Obiettivo del corso di laurea Magistrale in Architettura (CdLM) classe LM4 è la formazione di un Architetto in grado di garantire l'acquisizione delle conoscenze e competenze previste dalla Direttiva 1985/384 CE e successiva 2005/36/CE.
I laureati in questa classe di laurea magistrale potranno, dopo il superamento dell'Esame di Stato, iscriversi alla sezione A - settore "Architettura", dell'Albo professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, come espressamente indicato dal D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001.
Al laureato magistrale in Architettura si offrono sbocchi professionali presso Istituzioni ed Enti pubblici e privati, enti istituzionali, aziende Pubbliche e private, studi professionali, società di progettazione per le seguenti attività:
− collaborazione alle attività di progettazione e alla direzione dei lavori di opere edilizie, comprese le opere pubbliche;
− attività di rilievo diretto e strumentale;
− progettazione e direzione dei lavori relativi a costruzioni semplici e interventi di manutenzione e riqualificazione del costruito.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7).
- conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Conoscenze e capacità di comprensione che estendano e rafforzino quelle acquisiste nella formazione di base del primo ciclo e consentano di elaborare e applicare idee originali, in contesti complessi spesso associati a quelli propri della ricerca. In particolare gli studenti potranno acquisire quelle conoscenze e capacità di comprensione relative a:
- tutte le principali fasi del processo progettuale, dalla ideazione fino alla scala del dettaglio esecutivo;
- le metodologie di trasformazione architettonica e urbana nei tessuti complessi, sia storici che moderni;
- i fondamenti tecnici e culturali della conservazione dei beni culturali, del restauro architettonico, del recupero edilizio e della riqualificazione urbana e territoriale;
- i principi metodologici e le teorie del restauro architettonico, dei monumenti e del territorio;
- le problematiche e le metodologie di intervento a tutela del paesaggio;
- la teoria delle strutture e dei suoi procedimenti applicativi in relazione ai diversi tipi di elementi costruttivi e della resistenza dei materiali;
- le tecniche costruttive e dei materiali tradizionali, associati al loro contesto;
- le tecniche costruttive contemporanee in relazione al loro impatto ambientale ed economico;
- gli elementi di chimica e fisica tecnica applicata che consentano la conoscenza, il controllo e la pratica progettuale, tanto nel restauro quanto per la nuova edificazione, degli aspetti impiantistici e di risparmio energetico;
- le scienze sociali, umane e matematiche applicate;
- le linee generali di diritto amministrativo;
- i principi dell'economia applicata e della valutazione del progetto.
- capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione nel risolvere i problemi e le tematiche nuove o non familiari, in contesti più ampi e interdisciplinari nel proprio campo di studi. In particolare gli studenti potranno acquisire quelle capacità di conoscenza e comprensione relative a:
- immaginare e rappresentare progetti architettonici nelle diverse scale, dal dettaglio costruttivo all'insieme urbano e territoriale, soddisfacendo le esigenze culturali, tecniche ed estetiche;
- fondare l'idea progettuale sull'identificazione di una soluzione strutturale efficace;
- leggere e analizzare, in base ai materiali e alle tecniche di realizzazione, un manufatto architettonico;
- progettare un organismo architettonico, sviluppandone il progetto alle diverse scale di definizione e controllandolo in rapporto alle tecniche costruttive, ai materiali adottati e alle norme correnti;
- redigere un progetto di restauro di manufatti storicizzati in tutte le sue fasi ed alle diverse scale progettuali avendo le conoscenze e gli strumenti tecnico-scientifici per coordinare, nell'ottica della conservazione, del cambio di destinazione d'uso, dell'inserimento di addizioni architettoniche e funzionali, le azioni complesse e pluridisciplinari dell'intero percorso restaurativo;
- sviluppare in forma autonoma un percorso progettuale articolandolo ed integrandolo attraverso i contributi specialistici dei singoli settori disciplinari.
- autonomia di giudizio (making judgements).
Capacità di integrare le conoscenze e gestire le complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi. In particolare gli studenti potranno acquisire quell'autonomia di giudizio che consente di:
- riconoscere e analizzare i rapporti fra singole opere ed il contesto fisico e culturale in cui si inseriscono;
- modificare l'ambiente in funzione dei bisogni e delle necessità sociali, culturali ed economiche;
- elaborare studi di fattibilità associando la componente economica alla progettazione architettonica e urbana;
- identificare il percorso amministrativo da compiere in relazione al tipologia, dimensione e complessità dei manufatti progettati in un determinato contesto;
- essere consapevole delle responsabilità etiche, culturali e sociali che definiscono il ruolo professionale dell'architetto.
- abilità comunicative (communication skills).
Abilità che consentono di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità i risultati e le conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. In particolare gli studenti potranno acquisire abilità, supportate da strumenti e metodi, che mettono in grado di:
- comunicare idee e progetti, sia verso operatori del settore sia verso figure non esperti nel campo dell'architettura, attraverso forme di partecipazione;
- interagire positivamente in gruppi di lavoro in contesti accademici e professionali, sia nazionali che internazionali;
- individuare, strutturare, coordinare e dirigere gruppi di lavoro multidisciplinari.
- capacità di apprendimento (learning skills).
Lo sviluppo di quelle capacità di apprendimento che consentono al laureato di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo. I laureati devono aver sviluppato quella capacità di apprendimento, peculiari della formazione permanente, necessarie per:
- ideare, promuovere e conseguire progressi nel campo della teoria e della tecnica dell'architettura;
- ideare, sviluppare e realizzare ricerche innovative e progetti applicati o sperimentali;
- sviluppare attività progettuali e di ricerca di gruppo, sia in realtà professionali nazionali che internazionali.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Sono ammessi al Corso di Studio gli studenti in possesso del titolo di Laurea del primo ciclo e in possesso dei seguenti requisiti curriculari e di preparazione personale:
Curriculum in Progettazione dell'Architettura
- Laurea in Scienze dell'Architettura (classe 04 ex DM 509/99 o L17 ex DM 270/04) per il cui accesso sia stata superata una prova di selezione, come prescritto dalla legge 264/99, o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dal Comitato della Didattica;
- media ponderata dei voti degli esami superiore a 92/110;
- per gli studenti madrelingua italiana è richiesta la conoscenza di almeno una lingua europea - inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese, oltre l'italiano - livello B2 certificato - ciò sulla base di attestazioni di esami di lingua straniera sostenuti dagli studenti nel precedente corso di studi o del superamento di specifico test sostenuto presso il CLA - Centro Linguistico di Ateneo o presso enti certificatori, riconosciuti dal Miur, o da strutture esterne accreditate da apposita convenzione con l'Ateneo;
- per gli studenti di madrelingua non italiana è richiesta la conoscenza della lingua italiana - livello B2 certificato da enti certificatori, riconosciuti dal Miur, o da strutture esterne accreditate da apposita convenzione con l'Ateneo o superamento dello specifico test presso il CLA - ad eccezione di studenti provenienti nel quadro di specifici accordi per i quali si rimanda alle regole ivi definite.
Il possesso dei requisiti linguistici deve sussistere prima del rilascio del nulla osta ed è quindi pre-condizione per l'iscrizione.
Per maggiori informazioni sui servizi offerti dal CLA: www.cla.unifi.it.
Nel caso di media ponderata dei voti degli esami uguale o inferiore a 92/110, lo studente deve superare una verifica dell'adeguatezza della preparazione personale tramite un prova scritta. La prova scritta verrà fissata sulla base delle domande ricevute nei mesi di settembre e di dicembre.
Studenti laureati presso altre sedi universitarie europee ed extraeuropee
I Laureati in percorsi formativi per l'accesso alla professione di architetto presso sedi universitarie dell'Unione Europea o esterne all'Unione Europea devono presentare:
- il certificato di laurea con specificazione del Corso di Laurea (denominazione e durata del ciclo di formazione);
- l'elenco degli esami sostenuti con relativi contenuti (programmi degli insegnamenti);
- la media ponderata dei voti degli esami e il voto di tesi di laurea;
- il portfolio personale.
Tutta la documentazione dovrà essere prodotta in lingua italiana o inglese. Il Comitato della Didattica potrà ammettere lo studente straniero al CdLM, definendo eventualmente alcuni debiti formativi da recuperare prima dell'iscrizione.
Il Comitato per la Didattica del Corso di Laurea Magistrale esamina le domande di iscrizione durante tutto l'anno accademico ed esprime valutazione entro 30 giorni.
L'iscrizione al corso di Laurea Magistrale può essere consentita anche ad anno accademico iniziato, purché in tempo utile per la partecipazione ai corsi del secondo semestre nel rispetto delle norme stabilite nel Manifesto degli Studi dell'Ateneo.
Curriculum in Architectural Design
− essere in possesso della Laurea in Scienze dell'Architettura (classe 04 ex DM 509/99 o L17 ex DM 270/04) per il cui accesso sia stata superata una prova di selezione, come prescritto dalla legge 264/99, o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dal Comitato della Didattica;
− media ponderata dei voti degli esami superiore a 92/110 (coloro che hanno la media ponderata degli esami inferiore a 92 dovranno sostenere una prova scritta o un colloquio in lingua inglese nelle date fissate dal calendario);
− livello B2 di conoscenza di lingua inglese.
Per la valutazione della carriera pregressa gli studenti dovranno produrre i seguenti documenti:
− Curriculum Vitae;
− Portfolio personale dei lavoro svolti nel precedente ciclo di studi;
− Lettera di presentazione della candidatura da parte di docente/i della struttura didattica di provenienza;
− Lettera motivazionale dello studente/essa.
I Laureati in percorsi formativi di almeno tre anni di primo livello per l'accesso alla professione di architetto presso sedi universitarie dell'Unione Europea o esterne all'Unione Europea devono presentare:
− il certificato di laurea con specificazione del Corso di Laurea (denominazione e durata del ciclo di formazione);
− l'elenco degli esami sostenuti con relativi contenuti (programmi degli insegnamenti);
− la media ponderata dei voti degli esami e il voto di tesi di laurea;
La commissione didattica del curriculum in Architectural Design esamina le domande di iscrizione ed esprime valutazione secondo un calendario che sarà reso noto sul sito web del CdS.
Gli studenti ERASMUS sono ammessi ai corsi e ai laboratori previa valutazione del Comitato per la Didattica in relazione alla possibilità di realizzare l'adeguato inserimento nel modello organizzativo delle iscrizioni ai laboratori.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso di studio in Architettura prevede due curricula:
- Progettazione dell'Architettura;
- Architectural Design (in lingua inglese);
I curricula previsti si conformano alla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni e si pongono solo come alternativa linguistica al fine di offrire un ambiente formativo proiettato nella dimensione internazionale.
Il CdLM prevede il conseguimento di 120 crediti e una durata di 2 anni. 1 Cfu corrisponde a 25 ore complessive fra lezioni ed esercitazioni (8 ore) e apprendimento autonomo (17 ore).
I docenti del Corso di Studi svolgono un'attività di Tutorato, organizzando attività di accoglienza e sostegno degli studenti, fornendo informazioni su questioni didattiche e sul funzionamento dei servizi a supporto della didattica per il normale svolgimento del percorso formativo.
Le attività formative che si concludono con un esame o valutazione finale di profitto sono complessivamente 8 tra laboratori, corsi monodisciplinari e materie a scelta.
Le attività formative sono articolate in 4 semestri organizzati in un percorso formativo indicato nel Documento di Programmazione Didattica annuale, il quale riporterà gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari semestri.
L'offerta formativa si articola in:
4 Laboratori, uno per semestre di 18 CFU, per un totale di 72 CFU. Ogni Laboratorio include tre discipline coinvolte e coordinate su uno specifico progetto tematico definito per l'anno accademico:
− Laboratorio di Architettura e Struttura / Architecture and Structure Lab (18 CFU) composto da: Progettazione Architettonica 1 / Architectural Design 1 (6 CFU), Progetto di Strutture / Structural Design (6 CFU), Progettazione di Sistemi e Componenti / Systems and Components Design (6 CFU);
− Laboratorio di Restauro/ Restoration Lab (18 CFU) composto da: Restauro/Restoration (6 CFU), Statica e Stabilità delle Strutture murarie/Static and Stability of masonry Structures (6 CFU), Geomatica per la Conservazione/Geomatics for Built Heritage Conservation (6 CFU);
− Laboratorio di Architettura e Città/Architecture and Town Lab (18 CFU) composto da: Progettazione Architettonica 2/Architectural Design 2 (6 CFU), Progettazione Urbanistica/Urban Design (6 CFU), Progettazione del Paesaggio Urbano/Urban Landscape Design (6 CFU);
− Laboratorio di Architettura e Ambiente/Architecture and Environment Lab (18 CFU) composto da: Progettazione Architettonica 3/Architectural Design Lab (6 CFU), Progettazione Ambientale/Environmental Design (6 CFU), Tecniche del Controllo Ambientale/ Environmental Control Techniques (6 CFU).
3 corsi monodisciplinari per un totale di 18 CFU.
− Storia dell'Architettura e della Città/Architecture and City History (6 CFU)
− Valutazione economica del progetto/Project Economic Evaluation (6 CFU)
− Sociologia urbana/Urban Sociology (6 CFU)
− Corsi o Seminari tematici a scelta dello studente/Free Course or Seminar (12 CFU), autonomamente individuati tra i corsi attivi nell'Ateneo o proposti dal Corso di Laurea.
− Workshop, Stage o Tirocinio formativo/Workshop, Stage or Training (6 CFU), maturati tramite: esperienze progettuali in forma di workshops e/o competizioni progettuali dedicate agli studenti; attività applicative mirate a favorire la conoscenza del mondo del lavoro tramite esperienze di tirocinio formativo presso strutture convenzionate con l'Ateneo Fiorentino.
− Tesi di laurea (12 CFU).
Ove opportuno, il Consiglio di Corso di Laurea può ricorrere alla mutuazione degli insegnamenti da corsi anche appartenenti a classi diverse secondo le procedure previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
L'iscrizione ai Laboratori del Curriculum di Progettazione dell'Architettura avviene secondo la procedura online attivata dal CdS un mese prima dell'inizio delle lezioni.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni, esercitazioni e attività di laboratorio, allo scopo di integrare momenti di formazione frontale con applicazioni pratiche individuali e di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali).
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati possono consistere in valutazioni formative (prove in itinere intermedie) che, insieme all'esame finale, vengono qualificate e quantificate con un voto unico.
Nel rispetto delle procedure di codifica e registrazione delle prove d'esame previste dall'Università di Firenze, i docenti titolari dei moduli dei laboratori partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente unificando la valutazione dell'esame finale secondo quanto previsto dal comma 1 dell'articolo 18 del Regolamento didattico d'Ateneo.
Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda le metodologie didattiche, le modalità di verifica, e le eventuali propedeuticità verranno precisate nel Documento di Programmazione Didattica annuale.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Il corso di Laurea Magistrale non prevede la verifica della conoscenza delle lingue straniere o della lingua italiana nell'offerta formativa, in quanto tali conoscenze sono richieste nei requisiti di accesso.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Nel Corso di Laurea Magistrale è prevista l'acquisizione di altre competenze corrispondenti a:
- esperienze progettuali in forma di workshop e di competizioni progettuali dedicati agli studenti;
- attività applicative tramite esperienze di tirocini formativi.
Le esperienze progettuali che possono essere riconosciute devono essere svolte nel periodo successivo all'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale.
Le modalità di verifica dei risultati formativi prevedono la redazione a cura dello studente di una relazione sintetica, comprensiva di documenti che descrivano l'esperienza (bando del concorso, programma workshop, immagini, disegni, ecc.), e un'autocertificazione per dichiarare la partecipazione a tale attività.
La suddetta documentazione viene sottoposta alla delibera di approvazione del Comitato della Didattica, verificata nella completezza dagli uffici e comunicata alla Segreteria Studenti che provvede a registrarne i crediti relativi nella carriera dello studente.
Per l'attivazione dei tirocini formativi, presso strutture e/o Enti convenzionati, è obbligatorio aver sostenuto almeno 2 Laboratori previsti dal percorso formativo.
Le modalità di verifica dei risultati formativi prevedono la redazione a cura dello studente di una relazione sintetica, comprensiva di immagini e disegni, vistata dal tutor universitario di riferimento e della relativa modulistica prevista dall'Ateneo.
La suddetta documentazione viene sottoposta alla delibera di approvazione del Comitato della Didattica, verificata nella completezza dagli uffici e comunicata alla Segreteria Studenti che provvede a registrarne i crediti relativi nella carriera dello studente.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti.
Il programma comunitario ERASMUS permette agli studenti iscritti al CdLM di trascorrere un periodo di studio (min 3 mesi, max 12 mesi) presso un'istituzione di insegnamento superiore di uno dei paesi partecipanti al programma, di seguire i corsi, di usufruire delle strutture universitarie, di ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione di insegnamento straniera ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato al Comitato della Didattica. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del corso di studi e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è verificata dai docenti per i Laboratori e consiste nella partecipazione alle attività d'aula e nella presentazione degli elaborati progettuali richiesti dal docente per le prove intermedie e comunque entro la conclusione del semestre di riferimento.
La frequenza è libera, anche se consigliata, per i Corsi monodisciplinari.
I Laboratori e i Corsi devono concludere le attività formative e le relative esercitazioni entro la fine del semestre di riferimento predisponendo le condizioni perché lo studente possa sostenere l'esame entro la conclusione dello stesso semestre. In ogni caso, i docenti non devono tenere sedute di esame all'interno del semestre didattico, onde evitare interferenze negative con gli insegnamenti in corso, ma rimandandarli ai periodi appositamente deputati per gli esami.
Ulteriori indicazioni sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi. Lo studente che si trovi temporaneamente nella condizione di studente lavoratore presenterà al docente del corso una documentazione che ne documenti lo stato; su questa base ciascun docente valuterà un adattamento del proprio programma e una frequenza ridotta ai corsi.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per le regole e le modalità di presentazione dei piani di studio si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La Tesi di Laurea Magistrale (12 cfu) consiste in una dissertazione, svolta davanti a una commissione nominata dal Corso di Studio, illustrativa di un lavoro originale nei diversi ambiti del progetto e riguarderà l'elaborazione e la discussione di un'esperienza progettuale, sviluppata e approfondita criticamente, su uno specifico argomento concordato con un docente che si assume la responsabilità di relatore della Tesi. Gli elaborati della tesi di Laurea consistono in una relazione da caricare nel sistema tesi online e nella produzione di 10 tavole A0 e un plastico per la discussione in aula.
La Tesi di laurea può sviluppare una tematica non progettuale solo se autorizzata dal Comitato della Didattica del CdLM e a seguito di richiesta motivata del relatore.
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti delle attività formative previste dal Documento di Programmazione Didattica annuale del CdLM. La commissione di prova finale, costituita in maggioranza da docenti del CdLM in Architettura, sarà formata da almeno 7 membri. Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto;
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione, valutato tra 0 e 8 punti.
I punteggi attribuiti saranno sottoposti a trattamento statistico periodico.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del trasferimento al CdLM è demandato alla verifica del Comitato della Didattica, sulla base della congruenza degli obiettivi formativi e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. Allo scopo il Comitato della Didattica richiede i programmi delle materie di cui si chiede la convalida.
I crediti già riconosciuti nel Corso di Laurea richiesto per l'accesso non possono essere acquisiti con nuovo riconoscimento nei Corsi di Laurea Magistrale.
Nei trasferimenti da Corsi di Studi della stessa classe vengono riconosciuti i CFU attraverso la convalida degli esami precedentemente sostenuti nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento didattico del Corso di studi, in una percentuale non inferiore al 50%.
La Programmazione didattica definisce le equipollenze tra gli insegnamenti attivi e gli insegnamenti non più attivi del vecchio ordinamento. Gli studenti avranno cura di prendere contatto con il docente segnalando la propria coorte di immatricolazione (vedi piano di studio) ai fini dell'apertura dell'appello e della corretta registrazione dell'esame.
L'equipollenza non prevede riconoscimenti di eventuali CFU in esubero.
Tabelle di equipollenza nei siti web di entrambi i curricula.
Servizi di tutorato
Il CdLM fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti di ruolo del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, in particolare per il recupero di un eventuale debito iniziale, a fornire informazioni sulle attività formative del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti e a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni relative a decisioni assunte a livello di Consiglio del CdLM riguardanti la didattica, gli stage e la prova finale sono pubblicate sul sito web del CdLM.
Sul sito web del CdLM sono pubblicati ad opera dei singoli docenti anche i programmi delle discipline e qualsiasi altra informazione utile allo svolgimento della didattica.
Valutazione della qualita'
Il CdLM in Architettura ha maturato un forte impegno per la qualità attraverso una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione. Tale attività si concretizza mediante azioni e strumenti con lo scopo di incrementare il livello qualitativo del Corso nel suo complesso. A tal fine, esso adotta innanzitutto il modello CRUI come sistema di autovalutazione complessivo della propria attività.
Tra le modalità di controllo maggiormente consolidate e diffuse, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento, vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti (https://valmon.disia.unifi.it/sisvaldidat/unifi/index.php) e dei tirocini formativi (https://sol.unifi.it/stage/tutor_jsp/login.jsp).
Abilità comunicative (communication skills)
Abilità che consentono di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità i risultati e le conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. In particolare gli studenti potranno acquisire abilità, supportate da strumenti e metodi, che mettono in grado di:
- comunicare idee e progetti, sia verso operatori del settore sia verso figure non esperti nel campo dell'architettura, attraverso forme di partecipazione;
- interagire positivamente in gruppi di lavoro in contesti accademici e professionali, sia nazionali che internazionali;
- individuare, strutturare, coordinare e dirigere gruppi di lavoro multidisciplinari.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Capacità di integrare le conoscenze e gestire le complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi. In particolare gli studenti potranno acquisire quell'autonomia di giudizio che consente di:
- riconoscere e analizzare i rapporti fra singole opere ed il contesto fisico e culturale in cui si inseriscono;
- modificare l'ambiente in funzione dei bisogni e delle necessità sociali, culturali ed economiche;
- elaborare studi di fattibilità associando la componente economica alla progettazione architettonica e urbana;
- identificare il percorso amministrativo da compiere in relazione al tipologia, dimensione e complessità dei manufatti progettati in un determinato contesto;
- essere consapevole delle responsabilità etiche, culturali e sociali che definiscono il ruolo professionale dell'architetto.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Lo sviluppo di capacità di apprendimento che consentano al laureato di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo, acquisendo attitudini peculiari della formazione permanente, necessarie per:
- ideare, promuovere e conseguire progressi nel campo della teoria e della tecnica dell'architettura;
- ideare, sviluppare e realizzare ricerche innovative e progetti applicati o sperimentali;
- sviluppare attività progettuali e di ricerca di gruppo, sia in realtà professionali nazionali che internazionali.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Gli insegnamenti indicati sono stati selezionati al fine di assicurare le necessarie integrazioni disciplinari nelle attività di laboratorio, ogni anno definite nel manifesto degli studi in base alle specifiche esperienze progettuali definite dall'insegnamento guida del Laboratorio.
I moduli di insegnamento previsti definiscono tematiche specifiche e integrative rispetto ai temi generali del SSD.
La comprensenza di alcuni ambiti sono necessari per concludere il percorso formativo dell'architetto volto alla gestione delle azioni complesse e pluridisciplinari.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di studi vuole formare un laureato in grado di:
a. conoscere e comprendere le opere di architettura, sia nei loro aspetti logico-formali, compositivi, tipologico-distributivi, strutturali, costruttivi, tecnologici, sia nelle loro relazioni con il contesto storico, fisico e ambientale.
In questo campo le competenze specifiche del laureato riguardano le attività connesse con la progettazione architettonica nei diversi ambiti e alle diverse scale di applicazione, fra cui in particolare l'Architettura degli interni.
b. conoscere e comprendere i caratteri fisico spaziali e urbanistici di un territorio, nelle sue componenti naturali ed antropiche in rapporto alle trasformazioni storiche e al contesto socio economico, e di rilevarlo analizzandone le caratteristiche geo-morfologiche e insediative.
Le competenze specifiche del laureato riguardano le attività di analisi/valutazione, interpretazione/rappresentazione, e di progettazione/gestione della trasformazione della città e del territorio e la conduzione dei processi tecnico-amministrativi connessi.
c. conoscere e comprendere, attraverso i contributi della ricerca e dell'innovazione della Tecnologia dell'Architettura, i caratteri tipologici, ambientali, strutturali e tecnologici dei sistemi edilizi e il governo dei progetti complessi, in rapporto al contesto fisico-ambientale, culturale, socio-economico e produttivo di intervento.
In questo campo le competenze specifiche del laureato sono finalizzate alla gestione del progetto e della costruzione, che comprende attività di programmazione, monitoraggio, controllo e valutazione, alla progettazione dei sistemi funzionali-spaziali con particolare riferimento alla programmazione del progetto, alla progettazione esecutiva e operativa, alla progettazione di sistemi costruttivi e componenti edilizi, alle attività di organizzazione e
conduzione del cantiere edile, di gestione e valutazione economica dei processi di produzione edilizia, alla direzione tecnica dei processi di produzione industriale per le costruzioni.
d. avere una formazione consapevole dei valori culturali del costruito, in grado di conoscere e comprendere un organismo in rapporto alle sue origini e trasformazioni storiche ed al contesto insediativo di appartenenza, e di analizzarne, sulla base di rilievi e accertamenti diagnostici mirati, i caratteri morfologici e costruttivi con particolare riguardo all'esame dello stato di conservazione di materiali e componenti e della sicurezza strutturale della fabbrica.
Le competenze specifiche del laureato riguardano la progettazione e l'esecuzione di lavori di restauro e/o di recupero, alle diverse scale, e si esplicano nella definizione e nel coordinamento delle opere finalizzate al risanamento conservativo, al consolidamento statico, all'adeguamento tecnologico-funzionale ed alla messa a norma di edifici e insiemi di interesse storico e/o ambientale, nonché nello svolgimento delle attività tecnico-amministrative connesse.
Il conseguimento di 120 crediti formativi previsti dal Corso di laurea magistrale prevede una durata di 2 anni. Un Cfu corrisponde a 25 ore complessive fra lezioni ed esercitazioni e apprendimento autonomo.
I docenti del Corso svolgono un'attività di Tutorato, organizzando attività di accoglienza e sostegno degli studenti, fornendo informazioni su questioni didattiche e sul funzionamento dei servizi a supporto della didattica per il normale svolgimento del percorso formativo.
L'anno accademico è articolato in:
- 2 periodi didattici dedicati alla frequenza dei corsi e dei laboratori;
- 3 periodi dedicati allo studio e alla preparazione preliminare prevista per le attività di verifica.
L'attività didattica è costituita, in sequenza progressiva da 8 prove d'esame oltre il workshop/tirocinio/stage e la prova finale.
Il CdLM in Architettura, ha l'obiettivo di fornire gli strumenti teorici e tecnici per sintesi progettuali anche esecutive nei campi della progettazione architettonica e urbanistica, della costruzione dell'architettura, del restauro dei monumenti.
Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo vogliono di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già caratterizzanti
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato di Indirizzo si riunisce il giorno 13 dicembre 2011 alle ore 16.00.
Il professor Lorusso, presidente del corso di laurea, descrive le caratteristiche del corso di laurea e presenta le modifiche apportate all'ordinamento.
Il corso di laurea ha deciso di ridurre il numero dei curricula da 3 a 2 non attivando il curriculum in restauro.
Rimangono i curriculunm in Progettazione dell'Architettura e quello in Architectural Design, completamente fornito in inglese, che consente un maggiore scambio tra studenti provenienti da diversi paesi.
I membri del comitato di indirizzo esprimono un forte apprezzamento per la possibilità che viene data agli studenti di avere una preparazione di indirizzo internazionale, aumentando così le possibilità dell'inserimento nel mondo del lavoro.
Dopo attento esame il comitato approva all'unanimità le modifiche all'ordinamento del Corso di Studio
Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in ingresso della Scuola di Architettura sono organizzate e coordinate dall'Ateneo, che opera attraverso il Delegato del Rettore all'Orientamento e l'Ufficio Orientamento - https://www.unifi.it/vp-11392-piano-di-orientamento.html -
I Delegati all'orientamento in ingresso della Scuola di Architettura partecipano ai progetti di Ateneo e organizzano eventi durante i quali presentano l'offerta formativa dei singoli Corsi di Studio.
L'Università di Firenze, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la Toscana, inoltre, è da tempo impegnata in percorsi di orientamento informativo e formativo volti a facilitare nei giovani la transizione Scuola-Università. Le attività sono rivolte principalmente agli studenti delle classi III, IV e V della scuola secondaria di secondo grado, che vengono coinvolti in attività teorico-pratiche finalizzate, per la Scuola di Architettura, ad avvicinarli al mondo dell'Architettura, del Design, dell'Urbanistica e del Paesaggio, evidenziando gli ambiti lavorativi dei diversi percorsi di studio.
L'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Architettura non è a numero programmato.
L'ammissione è soggetta a specifici criteri di valutazione per la verifica del possesso dei requisiti formativi minimi e di preparazione personale ritenuti indispensabili.
Pagina dell'orientamento in ingresso della scuola
https://www.architettura.unifi.it/vp-32-in-ingresso-e-open-day.html
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Architettura è dedicato alle attività comuni a tutti i CdS, come tirocini curricolari e stage, con la delega a ciascun CdS per la gestione delle problematiche relative alla carriera degli studenti. Per quanto riguarda la carriera degli studenti e la gestione delle singolarità i CdS della Scuola operano in piena autonomia con attività di counseling da parte dei Presidenti e dei delegati, sia con la rilevazione dei bisogni che attraverso l'assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali, l'attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo e l'attività di sostegno degli studenti in difficoltà.
Queste attività sono supportate dal servizio di tutorato (laureandi, neo-laureati e Dottorandi) per favorire la regolarità del percorso di studi.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Tutti i CdS della Scuola di Architettura prevedono un periodo di formazione con il mondo del lavoro, secondo le indicazioni dei diversi Regolamenti didattici per durata e periodo.
Le strutture convenzionate con l'Ateneo per lo svolgimento dei tirocini sono gestite dal servizio di Ateneo St@ge online.
L'accesso al servizio è prevalentemente in modalità remota, con l'assistenza dei responsabili al tirocinio dei diversi CdS.
Il CdS offre un'ampia gamma di tipologie di tirocini e stage per completare la formazione con esperienze volte a orientare lo studente per il suo futuro inserimento nel mondo del lavoro.
Le esperienze sono svolte nel periodo:
- pre-laurea con il Tirocinio Curriculare;
- post-laurea con il Tirocinio extracurriculare;
- Tirocinio Professionale (solo per i CdS che prevedono l'esame di Stato per l'iscrizione all'Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori).
Quest'ultimo sulla base della Convezione, stipulata tra il Dipartimento di Architettura e gli Ordini APPC della Toscana, prevista dal D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 che tratta la materia degli Esami di Stato per l'accesso alle professioni ordinistiche.
Per potenziare l'offerta esperienziale dei tirocini e stage e favorire il rapporto tra Didattica e Ricerca i CdS, di concerto con i responsabili delle Unità di ricerca del Dipartimento, orientano gli studenti sulla scelta di enti pubblici e sui Laboratori di Ricerca del Dipartimento di Architettura - DidaLabs http://www.dida.unifi.it/vp-130-laboratori.html.
I DidaLabs, per loro missione e funzionamento, offrono l'opportunità di incrementare quella connessione tra didattica e ricerca preparando gli studenti alla scelta della formazione del 3° ciclo del Dottorato arricchendo la formazione rispetto all'uso di metodologie e strumenti avanzati per il progetto.
Per rispondere alla crescente esigenza di svolgere esperienze lavorative all'estero la Scuola ha potenziato la comunicazione e la procedura per lo svolgimento di tirocini/stage all'estero nell'ambito dei Paesi dell'UE ed extra-UE sia con la procedura di selezione Erasmus+ sia con procedura volontaria. I tirocini/stage all'estero sono previsti sia per i tirocini curriculari sia per i tirocini extracurriculari.
Grazie ai protocolli d'intesa siglati tra Ateneo e Regione Toscana gli studenti sono informati e guidati per l'accesso ai contribuiti del Progetto GiovaniSì.
Tutte le informazioni e procedure sono fornite sulle pagine della Scuola e per le specifiche su quelle dei CdS.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
La Scuola di Architettura aderisce al programma comunitario LLP/ERASMUS PLUS. Il Programma permette agli studenti iscritti ad un Corso di Laurea, Laurea Magistrale o ad un corso post-laurea di: trascorrere un periodo di studio (min 3 mesi max 12) presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti al programma, seguire i corsi e gli stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati, sviluppare il proprio tema di tesi, svolgere infine tirocini formativi curriculari (menzionati di seguito).
Inoltre, nell'ultimo triennio, la Scuola, in coerenza e cooperazione con il Rettorato, e in linea con le politiche per l'internazionalizzazione dei maggiori atenei italiani, ha esteso le opportunità di mobilità e scambio Erasmus anche ai paesi extra-UE nell'ambito di accordi internazionali di collaborazione scientifica, quale ambito privilegiato di scambi finalizzati alla ricerca e alla didattica
https://www.architettura.unifi.it/vp-348-universita-partners.html
L'Ufficio Erasmus e Mobilità Internazionale della Scuola di Architettura è situato nella Sede di Santa Teresa, via della Mattonaia, 8, Firenze
Per i Tirocini all'estero il servizio è gestito dall'Ufficio Tirocini e Stage della Scuola di Architettura, via della Mattonaia 8.
Link alla pagina sul sito di Scuola:
http://www.architettura.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Il CdS offre ai propri iscritti l'opportunità, nel corso del secondo anno, di poter partecipare ad un percorso formativo Double Master Degree Program in Architecture (in lingua inglese) che permette di ottenere oltre alla Laurea Magistrale in Architettura (valido in Europa) anche il Master's Degree in Architecture (shuòshì, valido in Cina). Il bando per la mobilità internazionale per studio presso la Tongji University Cina prevede l'acceso a borse di studio per la mobilità.
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio "Orientamento al lavoro e Placement" che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio offre al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la sua carriera - https://www.unifi.it/vp-11161-placement.html Alle attività promosse dal Career Service - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La funzione di supporto mirato a orientare e favorire le scelte degli studenti avviene attraverso una serie di servizi e di iniziative comunicate sul web, e sui social e direttamente con la email @stud.unifi.it. In particolare l'Ateneo offre servizi per: Career counseling e Life Designing; Formazione al Lavoro; Incontri con le imprese; Sviluppo dell'intraprendenza; Borse e Premi post-Laurea e una bacheca Cerca/offerte di lavoro.
La Scuola partecipa, con un suo delegato, ai lavori della Piattaforma Orientamento e Placement con un impegno di riunione periodiche volte allo sviluppo di un programma condiviso.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Studio di Laurea Magistrale in Architettura, nell'unicità delle caratteristiche di Firenze e del suo territorio, articola l'offerta formativa perseguendo una stretta relazione tra ricerca e formazione e tra specificità locali e internazionalizzazione.
La formazione si fonda sulla centralità della didattica per il progetto per preparare una figura di Architetto dotata di pensiero critico, colto e adeguato alla società contemporanea in grado di comprendere e tradurre le esigenze degli individui, dei gruppi sociali e delle autorità in materia di progettazione, organizzazione e realizzazione delle costruzioni, di conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e di tutela degli equilibri naturali.
Il CdS è offerto secondo due percorsi alternativi solo per la lingua in cui si svolgono gli insegnamenti e le attività formative:
- Progettazione dell'Architettura, in lingua italiana;
- iCAD - international Course of Architectural Design, un percorso interamente in lingua inglese.
Gli studenti che si iscrivono al Corso di Studi hanno l'opportunità, nel corso del primo anno, di poter partecipare ad un percorso formativo Double Master Degree Program in Architecture (in lingua inglese) che permette di ottenere oltre alla Laurea Magistrale in Architettura (valido in Europa) anche il Master's Degree in Architecture (shuòshì, valido in Cina).
Il Corso di Studi è certificato, come formazione di II ciclo nel campo della progettazione architettonica, secondo i requisiti richiesti dalle direttive europee (2005/36/CE).
https://www.icad.unifi.it/ (sito web del curriculum in lingua inglese Icad)
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
L'adozione di un Sistema Qualita' rappresenta per l'Ateneo fiorentino una decisione strategica che coinvolge tutti, a tutti i livelli, con lo scopo di migliorare la prestazione complessiva di UniFI negli ambiti istituzionali della formazione superiore, della ricerca e terza missione, e dell'organizzazione nel suo complesso.
E' compito degli Organi di governo dell'Ateneo -Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico- definire la politica per l'Assicurazione della Qualita' e i relativi obiettivi. Agli Organi di Governo compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla eventuale ridefinizione del sistema di gestione per la qualita', alle azioni relative alla politica, agli obiettivi e al miglioramento in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di AQ, delle informazioni e indicazioni del Presidio della Qualita' di Ateneo (PQA), degli esiti delle attivita' svolte dal Nucleo di Valutazione (NuV) e delle Commissioni Paritetiche Docenti- Studenti (CPDS), quest'ultime organizzate a livello di Scuola.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (SA del 24 gennaio 2020 e DR n.207/25717 del 11 febbraio 2020) la costituzione dell'attuale Presidio della Qualita', struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalla Linee Guida ANVUR AVA. In tal senso il PQA svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ. Il PQA organizza, inoltre, attivita' di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nel sistema di AQ, compresa la componente studentesca, svolge attivita' di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attivita' istituzionali di Ateneo. Il PQA stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per l'AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, documenti di Riesame, Schede di monitoraggio dei CdS, SUA RD, Relazioni annuali delle CPDS, ecc.). Il PQA si interfaccia con le strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente le strutture per la didattica e la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) con lo scopo di svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualita' e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQA contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali a supporto dei processi di assicurazione della qualita', con particolare attenzione a quelli da e verso gli Organi di governo, il NuV, le CPDS, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio della Qualita' redige una Relazione annuale sul suo operato e relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NuV), organo di Ateneo (Statuto, art.17), competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialita' e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttivita' della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 987/16 attribuisce al NuV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NuV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e della Sede (Ateneo). Il NuV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attivita' annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQA e degli Organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NuV il MUR ed l'ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ di Ateneo coinvolge anche le strutture operative: Dipartimenti, Scuole, CdS. A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa (Statuto, art.30), e' presente la CPDS Commissione Paritetica Docenti-Studenti (Statuto, art.31 et al.) quale osservatorio permanente sulle attivita' didattiche. Informazioni su composizione, funzioni e compiti della CPDS sono riportate di seguito. Preme qui sottolineare il ruolo di valutazione svolto dalla Commissione relativamente all'offerta formativa della Scuola in cui essa e' incardinata e ai servizi agli studenti, ruolo valutativo che per certi aspetti si ricollega a quello svolto dal NuV a livello gerarchico più elevato. L'attivita' della CPDS si concretizza con una Relazione annuale trasmessa al NuV e agli Organi di governo, oltre che al PQA in qualita' di struttura di supporto. L'Ateneo considera la Relazione annuale della CPDS un punto cardine del processo di AQ per la didattica e del miglioramento continuo dell'offerta formativa e dei servizi agli studenti. La relazione costituisce un elemento essenziale per la procedura di Riesame Ciclico dei CdS e deve essere discussa e recepita nei contesti collegiali (es. Consiglio di Corso di Studio, Consiglio di Dipartimento, Consiglio di Scuola).
A livello di Corso di studio (o gruppi di CdS) il sistema di AQ prevede la costituzione di una specifica commissione, denominata Gruppo di Riesame (GdR), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. L'attivita' svolta, opportunamente documentata, mira al miglioramento della didattica e dei servizi agli studenti. In una logica di sistema, il CdS si uniforma alle politiche e agli obiettivi, sia strategici che operativi, definiti a livello di Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del GdR si raccorda con il Referente di Scuola per la qualita' ed il Consiglio di CdS. L'attivita' del GdR e' documentata attraverso gli esiti delle riunioni effettuate nel corso dell'anno e, soprattutto, da riunioni ad hoc per l'analisi delle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) e la predisposizione del Rapporto di Riesame Ciclico.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica e', come noto, incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione di un documento di sintesi: la Relazione annuale dipartimentale. In attesa della revisione da parte di ANVUR della SUA-RD, l'Ateneo ha predisposto una forma di presentazione dei risultati sulla base delle indicazioni ANVUR (e quindi anche delle recenti Linee Guida ANVUR per la Terza missione) e di esigenze di Ateneo per la valutazione di efficienza ed efficacia degli obiettivi perseguiti dal Dipartimento.
Dettagli sull'Organizzazione di Ateneo per l'AQ sono presenti nelle pagine del Presidio Qualità: https://www.unifi.it/upload/sub/quality/assicurazione_qualita/15_AQ.pdf
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Corso di Studio è impegnato nello sviluppo e attuazione di un sistema di gestione in qualità attraverso un'attività di autovalutazione condotta dal Gruppo di Riesame (GdR) ufficialmente costituito all'interno del CdS. Il criterio con il quale sono stati scelti i componenti del GdR ha seguito l'articolazione suggerita dagli uffici per meglio rappresentare tutte le parti interessate e coinvolte dal CdS.
Il Presidente del GdR ne coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS e del Consiglio di CdS, sottoponendo a discussione e approvazione per quanto di competenza.
Il lavoro di analisi condotto dal GdR si avvale del supporto proveniente dagli uffici della didattica della Scuola, dell'Ateneo, dei Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino (SIAF) e dall'Ufficio Servizi Statistici di Ateneo.
Composizione del GdR:
Maria De Santis (Presidente del CdS, Responsabile del Riesame)
Raffaele Nudo (Docente, Responsabile del Riesame)
Flaviano Maria Lorusso (Docente)
Tessa Matteini (Docente)
Federico Bernes (STUD)
Giacomo Montiani (STUD)
Ulteriori consultazioni
Ilaria Becco (Coordinatrice del Dipartimento di Formazione e qualificazione del CNAPPC)
Federico Cinquepalmi (Dirigente Ufficio Internazionalizzazione della Formazione superiore MUR)
Paola Gigli (Esperto Ufficio di Presidenza della Conferenza Nazionale degli Ordini APPC - Gruppo operativo Università)
Valerio Barberis (Assessore all'urbanistica e ai lavori Pubblici del Comune di Prato)
Silvia Viviani (Presidente Istituto Nazionale di Urbanistica)
Matteo Fagnoni (Ordine degli Architetti di Firenze)
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Il GdR segue periodicamente un lavoro di raccolta di informazioni e dati per l'espletamento degli adempimenti specifici richiesti dalla Scuola e dall'Ateneo secondo il percorso della AQ di Ateneo.
Riesame annuale
L'attivita' di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualita' è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo e' fornito prevalentemente dal Presidio della Qualita' il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni
di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione.
Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo
di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attivita' rientra l'analisi critica degli indicatori
presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attivita' di riesame si concretizza, annualmente,
con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento
agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno.
Ad integrazione di questa attivita' potra' essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi
con scadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA,
tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente
(attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.),
le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto,
si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame
Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Questa LM è trasformazione della preesistente LS in Progettazione dell'Architettura. Il corso è articolato in due indirizzi giustificati dalle sensibili differenziazioni di tematiche applicative nella classe. Il corso offre possibilità di normale continuazione ai laureati della classe L-17. Per la sua istituzione è stato consultato il Comitato di Indirizzo di Facoltà che ha dato parere favorevole.
I risultati di apprendimento dovranno più puntualmente essere definiti nella fase di attivazione del corso di studio.
Alla prova finale sono attribuiti 12 CFU.
In fase di definizione del regolamento dovranno essere riconsiderati i contenuti degli insegnamenti e le modalità della didattica e degli accertamenti per un miglioramento degli standard qualitativi relativi al conseguimento degli obiettivi formativi, alla progressione della carriera degli studenti ed al gradimento degli studenti. Le risorse di docenza sono appropriate e almeno il 70% dei CFU è coperto da docenti di ruolo. L'attività di ricerca collegata al corso di studio appare di livello adeguato. Le strutture didattiche a disposizione del Corso di studio sono adeguate.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
Il CdS si avvale del comitato di indirizzo, coordinato dalla Scuola, che costituisce il riferimento comune a più Corsi di Studio dell'area dell'Architettura, dell'Urbanistica e del Paesaggio; un comitato di indirizzo che nella sua composizione vede la presenza prevalente delle organizzazioni professionali (nelle sue articolazioni locali, regionali e provinciali), con i quali sono in essere attività di consultazione, anche parziale e determinate da opportunità di interlocuzione in coincidenza con eventi formali e non, e che risulta non ancora adeguato rispetto ai nuovi scenari di internazionalizzazione realizzati e in via di costituzione.
Gli incontri vengono perlopiù effettuati periodicamente per quanto riguarda il partenariato allargato e con riunioni di lavoro, più frequenti, fissate specificatamente su tematiche distinte che riguardano in particolare le relazioni tra l'offerta formativa e gli enti di riferimento attraverso la gestione dei Tirocini curriculare e non curriculare.
In particolare la Scuola di Architettura di Firenze (dal 2013) ha attivato, mediante una convenzione con gli Ordini degli APPC della Toscana, il Tirocinio Professionale previsto in forma volontaria dal DPR 328/2001 per l'espletamento dell'esame di Stato necessario per l'iscrizione all'albo Professionale.
Questa convenzione ha avuto come esito:
- il modello GiovaniSi promosso dalla Regione Toscana, che rende obbligatoria la retribuzione minima a favore del tirocinante neolaureato da parte del soggetto ospitante, sia pubblico che privato che, favorito anche dal contributo regionale;
- l'attivazione del tirocinio professionale (nell'ambito della Regione Toscana) per lo svolgimento dell'esame di stato e degli strumenti a supporto della formazione professionale post laurea.
Modalità di svolgimento della prova finale
La Tesi di Laurea Magistrale (12 cfu) consiste in una dissertazione, svolta davanti a una commissione nominata dal Corso di Studio, illustrativa di un lavoro originale nei diversi ambiti del progetto e riguarderà l'elaborazione e la discussione di un'esperienza progettuale, sviluppata e approfondita criticamente, su uno specifico argomento concordato con un docente che si assume la responsabilità di relatore della Tesi. Gli elaborati della tesi di Laurea consistono in una relazione da caricare nel sistema tesi online e nella produzione di 10 tavole A0 e un plastico per la discussione in aula.
La Tesi di laurea può sviluppare una tematica non progettuale solo se autorizzata dal Comitato della Didattica del CdLM e a seguito di richiesta motivata del relatore.
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti delle attività formative previste dal Documento di Programmazione Didattica annuale del CdLM. La commissione di prova finale, costituita in maggioranza da docenti del CdLM in Architettura, sarà formata da almeno 7 membri. Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto;
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione, valutato tra 0 e 8 punti.
I punteggi attribuiti saranno sottoposti a trattamento statistico periodico.
Modalità di ammissione
Sono ammessi al Corso di Studio gli studenti in possesso del titolo di Laurea del primo ciclo e in possesso dei seguenti requisiti curriculari e di preparazione personale:
Curriculum in Progettazione dell'Architettura
- essere in possesso della Laurea in Scienze dell'Architettura (classe 04 ex DM 509/99 o L17 ex DM 270/04) per il cui accesso sia stata superata una prova di selezione, come prescritto dalla legge 264/99, o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dal Comitato della Didattica;
- media ponderata dei voti degli esami superiore a 92/110;
- per gli studenti madrelingua italiana è richiesta la conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea - inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese, oltre l'italiano - livello B2 certificato - ciò sulla base di attestazioni di esami di lingua straniera sostenuti dagli studenti nel precedente corso di studi o del superamento di specifico test sostenuto presso il CLA - Centro Linguistico di Ateneo o presso istituti accreditati;
- per gli studenti di madrelingua non italiana è richiesta la conoscenza della lingua italiana - livello B2 certificato presso istituti accreditati o superamento dello specifico test presso il CLA - ad eccezione di studenti provenienti nel quadro di specifici accordi per i quali si rimanda alle regole definite.
Il possesso dei requisiti linguistici deve sussistere prima del rilascio del nulla osta ed è quindi pre-condizione per l'iscrizione.
Per maggiori informazioni sui servizi offerti dal CLA: www.cla.unifi.it.
Nel caso di media ponderata dei voti degli esami uguale o inferiore a 92/110, lo studente deve superare una verifica dell'adeguatezza della preparazione personale tramite un prova scritta. La prova scritta verrà fissata sulla base delle domande ricevute nei mesi di settembre e di dicembre.
Studenti laureati presso altre sedi universitarie europee ed extraeuropee
I Laureati in percorsi formativi per l'accesso alla professione di architetto presso sedi universitarie dell'Unione Europea o esterne all'Unione Europea devono presentare:
- il certificato di laurea con specificazione del Corso di Laurea (denominazione e durata del ciclo di formazione);
- l'elenco degli esami sostenuti con relativi contenuti (programmi degli insegnamenti);
- la media ponderata dei voti degli esami e il voto di tesi di laurea;
- il portfolio personale.
Tutta la documentazione dovrà essere prodotta in lingua italiana o inglese. Il Comitato della Didattica potrà ammettere lo studente straniero al CdLM, definendo eventualmente alcuni debiti formativi da recuperare prima dell'iscrizione.
Il Comitato per la Didattica del Corso di Laurea Magistrale esamina le domande di iscrizione durante tutto l'anno accademico ed esprime valutazione entro 30 giorni.
L'iscrizione al corso di Laurea Magistrale può essere consentita anche ad anno accademico iniziato, purché in tempo utile per la partecipazione ai corsi del secondo semestre nel rispetto delle norme stabilite nel Manifesto degli Studi dell'Ateneo.
Curriculum in Architectural Design
− essere in possesso della Laurea in Scienze dell'Architettura (classe 04 ex DM 509/99 o L17 ex DM 270/04) per il cui accesso sia stata superata una prova di selezione, come prescritto dalla legge 264/99, o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dal Comitato della Didattica;
− media ponderata dei voti degli esami superiore a 92/110 (coloro che hanno la media ponderata degli esami inferiore a 92 dovranno sostenere una prova scritta o un colloquio in lingua inglese nelle date fissate dal calendario);
− livello B2 di conoscenza di lingua inglese.
Per la valutazione della carriera pregressa gli studenti dovranno produrre i seguenti documenti:
− Curriculum Vitae;
− Portfolio personale dei lavoro svolti nel precedente ciclo di studi;
− Lettera di presentazione della candidatura da parte di docente/i della struttura didattica di provenienza;
− Lettera motivazionale dello studente/essa.
I Laureati in percorsi formativi di almeno tre anni di primo livello per l'accesso alla professione di architetto presso sedi universitarie dell'Unione Europea o esterne all'Unione Europea devono presentare:
− il certificato di laurea con specificazione del Corso di Laurea (denominazione e durata del ciclo di formazione);
− l'elenco degli esami sostenuti con relativi contenuti (programmi degli insegnamenti);
− la media ponderata dei voti degli esami e il voto di tesi di laurea;
La commissione didattica del curriculum in Architectural Design esamina le domande di iscrizione ed esprime valutazione secondo un calendario che sarà reso noto sul sito web del CdS.
Gli studenti ERASMUS sono ammessi ai corsi e ai laboratori previa valutazione del Comitato per la Didattica in relazione alla possibilità di realizzare l'adeguato inserimento nel modello organizzativo delle iscrizioni ai laboratori.