TESTI CONSIGLIATI
Per gli studenti frequentanti:
- Appunti dalle lezioni (parte dei quali in P.Cappellini, Storie di concetti giuridici, Torino,Giappichelli,2009)
- P. GROSSI, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255.
Per gli studenti non frequentanti:
- P. GROSSI, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255.
e
- M. FIORAVANTI (a cura di), Lo Stato moderno in Europa: Istituzioni e diritto, Laterza, Roma-Bari 2002, pp. 3-229.
OPPURE IN ALTERNATIVA
- A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. Vol. II, Giuffré, Milano 2005, pp. 13-222; pp. 253-291; pp. 337-358; pp. 395-617.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-N
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Metodi Didattici - Cognomi E-N
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 60.
Seminari/Visite guidate: Totale ore 10 (facoltativi, senza crediti).
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-N
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Esame di profitto: orale.
Programma del corso - Cognomi E-N
PROGRAMMA
Il corso vuole proporre un quadro generale della storia del diritto moderno con particolare attenzione agli sviluppi paralleli della storia del diritto civile e penale e alle trasformazioni più significative che emergono nella fase di trapasso verso l'età contemporanea. Esso si articolerà in una parte generale e in una parte speciale.
- Parte generale. La storicità come dimensione necessaria di ogni esperienza giuridica. Riflessioni storico-metodologiche sugli aspetti di novità e sui problemi della fase presente di riassetto dell'ordinamento giuridico sullo sfondo dei fenomeni di 'globalizzazione’ ed integrazione transnazionale: un rinnovato ius commune europeo? Uno sguardo ad una esperienza storica universalistica e pluralistica: la tradizione giurisprudenziale del dirittom comune medioevale fino alla prima età moderna. I caratteri intrinseci del diritto comune e la loro entrata in crisi nell'Europa moderna dei secoli XVIXVIII. La comunità: il diritto come giustizia e come ordine. La giurisprudenza come interpretatio. Il diritto civile e penale della società cetuale. Seconda Scolastica, Umanesimo giuridico, Riforma protestante: antropologie giuridiche dell'individualismo e nascita dello stato moderno. Dallo status al contratto: le avventure delle diverse forme di individualismo moderno nello specchio delle principali categorie giuridiche. Altri esempi particolari: giusto prezzo, usura e forme organizzative di legittimazione del primo capitalismo. Il diritto come legge ed espressione della volontà sovrana. I fenomeni di concentrazione del potere e del sistema delle fonti: consolidazioni e codificazioni
nell'Europa d'antico regime fino alla Rivoluzione francese. I tentativi
di riforma illuministica e la genesi dei principi del diritto penale moderno.
Un caso emblematico di confine: la Toscana della Leopoldina. Diritto
e rivoluzione: considerazioni introduttive alla luce delle riflessioni di Santi
Romano. Le vicende della legislazione rivoluzionaria e il trionfo dell'antropologia
proprietaria. Segue: il diritto penale al servizio del nuovo soggetto
di diritto civile. Due diversi modelli paradigmatici della codificazione moderna:
il Codice Napoleone e l'ABGB austriaco. La loro recezione in Italia.
La scienza giuridica espropriata ovvero dell'esegesi come metodologia interpretativa
dello statualismo. Le reazioni critiche alla codificazione in Europa
o della scienza giuridica 'rivendicata': Romanticismo giuridico e scuola
storica del diritto. La codificazione penale nell'Italia preunitaria tra modello
napoleonico e impostazioni autonome, con particolare attenzione al
codice toscano del 1853 e alla sua influenza sulla codificazione unitaria. I
codici italiani unitari e la borghesia legislatrice: il codice civile del 1865 e il
codice penale Zanardelli (1889). Il sistema del diritto civile e penale ottocentesco
analizzato nei suoi principi e istituti fondamentali. Il problema deldiritto commerciale e della sua autonomia. La svolta di fine Ottocento della
scienza giuridica italiana: i suoi prodromi e l'influenza del costruttivismo
giuridico della dottrina pandettistica tedesca. Un sentiero interrotto: il cosiddetto
socialismo giuridico. Verso il XX secolo: nuovi codici o nuovo diritto?
Il BGB (1900) e il codice civile svizzero (1907) tra formalismo e realismo
giuridico. La rottura definitiva del vecchio ordine: prima guerra mondiale e
ordinamenti giuridici.
Parte speciale. L'approfondimento dell'anno in corso vorrebbe seguire,
nel quadro temporale segnato dal secolo ventesimo appena concluso, i
diversi filoni di pensiero giuridico che si possono definire 'antiindividualisti',
e analizzare quindi quale strutturazione assumono rispettivamente
il diritto privato e il diritto penale negli stati 'totalitari'. Ovviamente
un'attenzione privilegiata sarà riservata ai rapporti tra regime e scienza giuridica
italiana nella genesi del codice Rocco e del codice civile del 1942 e
alle tendenze evolutive immediatamente successive alla seconda guerra
mondiale.