A richiesta, su appuntamento, tramite comunicazione mail , presso l'ufficio al II piano di Anatomia
Marina Piazza è’ Professore Associato dall’anno 2004. confermato , per il SSD M-EDF/02 della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di FirenzeDocente di Teoria Tecnica e Didattica degli sport Individuali nel corso di Laurea in Scienze Motorie, Sport e saluteDocente di Teoria e Metodologia dell’allenamento nel corso di Laurea in Scienze MotorieDocente di Storia dell’Educazione Fisica e degli sport nel corso di Laurea in Scienze MotorieDocente di Teoria dell’allenamento degli sport Individuali nella Laurea Specialistica in Scienza e Tecnica dello sport.Docente di Tecnica e didattica dell'attività sportiva nel Corso di Laurea Magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport
Membro della Commissione giudicatrice per il conferimento del titolo di Dottore di ricerca in ”Discipline delle attività motorie e sportive “- presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna.
Mambro della commissione giudicatrice per la valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore universitario per il SSD -MEDF02 presso l'universitaà di Tor Vergata -Roma
Valutatore esterno delle tesi di dottorato in Advanced Sciences and Technologies and Rehabilitation Medicine and Sport"dell'Unoversità di Tor Vergata, Roma
Membro della Giunta Regionale CONI Toscana in rappresentanza dei Tecnici dal 2004 al 2012.Dal settembre1997 al dicembre 2017 è stata Direttrice Tecnica Nazionale di Ginnastica Ritmica. Con questa carica è stata responsabile della programmazione dell’attività addestrativa e agonistica Nazionale e Internazionale per la Preparazione Olimpica della Squadra italiana di G. RITMICA (Olimpiadi di Sidney 2000, Atene 2004 (medaglia d’argento), Pechino 2008), Londra 2012 (medaglia di bronzo), Rio de Janeiro 2016.
Attività Scientifica
L’attività scientifica di Marina Piazza è comprovata dalle pubblicazioni inerenti le tematiche della Teoria dell’allenamento sportivo e da quelli riguardanti i fattori della prestazione per le atlete di Ginnastica Ritmica. Il suo interesse si è rivolto inoltre allo studio delle alterazioni muscolo scheletriche nelle atlete di alto livello ( lombalgie e postura ) il cui studio è stato oggetto di un premio ” ISICO Award” per la ricerca in riabilitazione dei pazienti affetti da patologie vertebrali, ( anno 2006), e sull’approfondimento degli aspetti coordinativi nell’apprendimento sportivo. Sono inoltre in via di realizzazione di sviluppo protocolli di studio già convalidati inerenti la valutazione della prestazione sportiva in atlete di elite , e la ricerca : “La valutazione del controllo posturale statico e dinamico nel raggiungimento della peak performance” che la Commissione giudicatrice per l’assegnazione dei fondi ex quota 60% ha giudicato idonea e di cui Marina Piazza è responsabile.Nel 2007 ha iniziato la collaborazione al progetto tra l'Unita' di ricerca di Neurofisiologia dell'istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI Servizi (Direttore scientifico: Prof. Fabrizio Eusebi, Università La Sapienza, Roma) e la FGI ( progetto "SchermaLab"). riguardante i “Processi cerebrali e gesto sportivo in atleti di élite" Negli ultimi anni ha sviluppato, attraverso la partecipazione a numerosi corsi di perfezionamento, stage e seminari nazionali ed internazionali, competenze specifiche nei seguenti campi:- Metodologia della attività sportiva giovanile - Storia della Educazione Fisica
Ha partecipato a numerosi Congressi quale relatrice, per le sue competenze ed ha all'attivo numerose pubblicazioni inerenti la sua attività.Quale Direttrice Tecnica Nazionale di Ginnastica Ritmica della Federazione Ginnastica d’Italia ha realizzato la stesura dei Programmi Tecnici Federali Nazionali per tutti i quadrienni olimpici ad oggi - fissando i contenuti tecnici e gli obbiettivi per la programmazione agonistica delle atlete di Ginnastica Ritmica nelle diverse fasce di età e di diversi livelli.Ha redatto i progetti"Piano di Programmazione Olimpica "2000-2004- 2004-2008 -2008-2012 , 2013-2018 per la sezione G. Ritmica, inserito nel Piano Generale di programmazione Olimpica del C.O.N.I., con la stesura del percorso formativo e organizzativo delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Nel 2011: Componente il Comitato Scientifico "Etica e sport"su designazione dell'Assessorato allo Sport della Regione Toscana per la redazione della "Carta Etica dello Sport", della regione Tscana ,approvata con delibera n.729 del 29 agosto
Nel 2011 ha ricevuto dal CONI Nazionale la Palma d'oro al Merito Tecnico , massima onorificenza per mertiti tecnici.
E' socio fondatore del Collegio Docento SSD MEDF02
E' Socio SISMES(Società Italiana delle Scienze Motorie e Sportive)
PROGRAMMA II ANNO -METODOLOGIA E DIDATTICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE II- T.T.D. DEGLI SPORT INDIVIDUALI
La finalità dell'insegnamento è quella di fornire agli Studenti del Corso i contenuti culturali e tecnici necessari per acquisire competenza e professionalità di carattere generale e specifico relative alle varie tipologie di sport individuali, con particolare riferimento alle discipline sportive: Atletica Leggera e Ginnastica (Artistica , Ritmica, ). Gli argomenti trattati riguarderanno l'aspetto strutturale, tecnico, metodologico, didattico degli Sport Individuali, in base alla classificazione degli sport, con l’analisi dei fattori della prestazione. Saranno approfondite sotto questo aspetto le suddette discipline di base , di cui sarà delineato il modello prestativo, nonché gli aspetti psicopedagogici per le diverse fasce d’età, relativi al loro insegnamento.In particolare sarnno evidenziate le problematiche riguardanti l'avviamento allo sport in età giovanile, la selezione del talento e le differenze di genere .
ATLETICA LEGGERA - Cenni storici - I fattori della prestazione sportiva in A.L. - Il modello prestativo per le varie specialità- Conoscenze teoriche, tecniche e didattiche delle diverse specialità - La classificazione delle specialità in relazione alla tipologia (impegno energetico e biomeccanico) - Le specialità con riferimenti ai concetti condizionali, coordinativi e biomeccanici generali - Le corse (veloce, staffetta, ad ostacoli) - Le corse di mezzofondo e fondo - La marcia agonistica - la Maratona- I salti in elevazione (in alto,con l’asta) - I salti in estensione (in lungo, triplo) - I lanci ( disco, peso, giavellotto )- Le prove multiple - Gli obbiettivi didattici e gli aspetti metodologici - La pianificazione delle attività in ambito sportivo con particolare riferimento all’attività giovanile. La periodizzazione dell’allenamento in A.Leggera .La periodizzazione dell’allenamento in alcune discipline dell’Atletica Leggera
GINNASTICA - Cenni storici - Definizione e caratteristiche generali - Le specialità (Artistica, Ritmica)
I fattori della prestazione sportiva in Ginnastica- Le caratteristiche fisiologiche, biomeccaniche, tecniche – La didattica e la metodologia delle singole specialità in relazione alle diverse fasce d’età . Aspetti fondamentali della preparazione giovanile. La periodizzazione dell’allenamento in Ginnastica. Ginnastica Artistica: La preparazione fisica e tecnica - L’approccio tecnico e didattico del lavoro con i principali attrezzi (C. Libero, Volteggio M. e F., Trave d’equilibrio, Parallele M. e F., Sbarra, Anelli, Cavallo con maniglie) con richiami ai concetti di natura coordinativa, condizionale e biomeccanica applicati alle specialità - Pianificazione dell’attività giovanile - Aspetti della valutazione tecnica (Codici). Ginnastica Ritmica: Cenni storici - I principi teorici basilari –Le specialità individuale e di squadra- I piccoli attrezzi (Fune, Cerchio, Palla, Clavette e Nastro) –aspetti metodologici della preparazione fisica e tecnica -- Pianificazione dell’attività giovanile - Aspetti della valutazione tecnica (Codici) Ginnastica Aerobica :Le origini-i principi di allenamento-le fasi di una lezione-la routine sportiva . Il Corso Teorico è integrato dai Moduli pratici di Atletica Leggera, Ginnastica Artistica Maschile e Femminile, Ginnastica Ritmica, , per l'apprendimento della metodologia del gesto tecnico fondamentale e della didattica dell'insegnamento secondo il principio della gradualità , con indicazioni relative all'assistenza diretta e indiretta. Di ogni specialità sportiva saranno individuati e illustrati gli elementi tecnici strutturali fondamentali.
Testi consigliati: • Atletica LeggeraF.I.D.A.L. - Il manuale dell'istruttore, Centro Studi e Ricerche • Ginnastica Ritmica M. APARO - CERMELI - PIAZZA - ROSATO - SENSI, Ginnastica Ritmica, Piccin Editori (reperibile a Firenze, V.le Morgagni). • Ginnastica Artistica: A. CARTONI e PUTZU, Ginnastica Artistica Femminile, Ed. Ermes – R.AGABIO , Ginnastica Generale : Metopdologia e Didattica Soc. Stampa Sportiva – Dal sito www. federginnastica.it: F.G.I Documenti: . Programmi Tecnici(GAM - GAF - GR). APPUNTI DALLE LEZIONI TEORICHE
SARANNO EFFETTUATE VERIFICHE FINALI DELLE RISPETTIVE ESERCITAZIONI. ESAME: COLLOQUIO (prova orale) l’esame verterà sul programma del Corso di Teoria, Tecnica, Didattica degli Sport Individuali svolto durante le lezioni con riferimenti alla parte pratica applicata . IL VOTO FINALE : DI METODI E DIDATTICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE II SARA’ L’ INTEGRAZIONE CON IL VOTO DI T.T.D. SPORT NATATORI
-
APPELLI : Da febbraio 2020, in pubblicazione
Legenda