La mediazione pedagogica dell’azione educativa nelle relazioni conflittuali di gestione dell’identità e del potere personale e di gruppo
Termini e aspetti della questione nell’educazione personale e di gruppo
Teorie e pratiche oppositive, autoritarie e conflittuali nell’educazione alla gestione dell’identità e del potere nelle relazioni
Teoria complessa del terzo incluso nella mediazione pedagogica per la gestione inclusiva e non violenta, equa e sostenibile dell’identità e del potere per lo sviluppo personale e di gruppo
Pratiche transdisciplinari e trasformative della mediazione pedagogica, attraverso la Ricerca Azione Partecipativa(RAP), nella civilizzazione dell’antropocene evoluto
Utopia storica del potere democratico: la mente empatica nella Città educativa della conoscenza aperta
Spazi di lavoro del pedagogista professionale
• Appunti del Laboratorio
• Selezione di scritti e documenti da Internet per il lavoro di gruppo
• Pedagogia sociale di Paolo Orefice, B.Mondadori, Milano, 2011
Obiettivi Formativi
Acquisire le conoscenze e le competenze mentali interpretative e applicative delle teorie e delle pratiche di mediazione pedagogica dei conflitti interumani, approfondite durante il Laboratorio attraverso i metodi e le tecniche della RAP.
Prerequisiti
Avere acquisito le conoscenze e competenze pedagogiche di base nei rapporti con le scienze dell’educazione.
Metodi Didattici
Il Laboratorio si svolge attraverso il lavoro didattico degli studenti con il docente e tra di loro secondo la Ricerca Azione Partecipativa, utilizzando materiali e documenti diversi e realizzando rapporti finali individuali e di gruppo. E’ previsto lo studio di casi sui saperi di pace per lo sviluppo delle culture tradizionali, in base alle ricerche della Cattedra UNESCO dell’Università di Firenze.
Altre Informazioni
INFORMAZIONI Considerato il carattere “laboratoriale” del corso e la sua brevità (3 CFU), l’organizzazione del lavoro in piccoli gruppi avviene all’inizio delle lezioni.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell’apprendimento viene fatta periodicamente con sessioni di etero- e auto-controllo delle conoscenze e competenze acquisite attraverso lo studio individuale e il lavoro di gruppo e visibili nelle fasi e parti di elaborazione del rapporto scritto. one del rapporto scritto. La modalità di verifica avviene attraverso la maschera di scarto tra obiettivi previsti e obiettivi via via raggiunti. La verifica finale dell’apprendimento si basa sui contenuti dei testi di riferimento, sviluppati dal docente ed elaborati dallo studente , individualmente e/o in gruppo. La presentazione orale del lavoro individuale e/o di gruppo (breve rapporto scritto del progetto didattico realizzato) dimostrerà la maturazione delle conoscenze e competenze previste negli obiettivi del Laboratorio.
Programma del corso
All’interno della vasta problematica dei conflitti e della mediazione, il Laboratorio si concentra su una questione particolare: i conflitti sono costitutivi delle relazioni di potere tra gli esseri umani e contribuiscono in maniera determinante alla costruzione delle identità e appartenenze sociali e culturali. La questione sta nel come le comunità umane e le singole persone interpretano e praticano tali relazioni, che evidentemente hanno esiti molto diversi, ed anche letali, nella qualità della vita e nella stessa sopravvivenza di esseri umani. L’educazione, storicamente, viene usata per rafforzare i conflitti e con essi le violenze; oppure per prevenirli e scioglierli nella mediazione come strumento per migliorare le condizioni di vita e di convivenza tra i soggetti e tra i gruppi umani. Nell’uno e nell’altro caso, vi sono teorie pedagogiche e pratiche educative, implicite o esplicite, che riflettono e alimentano forme umane di essere al mondo e di viverci con gli altri. Sono lo specchio di processi di civilizzazione storicamente inadeguati o – è possibile - l’anticipazione di passaggi epocali dell’antropocene avanzato verso la ragione empatica della mediazione transdisciplinare. In questi passaggi la pedagogia scientifica e il pedagogista professionale hanno una parte rilevante da giocare con metodologie e tecniche specifiche ed efficaci: nel Laboratorio il docente e gli studenti sperimentano le tecniche di ricerca, azione e partecipazione (RAP).