1) P. COSTA, Cittadinanza, Roma-Bari, Laterza, 2005.
2) S. MANNONI, Centauro Europa. L'Unione europea tra mercato e civitas, Napoli, Editoriale scientifica, 2016.
N.B.: entrambi i testi devono essere studiati per intero.
Obiettivi Formativi
Acquisizione degli elementi essenziali dello sviluppo storico del pensiero giuridico.
Prerequisiti
Nessuno.
Metodi Didattici
Lezioni frontali.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame avverrà in forma orale; esso si articola in tre-quattro domande; la prima, solitamente, verte su un argomento di portata generale, e serve al docente a verificare non solo la capacità dello studente di collocare adeguatamente nel tempo l'argomento su cui viene invitato a rispondere, ma anche la capacità di inquadrare un fenomeno di largo respiro. Le altre domande, solitamente, sono di carattere più puntuale e servono al docente a verificare la capacità dello studente di restituire in maniera dettagliata informazioni e concetti più circoscritti, nonché l'attitudine a connettere argomenti puntuali a riferimenti più generali. Nel valutare le risposte, oltre alle capacità di inquadramento e concettualizzazione, verrà dato particolare riguardo alla qualità del linguaggio utilizzato che deve essere appropriato sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista della maturità e ricchezza linguistica.
Programma del corso
Obiettivo del corso è la ricostruzione dello sviluppo storico del pensiero giuridico europeo dal liberalismo ottocentesco all'avvento del costituzionalismo democratico. Partendo dall'analisi del pensiero di esponenti del liberalismo ortodosso, quali Herbert Spencer e John Stuart Mill, ci soffermeremo sulla crisi del modello giuridico-politico liberale che interessa i principali Stati europei sul finire dell'Ottocento. In questa prospettiva, si analizzeranno le ricadute in ambito giuridico della cosiddetta questione sociale e delle teorie economico-politiche marxiste. A tal fine, particolare attenzione verrà dedicata allo ricostruzione dello vicende della socialdemocrazia tedesca e del solidarismo francese, in quanto tentativi sistemici di riforma di ordinamenti attraversati da trasformazioni profonde e da un mutamento radicale degli equilibri consolidati. L'analisi si svilupperà inoltre affrontando in dettaglio l'elaborazione della teoria dello Stato nella giuspubblicistica tedesca e i temi forti della riflessione giuridico-politica di inizio Novecento, come le teorie sulla emancipazione femminile e lo sviluppo della teoria della razza. L'ultima parte del corso avrà ad oggetto lo studio dei due grandi modelli teorici alternativi, elaborati in ambito giuspubblicistico, da Hans Kelsen e da Carl Schmitt.