, e un paio di domande sulla letteratura sanscrita.
La prova vuole verificare:
1) La conoscenza dei principi basilari della grammatica sanscrita e della sua terminologia, quali la capacità di riconoscere e descrivere correttamente fenomeni quali composti di vario genere e aspetti morfologici di alcune frasi in sanscrito, e di tradurle in italiano (o in inglese, se il corso era tenuto in inglese).
2) La conoscenza delle opere principali della letteratura in sanscrito e la capacità di descriverle.
È necessario dimostrare un livello sufficiente di preparazione in entrambi gli ambiti per superare la prova.
La valutazione finale è costituita dall’insieme delle valutazioni ottenute nelle due parti
Programma del corso
Introduzione generale allo studio della lingua e della letteratura sanscrita. Dati su morfologia e sintassi, composti, radici verbali e grammatica generativa.
Grammatica sanscrita: classificazione fonetica delle vocali e delle consonanti.
Paradigma della prima declinazione in A breve. Scrittura devanagari.
Coniugazione: 1 coniugazione, I classe verbale, presente parasmaipada e atmanepada. Esercizi di scrittura in devanagari.
Declinazione dei femminili in A lunga. Lettura e spiegazione di semplici frasi in sanscrito in devanagari.
Il sandhi esterno. Apofonia, guna e vrddhi in relazione alla classificazione delle vocali. Classificazione delle consonanti e cambiamenti consonantici dovuti al sandhi.
Il samprasarana (trattamento di vocali e semivocali). Il visarga finale, e l'aspirazione iniziale.
Sandhi interno: vocali finali, consonanti finali. La cerebralizzazione di N e di S. Generi e numeri: uso del duale. Uso particolare dei casi, cenni di sintassi.
Formazione del futuro, parasmaipada e atmanepada. Il passivo, il complemento d'agente/causa efficiente.
I diversi tipi di preposizioni: upasarga e gati. Formazione degli avverbi.
Il participio passato passivo, usato come forma verbale compiuta, e come attiva. Uso dello "stativo" coi verbi impersonali.
Paradigmi dei pronomi personali.
I femminili in i lungo. Eccezioni e temi monosillabici. I temi in u breve maschili e neutri.
Temi femminili in u. Aggettivi pronominali. Dimostrativi e interrogativi che mutano in indefiniti con l'aggiunta dei clitici api, cid, cana. Uso di 'iti' nel discorso diretto e di 'iva' nelle similitudini.
Uso dei composti nominali: lo dvandva.
I composti Tatpurusa, karmadharaya e bahuvrddhi.
Letteratura: le samhita vediche, i due poemi epici,la Bhagavadgita, gli Itihasa e i Purana.