Il Corso di Laurea in Ostetricia si propone il conseguimento degli obiettivi formativi specifici di seguito definiti:
Area ostetrica e neonatale
• Valutare il bilancio di salute della donna , della gestante, della puerpera e del neonato
• Fornire informazioni e dare consigli sul percorso nascita (aver partecipato attivamente alla preparazione di donne/coppie ad almeno 4 incontri sull'accompagnamento alla nascita)anche nei confronti dell'utenza straniera nel rispetto delle specificità culturali.
• Identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni di disagio in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc;
• Identificare i fattori di rischio ostetrico e definire il percorso clinico assistenziale adeguato ai livelli di necessità
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza (visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali);
• Valutare i processi biologici /fisiologici di adeguamento materno/fetale alla gravidanza attraverso l'applicazione delle semeiotica e della clinica ostetrica avvalendosi anche con delle metodiche e degli strumenti di diagnostica clinica e strumentale ( esami di laboratorio ed ecografia office )
• Monitorare e valutare il benessere materno/fetale nella gravidanza fisiologica e a termine e nel travaglio di parto utilizzando le metodiche appropriate alle situazioni cliniche ( auscultazione intermittente del BCF, cardiotocografia ecc)
• Definire ed organizzare l'assistenza ostetrica anche nelle situazioni di emergenza/urgenza secondo il criterio di priorità
• Pianificare l'assistenza ostetrica promuovendo stili di vita positivi orientati all'empowerment e all'autocura;
• Collaborare con lo specialista al monitoraggio del benessere materno-fetale in corso di situazioni patologiche della gravidanza e del parto (sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti);
• Praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex (aver svolto parte attiva in almeno 40 parti fisiologici o in almeno 30 a condizione che si partecipi ad altri 20 parti; aver partecipato attivamente ad almeno 5 parti con pratica di episiotomia e di sutura, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata) compresa se necessario, l'episiotomia;
• Praticare in caso di urgenza, il parto nella presentazione podalica (aver partecipato attivamente ad almeno 2 parti podalici, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata);
• Prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza (aver partecipato attivamente alla sorveglianza di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili)
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ostetriche in regime di ricovero, di day-Hospital e di assistenza domiciliare
• Pianificare processi di assistenza al parto domiciliare e/o punti nascita ad esclusiva gestione/responsabilità ostetrica
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie (aver partecipato attivamente all'esame di almeno 100 puerpere e neonati senza rilevanti patologie)
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio patologico in regime di ricovero compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche dei neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie (aver partecipato, durante il tirocinio, all'assistenza e cura di puerpere e neonati, compresi quelli pre e post-termine, di peso inferiore alla norma o con patologie varie);
• Collaborare all'esecuzione dei parti operativi e del taglio cesareo conoscendone le tecniche e le indicazioni
• Individuare precocemente le situazioni cliniche materne e fetali che necessitano il ricorso al parto operativo e/o cesareo
• Realizzare percorsi assistenziali pianificati per progetti ed obiettivi sulla base delle evidenze scientifiche validate
• Collaborare alla pianificazione e all' esecuzione degli interventi relativi alla diagnostica prenatale invasiva e no
• Promuovere l'attaccamento precoce madre bambino e l'allattamento al seno sulla base delle raccomandazioni dell'OMS e del WHO
• Esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s'imponga in caso di necessità ed, eventualmente, praticare la rianimazione immediata (aver partecipato durante il tirocinio in strutture di III livello alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale –TIN);
• Valutare lo stato di adattamento neonatale in relazione alle diverse modalità della nascita
• Individuare le situazioni che richiedono l'adozione di misure diagnostico - terapeutiche specialistiche in regime di degenza e di assistenza domiciliare alla nascita
• Pianificare interventi di informazione/formazione alla madre e alla famiglia relativamente alle sorveglianza della salute neonatale
• Rilevare, registrare e documentare le prestazioni diagnostico terapeutiche adottate secondo le modalità organizzative applicabili al contesto di riferimento
• Contribuire ad individuare situazione di disagio psichico nella madre che possano interferire con un buon attaccamento madre/neonato/bambino
• Dimostrare di possedere competenze nell'ambito della comunicazione con la madre/coppia/famiglia, anche in caso di patologie e/o lutto neonatale
Area ginecologica
• Individuare i bisogni fisici, psicologici e sociali della donna, della coppia e della collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per dare risposte di competenza tecnico-scientifica adeguate ai livelli di necessità anche nei confronti dell'utenza straniera e nello specifico delle mutilazioni genitali femminili
• Identificare e pianificare i bisogni di assistenza ginecologica con particolare riferimento alla patologia mammaria e dell'apparato riproduttivo nonché alla onco-ginecologia, alle alterazioni della statica pelvica , alla sterilità, all'infertilità, alle malattie metaboliche ed infettive ed attuare interventi di natura preventiva, curativa, riabilitativa e palliativa
• Garantire l'assistenza alla donna nei settori della degenza ginecologica (ordinaria, day surgery e day hospital) e domiciliare
• Fornire informazioni adeguate, corrette e complete e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabili
• Pianificare interventi di prevenzione assistenza e cura nell'ambito delle interruzioni volontarie di gravidanza nelle diverse modalità di espletamento, sulla base della normative vigenti
• Pianificare interventi di informazione/educazione/consulenza alla donna in menopausa
• Pianificare interventi di promozione, informazione,educazione e consulenza per l'educazione sessuale e le problematiche dell'età adolescenziale e della sfera affettiva
• Pianificare interventi di educazione alla salute riproduttiva per la donna/coppia e la collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST);
• Realizzare e promuovere interventi di prevenzione delle patologie benigne e neoplastiche dell'apparato genitale femminile, ( ad es. pap-test, palpazione e autopalpazione seno, , etc.) ;
• Collaborare alle procedure e agli interventi di diagnosi e trattamento delle patologie a carico dell'apparato genitale femminile ( ad es . colposcopia, istetrocopia, laserterapia, ecc.)
• Conoscere le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna (ciclo mestruale, menarca, telarca, menopausa e climaterio, ecc);
• Promuovere nell'ottica della sanità di iniziativa stili di vita positivi per la salute del singolo e della collettività adottando metodologie orientate all'autocura
• Collaborare nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali in area ginecologica per situazioni normali e di emergenza/urgenza
• Realizzare interventi assistenziali in area ginecologica pianificati secondo l'adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base delle evidenze scientifiche (Ebm )
• Assicurare la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche e riabilitative (in ambito ginecologico,) nel rispetto dei principi scientifici e dell'individualità della persona assistita
• Contribuire alle attività di TRIAGE ginecologico .
• Contribuire alla realizzazione di interventi diagnostico terapeutici e di presa in carico nei casi di violenza alla donna nei diversi contesti assistenziali incluse le situazioni di emergenza-urgenza
• Realizzare e valutare progetti di ricerca per obiettivi al fine di migliorare i percorsi assistenziali e la qualità delle cure anche rispetto ai criteri di efficienza ed efficacia;
Area formativa, organizzativa,relazionale, e deontologica
• Assicurare la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute in area preconcezionale, perinatale e neonatale
• Applicare il metodo scientifico nella ricerca e nella raccolta dei dati assistenziali e della letteratura scientifica per l'elaborazione di ricerche nei settori dell'assistenza ostetrica, ginecologica e neonatale;
• Definire ed organizzare percorsi di assistenza alla nascita favorendo la continuità assistenziale
• Definire, realizzare e valutare progetti di ricerca per obiettivi al fine di applicarne i risultati nel processo assistenziale ostetrico-neonatale e migliorarne le qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure;
• Valutazione l'efficacia e l'efficienza delle prestazioni secondo specifici indicatori di processo e di esito;
• Dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonché di concorrere direttamente alla formazione e all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche in riferimento al tirocinio clinico guidato degli studenti dei corsi universitari in ambito specifico;
• Conoscere ed applicare i principi e le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale e valutare il loro rispetto in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale;
• Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell'ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari;
• Dimostrare di conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
• Dimostrare di possedere abilità di counseling nei vari contesti professionali dell'area ostetrica, ginecologica e neonatale che permetta di sostenere una comunicazione efficace sia con gli utenti che con i collaboratori.
Il corso formula i propri obiettivi formativi specifici in relazione ai "cinque descrittori di Dublino" in base ai quali sono anche definite le modalità e gli strumenti didattici per la verifica dei risultati attesi.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.
Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non é positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell'apposito Decreto Ministeriale.
Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
1) Il corso di studi ha la durata di tre anni. L'attività formativa corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) per anno per un totale di 180 CFU. Il corrispettivo in ore di 1 CFU è pari a 30 ore . La frazione dell'impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non può essere inferiore al 50%. Nel computo dell'impegno orario complessivo non devono essere considerate le attività di tirocinio.
2) Le attività formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 60 nella forma di tirocini, laboratori e attività pratiche condotte in strutture adeguate per dimensioni e caratteristiche tecniche all'attività prevista e al numero degli studenti. In ottemperanza alla normativa comunitaria a tali CFU è attribuito un peso orario pari a 30 ore per credito.
3) Per il corso di studi è previsto un solo curriculum. Il quadro delle attività formative è espresso dalla Tabella I (Allegato)
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1) L'attività formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi, problem based learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attività formative professionalizzati in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante l'apprendimento. I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo e puntualizzate nei "cinque descrittori della conferenza di Dublino" previsti per le lauree triennali.
2) Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami di profitto previsti per ogni Insegnamento del corso di studi con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). Gli Insegnamenti sono costituiti da uno o più moduli didattici coordinati, svolti anche da più docenti, con un unico esame di profitto, la cui votazione è espressa in trentesimi.
3) Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività formative professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente. Per gli Insegnamenti che si svolgono su due semestri, al termine del primo semestre dovrà essere prevista un'idoneità propedeutica all'esame di profitto.
4) Le commissioni di esame sono costituite da almeno due membri di cui almeno 1 docente afferente all'insegnamento. E' possibile integrare la commissione con docenti di discipline affini. Le modalità di verifica del profitto sono stabilite dai docenti di ciascun Insegnamento secondo i seguenti principi: gli obiettivi e i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi resi noti all'inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di abilità e atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate. Le modalità di verifica devono essere rese note insieme ai programmi.
5) I docenti dovranno presentare i loro programmi all'inizio dei corsi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire, facendo esplicito riferimento alle competenze e ai descrittori di Dublino affinché gli studenti possano comprendere il contributo specifico dell'insegnamento.
6) Ciascun Insegnamento dovrà avere un referente Coordinatore, selezionato dai docenti dello stesso Insegnamento. Spetterà al coordinatore:
a) coordinare il contributo dell'insegnamento di cui è responsabile con altri insegnamenti del Corso di laurea al fine di sviluppare la massima integrazione verticale e orizzontale del curriculum, promuovendo la periodica revisione dei programmi;
b) individuare con gli altri docenti dell'insegnamento le date degli appelli d'esame ed organizzarne le modalità;
c) coordinare le prove di profitto integrate
7) Sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 12 CFU, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della legge n. 42/99.
8) La programmazione didattica è espressa dalla Tabella II. (Allegato)
9) Il calendario degli esami di profitto è stabilito in aderenza a quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. La struttura didattica rende noto agli studenti il calendario degli appelli di esame all'inizio dell'attività didattica, prevedendo almeno due appelli distanziati di almeno 14 giorni al termine di ognuno dei periodi didattici nei quali è articolato l'anno accademico e garantendo almeno due appelli di recupero. Le date degli esami non possono essere modificate senza le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese si attua attraverso un giudizio espresso dagli organismi responsabili dell'attività (Centro Linguistico di Ateneo).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
1) Modalità di svolgimento e verifica delle attività formative professionalizzanti
a) L'articolazione e l'organizzazione delle attività formative professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di corso di laurea in Ostetricia , su proposta del Direttore delle Attività Formative del Corso (DAF) (come previsto dall'art. 14 p. 2). Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un formatore (di cui art. 14, comma 3), che deve avvalersi di tutor di tirocinio (di cui art. 14, comma 4) qualificati per la guida dello studente allo scopo di favorire l'apprendimento clinico di competenze necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività dell'infermiere. Il piano di tirocinio di ogni studente è registrato nel portfolio delle competenze approvato dal Consiglio di corso di laurea. Il tirocinio e le attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all'inizio dell'anno accademico. Tutte le attività professionalizzanti si svolgono secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio di corso di laurea.
b) Le attività formative professionalizzanti sono valutate attraverso tre esami, uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi all'esame delle attività formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate, riportando tutte le relative valutazioni positive. L'eventuale recupero di assenze o degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell'esame annuale delle attività formative professionalizzanti.
c) Qualora l'esperienza di tirocinio in un determinato ambito clinico risulti non sufficiente, ossia non venga raggiunto lo standard formativo previsto, questa dovrà essere riprogrammata. Nel caso in cui lo studente abbia avuto due valutazioni negative nello stesso ambito clinico, dovrà essere programmato il recupero di tutto il tirocinio previsto nell'anno di corso.
Eventuali casi di documentata inadeguatezza del tirocinante durante l'esperienza formativa saranno analizzati dal Consiglio di Corso di Laurea e trasmessi all'attenzione degli organi competenti per le opportune valutazioni.
d) Lo studente che non superi l'esame annuale del tirocinio non è ammesso alla frequenza delle attività formative professionalizzanti dell'anno successivo. Nel caso di interruzione della frequenza per due anni accademici, il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea, sentito il Presidente del Corso di Laurea, può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l'interruzione sia pari o superiore a tre anni.
e) Le attività formative professionalizzanti degli studenti sono finalizzate all'apprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
f) Gli ambiti di tirocinio saranno identificati e accreditati in base alle opportunità formative presenti, in termini di risorse strutturali, tecnologiche, umane e organizzative, con particolare riferimento alle Aziende Sanitarie che adottano modelli per intensità di cura e Continuità assistenziale.
2) Altre attività
Le altre attività, quali informatica, attività seminariali, stages, ecc., condotte anche in sinergia con gli altri Atenei presenti nella Regione Toscana, saranno verificate attraverso colloqui e/o prove scritte e/o prove pratiche e rilascio di relative idoneità.
3) Attività formative a scelta dello studente
La scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio. A tale riguardo lo studente potrà contare sul servizio di tutorato per orientare le sue scelte.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Relativamente ai CFU acquisiti all'estero il Consiglio di corso di laurea in Ostetricia nomina propri delegati che parteciperanno ai lavori della commissione preposta alla stesura di learning agreements con Università straniere e alla valutazione dei risultati conseguiti. Le proposte della commissione riguardo ai risultati conseguiti dagli studenti che hanno svolto parte degli studi all'estero saranno oggetto di approvazione da parte del Consiglio di corso di laurea.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza ai singoli insegnamenti è obbligatoria. La percentuale di frequenza annua minima per i corsi a contenuto teorico non può essere inferiore al 66%. La frequenza alle attività di laboratorio e di tirocinio clinico è richiesta al 100%. Le modalità di recupero delle assenze per i corsi di Attività Formative Professionalizzanti sono fissate dall'art. 7 del Regolamento Didattico. Le propedeuticità sono deliberate annualmente dalla competente struttura didattica; in caso di mancata delibera resta in vigore lo schema dell'anno accademico precedente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di iscriversi al Corso di Studi in regime di impegno a tempo parziale è disciplinata dal Regolamento Studente part-time, emanato con Decreto Rettorale n. 1041- Prot. n. 130637 del 10 agosto 2018 ed eventuali successive modificazioni, che ne disciplina condizioni e modalità.
Il numero di posti riservati all'iscrizione in regime di impegno part-time è pari, in misura massima, al 5% dei posti, arrotondato all'intero superiore, dei posti programmati annualmente, che saranno assegnati nel rispetto della graduatoria di ammissione. Resta fermo che:
• i posti destinati a studenti a tempo parziale rientrano nel contingente e non sono in sovrannumero;
• la possibilità di iscriversi in regime di impegno a tempo parziale è circoscritta agli studenti che, all'atto dell'immatricolazione/iscrizione rientrino in una delle categorie indicate all'art. 2, comma 1 lettera b) del Regolamento sopra richiamato.
Non sono previste modalità didattiche differenziate.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al Regolamento Didattico del Corso di Studi, il piano generale degli studi. Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l'opzione prevista per le attività autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
1)Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attività formative previste dal piano di studi, con l'eccezione dei CFU relativi alla prova finale stessa.
2)La prova finale del Corso di Laurea in Ostetricia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione e si compone di una prova pratica, nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale, e della redazione di un elaborato e sua dissertazione.
3) L'elaborato dovrà essere basato su un lavoro compilativo o di ricerca, avente carattere di originalità. L'elaborato sarà redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un Relatore, docente del corso di laurea. Per gli elaborati di ricerca il Relatore può individuare un Correlatore, docente o professionista del settore di riferimento professionale o di altri settori, che segue il candidato nello svolgimento del proprio lavoro. Il Correlatore può partecipare come membro aggiunto senza diritto di voto alle sedute della commissione di esame finale, di cui al comma 4, limitatamente alla parte riguardante la discussione dell'elaborato da parte del candidato.
4) La valutazione della prova finale sarà effettuata dalla commissione per la prova finale. Quest'ultima è costituita ai sensi dell'art. 7, comma 4, D.I. 119/2009. Il Presidente nomina un Controrelatore fra i membri della commissione per ciascuno dei candidati, di norma almeno una settimana prima della discussione dell'elaborato. Il Controrelatore introduce la discussione al termine dell'esposizione del candidato a cui è stato assegnato.
5)E' prevista la possibilità per lo studente di redigere l'elaborato in lingua inglese.
6)La prova pratica e la discussione dell'elaborato dovranno svolgersi obbligatoriamente in lingua italiana.
7) Alla prova finale sono riservati 6 CFU. Il voto viene espresso in 110, ai candidati più meritevoli può essere conferita la votazione di centodieci e lode per decisione unanime della commissione. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è 66/110.
8) Eventuali incentivi alla carriera potranno essere previsti sulla base di specifiche delibere del Consiglio di Corso di Laurea.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
1)Nel caso di trasferimenti da altri corsi di studio, Il Comitato per la didattica prende in esame le domande presentate dagli studenti e, per ciascuna di esse, propone all'approvazione del Consiglio di corso di laurea il riconoscimento di eventuali crediti formativi acquisiti.
2)I criteri per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio si fondano sul confronto fra i programmi delle diverse discipline, tenendo conto del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal corso di laurea in Ostetricia .
3)Un insegnamento può essere riconosciuto interamente o parzialmente. In quest'ultimo caso, devono essere specificati i moduli riconosciuti e se, eventualmente, è necessaria un'integrazione di verifica all'interno di un modulo.
4)Per i trasferimenti dal Corso di laurea in Ostetricia dell'Università degli Studi di Firenze, vecchio ordinamento ai sensi del D.M. 509/99, è fatto riferimento alla Tabella III (Allegato)
5)Sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 12 crediti, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della normativa vigente. A tale proposito il Consiglio di Corso di Laurea deciderà con valutazione di specie, delegando eventualmente tale valutazione al Comitato per la Didattica.
Servizi di tutorato
Servizi di tutorato
In considerazione dell'elevato contenuto professionale, le attività formative professionalizzanti devono essere svolte con la supervisione e la guida di formatori e tutor di tirocinio appositamente formati, diretti dal Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea coadiuvato da Formatori e Tutor di Tirocinio
Il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso della Laurea Specialistica o Magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore a 5 anni, nell'ambito della formazione. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea presso la struttura sede del corso con incarico triennale rinnovabile.
Garantisce le seguenti competenze specifiche, in collaborazione con gli organi di governo previsti dallo Statuto Universitario, per la gestione del corso:
• Partecipare all'orientamento e alla programmazione degli accessi
• Rappresentare le istanze del corso nell'ambito dei collegi, ordini e associazioni professionali
• Monitorare il buon andamento del corso
• Redigere rapporti sull'attività del corso
• Disporre e supervisionare le attività di segreteria didattica del corso
• Identificare e proporre i formatori
• Garantire la formazione e l'aggiornamento dei formatori e dei tutor di tirocinio
• Partecipare alla selezione dei docenti delle discipline professionalizzanti
• Promuovere e sostenere l'apprendimento per processi, gestendone la programmazione
• Predisporre e dirigere i piani di lavoro dei formatori
• Identificare e proporre gli incarichi di docenza
• Identificare, proporre e organizzare gli insegnamenti/apprendimenti delle competenze previste dal curriculum del Corso di Laurea
• Identificare e proporre gli ambiti di tirocinio
• Essere responsabile della sicurezza degli studenti nella struttura formativa
Il Formatore è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, preferibilmente in possesso della laurea specialistica o magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore ai 3 anni. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea presso la struttura sede del corso. Il Formatore, in riferimento alle linee di indirizzo del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea, garantisce le seguenti competenze:
• Analizzare lo scenario con attività di benchmarking
• Analizzare la domanda formativa
• Rilevare gap formativi
• Progettare interventi di formazione
• Gestire l'ambito di apprendimento
• Rilevare il clima dell'ambito di apprendimento
• Orientare lo studente sul metodo di studio
• Valutare interventi formativi
• Interpretare i dati raccolti al fine di implementare la successiva analisi dei bisogni
• Supervisionare il materiale didattico
• Costruire modelli innovativi e proporre nuovi supporti tecnologici alla didattica
• Effettuare attività di consulenza in qualità di esperto
• Gestire il proprio lavoro nell'ottica del miglioramento continuo della qualità
• Concertare soluzioni
• Inserirsi in modo efficace in una rete comunicativa
Il Formatore svolge la sua attività all'interno della struttura formativa con un rapporto di 1 a 20 studenti. E' coadiuvato nelle attività formative professionalizzanti dai tutor di tirocinio.
Il Tutor di tirocinio è un professionista dello specifico profilo che svolge la sua attività a livello dei setting di tirocinio da almeno 2 anni, con formazione specifica e competenze per la facilitazione dello studente nell'apprendimento professionale.
Collabora con il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea per:
• Elaborare la valutazione finale dell'esperienza di tirocinio
• Elaborare obiettivi di tirocinio specifici in relazione alle opportunità formative della sede di tirocinio;
• Elaborare strumenti per il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento
• per individuare casi clinici significativi rispetto ai quali progettare esperienze di apprendimento sul campo
• Favorire lo sviluppo di competenze relazionali nei confronti sia del gruppo di lavoro sia dell'utenza
• Attuare interventi formativi in laboratorio, se richiesto.
Il rapporto tra tutor di tirocinio e studenti nelle sedi di apprendimento è di 1 a 5.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni relative al corso di laurea saranno pubblicate sul sito web istituzionale del corso
Valutazione della qualita'
1)Il corso di laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, oltre a strumenti propri consistenti in appositi questionari raccolti in forma anonima per ogni singolo insegnamento.
2)Il corso di laurea possiede un Comitato per la didattica, una Commissione didattica paritetica e un Comitato tecnico di indirizzo conformemente a quanto previsto dal modello CRUI per la certificazione di qualità, anche se non ancora richiesta. Attraverso questi organi, con cadenza periodica (almeno annuale) e per mezzo degli strumenti di rilevazione in essere (questionari di valutazione della didattica, degli esami superati, delle attività di tutoraggio e dei tirocini), i cui dati vengono annualmente analizzati e sottoposti ad indagine statistica, vengono verificati i risultati attesi, rilevate eventuali non conformità e formulati piani di miglioramento che prevedono responsabili e precise scadenze temporali.
3)Le attività di analisi del processo formativo (progettazione ed erogazione della didattica, valutazione della didattica, collegamento fra i diversi insegnamenti, disponibilità dei docenti e degli altri processi con cui si gestisce il corso di laurea) sono svolte in modo sistematico in occasione della riunione annuale dedicata al riesame. L'attività di analisi descritta è finalizzata infatti ad una attività di Miglioramento e ad un riesame periodico. L'attività di Miglioramento riguarda soprattutto la progettazione del processo formativo. La pluralità delle competenze (e quindi di processi per l'analisi di informazioni e dati rivolti alle opportunità e relative azioni di miglioramento) vede la collaborazione del Presidente del Corso di laurea, dei Direttori delle Attività Formative, della commissione didattica e degli studenti nell'ambito dell'attività di riesame annuale.
4)Nel piano di miglioramento continuo il corso di laurea prevede una serie di attività volte al miglioramento della didattica tra cui la sistematizzazione del processo di monitoraggio dei percorsi di carriera ed inserimento nel mondo del lavoro da parte dei laureati, la sistematizzazione del servizio relativo alle relazioni esterne, l'adesione al processo di valutazione didattica predisposto a livello di Ateneo.
Altro
1) Sede amministrativa e altre sedi didattiche del corso. Il corso di Laurea in Ostetricia ha sede amministrativa nonché didattica in Firenze. Sono previste sedi decentrate del Corso di Studi.
2) Per tutto quanto non specificatamente previsto nel presente regolamento si rinvia alla normativa vigente in materia.