1. Il corso si propone di fornire una preparazione completa nelle materie giuridiche di base, con accentuata professionalizzazione in funzione dei quattro curricula previsti.
2. Il corso è articolato nei seguenti curricula: "Giurista d'impresa", che prepara alle professioni di operatore giuridico d'impresa e posizioni assimilabili, dipendente di studio professionale operante nel campo dei servizi legali e di consulenza delle imprese, dipendente di impresa bancaria o assicurativa con posizioni di responsabilità, agente di assicurazione, promotore finanziario; "Giurista delle amministrazioni pubbliche", che prepara alle professioni di esperto legale di amministrazioni pubbliche, aziende pubbliche ed enti, di esperto giuridico in tutti i settori in cui si svolge l'attività dell'amministrazione pubblica, nonché di operatore dell'amministrazione giudiziaria; "Consulente del lavoro e delle relazioni industriali", che prepara all'esame di accesso alla professione di consulente del lavoro; "Giurista del terzo settore", che prepara ad operare nel settore dell'assistenza sociale, da intendersi in senso ampio, di rilevanza locale, nazionale e internazionale, nell'inserimento e reinserimento di soggetti svantaggiati e nella gestione delle relative organizzazioni, anche mediante la predisposizione di domande d'accesso ai bandi pubblici di erogazione dei fondi a ciò diretti.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
1. Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
2. Al fine di fornire agli studenti uno strumento di autovalutazione in ordine alla scelta del Corso di laurea, in particolare quanto al possesso delle caratteristiche attitudinali e delle conoscenze minime necessarie, la Scuola prevede una prova di verifica delle conoscenze in ingresso dirette a rilevare la presenza delle conoscenze di base, anche linguistiche, necessarie per intraprendere gli studi giuridici.
3. L'esito della prova non pregiudica l'iscrizione. L'effettuazione della prova con esito positivo è, tuttavia, condizione per poter sostenere gli esami di profitto. In caso di esito negativo, lo studente è tenuto ad assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi secondo le modalità previste dalla Scuola e specificate nel bando annuale istitutivo del test. Tali attività potranno essere poste in essere anche congiuntamente ad altri Corsi di laurea della classe o di classi differenti.
4. L'esito della prova, è portato a conoscenza dello studente ma non è reso pubblico e non influisce sulla sua carriera. Il Corso di Laurea utilizza gli esiti delle prove in forma aggregata per promuovere attività di tutorato, ai sensi del successivo art. 14. I risultati in forma aggregata possono essere comunicati alle scuole superiori di provenienza laddove ritenuto opportuno.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
1. Il corso ha la durata di tre anni.
2. Tutti gli insegnamenti sono erogati su base semestrale ad eccezione degli insegnamenti da 15 CFU, i quali sono svolti su due semestri.
3. Una parte delle ore di didattica frontale può essere impiegata dai docenti per lo svolgimento di attività seminariale, anche in forma telematica, secondo modalità definite dal Corso di laurea, sentito il parere della Commissione di cui all'art. 5 comma 2.
4. Nel rispetto del Regolamento didattico di Ateneo, il Consiglio di Corso di laurea provvede ogni anno a formulare alla Scuola la proposta di programmazione dell'attività didattica, nonché a discutere e approvare i programmi dei corsi di insegnamento.
5. Il Consiglio di Corso di laurea assicura che i programmi dei corsi d'insegnamento:
a) siano pubblicati sul sito della Scuola in tempo utile da consentire agli studenti di fruirne in vista dell'inizio delle lezioni e dello svolgimento degli esami di profitto;
b) siano formulati in modo chiaro e definito, per quanto riguarda gli argomenti del corso, i testi di studio da utilizzare, (con la chiara specificazione dei testi consigliati in alternativa), e dei materiali integrativi, che dovranno essere resi disponibili in modo da consentire agli studenti di fruirne in tempo utile per gli appelli di esame;
c) siano adeguati alle finalità del corso;
d) corrispondano, nei loro contenuti, alla intitolazione formale del corso; con particolare riferimento agli insegnamenti obbligatori, i contenuti devono rispondere all'esigenza d'illustrare gli elementi essenziali della disciplina;
e) tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva della didattica del Corso di laurea, della necessità di coordinamento all'interno delle aree scientifico-disciplinari e tra aree vicine o comunque interferenti;
f) tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva delle finalità di ogni insegnamento, dei programmi degli altri corsi in cui eventualmente sia ripartito l'insegnamento, anche al fine di prevedere un equivalente onere di studio per gli studenti che sostengono le rispettive prove d'esame;
g) siano commisurati al numero di crediti assegnati a ciascun corso.
6. I programmi su cui gli studenti sostengono gli esami sono quelli indicati per l'anno accademico durante il quale gli esami stessi sono sostenuti, salva la possibilità degli studenti di concordare con il docente un diverso programma, già indicato in precedenti anni accademici.
7. Le attività formative sono articolate in quattro curricula, come previsto dagli articoli seguenti.
8. Oltre ai 150 CFU previsti dal piano di studi in relazione ai diversi curricula ai sensi del comma seguente, lo studente è tenuto ad acquisire 5 CFU per conoscenze linguistiche ai sensi del successivo articolo 6; 18 CFU per ulteriori attività formative ai sensi del successivo articolo 7, e 7 CFU per la prova finale ai sensi del successivo articolo 12.
9. Il piano di studi è articolato nel modo seguente:
1° ANNO COMUNE (57 CFU)
- Diritto privato - IUS/01 (9 CFU)
- Economia politica – SECS-P/01 (6 CFU)
- Storia delle codificazioni e delle costituzioni moderne - IUS/18 (6 CFU)
- Proprietà e contratti: fondamenti romanistici - IUS/19 (6 CFU)
- Diritto dell'Unione europea - IUS/14 (6 CFU) in alternativa European Union Law - IUS/14 (6 CFU)
- Diritto costituzionale - IUS/08 (9 CFU)
- Sistemi giuridici comparati - IUS/02 (6 CFU) in alternativa Comparative Legal System IUS/02 (6CFU)
2° ANNO COMUNE (51 CFU)
- Diritto commerciale e laboratorio - IUS/04 (9 CFU)
- Diritto del lavoro - IUS/07 (6 CFU)
- Diritto penale e laboratorio - IUS/17 (9 CFU)
- Diritto amministrativo e laboratorio - IUS/10 (9 CFU)
- Filosofia del diritto e laboratorio - IUS/20 (9 CFU)
- Laboratorio di diritto e nuove tecnologie - ING-INF/05 (6 CFU)
- Laboratorio di Diritto privato applicato: responsabilità civile e contratti - IUS/01 (9 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA D'IMPRESA (42 CFU)
- Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU)
- Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU)
- Diritto dell'impresa applicato - IUS/04 (15 CFU)
- Tecnica e analisi dei bilanci - SECS-P/07 (6 CFU)
- Fiscalità e responsabilità sociale di impresa - IUS/12 (6 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (42 CFU)
- Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU)
- Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU)
- Diritto amministrativo applicato - IUS/10 (15 CFU)
- Economia pubblica – SECS-P/03 (6 CFU)
- Diritto dei servizi pubblici e delle società pubbliche - IUS/10 (6 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM CONSULENTE DEL LAVORO E DELLE RELAZ. INDUSTR. (42 CFU)
- Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU)
- Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU)
- Diritto del lavoro applicato - IUS/07 (15 CFU)
- Diritto della sicurezza sociale - IUS/07 (6 CFU)
- Tecnica e analisi dei bilanci - SECS-P/07 (6 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA DEL TERZO SETTORE (42 CFU)
- Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU)
- Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU)
- Diritto del terzo settore - IUS/08 (6 CFU), IUS/01 (3 CFU) e IUS/10 (6 CFU) per un totale di 15 CFU
- Diritto degli stranieri e dell'immigrazione IUS/20 (6 CFU)
- Diritto penitenziario - IUS/16 (6 CFU)
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1. Le lezioni si svolgono secondo un calendario definito dal Consiglio della Scuola di Giurisprudenza, su proposta del Consiglio di Corso di laurea, nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo. Salvo motivate esigenze di carattere organizzativo, le lezioni sono concentrate su quattro giorni settimanali.
2. Al fine di consentire una ordinata programmazione dell'offerta formativa e assicurarne la razionalità, tenuto conto dell'esigenza di agevolare la frequenza degli studenti, di monitorare in modo continuo l'andamento dell'attività didattica, facendo emergere tempestivamente eventuali criticità, di stabilire un collegamento costante tra le istanze degli studenti e il corpo docente, è istituita una Commissione istruttoria per la didattica presieduta dal Presidente del Corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici e composta, dal Presidente del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, dai Presidenti del corso di laurea in Giurisprudenza Italiana e Francese e del corso di laurea in Giurisprudenza Italiana e Tedesca, dal Presidente della Scuola di Giurisprudenza, dal Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, da un referente per ogni settore scientifico disciplinare e dai rappresentati degli studenti. Le modalità di funzionamento della Commissione sono deliberate dal Consiglio di Corso di laurea. La Commissione, convocata dal Presidente del Corso di laurea, si riunisce almeno una volta all'anno.
3. Il Consiglio di Corso di laurea può prevedere lo svolgimento di attività didattica a distanza, regolandone le modalità in conformità a quanto previsto dalla disciplina di Ateneo.
4. Al termine di ogni corso di insegnamento è previsto un esame di profitto. L'esame di profitto può svolgersi in forma scritta, o in forma orale, o in forma scritta e orale. L'esame in forma esclusivamente scritta non potrà consistere solo in un questionario a risposta sintetica. L'esame in forma scritta e orale potrà articolarsi sia in una prova scritta il cui superamento sia condizione per l'ammissione alla prova orale, sia in una prova scritta integrata dalla prova orale.
5. Nell'ambito dei corsi di insegnamento articolati in due semestri possono essere previste prove intermedie valutative, da tenersi esclusivamente nella sessione invernale di esami. Tali prove intermedie devono riferirsi a parti del programma trattate nel primo semestre e possono comportare lo scomputo dall'esame finale di ciò che ne è oggetto, fermo restando che in sede di esame finale si richiede comunque la conoscenza delle nozioni di base riferibili a tali parti.
6. Modalità ed effetti di ulteriori forme di verifica nel corso dell'attività didattica sono regolate dal Consiglio di Corso di laurea.
7. Le commissioni di esame sono composte secondo quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo.
8. Gli esami non possono eccedere il numero di 20.
9. Il calendario degli appelli di esame è proposto annualmente dal Consiglio di Corso di laurea alla Scuola, che lo approva, in conformità con le disposizioni del Regolamento Didattico di Ateneo. Il Presidente della Scuola di Giurisprudenza coordina le date degli appelli in ciascun periodo e ne garantisce un'omogenea distribuzione.
10. Il calendario delle sessioni di laurea è proposto annualmente dal Consiglio di Corso di laurea alla Scuola, che lo approva. Il calendario è tempestivamente comunicato agli studenti a cura del Presidente della Scuola di Giurisprudenza.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
1. Lo studente è tenuto ad acquisire 5 CFU per conoscenze linguistiche relative ad una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano di livello almeno pari al B2.
2. 3 CFU dei 5 di cui al comma precedente possono essere acquisiti in uno dei seguenti modi:
a) sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne all'Ateneo;
b) sulla base di certificazioni, eventualmente possedute dallo studente, rilasciate da istituti linguistici di riconosciuta fama e di diffusione internazionali, dalle quali risulti l'acquisizione del livello di conoscenza linguistica richiesto. La certificazione dà diritto all'acquisizione dei suddetti CFU solo se rilasciata nei quattro anni antecedenti la richiesta avanzata dallo studente.
c) mediante il superamento di esami relativi ad insegnamenti in lingua straniera, impartiti presso Corsi di laurea coordinati dalla Scuola di Giurisprudenza o presso altri Corsi di laurea dell'Ateneo.
d) mediante la partecipazione, durante il corso di studi, al programma di studio Erasmus+ o a programmi bilaterali di scambio;
e) mediante la partecipazione, durante il corso di studi, a stages presso imprese straniere nel quadro del programma Erasmus+ traineeship o nel quadro di convenzioni bilaterali stipulate dal Dipartimento o dall'Ateneo;
f) mediante lo svolgimento, durante il corso di studi, di un periodo di ricerca all'estero della durata di almeno tre mesi, concordato preventivamente con un professore della Scuola, e successivamente certificato dalla struttura ospite ove la ricerca è stata effettivamente svolta;
g) mediante altre modalità, riconosciute idonee da un delegato o da una commissione indicati dal Consiglio del Corso di laurea.
3. I crediti maturati secondo le modalità previste dai punti di cui al comma 2 lett. a), d), e) verranno attribuiti, previa verifica d'ufficio, senza bisogno di alcuna domanda richiesta da parte dello studente. Nelle altre ipotesi è necessario presentare espressa richiesta di riconoscimento allegando la relativa documentazione.
4. I residui 2 CFU per conoscenze linguistiche vengono automaticamente acquisiti in ragione della componente linguistica della prova finale, in conformità al successivo articolo 12 del presente regolamento.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
1. Lo studente è tenuto ad acquisire i seguenti ulteriori crediti relativi ad attività formative:
a) 6 CFU, al primo anno partecipando con esito positivo a un laboratorio teso a sviluppare la capacità di scrivere e leggere testi giuridici;
b) 12 CFU per attività formative a scelta libera, purché coerenti con il piano di studio, secondo le seguenti modalità:
b.1) mediante un tirocinio formativo collegato al curriculum che si intende scegliere o che è già stato scelto, attivato secondo le modalità previste dall'Ateneo, previa presentazione di un progetto formativo, da sottoporre alla verifica e all'approvazione da parte del docente a ciò delegato dalla Scuola. Il tirocinio viene valutato da 6 a 12 CFU in ragione dell'impegno richiesto allo studente (valutato in ore, da un minimo di 150 ore per 6 CFU ad un massimo di 300 per 12 CFU).
b.2) mediante la frequenza con profitto verificabile di corsi offerti dall'Ateneo o da altre istituzioni universitarie, se riconosciuti coerenti col piano di studi e approvati dal Presidente del Corso di laurea.
b.3) mediante la frequenza delle attività di didattica innovativa offerte dalla Scuola di Giurisprudenza alle quali sia associato il riconoscimento di CFU.
b.4) ai sensi del successivo articolo 13, potranno altresì essere attribuiti da 6 a 12 CFU a fronte di competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario, purché pertinenti rispetto agli obiettivi formativi del corso di laurea e del curriculum prescelto.
b.5) Mediante la conoscenza di una lingua straniera europea (livello B2 o superiore), diversa da quella con cui sono stati acquisiti i 5 cfu obbligatori. La relativa certificazione dà diritto all'acquisizione dei suddetti CFU se sia stata rilasciata nei 4 anni antecedente alla richiesta avanzata dallo studente.
b.6) Superando l'esame di Conoscenze informatiche per giuristi ovvero presentando istanza per il riconoscimento della Patente Europea del computer (ECDL/ICDL)
La valutazione della coerenza rispetto al progetto formativo degli esami, dei moduli o dei corsi scelti dallo studente, di cui alla precedente lettera b.3), nonché il riconoscimento dei crediti per abilità, competenze, conoscenze ed abilità di cui alla precedente lettera b.4) sono effettuati dal Presidente, da un suo delegato o da una commissione indicati dal Consiglio di Corso di laurea.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
1. In conformità con l'art.10 del Regolamento Didattico di Ateneo il Consiglio di Corso di laurea, nel caso di richieste di riconoscimento di studi, esami e titoli accademici conseguiti all'estero, esamina di volta in volta i programmi effettivamente svolti, ai fini dell'attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifico-disciplinari.
2. I corsi seguiti nelle Università straniere, con le quali il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Scuola di Giurisprudenza hanno in vigore accordi, progetti e/o convenzioni riconosciuti dal competente Ministero, vengono convalidati secondo le modalità previste dagli accordi stessi, come applicati dalla Commissione per la mobilità internazionale degli studenti, istituita presso la Scuola di Giurisprudenza. Sono ammessi alla partecipazione al programma di mobilità Erasmus+ gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici che hanno i requisiti prescritti dal bando di Ateneo.
4. La conversione dei voti ottenuti all'estero è compiuta dalla Commissione per la mobilità internazionale degli studenti, sulla base di una tabella da essa approvata e accessibile agli studenti.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
1. La frequenza al Corso di Laurea non è obbligatoria
2. Il Consiglio di Corso di laurea, in relazione a particolari attività formative sentita la Commissione di cui all'articolo 15 del presente Regolamento può stabilire un obbligo di frequenza.
3. Il Consiglio di Corso di laurea adotta disposizioni che per quanto possibile, facilitino gli studenti nella frequenza alle lezioni.
4. Gli esami di Diritto privato e di Diritto costituzionale sono propedeutici a tutti gli altri, con l'eccezione di Economia politica, Storia delle codificazioni e delle costituzioni moderne, Proprietà e contratti: fondamenti romanistici, Diritto dell'Unione europea, Sistemi giuridici comparati e del Laboratorio: parlare e scrivere il diritto. L'esame di Diritto costituzionale è propedeutico rispetto all'esame di Diritto dell'Unione europea. Eventuali altre propedeuticità, per singoli insegnamenti, sono indicate dal Consiglio di Corso di laurea nell'ambito della programmazione didattica.
5. L'esame sostenuto senza l'osservanza della prescritta propedeuticità è annullato d'ufficio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
1. Il Corso di laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti part-time, i quali possono essere chiamati a conseguire un numero di CFU annui compreso fra un minimo e un massimo, secondo quanto previsto dal Regolamento Studente part-time dell'Università degli studi di Firenze.
2. Il Consiglio di Corso di laurea cura l'organizzazione dei servizi didattici tenendo conto delle specifiche esigenze degli studenti part-time.
3. Per la disciplina dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si applicano le norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
1. Lo studente esercita le opzioni che gli sono attribuite dal presente regolamento e dalle altre norme che disciplinano il suo curriculum mediante la presentazione di un piano di studio.
2. I piani di studio, comprensivi della scelta del curriculum, devono essere presentati all'inizio del terzo anno di corso, secondo le scadenze fissate annualmente dalla Scuola.
3. La presentazione dei piani di studio avviene di regola in via informatica.
4. Qualora il piano di studi non risulti conforme alla prevista regolamentazione, la Commissione piani di studio concorda con lo studente le eventuali modifiche.
5. L'approvazione definitiva dei piani di studio viene effettuata dal Consiglio di Corso di laurea.
6. Il piano di studio può essere modificato solo presentando un nuovo piani di studi l'anno successivo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
1. Alla prova finale sono assegnati 7 CFU. Il suo superamento comporta altresì l'acquisizione degli ulteriori 2 CFU per conoscenze linguistiche di cui all'art. 6 del presente Regolamento. La sua preparazione deve impegnare lo studente per un numero di ore corrispondente al numero di crediti assegnati.
2. Essa consiste nella approfondita discussione di un caso, questione o tema, sulla base di un elaborato scritto. Il docente che segue lo studente nella preparazione della prova finale cura che la ricerca finalizzata alla preparazione dell'elaborato comprenda anche materiale in una lingua dell'Unione Europea.
3. Lo studente può sostenere la prova in una materia non insegnata nel Corso di laurea, purché sia stata inserita nel piano di studi individuale.
4. In relazione al voto finale, il Consiglio di Corso di laurea provvederà a individuare forme di incentivo per gli studenti che si laureino entro i tre anni di corso:
a) Se lo studente si laurea in corso (entro i 3 anni e 6 mesi dalla prima immatricolazione, entro la durata normale del corso di studi);
b) Se lo studente ha partecipato a programmi di mobilità internazionale o ha acquisito almeno 12 CFU relativi a attività impartite in lingua inglese;
c) Se lo studente ha conseguito almeno 3 lodi negli esami previsti dal proprio piano di studi.
5. Le Commissioni per la prova finale sono nominate dal Presidente della Scuola di Giurisprudenza e composte da almeno cinque membri.
6. La votazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
1. In caso di trasferimento da altro Corso di laurea - della stessa classe o di altra classe - istituito presso l'Università di Firenze o presso altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione Europea, i crediti acquisiti per ogni settore disciplinare ricompreso tra quelli di base e caratterizzanti sono riconosciuti, previa verifica dei programmi, nei limiti di quanto previsto dall'ordinamento didattico del Corso di laurea. I crediti in eccesso sono riconosciuti, su richiesta dello studente nell'ambito dei crediti per attività formative a scelta libera di cui all' art. 7.
2. Nel caso di trasferimento dal Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (vecchio ordinamento) e dal Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza istituiti presso l'Università di Firenze, i crediti sono riconosciuti sulla base di tabelle pubblicate sul sito della Scuola e del Corso di laurea.
3. A fronte di competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario, potranno essere attribuiti da 6 a 12 CFU, da imputare ai crediti per attività formative a scelta libera di cui all'art. 7.
4. Il riconoscimento dei crediti formativi è effettuato dalla Commissione trasferimenti, conversioni e passaggi di corso, nominata dal Consiglio della Scuola.
Servizi di tutorato
1. Il Corso di laurea si avvale dei servizi di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita assicurati dalla Scuola di Giurisprudenza.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
1. Il Corso di laurea garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica, anche attraverso la pubblicazione delle relative informazioni sul proprio sito (https://www.scienzedeservizigiuridici.unifi.it/); per le decisioni e le informazioni comuni a più̀ Corsi di laurea o relative al lavoro di organi rilevanti per il Corso di laurea ma incardinati sulla Scuola, la pubblicazione avviene sul sito della Scuola di Giurisprudenza (https://www.giurisprudenza.unifi.it/).
Valutazione della qualita'
1. Il Corso di laurea, per tutti i corsi di insegnamento e per tutti i docenti, adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti, dal Servizio di Valutazione della didattica dell'Ateneo, nonché un sistema di valutazione delle opinioni dei laureati.
2. I risultati di tale valutazione sono resi disponibili al docente interessato, al Presidente del Corso di laurea e al Presidente della Scuola di Giurisprudenza, in modo da poter essere utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica. Tale obiettivo è perseguito attraverso un'analisi delle criticità e l'elaborazione di azioni correttive, nelle modalità stabilite con cadenza almeno annuale dal Consiglio di Corso di laurea.
3. Il Corso di laurea attiva al suo interno un sistema di valutazione delle qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sapranno comunicare in forma scritta e orale i termini dei problemi giuridici affrontati e le relative soluzioni (o linee di possibile soluzione).
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati saranno in grado inquadrare in modo autonomo i problemi giuridici che vengano loro posti dall'interno o dall'esterno dell'organizzazione di appartenenza, e di risolverli grazie alle competenze acquisite e allo studio effettuato con il metodo assimilato.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati avranno acquisito le basi dei singoli settori del diritto nonché delle principali discipline ad esso contigue, quali l'economia e la sociologia, ed avranno sviluppato un metodo di studio suscettibile di essere applicato nel corso di ulteriori studi. Essi saranno in grado di studiare testi di livello avanzato, di ricercare il materiale rilevante per i singoli problemi o istituti studiati (norme, dottrina e giurisprudenza) e di organizzare il pensiero sia in forma scritta sia in forma orale.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
La Scuola ritiene che una formazione completa di un laureato che abbia capacità di operare come consulente giuridico richieda la sicura padronanza dei vari settori dell'ordinamento giuridico, e la Tabella comprende tra le attività di base e caratterizzanti la quasi totalità dei SSD di rilievo per il percorso formativo. Per questo motivo si è scelto di utilizzare (in parte) gli stessi SSD, ma di accentuare la caratterizzazione dei settori dell'ordinamento in funzione dei vari curricula, in particolare come segue:
- accentuazione del settore del diritto commerciale e tributario per il curriculum volto alla preparazione di giuristi d'impresa;
- accentuazione del settore del diritto amministrativo e pubblico dell'economia per il curriculum volto alla preparazione di giuristi delle amministrazioni pubbliche";
- accentuazione del settore del diritto del lavoro e della previdenza sociale per il curriculum volto alla preparazione di giuristi capaci di operare, previo superamento del relativo esame di abilitazione, come consulenti del lavoro;
- accentuazione del settore del diritto costituzionale e della sociologia del diritto per il curriculum volto alla preparazione di giuristi del terzo settore".
Per ciascuno di questi curricula, tuttavia, sono previsti attività formative e insegnamenti diversi, in modo da raggiungere un adeguato grado di specializzazione del laureato.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Non vi sono altri corsi attivati nella medesima classe di laurea.
Nota relativa ai crediti delle altre attività
NOTA ESPLICATIVA:
- 3 dei 5 CFU per le conoscenze linguistiche vengono acquisiti mediante idonea verifica; essi possono essere altresì acquisiti mediante la frequenza e il superamento di esami del curriculum il cui insegnamento sia impartito in lingua inglese. I residui 2 CFU, come già in precedenza indicato, vengono acquisiti in ragione della componente linguistica dell'attività di preparazione della prova finale (mediante la ricerca di materiale bibliografico in una lingua dell'Unione europea);
- vengono infine attibuiti fino a 12 CFU, nell'ambito dei crediti formativi a scelta dello studente, per stages e tirocini di orientamento, i quali tuttavia, ancorché incoraggiati ed attivamente promossi dalla Facoltà mediante apposito ufficio, non sono obbligatori.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso si propone di fornire una preparazione completa nelle materie giuridiche di base, ma individualizzata e professionalizzante in funzione dei curricula previsti.
L'asse formativo è costituito da materie giuridiche, accanto alle quali (a parte le attività relative alla conoscenza della lingua inglese e degli strumenti di comunicazione anche informatica) trovano spazio alcuni insegnamenti non giuridici selezionati in funzione dei singoli curricula.
La quota di impegno orario complessivo di studio riservato allo studente non può essere inferiore al 50% dell'impegno orario complessivo.
Il corso sarà suddiviso in curricula che prepareranno:
- alle professioni di operatore giuridico d'impresa (e posizioni assimilabili), dipendente di studio professionale operante nel campo dei servizi legali e di consulenza alle imprese, dipendente di impresa bancaria o assicurativa con posizioni di responsabilità, agente di assicurazione, promotore finanziario;
- alle professioni di esperto legale di ente pubblico ed operatore giudiziario;
- alla professione di consulente del lavoro, ai sensi della legge n. 46/2007 e previo superamento del relativo esame di abilitazione;
- alle professioni di operatore nel settore dell'assistenza sociale, nell'inserimento e reinserimento di soggetti svantaggiati e nella gestione delle relative organizzazioni, anche mediante la predisposizione di domande d'accesso ai bandi pubblici di erogazione dei fondi a ciò diretti.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato di indirizzo della Scuola di Giurisprudenza tenuto conto dei contenuti del Corso e degli sbocchi occupazionali collegati al Corso, ha espresso parere ampiamente favorevole alla proposta di riforma dell'ordinamento didattico del Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici. Esprime la propria disponibilità a collaborare con la Scuola per le iniziative che verranno approntate in particolare riguardo all'avvio dei laureati al mondo del lavoro. Propone che l'esame di introduzione al diritto processuale valorizzi una visione complessiva del fenomeno processuale e della tutela dei diritti anche in relazione agli strumenti non contenziosi di tutela.
Orientamento in ingresso
L'attività di orientamento in ingresso, da sempre curata con particolare attenzione dalla Scuola di Giurisprudenza, è stata oggetto, negli ultimi anni, di significativi interventi di rinnovamento.
La programmazione 2021 della Scuola ha istituito un gruppo, formato da docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, chiamato a seguire e a mettere in relazione tutte le fasi dell'orientamento.
Anche nell'a.a. 2012/22 le attività di orientamento hanno risentito delle restrizioni imposte dal persistere della pandemia e dalle sue altalenanti fasi. Tuttavia, grazie al buon lavoro svolto e all'esperienza accumulata negli anni, l'unica significativa limitazione imposta dalla contingenza sanitaria è stata quella di dover organizzare le nostre iniziative prevalentemente a distanza. Ma questo non ha impedito di mettere in atto alcune interessanti nuove sperimentazioni.
A seguire, si riporta l'elenco delle iniziative organizzate, indicativamente nell'ordine cronologico in cui si sono svolte:
- Campus Lab "Mediazione a scuola", percorso PCTO che la Scuola ha organizzato per il terzo anno consecutivo in collaborazione con il Laboratorio "Un altro modo" nel periodo 15 marzo- 7 maggio 2021. L'iniziativa quest'anno ha registrato un enorme incremento di partecipanti, raggiungendo ben 660 studenti delle scuole superiori (a fronte dei 140 circa dell'anno precedente). Il percorso, destinato prevalentemente agli studenti delle classi IV delle Scuole superiori, ha avuto una durata di 16 ore distribuite in 5 incontri e ha coinvolto 10 Istituti superiori.
- Orientamento individuale. Questo nuovo progetto del servizio di orientamento, che si basava sull'idea di garantire a qualsiasi aspirante studente ne avesse fatto richiesta un colloquio di orientamento individuale con un docente della Scuola, è partito a febbraio con la selezione di un gruppo di docenti dichiaratisi disponibili e successivamente una riunione con gli stessi per condividere le informazioni necessarie e condividere l'approccio. A partire dal mese di aprile, si sarebbero dovuti tenere i primi colloqui di orientamento individuale, ma non sono giunte richieste degli studenti. Le cause delle mancate richieste sembrano da imputare a diversi fattori: a) il grosso numero di iniziative di orientamento organizzate da maggio a luglio; b) una comunicazione forse migliorabile dell'iniziativa; c) il fatto che gli studenti desiderosi di un colloquio individuale si sono spesso rivolti, come negli anni passati del resto, direttamente al delegato per l'orientamento in ingresso (che ha effettivamente tenuto 5-6 incontri). Nonostante lo scarso successo dell'iniziativa, riteniamo comunque che questa rappresenti – magari rivista e migliorata – una soluzione interessante e di prospettiva sulla quale puntare, per garantire ai futuri studenti della scuola una migliore accoglienza.
- Tra marzo e maggio si è poi tenuto il Progetto Brooklyn. Tale progetto, proposto alla Scuola da un gruppo di studenti, si fonda sull'idea dell'orientamento tra pari. Gli studenti, col supporto di alcuni docenti della Scuola, hanno infatti progettato un percorso orientativo che hanno quindi presentato – in 5 differenti incontri – ai loro più giovani colleghi delle Scuole superiori. Gli incontri, che si sono tenuti tramite la piattaforma Webex nei pomeriggi del fine settimana, sono stati diversificati in base alle tipologie di Istituto superiore di appartenenza dei destinatari e si sono tenuti nelle seguenti date: 27 marzo, 10 e 24 aprile, 9, 23 e 28 maggio. Gli studenti raggiunti da queste iniziative sono stati indicativamente un centinaio.
- A partire da aprile, si sono poi tenuti i tradizionali INFO MEET, iniziative di orientamento tenute dal delegato della Scuola. Gli incontri si sono tenuti con cadenza bi o tri-settimanale (intensificando la frequenza con l'avvicinarsi alle vacanze estive) fino alla fine di luglio. Queste le date degli incontri: 30 aprile, 20 maggio, 10 giugno, 1, 15 e 26 luglio. Agli INFO MEET hanno partecipato indicativamente tra i 100 e i 150 studenti.
- IO STUDIO A FIRENZE. L'iniziativa, tenutasi il giorno 8 luglio, fa parte del novero di eventi promossi dall'Ateneo e ha avuto il pregio di essere l'unica iniziativa del 2021 svolta in presenza. La Scuola di Giurisprudenza ha accolto, in tre differenti turni, un totale di circa 75 studenti. Dopo una breve presentazione dell'offerta formativa della Scuola, i ragazzi hanno potuto godere di una visita del Campus di Scienze sociali e, in particolare della Biblioteca di polo e dei servizi offerti da quest'ultima.
- SCUOLA ESTIVA DI DIRITTO. Nel mese di luglio (19, 20, 21 e 22) è stata organizzata questa nuova iniziativa che ha riscosso, considerando i ristrettissimi tempi di organizzazione, la modalità a distanza e la assoluta novità, un successo davvero importante. Abbiamo offerto infatti ai ragazzi delle classi V e IV delle Superiori 4 giorni di corsi intensivi (mattina e pomeriggio) tenuti dai docenti della Scuola che, muovendo da tematiche di particolare attualità, hanno introdotto gli studenti delle scuole superiori alla dimensione giuridica. Agli studenti delle classi IV che hanno portato a termine il percorso abbiamo riconosciuto crediti PCTO; agli studenti delle classi V che hanno portato a termine il percorso, abbiamo riconosciuto l'esenzione dal test di autovalutazione. Alla Scuola si sono iscritti 100 studenti e di questi 65 hanno completato il percorso. Per il successo riscosso e per le prospettive di sviluppo e miglioramento (in primis la possibilità di organizzare in futuro l'evento in presenza), si ritiene l'iniziativa assolutamente da replicare.
- SARÒ MATRICOLA. Questo tradizionale evento – che coinvolge tutte le Scuole dell'Ateno – si è tenuto nei 4 giorni che vanno dal 22 al 25 novembre e ha offerto a 60 studenti delle scuole superiori alcuni esempi di lezioni universitarie tenute dai docenti della Scuola. Purtroppo, anche in questo caso, l'iniziativa si è tenuta online, tramite la piattaforma Webex.
- Ad Aprile si è provveduto a gestire i percorsi OFA (sia per gli studenti ordinari sia per gli studenti PUP); questo ha comportato – come negli scorsi anni – la somministrazione di un testo e la realizzazione di un colloquio individuale di verifica sulle conoscenze acquisite dalla lettura del medesimo. Gli incontri si sono tenuti in modalità a distanza.
- OPEN DAY. L'open day della Scuola di Giurisprudenza si è tenuto il 24 febbraio 2022, in modalità mista. La presenza registrata è stata di 34 studenti in presenza e circa 180 a distanza. È stata presentata l'offerta formativa della Scuola di Giurisprudenza, distinta per corso di studi; evidenziati i punti di forza dei percorsi proposti (in particolare, l'internazionalizzazione, la ricchezza di insegnamenti facoltativi erogati, i servizi di orientamento in itinere e placement). Le domande degli studenti sono state ricche e variegate e gli studenti (almeno quelli presenti in aula) hanno manifestato soddisfazione e apprezzamento per le informazioni ricevute.
Il bilancio delle attività di orientamento in ingresso è da considerarsi decisamente positivo. Tra i motivi di maggiore soddisfazione, sono da segnalare: la capacità di diversificare sempre di più le nostre iniziative e la conseguente capacità di raggiungere un numero sempre più significativo di studenti; l'ormai acquisita capacità della Scuola di Giurisprudenza di organizzare – pur nel quadro delle iniziative di Ateneo – un'autonoma attività di orientamento tarata sulle effettive esigenze della Scuola; la partecipazione costante di un gran numero di docenti della Scuola alle iniziative di orientamento, che ormai da anni non sono più un'attività propria di un peculiare servizio, ma sono portate avanti con convinzione dall'intero corpo docente; la quantità di feedback decisamente positivi che i destinatari delle iniziative hanno rilasciato nei questionari di valutazione distribuiti al termine delle stesse; i risultati apprezzabili in termini di iscrizioni che, anche quest'anno, hanno visto la Scuola di Giurisprudenza aumentare i propri numeri o, alla peggio, mantenere quelli già molto positivi dell'anno precedente, peraltro in netta controtendenza rispetto al calo di iscrizioni dell'Ateneo e della media delle altre Scuole di Giurisprudenza italiane.
Per quanto riguarda le criticità, al netto, degli aspetti organizzativi passibili di miglioramenti, è da segnalare la difficoltà ad attrarre studenti provenienti da fuori Regione, nonostante la nostra aumentata capacità di raggiungerli grazie alle iniziative di orientamento svolte in modalità a distanza e malgrado un aumento in termini assoluti del numero dei nuovi iscritti al CdS provenienti da altre regioni registrato nel 2020. Le ragioni della difficoltà, tuttavia, sembrano dovute ad un più ampio problema di vivibilità della città di Firenze da parte degli studenti.
Orientamento e tutorato in itinere
L'Orientamento in itinere, quanto all'attività svolta, ha dedicato le sue azioni non solo agli studenti in difficoltà nel percorso di studio ma anche, più in generale, a tutti gli studenti interessati a migliorare la carriera universitaria e a sfruttarne, più compiutamente, l'offerta formativa.
In ordine al primo profilo è stata proseguita, senza interruzioni, l'attività di sostegno degli studenti di tutti gli anni dei Corsi di Studio attraverso il tutorato didattico, volto a favorire il superamento dei problemi incontrati in determinate materie d'esame.
A causa delle restrizioni originate dalla pandemia da Covid-19, il servizio di tutorato si è svolto a distanza, tramite i mezzi di comunicazione on line. Attraverso G-Meet o Skype i tutor hanno interloquito con il singolo studente, il quale, come risulta dalle relazioni dei tutor stessi, ha richiesto soprattutto un supporto per ripetere parti del programma d'esame e consigli pratici sulle tesi di laurea. Affinché́ il servizio di tutoraggio fosse fruibile più̀ efficacemente, è stato creato un calendario con le indicazioni del giorno, dell'ora di attività dello sportello e del nome del tutor che avrebbe impartito il servizio, con la specificazione altresì della materia di competenza. In tal modo lo studente ha potuto beneficiare di una figura maggiormente in grado di affrontare la problematica posta. Più esattamente: il calendario ha riportato una fascia oraria di disponibilità e lo studente, inviata la richiesta all'indirizzo mail del tutorato e alla pagina Facebook "Tutor Giurisprudenza Unifi", ha ricevuto una comunicazione ad hoc con l'indicazione del giorno, dell'ora e del tutor disponibile e più competente. In questo modo il servizio è stato, da un lato, offerto ogni settimana, dall'altro, calibrato rispetto all'esigenza specifica. È stato approntato, pertanto, un servizio "su misura", quale obiettivo dell'Orientamento in itinere.
Questo è un punto qualificante del Servizio di tutorato: far sì che l'utente si confrontasse con un tutor capace di rispondere alle specifiche questioni sottopostegli. L'attenzione al singolo studente - veniamo così al secondo profilo sopra indicato - ha indotto la Scuola di Giurisprudenza a ragionare su un'iniziativa di più ampio respiro in grado di operare, per così dire, "in prevenzione" e di accompagnare più efficacemente lo studente verso la laurea, facendolo sentire parte di una comunità. L'iniziativa ha preso il nome di "Orientamento in itinere. Incontri, dialoghi, iniziative su misura per gli studenti". L'intento è stato non tanto e non solo di fornire agli studenti suggerimenti per ottenere risultati migliori agli esami, ma soprattutto, per un verso, di offrire loro risposte calibrate rispetto alle difficoltà o alle sollecitazioni comunicate al corpo docente attraverso un questionario anonimo somministrato tramite il sistema Mentimeter, per altro verso, di guidarli attraverso l'offerta formativa della Scuola, rendendo così quest'ultima maggiormente fruibile.
In attuazione di siffatto progetto sono stati organizzati diversi incontri da remoto, di cui uno dedicato al primo e al secondo anno della Laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici (il 16 marzo 2021), e uno al terzo anno della Laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici (il 16 settembre 2021).
In tutti gli incontri gli studenti sono stati protagonisti: essi, dopo aver risposto al predetto questionario, hanno esposto le loro difficoltà e al contempo - solo gli studenti dei primi anni - sono stati sollecitati da un Coach e da un esperto di tecniche di insegnamento a riflettere sul loro approccio allo studio e alla vita universitaria. La presenza di queste figure professionali, di alcuni Professori e dei Presidenti dei Corsi di Laurea che hanno sottolineato alcuni aspetti nodali del percorso universitario (preparazione degli esami, tesi di laurea, offerta formativa e iniziative di collegamento con il mondo delle professioni) ha indotto gli studenti a porre domande e a interrogarsi su se stessi, sui propri pregi e limiti in un quadro comunicativo franco e costruttivo. Sollecitare l'autocritica dello studente è stato un obiettivo perseguito dall'Orientamento in itinere, essenziale per avviare un percorso di miglioramento.
L'apprezzamento riscosso da queste iniziative, com'è emerso dalla partecipazione numerosa e crescente degli studenti, ha indotto la Scuola di Giurisprudenza a riprogrammarle nel 2022 (a partire dal 18 marzo 2022).
Non solo: la maggiore consapevolezza acquisita da docenti e studenti dello stretto legame tra il metodo di studio e il tipo di didattica erogata ha spinto la Scuola, anche in attuazione del progetto di eccellenza 2018-2022, ad avviare una riflessione più approfondita sulle tecniche di insegnamento, affinché queste siano più efficaci e idonee a sollecitare una partecipazione attiva e uno studio più coinvolgente da parte degli studenti. Così, dopo alcune riunioni, è stato organizzato un Corso di formazione intitolato "DidatticAmica. Percorsi innovativi per insegnare" tenuto nel 2022 dal Prof. Massimo Nardi. Il Corso, approvato con delibera della Scuola di Giurisprudenza del 28 ottobre 2021, persegue i seguenti obiettivi formativi, esposti ai docenti in un Webinar svoltosi il 15 dicembre 2021 dalle ore 14:30 alle 16:30: agevolare la lettura dello scenario didattico-educativo contemporaneo, sostenere l'azione di chi ha propensione all'innovazione didattica, incrementare la consapevolezza del nesso virtuoso fra ricerca e didattica e suscitare interesse verso un percorso formativo finalizzato a impadronirsi di alcune tecniche innovative di didattica quali, ad esempio, la "lezione inversa" e la "lezione dialogica". Il primo modulo formativo, intitolato "Condurre la Lezione", è composto da tre sessioni che si sono svolte tra gennaio e febbraio 2022. Un secondo modulo, intitolato "Leggere e pensare", composto sempre da tre sessioni, è stato programmato nel mese di giugno 2022.
L'intendimento dell'Orientamento in itinere, giustificato dall'esperienza acquisita, è di conservare e perfezionare gli "incontri su misura per gli studenti", di cui si è detto, dei diversi Corsi di Studio per tutti anni di corso, così da avere una consapevolezza continua e aggiornata dei problemi esistenti e delle difficoltà più diffuse tra gli studenti, necessaria per garantire un supporto efficiente. La formula già sperimentata nel corso del 2021 è perfettibile attraverso un'azione volta soprattutto a garantire un maggiore spazio agli studenti, anche tramite il coinvolgimento dei loro rappresentanti (che conoscono le criticità generali) e di alcuni tra gli stessi studenti prima dell'incontro così da avere qualche intervento programmato. Gli incontri devono servire non solo a individuare e a superare le difficoltà, ma anche a rendere maggiormente edotti gli studenti delle diverse attività formative della Scuola, le quali attività costituiscono un completamento importante della formazione universitaria (un esempio su tutti è dato dalle "Cliniche legali"). L'idea è di far uscire lo studente in difficoltà dal proprio isolamento di fronte agli esami per avviarlo su una strada nuova in cui saper cogliere le opportunità formative offerte dalla Scuola.
Appare utile altresì tenere viva la riflessione sul rapporto tra la didattica erogata e i risultati ottenuti agli esami, i cui esiti andranno monitorati. Ciò consente di verificare se gli sforzi profusi sul versante della didattica innovativa si traducano in una crescita del rendimento medio dello studente agli esami finali. Anche il servizio di tutoraggio può essere potenziato, pubblicizzando più incisamente e compiutamente i servizi offerti, i quali devono distinguersi a seconda della specifica competenza del tutor. In questo modo lo studente saprà a priori a chi rivolgersi e, prima ancora, sarà invogliato ad attivare il servizio che si presenta ampio e ben coordinato. È importante, per un'efficienza di sistema, che i risultati degli "incontri su misura per gli studenti" siano utilizzati per organizzare l'erogazione del servizio di tutoraggio. Occorre, quindi, che il Delegato dell'Orientamento in itinere svolga il ruolo di "cerniera" tra tali incontri e il tutoraggio. In questa convergenza di strumenti appare promettente anche l'azione appena avviata sulla didattica alternativa (progetto "DidatticAmica") nei Corsi di insegnamento. Se lo studente sarà più attivo a lezione, luogo dove inizia il processo conoscitivo, grazie alle nuove modalità di insegnamento, egli sarà capace di fruire con maggior profitto della vasta offerta di "Didattica innovativa" della Scuola in cui si impara facendo, nel presupposto, però, che si abbiano solide basi teoriche.
Sul sito della Scuola sono inoltre a disposizione degli studenti:
• Un vademecum per i laureandi (https://www.giurisprudenza.unifi.it/vp-308-vademecum-per-i-laureandi.html) che offre indicazioni e suggerimenti volti ad accompagnare il laureando in tutte le fasi dell'esame finale, dalla ricerca bibliografica alla discussione orale;
• Un vademecum sul metodo di studio e il percorso universitario volto a fornire agli studenti indicazioni di metodo per affrontare lo studio del diritto
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Gli iscritti e i laureati al CdS in Scienze dei Servizi Giuridici hanno la possibilità di attivare un tirocinio con un ente, un'impresa, uno studio professionale convenzionato con l'Ateneo o direttamente con la Scuola.
L'attività formativa colmabile attraverso il tirocinio è prevista dall'art. 7 del Regolamento didattico del Corso di studi (https://www.scienzedeiservizigiuridici.unifi.it/upload/sub/corso-di-studio/norme-regolamenti/B006-12-22_2022_2023.pdf) e può corrispondere a 6 o 9 o 12 CFU, che equivalgono rispettivamente a 150, 225 e 300 ore di attività.
Il supporto amministrativo garantisce un accompagnamento dello studente lungo tutto l'iter del tirocinio: dalla identificazione dell'ente, fino al rilascio della certificazione finale.
La Scuola di Giurisprudenza fiorentina, all'avanguardia da oltre quindici anni, prevede la possibilità di tirocini presso uffici giudiziari, enti pubblici, studi professionali e imprese. I tirocini possono essere svolti sia da studenti che da giovani laureati (i c.d. tirocini non curriculari). Per garantire che gli studenti siano seguiti con riferimento ai profili formativi dei tirocini, la Scuola di Giurisprudenza ha delegato alcuni docenti (tutor universitari) con il compito di seguire studenti e laureati nella loro attività di tirocinio:
- Prof.ssa Ilaria Pagni per i tirocini curriculari,
- Prof.ssa Paola Lucarelli per i tirocini non curriculari,
- Prof.ssa Nicole Lazzerini per i tirocini in ambito internazionale.
È stato adottato un sistema di monitoraggio del tirocinio curriculare che garantisca uno scambio di informazioni circolare tra tirocinante, tutor aziendale e tutor universitario: il tutor universitario ha un ruolo di supervisione sullo svolgimento dell'intero percorso formativo, che si traduce in una verifica preliminare, intermedia (introdotta per valorizzare il contributo formativo dell'università nello svolgimento del tirocinio, anche se non prevista dal sistema di gestione on line dello stesso) e finale.
Nella verifica preliminare, il tirocinante sottopone al tutor universitario il progetto di tirocinio preparato d'intesa col tutor aziendale. Per garantire la qualità formativa dell'esperienza, al soggetto ospitante viene richiesto anche un curriculum da cui emerga un profilo professionale ritenuto capace di formare lo studente o il laureato.
Presso i soggetti diversi dall'Amministrazione e dagli Uffici Giudiziari è consentito l'inserimento di un basso numero di tirocinanti (1 o 2), sì da permettere al professionista di curare personalmente il percorso formativo dello studente.
Al di là dei requisiti formali che possono essere richiesti, lo strumento migliore per un controllo dell'effettiva idoneità del soggetto ospitante alla formazione prevista per il tirocinio curriculare è la verifica intermedia, che consiste in un colloquio tra il tirocinante ed il tutor universitario. Questa verifica ha una duplice finalità: da un lato, mira al controllo della corrispondenza tra progetto formativo e attività svolta, del livello di gradimento del tirocinante e delle eventuali ragioni di insoddisfazione, in modo da consentire un intervento tempestivo del tutor; dall'altro lato, mira a verificare il modo in cui il tirocinante interpreta il proprio ruolo, e l'interesse a coniugare teoria e pratica, attraverso l'approfondimento 'a casa' (meglio se in biblioteca) delle questioni che vengono analizzate presso la struttura.
Nella verifica finale sono previste la compilazione di questionari, che consentono la raccolta e il monitoraggio dati, e la stesura di una relazione finale del tutor aziendale sul lavoro svolto dal tirocinante, rivista dal tutor universitario.
Dati:
Nell'anno accademico 2020-2021, nonostante le difficoltà legate alla situazione pandemica, sono stati attivati ben 87 tirocini: 77 già conclusi, 10 in fase di completamento. Di essi, 19 si sono svolti presso il Tribunale Ordinario (12 presso il Tribunale di Firenze, 5 presso il Tribunale di Pistoia, 2 presso il Tribunale dei minorenni di Firenze); 22 presso la Procura della Repubblica (18 presso la procura di Firenze, 3 nella Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni, 1 presso la Procura di Lanusei); 9 presso il Tribunale di Sorveglianza di Firenze; 11 presso la Corte d'appello di Firenze; 3 presso la Prefettura di Firenze; 14 presso Studi professionali o Imprese (10 presso studi legali, 2 presso studi di consulenza del lavoro, 2 presso imprese); 3 presso Comuni (1 presso il Comune di Montemignaio, 1 presso il Comune di Piancastagnaio, 1 presso il Comune di San Giovanni Valdarno). Infine, 6 tirocini, per incontrare le esigenze degli studenti e consentire loro lo svolgimento nonostante il difficile contesto sanitario, sono stati attivati presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, Laboratorio un Altro Modo, sotto il tutoraggio della prof. Lucarelli.
Particolarmente soddisfacenti in questo contesto i dati relativi al CdS, con ben 35 tirocini attivati nel periodo 01/05/2021-30/04/2022, di cui 30 presso uffici giudiziari, 3 presso studi professionali, 1 presso un'azienda e 1 presso un Comune. Nell'anno 2022 sono già stati attivati 17 tirocini, 14 presso uffici giudiziari e 3 presso studi professionali.
L'analisi dei dati sui tirocini svolti mostra un andamento altamente positivo, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e le limitazioni che anche l'attività di tirocinio ha subito, a causa delle restrizioni e del contingentamento.
I dati emersi dagli ultimi 77 questionari già compilati (questionari di valutazione finale del tirocinio presso il tutor universitario, periodo di riferimento 2020-2021) mostrano un notevole gradimento dei tirocinanti: le voci significative del questionario, quelle in cui si considera l'attività svolta, riportano infatti punteggi elevati.
In particolare, alla voce "coerenza tra progetto formativo e attività svolta durante il tirocinio", 13 questionari hanno attribuito un punteggio di 7; 21 questionari di 8; 25 questionari di 9; 18 questionari di 10.
Alla voce "accrescimento delle proprie competenze e abilità", 9 questionari hanno attribuito un punteggio di 7; 27 questionari di 8; 23 questionari di 9; 18 questionari di 10.
Alla voce "utilità dell'esperienza ai fini delle prospettive occupazionali" 3 questionari hanno attribuito un punteggio di 6 (presso il Tribunale ordinario di Firenze, il Tribunale di Sorveglianza di Firenze, la Procura di Firenze; punteggio che, del resto, dipende dalla non chiara formulazione della domanda per le carriere a cui si accede per via concorsuale e dalla comprensibile difficoltà per lo studente di scindere, talvolta, il profilo di valutazione della formazione per trovare un'occupazione e l'accesso ad uno sbocco occupazionale diretto); 14 questionari di 7; 19 questionari di 8; 21 questionari di 9; 20 questionari di 10. Pure la voce "giudizio complessivo" è stata altamente positiva: solo 2 questionari hanno attribuito un punteggio di 7 (presso il Tribunale ordinario di Firenze); 21 questionari di 8; 25 questionari di 9; ben 29 questionari di 10.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Tutte le attività svolte con riferimento alla mobilità internazionale degli studenti si pongono l'obiettivo di promuoverne un costante miglioramento in termini quantitativi e qualitativi.
Con particolare riferimento agli studenti in uscita, dunque, l'attività mira, da un lato, a favorire un aumento del numero di studenti che effettuano una mobilità a fini di studio e del numero di crediti acquisiti all'estero, e, dall'altro lato, a mettere in grado gli studenti di conseguire valutazioni almeno pari alla media di quelle ottenute a Firenze e a promuovere percorsi di mobilità quanto più possibile soddisfacenti e coerenti con il loro percorso formativo. Per quanto riguarda gli studenti in ingresso, specularmente, l'attività mira a favorirne l'acquisizione del maggior numero possibile di crediti con valutazioni soddisfacenti, traendo il massimo profitto dall'esperienza di studio a Firenze.
La promozione dell'internazionalizzazione del percorso universitario si completa con le attività inerenti al tirocinio e la mobilità dei docenti nell'ambito del programma Erasmus+.
1) Il supporto amministrativo: Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola di Giurisprudenza è incaricato della gestione della mobilità internazionale degli studenti in ingresso e in uscita.
Per quanto riguarda il programma Erasmus + per studio (ingresso e uscita) o tirocinio (uscita), il Servizio si occupa della diffusione del bando di assegnazione delle borse di studio per gli studenti in uscita, di fornire informazioni, di assistere gli studenti in tutte le pratiche previste, eccettuate quelle di competenza dell'Ufficio Mobilità Internazionale dell'Ateneo (https://www.unifi.it/p1304.html), prima, durante e dopo la mobilità, comprese le procedure di riconoscimento delle attività formative svolte all'estero. Il Servizio svolge anche le pratiche per gli studenti in ingresso provenienti dalle Università partner: diffusione delle informazioni, invio della modulistica e ricezione delle domande di ammissione e dei learning agreement, con controllo delle loro regolarità, accoglienza degli studenti e svolgimento delle pratiche didattiche necessarie durante la permanenza a Firenze, ad eccezione di quelle di competenze dello Sportello Erasmus (https://www.unifi.it/vp-1303- sportelli-erasmus-erasmus-front-offices.html?newlang=eng).
Rientra nelle competenze del Servizio Relazioni Internazionali della Scuola anche la mobilità degli studenti in ingresso e in uscita in base agli accordi di collaborazione bilaterale culturale e scientifica stipulati dal Dipartimento di Scienze Giuridiche: predisposizione e pubblicizzazione di bandi per l'attribuzione di borse di mobilità, cura delle procedure necessarie per l'attuazione della mobilità in ingresso e in uscita, diffusione dei materiali informativi, accoglienza degli studenti stranieri, procedure per il riconoscimento delle attività formative svolte all'estero dagli studenti della Scuola.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola ha sede in via delle Pandette, 32 - Firenze. Per i bandi Erasmus+ studio e tirocinio e le informazioni generali sulla mobilità internazionale degli studenti, si rimanda a quanto pubblicato sul sito di Ateneo all'indirizzo (https://www.unifi.it/vp-10034-erasmus-plus.html#studenti_unifi) e alla sezione sulla mobilità internazionale del sito della Scuola di Giurisprudenza: (http://www.giurisprudenza.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html).
Si rileva che la pandemia, pur fonte di vari problemi e difficoltà (non ultima la quasi scomparsa della mobilità dei docenti), non si sta traducendo in una riduzione dell'interesse degli studenti verso la possibilità di una esperienza di studio all'estero. Nella prospettiva di un auspicato miglioramento della situazione sanitaria, è quindi necessario attrezzarsi per essere pronti a gestire nel modo migliore il probabile incremento delle mobilità negli anni futuri.
2) Le azioni intraprese:
Mobilità Erasmus+ a fini di studio
La maggior parte della mobilità internazionale degli studenti in entrata e in uscita riguarda il programma Erasmus+.
Gli studenti in uscita vengono orientati ed assistiti tramite riunioni, ricevimento personale e messaggi di posta elettronica in tutte le fasi della mobilità. La Commissione per la mobilità internazionale degli studenti tiene regolarmente riunioni per il riconoscimento degli esami sostenuti da studenti in mobilità (per il 2021 nei giorni 8 e 28 giugno, 28 luglio, 29 settembre e 30 ottobre; per il 2022 nei giorni 24 gennaio e 28 marzo).
Con riferimento a tale ambito di attività nel corso dell'anno sono state rafforzate le iniziative volte a diffondere una maggiore e migliore conoscenza delle opportunità di mobilità fra gli studenti con strumenti compatibili con la situazione sanitaria. In particolare:
• È stato curato l'aggiornamento della sezione del sito della Scuola dedicata alla mobilità internazionale, in particolare aggiornando le FAQ alla luce dell'esperienza maturata in relazione al bando Erasmus+ studio 2021.
• Allo scopo di diffondere la conoscenza delle possibilità di mobilità internazionale a fini di studio e di incoraggiare gli studenti della Scuola a parteciparvi, sono state realizzate delle interviste a studenti in mobilità (Erasmus+ ed extra UE), poi diffuse sui canali social della Scuola.
• Nell'ambito delle iniziative di orientamento in entrata della Scuola (open day del 24 febbraio 2022) è stato dato spazio alla presentazione dei programmi di mobilità internazionale.
• In occasione della pubblicazione del bando Erasmus+ studio per l'anno accademico 2021-22 e del bando di mobilità per le sedi svizzere sono stati organizzati due incontri informativi dedicati agli studenti interessati a presentare domanda. Gli incontri, intitolati "Bandi di mobilità europea 2021-2022. Come partecipare?", si sono tenuti nei giorni 12 marzo (ore 10-12) e 16 marzo (ore 15-18) e vi hanno preso parte, oltre alla delegata della Scuola e alla responsabile del Servizio Relazioni Internazionali, anche uno studente in mobilità a Firenze e due studentesse fiorentini che avevano effettuato la mobilità lo scorso anno accademico. Inoltre, la delegata ha partecipato ad un incontro organizzato dall'associazione studentesca CSX intitolato "Q&A Erasmus" in orario serale, per raggiungere il maggior numero possibile di potenziali interessati (11 marzo 2021, ore 21).
• Visto il successo di tale iniziativa, la medesima organizzazione studentesca ha organizzato un nuovo incontro di orientamento "Q&A Erasmus" venerdì 7 novembre 2021 alle ore 17, in attesa della pubblicazione dei bandi.
• Un'ulteriore riunione informativa per la presentazione del bando Erasmus + si è svolta il 14 marzo 2022.
Accompagnamento al lavoro
Il Cds è presente sulle attività di orientamento in uscita e di placement, attività che si svolgono in costante sinergia sia con il servizio di Orientamento al lavoro e job placement (OJP) di Ateneo, sia con la Scuola di Giurisprudenza.
In generale, vi è da dire che si è registrato un crescente interesse, sia a livello centrale che di Scuola, per tale servizio, cui è stata riconosciuta valenza strategica anche per attrarre nuovi iscritti. Il progetto che ha condotto, nel 2017, il Dipartimento di Scienze giuridiche a conseguire la qualifica di Dipartimento di eccellenza, prevede apposite azioni e un apposito stanziamento per potenziare e articolare questo servizio. In particolare, è stata prospettata la costituzione di un 'cantiere del placement' chiamato a informare gli studenti sugli sbocchi professionali del percorso di studi; a formare gli studenti sulle competenze in ambiente di lavoro attraverso appositi seminari dedicati alla c.d. soft skills e al c.d. approccio intraprendente al lavoro; a costruire contatti col mondo del lavoro per gli studenti a partire dal terzo anno del percorso di studi. Il progetto di eccellenza prevede che l'implementazione di tale servizio passi attraverso la presenza di uno spazio dedicato e di servizi ad hoc per l'informatizzazione dei dati, il monitoraggio dei processi e la valutazione dei risultati. È inoltre previsto che il servizio venga coordinato da tre docenti, affidati ognuno a seguire le relazioni tra il placement e le tre missioni dell'Università (ricerca, didattica, terza missione). Come per tutti i lati della vita del Cds toccati dalla progettazione d'eccellenza, anche in questo caso è stato cercato un raccordo col Dipartimento cui fa capo l'attuazione del progetto e lo stanziamento delle relative risorse per un ottimale coordinamento delle attività congiunte.
In generale, gli interventi del Cds e della Scuola mirano a doppiare due obiettivi congiunti: da un lato, offrire a studenti e laureati strumenti che consentano loro di sviluppare le competenze necessarie all'ingresso nel mondo del lavoro, sia formando specifiche abilità (come scrivere un curriculum, come affrontare un colloquio ecc...), sia favorendo negli studenti l'acquisizione della consapevolezza necessaria a effettuare le scelte più rilevanti per la costruzione del loro futuro. Dall'altro, e in stretta connessione con questo primo obiettivo, il Cds e la Scuola forniscono agli studenti significative opportunità di incontro con il mondo del lavoro e delle professioni. Negli ultimi anni, si è puntato a valorizzare anche sbocchi professionali diversi rispetto a quelli rappresentati dalle tradizionali professioni legali.
La Scuola ha deciso di investire risorse e di aumentare le attività di Placement come tratto qualificante della propria missione come risulta dalle numerose iniziative organizzate nel 2021. Sempre allo scopo di valorizzare il carattere strategico delle attività di Placement e di garantire a esse un'adeguata efficacia la Scuola ha coinvolto in esse anche i componenti del comitato di indirizzo nella loro veste di rappresentanti delle principali realtà istituzionali, professionali e produttive del territorio.
È stato dato il via ad un nuovo progetto di orientamento e costante dialogo con imprese, enti e professionisti. In linea con le tendenze più rilevanti del mercato del lavoro, ma con particolare attenzione alle esigenze dei propri laureandi e laureati, il Servizio Placement ha sviluppato una apposita serie di percorsi di orientamento e confronto per raccogliere dati statistici, incrementare il dialogo interno alla Scuola e realizzare un network di contatti per valorizzare i percorsi formativi offerti e garantire opportunità di carriera e professionalizzazione di prestigio.
Di seguito, si indicano brevemente gli eventi organizzati dal servizio pleacement.
Lavoriamoci Insieme. Iniziativa finalizzata al confronto diretto con laureandi e laureati per migliorare e innovare il coordinamento delle attività di orientamento. Gli incontri sono suddivisi in due parti: (i) presentazione della struttura del placement con somministrazione di un questionario online (avente lo scopo di raccogliere i feedback degli studenti); (ii) testimonianze provenienti dal mondo professionale.
Colloquiando Corsi di Perfezionamento. L'iniziativa consiste in una sessione di colloqui per alcuni professionisti partecipanti ai corsi di perfezionamento del Dipartimento di Scienze dei Servizi Giuridici di "Regime patrimoniale delle famiglie ed effetti economici della crisi di coppia: nuovi orientamenti giurisprudenziali" e "La disciplina dei contratti pubblici".
La Primavera delle Professioni. In collaborazione con l'Associazione Giovani Giuristi Fiorentini (AGGF) ogni anno si realizza il ciclo di incontri dedicati alla presentazione delle seguenti professioni: magistratura, carriere concorsuali, avvocatura, "professioni atipiche", notariato. A seguito del ciclo di incontri sono, altresì, organizzati degli appositi momenti di colloquio. In particolare, gli incontri hanno visto la partecipazione di numerosi avvocati e notai e la legal and compliance director di Ruffino.
Colloquiando in Presidenza. A seguito dei contatti del Servizio Placement e con la collaborazione di Euroteam Progetti, si è svolta una sessione di "Colloqui in Presidenza" per Human Company, una importante realtà locale attiva nel settore alberghiero. I c.d. "Colloqui in Presidenza", per il momento realizzati online, consistono in incontri con specifici professionisti, imprese o enti, per i quali sono organizzati eventi su misura che, in presenza, si tengono nei locali della Presidenza. Tramite il coordinamento del Servizio Placement, Human Company ha svolto numerosi colloqui.
Conoscere il lavoro. Al fine di una maggiore promozione del network della Scuola e per permettere ai laureandi e laureati di conoscere le opportunità di lavoro post-laurea, il Servizio Placement, con l'assistenza di Euroteam Progetti, ha organizzato, altresì, il ciclo di incontri online "Conoscere il lavoro".
Sportello Placement. Oltre alle suddette iniziative, il Servizio Placement ha costantemente fornito assistenza a studenti, laureandi e laureati tramite il c.d. "Sportello Placement". Lo sportello ha ricevuto numerosi accessi da parte di laureandi e laureati interessati ad avere maggiori informazioni sugli sbocchi lavorativi più accessibili per i laureati in giurisprudenza, ma anche su specifici percorsi, suggerimenti su misura o strategiche scelte di professionalizzazione.
Assistenza al mondo professionale. Il Servizio Placement si è inoltre occupato di assistere professionisti e imprese nella ricerca di profili adeguati alle specifiche esigenze tramite costanti attività di scouting mirate. In tal senso, a seguito delle richieste ricevute dai singoli interessati, sono state inviate comunicazioni alle mailing list dei laureati presentando le diverse offerte e raccogliendo i relativi curriculum. I profili sono stati poi trasmessi ai professionisti e/o referenti per la valutazione dei candidati. Su richiesta, il Servizio ha sempre offerto l'opzione di sessioni di colloqui online organizzati e coordinati dalla Commissione Placement. La categoria professionale che si è maggiormente servita di questa tipologia di assistenza è stata ed è tuttora quella degli avvocati.
La collaborazione con Euroteam progetti. Nel 2021, al fine di incrementare le potenzialità del Servizio Placement e di delineare il network con le imprese, necessario per un effettivo risultato dei percorsi di orientamento, la Scuola ha avviato una preziosa collaborazione con Euroteam Progetti, un gruppo di consulenti aziendali altamente qualificato e con pregresse esperienze di interventi con l'Ateneo.
Le attività di affiancamento di Euroteam Progetti, espletate con la collaborazione delle referenti Luisa Baldeschi e Laura Ventura, sono state riassunte in due report dettagliati relativi ai periodi di intervento 1° marzo - 16 luglio e 17 luglio – 15 dicembre 2021. Nella prima fase di affiancamento, Euroteam ha provveduto a definire la "proposta di valore" della Scuola di Giurisprudenza, al fine di delineare precisamente le attività di promozione del placement presso le imprese. Sono stati dunque realizzati due "focus group" con lo staff del Servizio Placement, oltre a un "Laboratorio di coprogettazione" con i sei studenti del progetto "Planando sul mondo del lavoro". L'esito di tali attività di mutuale condivisione ha portato alla predisposizione di schede di presentazione del placement e dei servizi della Scuola, oltre all'attivazione dei primi contatti del network, ossia la fase di "mappatura delle imprese". A metà luglio Euroteam Progetti aveva attivato relazioni di contatto (tramite dichiarazioni di interesse firmate) con: Pacini Editore, Salvatore Ferragamo SpA, Alleanza Assicurazioni, Eli Lilly, Caritas Pastorale Diocesi di Firenze, Confindustria Toscana. Si sono tenuti inoltre momenti di confronto con opinion leader ed enti di rappresentanza, tra cui: Commissione Cultura e Formazione Confindustria Toscana (tramite la dott.ssa Patrizia Pacini), Consiglio Regionale Confindustria Toscana, Federmanager – Associazione Toscana Dirigenti aziendali, Consiglio Generale dell'Unione Industriale di Pisa. In particolare, nel corso del mese di luglio il progetto Placement della Scuola è stato promosso, attraverso la Commissione Cultura e Formazione di Confindustria Toscana, alle seguenti aziende: Gilbarco, Pecci Filati, Marchesini Group, Heta Lab, Graziani, Carbonati Apuani, Tosi Star. Tutti i partecipanti hanno dimostrato particolare interesse per le offerte del placement della Scuola e per l'opportunità di contatti facilitati con i laureati. Il "database delle imprese" realizzato da Euroteam, da cui poter costruire il network e i contatti, contava settantadue imprese al 16.07.2021. Dalla prima fase di attività di Euroteam è emerso grande interesse delle imprese a potersi presentare agli studenti, così come a scambiare informazioni strategiche in merito ai temi di interesse. È stata inoltre sottolineata la difficoltà di attivare tirocini curriculari ed extracurriculari. È stato dimostrato grande interesse per lo strumento di "Colloquiando".
Nella seconda fase di affiancamento, Euroteam ha continuato l'opera di scouting e mappatura delle imprese, sviluppando collaborazioni fattive con le imprese del network e supportando il Servizio Placement nella realizzazione delle iniziative di orientamento. Sono state meglio definite le proposte di azione alla luce dei dati e delle occasioni di confronto della prima fase di attività. In particolare, si è tenuto un incontro virtuale di "tavola rotonda" dal titolo "Lavoriamoci insieme. La parola alle imprese". Al panel hanno partecipato: la dott.ssa Patrizia Pacini (Presidente della Commissione Cultura e Formazione di Confindustria Toscana), il dott. Danilo Giampietro (HR Employee & Labor Relations Director) e Michela Rosadi (Recruiter) per Menarini Group, la dott.ssa Marina Mazzanti di Alleanza Assicurazioni (Ispettore Formazione e Sviluppo Toscana-Umbria), la dott.ssa Roberta Balli (Direttore Risorse Umane) di Gilbarco, il dott. Giacomo Cretella (CEO Hetalab e Presidente Giovani Confindustria Toscana Sud), la dott.ssa Carlotta Lenoci (HR Senior Consultant) per Caritas Diocesana e Fondazione Spazio Reale, il Consorzio Orologio 2.0 nelle persone di Emanuele Santini (Responsabile dei processi), dott. Angelo Leuci (Responsabile Formazione), dott. Lorenzo Mori (Responsabile Risorse Umane). La tavola rotonda ha favorito la fidelizzazione delle imprese, nonché la promozione del Servizio Placement e di specifiche attività come Colloquiando e le cliniche legali della Scuola. A seguito di questo confronto, le imprese sono state coinvolte in una serie di testimonianze nel corso di alcuni insegnamenti selezionati della Scuola, così da sopperire all'esigenza di confronto e presentazione manifestata. Euroteam ha poi fornito assistenza nel coordinamento delle iniziative "Conoscere il lavoro", "Colloqui in Presidenza" e "Colloquiando". Al 15.12.2021 le imprese/enti aderenti al network sono risultate 22: Aboca Group, Alleanza Assicurazioni, Caritas Pastorale Diocesi di Firenze e Fondazione Spazio Reale, Confindustria Toscana, Commissione Formazione e Cultura di Confindustria Toscana, Consorzio Orologio 2.0, Consorzio Pegaso Network, Credem, El.En, Eli Lilly, Ferragamo, Gilbarco, Heta Lab, Human Company, ICDSCA – Agence Internationale de Soutien et Coordination de la P.C., Legacoop Toscana, Menarini Group, OA Point, Pacini Editore, TI Tecnosistemi, Unicoop Firenze, mentre Tivoli Group e Generali Assicurazione sono risultate in fase di elaborazione. Il database delle imprese, in cui sono raccolti i canali di contatto per allacciare relazioni mirate, alla medesima data contava 80 nominativi.
Alla luce di quanto sopra è auspicabile che la collaborazione con Euroteam Progetti continui proficuamente favorendo lo sviluppo del network e delle attività di scouting così da realizzare una rete solida, ben avviata e autosufficiente.
Si segnalano, infine, le attività e percorsi formativi ormai da tempo a disposizione degli studenti del CdS:
1) i Seminari di orientamento al lavoro, i laboratori di ricerca del lavoro attivo, CV check; nei quali sono organizzati interventi formativi per redigere un cv e una lettera di presentazione, per gestire un colloquio di lavoro, conoscere la contrattualistica, incontrare le aziende ecc.
2) il Career day, che si svolge una volta all'anno. Frequentato da un numero crescente di studenti (negli ultimi anni tra i 230 e i 250), è finalizzato a mettere in contatto studenti e laureati, per un'intera giornata e attraverso colloqui individuali, con il mondo del lavoro variamente rappresentato da studi professionali, imprese profit e no profit.
3) gli incontri con le imprese: L'impresa si presenta: iniziativa durante la quale le imprese presentano le opportunità lavorative presenti nel proprio ambito, svolgendo colloqui con i giovani laureati a fini selettivi.
4) i corsi di aggiornamento e perfezionamento offerti dal Dipartimento di Scienze giuridiche e diretti da docenti del Cds (https://www.dsg.unifi.it/vp-504-corsi-di- perfezionamento-e-aggiornamento.html), corsi che offrono una formazione che si è andata estendendo a sempre nuovi settori: dalle mediazioni al fashion law, dal diritto vitivinicolo alla responsabilità medica ecc. Appare necessario segnalare come tali corsi siano fruibili, anche prima del conseguimento della laurea, dagli studenti del Cds.
5) i tirocinii curriculari: (vedi il quadro dedicato)
6) 'La primavera delle imprese' promossa dall'associazione dei giovani giuristi fiorentini nei locali del Dipartimento di Scienze giuridiche; si tratta di una iniziativa volta a mettere in contatto studenti e laureati con esponenti del mondo del lavoro e delle professioni giuridiche.
Link inserito: https://www.giurisprudenza.unifi.it/vp-27-in-uscita-e-placement.html
Per quanto riguarda gli obiettivi di miglioramento, si segnala quanto segue.
In base agli esiti raccolti sia in autonomia che dalla Commissione Placement che da Euroteam Progetti, è evidente che le attività di orientamento in uscita debbano continuare a diffondersi per raggiungere un maggior numero di studenti, laureandi, laureati, professionisti, enti e imprese. Il ruolo di ponte della Scuola di Giurisprudenza deve, infatti, favorire ulteriormente le opportunità di confronto della propria utenza e concretizzare maggiormente il risultato dell'offerta formativa. Sono dunque suggeribili degli interventi di promozione del Servizio nelle aule, così da favorire la diffusione presso laureandi e laureati.
È inoltre opportuno che il network di professionisti e imprese si consolidi maggiormente, incrementando il numero dei membri e strutturandosi più concretamente, con una vera e propria impostazione di periodico contatto e scambio informativo, così da garantire una fidelizzazione e un bacino di utenza sicuro per la Scuola. In questo senso, l'assistenza di realtà come Euroteam Progetti rappresenta un importante strumento operativo.
L'obiettivo ideale però, nel lungo termine, sarebbe la stabile realizzazione di un Ufficio Placement autonomo, con personale unicamente dedicato alle attività di orientamento a cui fosse garantita una formazione su misura, in aggiunta ad occasioni di periodico aggiornamento. Il Servizio Placement della Scuola, oltre ad occasioni di preparazione trasversali al pari di quelle già offerte dal Career Service di Ateneo, dovrebbe infatti poter sempre garantire opportunità di confronto rapido e diretto con le realtà di riferimento del mercato per i diversi settori del diritto. In tal senso, la Scuola otterrebbe grande beneficio e prestigio nella presentazione dei propri Corsi di Laurea, nonché della didattica innovativa, che godrebbe, soprattutto con riferimento alle cliniche legali, di input specifici provenienti direttamente dalle imprese e dai professionisti. È auspicabile quindi che si realizzi una collaborazione costante, anche con occasioni di incontro durante la didattica (ad esempio gli "incontri con le imprese" realizzati nel corso del 2021), tra i protagonisti del mondo del lavoro e la Scuola.
È infine imprescindibile che siano potenziate le attività di tracciamento dei contatti nonché degli esiti di ciascun colloquio.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici si propone di offrire una formazione giuridica finalizzata alla professionalizzazione dello studente, senza però rinunciare a sviluppare conoscenze d'insieme e capacità critiche. Si intende così perseguire un duplice obiettivo: formare un giurista che, al termine del suo percorso triennale, sia capace di operare in modo professionale e qualificato nel mondo del lavoro e, al contempo, garantire una formazione che, per ampiezza e profondità delle conoscenze, consenta al laureato triennale che lo desideri di completare il proprio percorso accedendo agli ultimi anni del Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza. A tal fine il corso di laurea offre, nei primi due anni, i fondamenti della preparazione giuridica e, al terzo anno, una formazione specifica e specializzata a seconda del curriculum che viene scelto, fra i seguenti: Giurista d'impresa; Giurista delle amministrazioni pubbliche; Consulente del lavoro e delle relazioni industriali; Giurista del terzo settore.
L'asse formativo è costituito da materie giuridiche, accanto alle quali trovano spazio la conoscenza delle lingue straniere e degli strumenti informatici, nonché alcuni insegnamenti di taglio economico, che costituiscono un necessario elemento di apertura e di completamento della formazione. Il percorso di studio contempla numerosi laboratori, tesi a sviluppare la comprensione della dimensione applicativa del diritto e la capacità operativa dello studente. Durante il corso lo studente può effettuare stage presso studi professionali, aziende o enti convenzionati così come mobilità all'estero a fini di studio.
Il laureato in Scienze dei Servizi giuridici può accedere, oltre che al Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza, a corsi di laurea magistrali non giuridici (Economia e Scienze politiche in primis), purché vengano colmati gli eventuali debiti formativi previsti dai rispettivi ordinamenti.
Il corso di laurea è adatto anche a soddisfare le esigenze di qualificazione professionale di chi sia già inserito nel mondo del lavoro.
Eventuali altre iniziative
Ai sensi degli artt. 7 e 13 del Regolamento del Corso di laurea, possono essere riconosciuti, agli studenti che ne facciano richiesta, fino a 12 CFU (a scelta libera) per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario, purché pertinenti rispetto agli obiettivi formativi del corso di laurea;
Tali CFU sono riconosciuti dal Presidente del Cds.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Opinioni studenti
Efficacia ed efficienza didattica sono monitorati per mezzo dei questionari di rilevazione dell'opinione degli studenti la cui gestione e somministrazione è gestita on-line a livello di Ateneo.
Il questionario di rilevazione dell'opinione degli studenti è organizzato in 5 sezioni, così strutturate:
i. Corso di Studio (carico di lavoro, organizzazione complessiva, strutturazione dell'orario delle lezioni);
ii. Insegnamento (conoscenze preliminari, carico di studio, adeguatezza del materiale didattico, utilità delle attività didattiche integrative, modalità di verifica, aspetti organizzativi);
iii. Docenza (interesse, chiarezza espositiva, reperibilità e disponibilità a chiarimenti e spiegazioni);
iv. Aule e attrezzature (adeguatezza);
v. Soddisfazione (interesse per l'insegnamento e soddisfazione).
La compilazione del questionario è indispensabile per procedere alla prenotazione on-line dell'esame relativo al corso valutato e a oggi può essere effettuata una volta che si siano svolti due terzi delle lezioni, preferibilmente entro una settimana dalla fine delle stesse. Le Nuove Linee Guida ANVUR nell'ultima versione dell'agosto 2017 preannunciano che nel giro di qualche mese saranno rese disponibili nuove schede e nuove linee guida circa le modalità e le tempistiche di rilevazioni delle opinioni degli studenti. Il tema è stato discusso nella riunione della Commissione Paritetica Docenti Studenti del 19/09/2017; la Commissione si è espressa nel senso di individuare la modalità più appropriata per la gestione logistico-amministrativa della nuova procedura, una volta che essa sia stata definita appunto nel suo quadro generale, compresa una puntuale ed efficace comunicazione a studenti e docenti al fine di ottenere la maggiore partecipazione possibile.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
L'attività di autovalutazione ai fini dell'accreditamento iniziale e periodico del Cds viene condotta da un Gruppo di riesame, costituito all'interno del CdS. Al gruppo di riesame spetta individuare le iniziative idonee a promuovere il miglioramento delle attività e dei servizi del Corso di studio attraverso il monitoraggio complessivo degli indicatori più rilevanti del percorso formativo offerto: carriere degli studenti (regolarità, internazionalizzazione, funzionalità delle attività di orientamento); valutazione delle esigenze formative emergenti, delle modalità di erogazione e di organizzazione della didattica e delle relazioni con le parti interessate. Ogni anno procede a discutere e approvare la SMA (scheda di monitoraggio annuale) e si riunisce almeno un'altra volta per valutare lo stato di attuazione delle azioni programmate e monitorare i risultati delle valutazioni degli studenti.
I componenti del Gruppo di riesame sono individuati in base alle funzioni che svolgono o che hanno precedentemente svolto nel Corso di Studi e in considerazione dell'esigenza di garantire la presenza di docenti impegnati in tutti gli anni di corso e in tutti i curricula. Ne fanno altresì parte una unità di personale amministrativo e due rappresentanti degli studenti.
La composizione del Gruppo di Riesame è stata parzialmente rivista nel Consiglio di CdS del 2 dicembre 2021, anche in considerazione del fatto che alcuni dei precedenti componenti sono impegnati in altri compiti istituzionali. Esso risulta così composto:
• Prof.ssa Alessandra De Luca - Presidente del CdS, Responsabile del Riesame
• Prof. Alessandra Albanese - docente CdS
• Prof. William Chiaromonte, docente del CDS
• Prof. Francesco D'Angelo - docente CdS
• Prof.ssa Chiara Favilli - docente CdS
• Dott. Marco Rizzuti - docente CdS
• Prof. Simone Torricelli - docente del CdS
• Prof.ssa Simona Viciani - docente CdS
• Sig. Elia Menichinelli - personale TA
• Sig.na Comparini Chiara - studentessa
• Sig.na Calvo Asia – studentessa
Contribuisce ad assicurare la qualità del corso anche una Commissione istruttoria per la didattica, che è, a livello di CdS, l'organo di monitoraggio dell'offerta formativa e di raccordo tra le istanze degli studenti e del corpo docente (art. 5, comma 2, del Regolamento didattico del Cds). Tale Commissione si riunisce almeno una volta l'anno, talora congiuntamente al Gruppo di Riesame, per approfondire in modo specifico le problematiche legate al miglioramento e al potenziamento delle attività formative.
Del pari rilevanti, ai fini delle determinazioni sulla qualità del Cds, sono le indicazioni provenienti dalla Commissione paritetica docenti-studenti che realizza tale attività di monitoraggio e di raccordo a livello di Scuola.
Opinioni dei laureati
L'opinione dei laureati è stata rilevata tra i laureati che si sono iscritti al CdS dal 2012 in poi, ossia 41 di cui 29 intervistati. Il 75,8% degli intervistati ha frequentato più del 50% delle lezioni.
Tra i laureati si registra una generale soddisfazione rispetto al CdS. Infatti, il 93,1% si dichiara complessivamente soddisfatto. Per quanto attiene alcuni aspetti caratterizzanti il CdS si nota quanto segue. Il carico di studio è giudicato complessivamente adeguato (69% degli intervistati). L'organizzazione degli esami è ritenuta soddisfacente (96,5% degli intervistati). Il rapporto con i docenti è considerato positivo dal 79,3% degli intervistati. Strutture e servizi (aule, postazioni informatiche, attrezzature per le attività didattiche, biblioteche) sono stati valutati positivamente.
Tra i laureati intervistati il 65,5% si riscriverebbe al medesimo CdS dell'Ateneo, il 20,7% si iscriverebbe ad un altro corso dell'Ateneo, il 6,9% al medesimo corso ma in un altro ateneo, il 6,9% si iscriverebbe ad un altro corso ed in un altro ateneo.
Per ulteriori informazioni e dati si veda il profilo su livello di soddisfazione dei laureandi e condizione occupazionale elaborato da AlmaLaurea:
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Le attività di monitoraggio della qualità si concentreranno sulle novità introdotte a partire dall'anno 2020/2021, con l'entrata in vigore la riforma dell'offerta formativa, e sulle criticità e gli obiettivi di miglioramento indicati dalla SMA. Nella programmazione dei lavori e delle scadenze verrà dato rilievo anche alle determinazioni della Commissione istruttoria della didattica e della Commissione paritetica docenti-studenti.
In particolare, le attività progettate per il corrente anno sono le seguenti:
- monitoraggio periodico dei flussi verso il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza: raccolta dei dati relativi all'anno 2021 da effettuarsi entro il primo trimestre del 2022 e da ripetere con cadenza semestrale.
- organizzazione di un incontro con i docenti del secondo anno dell'ordinamento riformato per favorire un confronto in relazione ai contenuti e alle modalità di realizzazione dei laboratori: svolto il giorno 8 marzo 2022.
- monitoraggio circa l'effettuazione della registrazione delle lezioni da parte dei docenti del CdS, sia in relazione al progetto sperimentale avviato a partire dall'anno 2020/2021 che prevedeva di affiancare alla didattica ordinaria di almeno due corsi per semestre una didattica aggiuntiva via streaming e on line come ausilio didattico per determinate categorie di studenti svantaggiati, sia con riferimento al protocollo di intesa stipulato con il ministro della Pubblica Amministrazione nell'ambito del progetto PA 110 e lode, che include il Curriculum Giurista per le Pubbliche Amministrazioni: da effettuarsi nel mese di aprile per gli insegnamenti di entrambi i semestri.
- raccolta dei dati relativi alle candidature per la partecipazione al bando Erasmus e successiva mappatura degli esami che è possibile sostenere in mobilità nell'ambito di ciascun curriculum, da effettuarsi entro il mese di ottobre.
- monitoraggio circa il tempestivo inserimento e la corretta compilazione dei Syllabus degli insegnamenti da effettuare nel periodo tra giugno e settembre.
- monitoraggio delle carriere degli studenti iscritti successivamente alla riforma stessa.
- proseguimento del monitoraggio sull'esito della anticipazione dell'esame di diritto privato dal secondo al primo semestre del primo anno a seguito della riforma.
Efficacia Esterna
In relazione alla condizione occupazionale, i dati descrivono la condizione dei laureati che non lavoravano al momento del conseguimento del titolo (20 laureati). Ad un anno dalla laurea il 45% di loro ha un'occupazione e in una scala da 1 a 10 la soddisfazione espressa per il lavoro svolto è 7,2. Negativo invece il dato sugli occupati che utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea: solo il 16,7%, a fronte di un dato di Ateneo che si attesta sul 48,4%.
Il 20% dei 20 laureati che non lavoravano al momento del conseguimento del titolo si è iscritto ad un corso di laurea magistrale, il 30% è invece impegnato in un corso universitario o in un tirocinio/praticantato.
Non sono disponibili dati relativi alla condizione occupazionale a 3 anni dalla laurea.
Per ulteriori informazioni e dati si veda il profilo su livello di soddisfazione dei laureandi e condizione occupazionale elaborato da AlmaLaurea:
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Anno accademico 2016/2017 (Fonte: Scuola di Giurisprudenza; data di rilevazione: 5 settembre 2017)
I tirocini possono essere svolti dagli studenti (tirocini curriculari) e dai neolaureati (tirocini non curriculari) per 6/9 CFU, corrispondenti a 150/225 ore di attività, per gli studenti dei corsi di laurea magistrale; per 6/9/12 CFU , corrispondenti a 150/225/300 ore di attività, per gli studenti del corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici; analoghe corrispondenze di CFU/ore di attività per i neo laureati.
Gli iscritti alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL) devono svolgere un tirocinio curriculare di 80 ore tra aprile e la prima metà di giugno del secondo anno di corso.
I tirocini vengono gestiti attraverso un applicativo informatico, predisposto dall'Ateneo, nel quale le aziende/enti inseriscono le loro offerte ad ospitare tirocinanti. L'applicativo conserva la documentazione completa della attivazione, gestione e chiusura di ogni tirocinio. Il sistema informatico non consente, però, di attivare convenzioni con aziende/enti esteri, a causa delle differenti norme legislative che regolano le attività di tirocinio.
I dati riguardanti i tirocini svolti nell'anno accademico 2016-2017 mostrano un'apparente flessione rispetto all'anno precedente (81 tirocini svolti rispetto a 192), ma il numero inferiore è dovuto almeno in parte al minor arco temporale considerato (10 mesi invece di 12). A ciò si aggiunge una riduzione del numero dei componenti della coorte in esame rispetto alle precedenti.
Inoltre, i crediti a scelta libera che possono essere utilizzati per lo svolgimento di tirocini (9 CFU per i corsi di laurea in Giurisprudenza, 12 CFU per Scienze dei Servizi Giuridici ) non sono sempre acquisiti dagli studenti attraverso lo svolgimento di un tirocinio, ma anche attraverso esami, partecipazione ad iniziative come Mediazioni, Cliniche legali, Moot Court, ed altre iniziative "learning by doing" organizzate dalla Scuola o da altri enti riconosciuti dagli Organi accademici. Sia per gli studenti iscritti ai corsi di laurea sia per gli iscritti alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali esiste anche la possibilità di sostituire il tirocinio con il riconoscimento di attività professionalizzanti pregresse. Un'eccezione a questo quadro è rappresentata dal corso di laurea in Giurisprudenza italiana e francese, il cui piano di studio prevede l'obbligatorietà di un tirocinio da 9 CFU. I dati riguardanti questi tirocini nella schema sottostante, sono relativi, però, solo a quelli attivati attraverso la Scuola di Giurisprudenza, mentre la maggioranza degli studenti svolge il tirocinio tramite convenzioni stipulate dall'Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, poiché durante il quarto e il quinto anno di corso (quando il tirocinio dovrebbe essere svolto) tutta la coorte frequenta i corsi in Francia. Per questa ragione gli studenti trovano più semplice ricorrere alle convenzioni stipulate dall'Università francese. I tirocini così attivati possono svolgersi sia in Francia sia in Paesi dell'Unione Europea ed esteri. Un altro motivo che giustifica la preferenza per tirocini attivati dall'Università francese sta nei tempi di stipula delle convenzioni, più rapidi di quelli dell'Università di Firenze e più semplici specie per tirocini presso sedi estere.
Come si evince dallo schema sottostante, la maggioranza dei tirocini viene svolta presso gli uffici giudiziari (Tribunali, Procure) e un'altra quota consistente presso gli studi professionali. Ciò dipende non solo dalle preferenze degli studenti, ma anche dalla scarsità di offerte di posti messi a disposizione da aziende, imprese, pubbliche amministrazioni, ecc.
Un'ulteriore difficoltà nella ricerca di un tirocinio viene incontrata dai neolaureati, ai quali l'azienda ospitante deve corrispondere un rimborso spese il cui valore minimo è quantificato da leggi regionali.
Per quanto riguarda i tirocini della Scuola per le Professioni Legali, la ricerca di aziende/enti/studi professionali viene svolta con la collaborazione della Direttrice, dei docenti che hanno il ruolo di tutor universitario per i tirocini e del personale della Scuola, in quanto gli obbiettivi previsti per queste attività professionalizzanti sono di livello superiore rispetto a quelli richiesti per i tirocini degli studenti dei corsi di laurea. Anche per gli iscritti alla Scuola di Specializzazione la maggioranza dei tirocini viene svolta presso uffici giudiziari.
L'elenco delle aziende/enti presso i quali sono stati svolti o stanno svolgendosi (alla data del 5 settembre 2017) dei tirocini mostra anche qualche sede estera. In questi casi gli accordi sono stati stipulati direttamente con la Scuola di Giurisprudenza, su richiesta dello studente che ha trovato autonomamente l'offerta, utilizzando uno schema quadro, redatto in francese e in inglese, che viene completato con i dati dell'azienda/ente in questione. A questo segue la redazione del progetto formativo per lo studente interessato.
Un piccolo numero di studenti in passato ha svolto un tirocinio all'estero grazie al Programma Erasmus+ traineeship. La Scuola non ha attivato accordi generali per il Programma, anche in questo caso sono gli studenti a trovare aziende/enti disponibili.
Si allega tabella riepilogativa dei tirocini attivati dalla Scuola di Giurisprudenza. I dati riportati sono tratti dagli archivi della Scuola alla data del 5 settembre 2017; questo potrebbe comportare un lieve scostamento dei dati stessi rispetto a quelli presenti nella tabella Valmon (vedi link sotto).
All. tabella tirocini Scuola di Giurisprudenza
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
La Facoltà ha un solo Corso di laurea triennale e si è già adeguata nell'a.a. 2006/07 al DM 25 novembre 2005 che ha definito la classe del Corso di laurea magistrale in giurisprudenza a ciclo unico.
La trasformazione del Corso si propone, oltre all'adeguamento al DM 270, anche una serie di correttivi per far decollare, quanto a numero di iscritti, il Corso che nei suoi 6 anni di vita non ha mai superato i 60 iscritti all'anno, con un ancor più basso tasso di laureati.
Il requisito di qualità dello 0,8 è ampiamente assicurato.
La disponibilità di strutture non viene specificata in completo dettaglio per il CdS ma può essere ritenuta adeguata nell'ambito delle strutture del Polo di riferimento.
Riesame annuale
L'attivita' di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualita' è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo e' fornito prevalentemente dal Presidio della Qualita' il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni
di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione.
Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo
di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attivita' rientra l'analisi critica degli indicatori
presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attivita' di riesame si concretizza, annualmente,
con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento
agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno.
Ad integrazione di questa attivita' potra' essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi
con scadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA,
tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente
(attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.),
le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto,
si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame
Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
L'organo deputato a garantire la consultazione con la rappresentanza delle organizzazioni della produzione di beni e servizi e delle professioni su base locale e nazionale è il Comitato d'Indirizzo che è costituito, presso la Scuola di Giurisprudenza, e svolge la sua attività con riferimento ai Corsi di Studio.
Considerando il ruolo strategico che il Comitato d'indirizzo riveste per l'ampliamento dei rapporti della Scuola con le realtà imprenditoriali e istituzionali del territorio, il Consiglio della Scuola ha ritenuto necessario muoversi nel senso dell'ampliamento mirato della sua composizione. L'obbiettivo è quello di permettere una sua articolazione in sezioni, che rendano più snello il lavoro in relazione alle diversificate esigenze dei corsi di laurea e favoriscano l'intensificazione delle opportunità di incontro e lavoro comune. A tal fine il Comitato è stato già integrato con un rappresentante del terzo settore, individuato in un esponente del Cesvot ed è stato convenuto di individuare anche un rappresentante delle cancellerie giudiziarie e uno delle imprese che operano in ambito internazionale. Queste integrazioni potranno contribuire anche a potenziare le attività relative a tirocini e stage in ambito nazionale e internazionale.
Il CdS, negli ultimi anni, ha avviato e sostenuto un'intensa politica volta soprattutto a raccordare le esigenze del mondo del lavoro con una formazione qualificata degli studenti. Diverse sono state le iniziative e le attività effettuate per realizzare tale obiettivo.
Innanzitutto, a seguito degli esiti delle riunioni e consultazioni con i rappresentanti degli Ordini toscani, l'Ateneo ha stipulato due convenzioni, una con l'Ordine dei consulenti del lavoro di Firenze e una con tutti gli altri Ordini toscani dei Consulenti del lavoro, in attuazione Convenzione Quadro per la disciplina del tirocinio dei Consulenti del lavoro; tali convenzioni sono volte a regolare le modalità per l'anticipazione nell'ultimo semestre del CdS del tirocinio abilitante alla professione. Ciò ha consentito oggi di pubblicare due bandi per lo svolgimento di detti tirocini, che appaiono importanti non solo e non tanto al fine di accelerare i tempi per l'iscrizione all'albo, ma anche e soprattutto per facilitare e gestire il contatto tra gli studenti e gli studi professionali. Per aderire al riguardo alle esigenze formative manifestate da Ordini e Consulta, che si sono tradotte anche in regole della convenzione, è stato modificato l'ordinamento del CdS con l'introduzione degli esami di Tecnica ed analisi dei Bilanci (III anno per CL), modifica che nel periodo considerato è entrata a regime. Sempre rispetto ai Consulenti del lavoro, inoltre, al fine di meglio valutare le prospettive occupazionali del CdS in assenza di studi di settore, sono stati chiesti specifici dati alla Consulta Toscana dei Consulenti del Lavoro i dati a loro disposizione in merito all'andamento dello sviluppo della professione a livello nazionale e locale.
Sempre negli ultimi anni il CdS ha progressivamente incrementato e potenziato i rapporti con i rappresentanti del mondo del lavoro e con le organizzazioni sociali cui sono riferibili gli altri sbocchi lavorativi del percorso formativo offerto, in specie con le organizzazioni del terzo settore, con le p.a. (va ricordato come il CdS abbia organizzato il 7.7.2015 una tavola rotonda su La formazione giuridica dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, a cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti pubblici interessati (Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli studi, Centro per l'impiego di Prato, organizzazioni sindacali), oltre a docenti e studenti del CdL.E' in fase di discussione con il Comune di Firenze una ipotesi di accordo per promuovere l'iscrizione dei dipendenti del Comune.
Ancora: il CdS ha organizzato, sempre negli ultimi anni, in collaborazione con CESVOT, il Percorso formativo di progettazione sociale, nonché ha supportato negli ultimi due anni la realizzazione del workshop intitolato Lavorare in una ONG in collaborazione con Oxfam Italia. Entrambe le iniziative hanno rinforzato la collaborazione del CdS con operatori del settore non profit nonché fornito agli studenti, in particolare agli iscritti al curriculum giurista del terzo settore, utili contatti col mondo del lavoro.
Il collegamento tra studenti, professionisti e imprese non è stato coltivato dal CdS semplicemente creando contatti, ma anche e prima di tutto valutando se il tipo di formazione offerta dal CdS è congruente con l'offerta di posti di lavoro e con la tipologia delle professionalità e delle produttività presenti nel territorio toscano. Esemplificativa al riguardo l'indagine conoscitiva svolta ai fini di verificare le prospettive occupazionali legate al curriculm di giurista di impresa (su cui è in corso un'ampia riflessione), come anche la partecipazione attiva di alcuni professionisti e esponenti del mondo del lavoro ai lavori del gruppo di riesame, che ha potuto meglio calibrare la previsione di interventi sul corso anche tenuto conto di imput che vengono dal mondo del lavoro.
Modalità di svolgimento della prova finale
1. Alla prova finale sono assegnati 7 CFU. Il suo superamento comporta altresì l'acquisizione degli ulteriori 2 CFU per conoscenze linguistiche di cui all'art. 6 del presente Regolamento. La sua preparazione dovrà impegnare lo studente per un numero di ore corrispondente al numero di crediti assegnati.
2. Essa consiste nella approfondita discussione di un caso, questione o tema, sulla base di un elaborato scritto. Il docente che segue lo studente nella preparazione della prova finale curerà che la ricerca finalizzata alla preparazione dell'elaborato comprenda anche materiale in una lingua dell'Unione Europea.
3. Lo studente può sostenere la prova in una materia non insegnata nel Corso di laurea, purché inserita nel piano di studi individuale.
4. In relazione al voto finale, il Consiglio di Corso di laurea provvederà a individuare forme di incentivo per gli studenti che si laureino entro i tre anni di corso.
5. Le Commissioni per la prova finale sono nominate dal Presidente della Scuola di Giurisprudenza e composte da almeno cinque membri.
6. La votazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode
Modalità di ammissione
1. Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
2. Al fine di fornire agli studenti uno strumento di autovalutazione in ordine alla scelta del Corso di laurea, in particolare quanto al possesso delle caratteristiche attitudinali e delle conoscenze minime necessarie, la Scuola prevede un test di orientamento, diretto a rilevare la presenza delle conoscenze di base, anche linguistiche, necessarie per intraprendere gli studi giuridici.
3. L'aver effettuato la prova, sia con esito positivo sia con esito negativo, è condizione indispensabile per poter sostenere esami di profitto. L'esito negativo della prova impone obblighi formativi aggiuntivi finalizzati a colmare le lacune riscontrate, che dovranno essere assolti secondo le modalità previste dalla Scuola, specificate nel bando annuale istitutivo del test.
4. L'esito della prova, portato a conoscenza dello studente al termine del test, non è reso pubblico e non influisce sulla carriera del medesimo. Il Corso di Laurea utilizzerà gli esiti dei test in forma aggregata per promuovere attività di tutorato, ai sensi del successivo art. 14.