Evoluzione normativa e manageriale delle organizzazioni sanitarie.
Contenuto del corso
Governo clinico: definizione e strategie di sistema
Normativa
Concetti di risk management
Continuità assistenziale
Modelli organizzativi
La complessità assistenziale: principi, metodi, modelli e strumenti
Il gruppo interprofessionale
Sistemi di autorizzazione all’ accreditamento delle strutture
La valutazione delle performance e il sistema organizzativo
La relazione singolo/gruppo/sistema organizzativo
Il professionista soggetto del cambiamento
Il personale di supporto
Contenuto del corso
Governo clinico: definizione e strategie di sistema. Normativa.Concetti di risk management.Continuità assistenziale.
Modelli organizzativi. La complessità assistenziale: principi, metodi, modelli e strumenti. Il gruppo interprofessionale.
Sistemi di autorizzazione all' accreditamento delle strutture.La valutazione delle performance e il sistema organizzativo.
La relazione singolo/gruppo/sistema organizzativo. Il professionista soggetto del cambiamento.Il personale di supporto.
Longo F, Del Vecchio M, Lega F: La sanità futura. Come cambiano gli utenti, i servizi e le tecnologie. Ed. Università Bocconi, 2010, pag.27-36, 201-237. Tappen R.: Leadership e management infermieristico. Ed. Rosini , pg.203-211 e 357-379. Santullo A.: L’infermiere e le innovazioni in sanità. Ed. Mc Graw Hill, 1999, Cap 1-6-7-8 Detrebecq A, Terzoni S, Ferrara P: Management infermieristico. Ed. Carocci-Faber, 2012. Chiari P, Santullo A.: L'infermiere case manager. Dalla teoria alla prassi. Ed.Mc Graw Hill, 2010.Cap.2. Saiani L, Palese A.: Guida per pianificare lo sviluppo professionale e documentare le competenze. Assistenza Infermieristica e Ricerca, 2002: pag 3-45 Ministero della Salute- Risk management in Sanità Il problema degli errori
Longo F, Del Vecchio M, Lega F: La sanità futura. Come
cambiano gli utenti, i servizi e le tecnologie. Ed.
Università Bocconi, 2010, pag.27
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36, 201
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237.
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Calamandrei
C, Orlandi C: La Dirigenza Infermieristica.
Ed.Mc Graw Hill, 2008, Cap1
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Tappen R.: Leadership e management infermieristico.
Ed. Rosini , pg.203
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211 e 357
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Santullo A.: L’infermiere e le innovazioni in sanità.
Ed.
Mc Graw Hill, 1999, Cap 1
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Detrebecq A, Terzoni S, Ferrara P: Management
Dispense relative alla valutazione delle Performance e Accreditamento
Luca Benci: Aspetti giuridici della professione infermieristica, sesta edizione, Milano, McGraw Hill, 2011. Francesco Longo-Mario Del Vecchio,Federico Lega: La Sanità Futura, prima edizione 2010 , Università Bocconi Editore.Roberto Grilli-Francesco Taroni: Governo Clinico, il pensiero scientifico editore ,2004.Carlo Orlandi; Carlo Calamandrei: Manuale di management per le professioni sanitarie 4/e; Milano, Milano, McGraw Hill, 2015.Annalisa Pennini: Modelli organizzativi in ambito ospedaliero; innovare con l’intensità di cura e la complessità assistenziale, Milano, McGraw Hill, 2015.Annalisa Pennini: Strumenti di Management per i coordinatori delle professioni sanitarie, edizione,Milano, McGraw Hill, 2013.L’infermiere Case manager dalla teoria alla prassi, seconda edizione, edizione,Milano, McGraw Hill, 2011.Detrebecq A, Terzoni S, Ferrara P: Management infermieristico. Ed. Carocci-Faber, 2012.Annalisa Silvestro: la complessità assistenziale edizione,Milano, McGraw Hill, 2009.Renata Cinotti: La gestione del rischio clinico nelle organizzazioni sanitarie, il pensiero scientifico editore, 2004Il Piano Sanitario Regionale (PSR) 2008-2010 Regione Toscana.DGRT 431/2013 allegato A/B Regione Toscana.Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 – 2015 Regione Toscana.LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2015, n. 84 Regione Toscana.Delibera 16 febbraio 2015, n. 117 Regione Toscana « Case della salute».Delibera Giunta regione Toscana 12 luglio 2016, n. 679 Allegato A.
Obiettivi Formativi
Al termine di questo modulo lo studente sarà in grado di sviluppare conoscenze e competenze nella
gestione dei processi di assistenza nei diversi luoghi di cura. Descrive i modelli organizzativi, i processi
di pianificazione e gli strum
enti per garantire continuità e personalizzare gli approcci assistenziali.
Descrive i profili professionali degli operatori sanitari e di supporto, con identificazione degli ambiti di
au
tonomia decisionale e operativa
, le competenze offerte da ciascuno e l
e strategie di integrazione
organizzativa e professionale. Analizza le strategie di analisi della qualità assistenziale e propone gli
strumenti di monitoraggio e miglioramento
Obiettivi Formativi
Conoscenza e capacità di comprensione Sviluppare conoscenze e competenze nella gestione dei processi di assistenza nei diversi luoghi di cura. Descrivere i modelli organizzativi, i processi di pianificazione e gli strumenti per garantire continuità e personalizzare gli approcci assistenziali Conoscenza e capacità di comprensione applicateApplicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al lavoro, e possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi Conoscere le strategie di analisi della qualità e sicurezza.Autonomia di giudizio Individuare gli strumenti di monitoraggio e miglioramento Abilità comunicativeCapacità di apprendere capacità di raccogliere e interpretare i datiritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi specifici
Obiettivi Formativi
Al termine di questo modulo lo studente sarà in grado di sviluppare conoscenze e competenze nella
gestione dei processi di assistenza nei diversi luoghi di cura. Descrive i modelli organizzativi, i processi
di pianificazione e gli strum
enti per garantire continuità e personalizzare gli approcci assistenziali.
Descrive i profili professionali degli operatori sanitari e di supporto, con identificazione degli ambiti di
au
tonomia decisionale e operativa
, le competenze offerte da ciascuno e l
e strategie di integrazione
organizzativa e professionale. Analizza le strategie di analisi della qualità assistenziale e propone gli
strumenti di monitoraggio e miglioramento
Obiettivi Formativi
Al termine di questo modulo lo studente sarà in grado di sviluppare conoscenze e competenze nella gestione dei processi di assistenza nei diversi luoghi di cura. Descrive i modelli organizzativi, i processi di pianificazione e gli strumenti per garantire continuità e personalizzare gli approcci assistenziali. Descrive i profili professionali del personale sanitario e di supporto, con identificazione degli ambiti di autonomia decisionale e operativa, le competenze offerte da ciascuno e le strategie di integrazione organizzativa e professionale. Analizza le strategie di garanzia della qualità e propone
strumenti di monitoraggio e miglioramento.
Prerequisiti
Nessuna propedeuticità
Metodi Didattici
Lezione frontale e analisi di casi
Metodi Didattici
Lezione frontale, discussione in plenaria, lavoro a piccoli gruppi, confronto con l’esperto
Metodi Didattici
Lezione frontale, d
iscussione casi
Metodi Didattici
Lezione frontale, discussione in plenaria di casi, confronto con l'esperto
Altre Informazioni
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?area=qualita&menu=qualitahttp://www.regione.toscana.it/sst/organizzazione/governo-clinico http://www.regione.toscana.it/pratiche-per-la-sicurezza http://www.regione.toscana.it/-/attestazione-delle-pratiche-per-la-sicurezza-del-pazienteCalamandrei C, Orlandi C: La Dirigenza Infermieristica. Ed.Mc Graw Hill, 2008, Cap1-7-8-23-24.-Benci L.: Aspetti giuridici della professione infermieristica. Milano: Ed. Mc Graw Hill, 2011, Cap.4-6-7-8-10
I contenuti disciplinari saranno verificati con modalità scritta. La modalità è finalizzata alla valutazione della capacità critica di lettura dei contesti e assistenziali, interpretazione dei dati e capacità di giudizi autonomi
Modalità di verifica apprendimento
verifica orale
Modalità di verifica apprendimento
I contenuti disciplinari saranno verificati con modalità scritta o orale . La modalità è finalizzata alla valutazione della capacità critica di lettura dei contesti e assistenziali, interpretazione dei dati e capacità di giudizi autonomi.
Programma del corso
Evoluzione della normativa di riferimento e dei modelli
organizzat
ivi dell’assistenza sanitaria:
dal concetto di
“reparto” all’ospedale per intensità di cure. Strutture e
livelli di assistenza.
La continuità assistenziale Ospedale /Territorio:strutture
e percorsi
Il governo clinico: da concetto a sistema (DLgs
229/1999) definizione e strumenti.
Le organizzazioni “lean” in Sanità.
I modelli organizzativi (primary nursing, case
management, nursing practitioner, infermiere di
processo, modello funzionale, self management
–
paziente esperto
-
, bed management, see&
treat)
La complessità assistenziale: principi, metodi, modelli e
strumenti per la gestione e valutazione della
complessità assistenziale.
Il personale di supporto nella gestione dell’assistenza:
strumenti e modalità di attribuzione delle attività.
Il gr
uppo interprofessionale: caratteristiche e relazioni.
Dai sistemi di autorizzazione all’ accreditamento delle
strutture: L.502/1992, L.R.T 51/2009.
La certificazione.
La valutazione delle performance e il sistema
organizzativo: il modello Toscano (Bersa
glio MeS).
La relazione singolo/gruppo/sistema organizzativo e i
livelli di comunicazione: la qualità e l’efficacia della
comunicazione, la learning organization.
Il professionista soggetto del cambiamento: proattività e
partecipazione.
Programma del corso
Il governo clinico definizione e strategie di sistema Strategia per il miglioramento continuo della qualità dei servizi Concetto di standard assistenziale Definizione, mantenimento e verifica della qualità clinica, attraverso i meccanismi di responsabilizzazione, gestione e governo dei processi assistenziali Strutture e processi organizzativi, meccanismi di valutazione e finanziamento, performance e qualità assistenziali, formazione continua e valutazione professionaleBuone pratiche per sicurezza e raccomandazioni ministerialiEvoluzione della normativa di riferimento e dei modelli organizzativi dell’assistenza sanitaria: dal concetto di “reparto” all’ospedale per intensità di cure. Strutture e livelli di assistenza Sistemi di autorizzazione all’ accreditamento delle strutture: L.502/1992, L.R.T 51/2009, ISO 9001:2015La certificazioneLa valutazione delle performance e il sistema organizzativo: il modello Toscano (Bersaglio MeS). La relazione singolo/gruppo/sistema organizzativo e i livelli di comunicazione: la qualità e l’efficacia della comunicazione, la learning organization. Il professionista soggetto del cambiamento: proattività e partecipazione. Il personale di supporto nella gestione dell’assistenza: strumenti e modalità di attribuzione delle attività
Programma del corso
Evoluzione della normativa di riferimento e dei modelli
organizzat
ivi dell’assistenza sanitaria:
dal concetto di
“reparto” all’ospedale per intensità di cure. Strutture e
livelli di assistenza.
La continuità assistenziale Ospedale /Territorio:strutture
e percorsi
Il governo clinico: da concetto a sistema (DLgs
229/1999) definizione e strumenti.
Le organizzazioni “lean” in Sanità.
I modelli organizzativi (primary nursing, case
management, nursing practitioner, infermiere di
processo, modello funzionale, self management
–
paziente esperto
-
, bed management, see&
treat)
La complessità assistenziale: principi, metodi, modelli e
strumenti per la gestione e valutazione della
complessità assistenziale.
Il personale di supporto nella gestione dell’assistenza:
strumenti e modalità di attribuzione delle attività.
Il gr
uppo interprofessionale: caratteristiche e relazioni.
Dai sistemi di autorizzazione all’ accreditamento delle
strutture: L.502/1992, L.R.T 51/2009.
La certificazione.
La valutazione delle performance e il sistema
organizzativo: il modello Toscano (Bersa
glio MeS).
La relazione singolo/gruppo/sistema organizzativo e i
livelli di comunicazione: la qualità e l’efficacia della
comunicazione, la learning organization.
Il professionista soggetto del cambiamento: proattività e
partecipazione
Programma del corso
Evoluzione della normativa di riferimento e dei modelli organizzativi dell'assistenza sanitaria: dal concetto di "reparto" all'ospedale per intensità di cure. Strutture e livelli di assistenza.
La continuità assistenziale Ospedale /Territorio: strutture e percorsi.
Il governo clinico: da concetto a sistema (DLgs 229/1999) definizione e strumenti.
Le organizzazioni "lean" in Sanità.
I modelli organizzativi (primary nursing, case management, nursing practitioner, infermiere di processo, modello funzionale, self management, paziente esperto, bed management, see & treat).
La complessità assistenziale: principi, metodi, modelli e strumenti per la gestione e valutazione della complessità assistenziale.
Il personale di supporto nella gestione dell'assistenza: strumenti e modalità di attribuzione delle attività.
Il gruppo interprofessionale: caratteristiche e relazioni.
Dai sistemi di autorizzazione all' accreditamento delle strutture: L.502/1992, L.R.T 51/2009.
La certificazione.
La valutazione delle performance e il sistema organizzativo: il modello Toscano (Bersaglio MeS).
La relazione singolo/gruppo/sistema organizzativo e i livelli di comunicazione: la qualità e l'efficacia della comunicazione, la learning organization.
Il professionista soggetto del cambiamento: proattività e partecipazione.