Il Corso di Laurea Magistrale (CdLM) in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio forma tecnici che affiancano ad una padronanza avanzata dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria ambientale e del territorio (applicata ai fini della salvaguardia e del controllo dell'ambiente) una preparazione scientifica estesa alle capacità di modellistica analitica e numerica. Vengono anche approfonditi gli aspetti economici e quelli normativi e legislativi negli specifici settori specialistici, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacità di assunzione di responsabilità.
Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali (oltre a quelli relativi agli
obiettivi qualificanti della classe) per i quali viene preparato lo studente, che sono:
- progettista di opere ed interventi per la protezione e/o il disinquinamento dell'ambiente;
- coordinatore di attività di gestione, manutenzione e controllo delle opere ingegneristiche destinate alla protezione dell'ambiente;
- specialista per la salvaguardia, la gestione sostenibile, la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche e del territorio;
- responsabile aziendale di attività di progettazione ed adeguamento o consulente professionale nel settore del risparmio energetico e dell'uso razionale dell'energia;
- specialista per la valutazione dello stato e dell'impatto ambientale nonché la prevenzione e gestione dei rischi nel settore ambientale;
- responsabile aziendale per la sicurezza e l'ambiente (per questo ruolo è necessario sostenere insegnamenti a scelta abilitanti al ruolo specifico).
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio è anche progettata ai fini dell'apprendimento permanente e dell'ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, con la prosecuzione degli studi in master nel settore ambientale o in scuole di dottorato.
La formazione avanzata rende il laureato magistrale completamente adatto per operare in aziende a livello europeo, quali ormai si incontrano nel settore delle grandi opere o delle aziende specializzate in interventi di monitoraggio, disinquinamento, smaltimento rifiuti, erogazione di servizi. In tali contesti - come confermato dalla consultazione delle parti interessate - si registra una domanda consistente sia da parte di aziende che di enti pubblici, ed esistono concrete opportunità di sviluppo di attività professionali ad elevato livello.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la tutela dell'ambiente e del territorio richiede il possesso di una Laurea di primo livello ed il possesso di REQUISITI CURRICULARI che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di LM. Vengono inoltre definiti i REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE basati sulla valutazione della carriera pregressa.
REQUISITI CURRICULARI:
La verifica dei requisiti curriculari degli studenti in possesso di un titolo di laurea ex DM270/04 nella classe L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale" è soddisfatta per gli studenti che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero di crediti in specifici settori scientifico disciplinari (SSD) almeno pari ai minimi indicati nella Tabella 1, relativamente ad ogni singolo ambito.
Nella verifica dei CFU minimi nei singoli ambiti, gli esami sostenuti sono conteggiati una sola volta.
TABELLA 1
Materie di BASE:
Ambito matematica, informatica e statistica - n. minimo CFU 27
INF/01 INFORMATICA
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/03 GEOMETRIA
MAT/05 ANALISI MATEMATICA
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/07 FISICA MATEMATICA
MAT/08 ANALISI NUMERICA
MAT/09 RICERCA OPERATIVA
SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Ambito Fisica e chimica - n. minimo CFU 12
CHIM/03 CHIMICA GENERALE E INORGANICA
CHIM/07 FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 FISICA SPERIMENTALE
FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)
ING-IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Materie CARATTERIZZANTI:
Ambito Ingegneria civile - n. minimo CFU 24
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/04 STRADE, FERROVIE E AEROPORTI
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
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INGEGNERIA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA
ICAR/17 DISEGNO
Ambito Ingegneria ambientale e del territorio - n. minimo CFU 24
BIO/07 ECOLOGIA
CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
GEO/05 GEOLOGIA APPLICATA
GEO/11 GEOFISICA APPLICATA
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/03 INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Ambito Ingegneria industriale, della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio - n. minimo CFU 9
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA9
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA
ING-IND/08 MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/10 FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/11 FISICA TECNICA AMBIENTALE
ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/31 ELETTROTECNICA
Le domande dei laureati nella classe L-7 (ex DM270/04) che non soddisfano i requisiti di Tabella 1 per una differenza totale inferiore o uguale a 18 CFU, e comunque con differenze nei singoli ambiti al più pari a 6 CFU, saranno accolte; in tali casi, al fine di compensare le lacune riscontrate, verrà concordato con la Struttura Didattica competente un idoneo Piano di Studi Individuale.
Le domande dei laureati di classi diverse saranno valutate singolarmente, a condizione che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero di crediti in specifici settori scientifico disciplinari (SSD) almeno pari ai minimi indicati nella Tabella 1 relativamente ad ogni singolo ambito.
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REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
La preparazione personale viene ritenuta soddisfatta dai laureati che dimostrano di aver conseguito la laurea triennale senza particolari difficoltà. Tale condizione viene valutata sulla base della media conseguita negli esami sostenuti all'interno del percorso didattico seguito dal laureato nel CdL di provenienza; si ritiene verificata per i laureati che presentino una media pesata maggiore o uguale a 22.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il documento di Programmazione Didattica annuale definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo in particolare il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati.
Il percorso formativo è articolato in due anni e prevede l'attivazione di due indirizzi denominati ‘Tecnologie ed impianti per l'ambiente' e ‘Gestione sostenibile delle risorse naturali'.
Il primo anno di corso prevede tutte attività formative obbligatorie attraverso le quali vengono approfondite:
- le capacità modellistiche (campo matematico e numerico);
- le capacità di analisi e valutazione economica relativamente ad impianti ed opere da inserirsi nel contesto territoriale;
- le conoscenze nel campo dell'idraulica con particolare riferimento agli impianti ed all'ambiente;
- i processi e le tecnologie per il recupero di materiali da flussi di scarto.
Gli studenti che intendono seguire l'indirizzo ‘Tecnologie ed impianti per l'ambiente' completano il primo anno con attività formative finalizzate a completare la formazione triennale in ambito chimico ed all'acquisizione di competenze sulla gestione e manutenzione degli impianti. Gli studenti che intendono seguire l'indirizzo ‘Gestione sostenibile delle risorse naturali' completano il primo anno con attività formative inerenti la geologia ambientale, il telerilevamento ed i GIS.
Il secondo anno completa la formazione delle due figure che il Cds intende formare nelle rispettive aree di competenza.
Nell'indirizzo ‘Tecnologie ed impianti per l'ambiente' vengono approfonditi gli aspetti legati agli interventi ed all'impiantistica finalizzata alla salvaguardia dell'ambiente e della salute umana. Per quanto riguarda l'indirizzo ‘Gestione sostenibile delle risorse naturali' le attività formative sono mirate a fornire competenze specifiche sulla gestione ed utilizzo sostenibile dell'acqua, dell'energia e del territorio.
Per entrambi gli indirizzi nel secondo anno sono inoltre collocate:
- le attività a scelta libera dello studente;
- un tirocinio formativo da svolgersi presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati (compresi i laboratori di ricerca dell'Università di Firenze), finalizzato a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro o all'approfondimento di specifiche tematiche;
- la prova finale.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Il CDLM prevede un massimo di 12 esami di profitto. Le modalità e gli strumenti didattici, con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti, sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali) e visite tecniche. Sono possibili, tirocini presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, studi professionali e società di ingegneria. Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie ove previste), tese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; in esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere. Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio (CdS). In particolare per ciascun insegnamento il documento specificherà l'esatta denominazione nel rispetto del settore scientifico-disciplinare indicato.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Non vengono richieste ulteriori verifiche di conoscenza delle lingue straniere.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Il piano formativo prevede lo svolgimento di un tirocinio formativo da svolgersi presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati (compresi i laboratori di ricerca dell'Università di Firenze). Mediante la presentazione di un piano di studi individuale, lo studente può proporre di incrementare l'attività di tirocinio fino a 12 CFU attingendo dai crediti indicati come a scelta autonoma dello studente. Il tirocinio è finalizzato a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro ed è considerato parte integrante della formazione degli studenti.
Le modalità di verifica dei risultati del tirocinio prevedono la redazione di una RELAZIONE FINALE a cura del tutor universitario e del tutor aziendale e delle SCHEDE DI VALUTAZIONE FINALE a cura del tirocinante, del tutor aziendale e del tutor universitario. Il personale dell'ufficio, verificata la completezza della documentazione, trasmette la documentazione alla Segreteria Studenti che provvede a registrare i crediti relativi allo stage nella carriera dello studente.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti. I programmi di mobilità internazionale permettono agli studenti di trascorrere un periodo di studio presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati. L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione partner ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tale valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del CdS e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Dall'anno accademico 2013/2014 sono attivi tre accordi con la Ss Cyril and Methodius University (UKIM) di Skopje, Former Yugoslav Republic Of Macedonia (FYROM), la Novi Sad University, Serbia e la Polytechnic University of Tirana, Albania, su percorsi formativi condivisi del corso di laurea magistrale in "Environmental and Resources Engineering", in "Environmental Protection Engineering" e in "Geoenvironmental Engineering" rispettivamente , finalizzati, al rilascio dei titoli di studio di entrambe le università. Gli studenti che, in mobilità presso l'università partner per almeno un semestre, preferibilmente durante il secondo anno, acquisiranno almeno 30 CFU potranno ottenere il titolo in entrambe le Università. Sono previste fino ad un massimo di 5 ammissioni per ogni anno accademico. Gli studenti vengono selezionati sulla base di requisiti e colloquio. I CFU da acquisire presso l'università partner sono preventivamente approvati dall'università di provenienza e da quella di destinazione sulla base di un piano di studi individuale completo di tutto il percorso di studio.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del CdS non è in generale obbligatoria. Per particolari attività formative, il CdS potrà stabilire l'obbligo di frequenza.
Per favorire un'armonica progressione degli studi è possibile l'attivazione di alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono conoscenze indispensabili per poter affrontare specifici corsi successivi. Le eventuali precedenze, così come l'eventuale obbligatorietà di frequenza, sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Particolare attenzione sarà rivolta agli studenti part-time che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni ed incontrare i docenti durante gli orari di ricevimento. Fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, per tali studenti potranno essere previste, attività specifiche di tutorato e, su richiesta, definiti orari di ricevimento dei docenti compatibili con la condizione di studente part-time.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Manifesto degli Studi, un PIANO DI STUDIO comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle opzionali e a scelta che lo studente intende svolgere. Il piano è sottoposto per l'approvazione alla struttura didattica del CdS nei termini previsti dal documento di Programmazione Didattica annuale.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal CdS nella Programmazione Didattica annuale. In tal caso il Piano si definisce PERCORSO DI STUDIO.
Nel caso in cui le modifiche inserite si riferiscano ad insegnamenti non compresi fra quelli proposti dal CdS, il Piano sarà soggetto all'approvazione della struttura didattica competente.
La struttura didattica può in ogni caso suggerire sia l'integrazione sia la sostituzione di insegnamenti obbligatori per il CdS (nel caso di contenuti già acquisiti durante il CdL triennale), con insegnamenti i cui contenuti siano ritenuti essenziali nella definizione del percorso formativo.
Il Percorso di Studi ha validità a partire dalla sua approvazione da parte della struttura didattica competente. Il Piano di Studi ha validità a partire dal 1 Giugno successivo alla sua presentazione. Il Piano e il Percorso di Studi rimangono validi fino all'approvazione di un nuovo Piano o Percorso di Studi.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle attività formative previste dal Piano di Studio approvato. La prova finale è collegabile, su richiesta dello studente, all'attività di tirocinio. In genere l'attività relativa alla prova finale riguarda l'applicazione di metodologie avanzate alla soluzione di problemi ambientali, in settori e situazioni molto generali e con collegamento ad attività di ricerca/innovazione tecnologica. L'attività condotta e relazionata nella tesi di laurea avviene sotto la guida di due docenti universitari; nel caso di attivazione di tirocinio formativo esterno, a questi si affianca un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando raggiunge nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima può essere redatta in lingua inglese.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studi è orientato all'attribuzione di crediti per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza il riconoscimento di crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero o in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio) è ritenuto attività istituzionale. L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al CdS è comunque demandato alla Struttura Didattica competente, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del CdS e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. La Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto ai corsi del precedente ordinamento, che opta per il passaggio al CdS.
Servizi di tutorato
Il CdS fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti dello stesso CdS, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi e gli obiettivi del Corso, sui criteri di accesso e le relative domande di valutazione, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno, sulla formulazione dei piani di studio e sul riconoscimento dei crediti.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le modalità di gestione della documentazione relativamente ai procedimenti identificati ed alla loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS e nel rapporto di autovalutazione EUR-ACE (cfr. Art. 16, Valutazione della Qualità).
La comunicazione con gli STUDENTI avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere, distinguendo studenti già inseriti nel percorso formativo (orientamento in itinere ed in uscita) da quelli potenzialmente interessati (orientamento in ingresso). Per gli iscritti al CdS, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di CdS, Consiglio di Dipartimento, Gruppo di Auto Valutazione (GAV), Commissione paritetica docenti-studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni a carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Ufficio Strutture Didattiche). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dall'Ufficio Strutture Didattiche tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. La comunicazione con gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal CdS e con quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e dei CdS.
Valutazione della qualita'
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio ha assunto da tempo un impegno per la qualità partecipando al Piano Qualità della formazione di Ateneo; ha aderito completamente alle procedure di valutazione nazionale del sistema universitario ANVUR AVA/SUA. Il CdS è inoltre impegnato nelle procedure di accreditamento secondo lo standard EUR-ACE (EURopean ACcredited Engineer), per il conseguimento dell'EUR-ACE® label tramite l'Agenzia QuacIng e la rete ENAEE (European Network for Accreditation of Engineering Education).
L'attività di autovalutazione, predisposta da una Commissione appositamente costituita (Gruppo di Riesame), rappresenta un processo di anamnesi che riguarda non solo il percorso formativo, già monitorato anche attraverso le iniziative precedentemente descritte, ma si estende all'intero sistema di gestione del Corso di Laurea. La Commissione opera nell'attività di riesame annuale e periodico (redazione dei Rapporti di Riesame e delle Scheda di Monitoraggio Annuale, SMA), predispone le informazioni da inserire nei quadri della SUA CdS e si interfaccia con la Commissione paritetica docenti-studenti della Scuola.
L'impegno per la qualità comprende una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione. Tale attività si concretizza mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del Corso nel suo complesso.
Tra le modalità di controllo maggiormente consolidate e diffuse, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n.370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazioni di questionari (Schede di valutazione della didattica), effettuata mediante una procedura on-line che si attiva all'atto dell'iscrizione all'appello di esame. Tale rilevazione è eseguita per tutti gli insegnamenti del corso di studio. Il questionario utilizzato per la rilevazione accoglie integralmente la proposta formulata in sede di CNVSU (Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario - Doc 9/02) e, rispetto a tale proposta, risulta arricchito sia nel contenuto che nell'articolazione per soddisfare specifiche esigenze conoscitive presenti nell' Ateneo fiorentino. I risultati sono elaborati a livello di corso di laurea e di Ateneo e vengono diffusi via rete. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti, ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi, nonché ai singoli insegnamenti.
Oltre a tale attività, il CdS conduce un'analisi sistematica relativa alla soddisfazione utilizzando i dati del questionario laureati AlmaLaurea, confrontandosi sia all'interno della Scuola di Ingegneria che a livello nazionale con CdS della sessa classe di appartenenza. Le analisi dei risultati dei questionari sono presenti nel Rapporto di Riesame, la cui sintesi è disponibile in rete. A questo tipo di rilevazioni si aggiungono ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno, soprattutto per quanto riguarda le attività di tirocinio, ed altre iniziative per le quali si rimanda al RRC.
Abilità comunicative (communication skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio dell'Università di Firenze:
- sono in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, in lingua italiana ed in una lingua veicolare europea (di norma l'inglese) motivandole con solidi riferimenti tecnici, normativi e scientifici, sia in un contesto di specialisti che di non specialisti; tali capacità vengono sviluppate nella conduzione di progetti ed elaborati singoli e di gruppo, e verificate dai docenti nelle revisioni periodiche, e negli esami finali (scritti od orali). La partecipazione prevista a stage, tirocini, soggiorni di studio all'estero (consigliati a livello di laurea magistrale) ed attività di internazionalizzazione (integrate nel corso di studi) sono altri strumenti utilizzati per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente. La prova finale è finalizzata a dimostrare le capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto; è effettivamente
utilizzata da un numero crescente di studenti - la redazione della stessa in lingua inglese.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio dell'Università di Firenze:
- riguardo alla capacità di giudizio, hanno una capacità avanzata di ottimizzazione e di soluzione di problemi complessi, applicando tecniche numeriche e dove necessario
procedendo con ipotesi semplificative adeguate e motivate dall'esperienza tecnica del settore specifico; maturano inoltre nel proprio percorso formativo approfondimenti sulla normativa e legislazione su settori specifici in campo ambientale, con le relative implicazioni etiche e sociali collegate all'esercizio dell'attività professionale. La partecipazione a laboratori e la redazione di elaborati di gruppo è uno strumento diffuso in molti corsi per sviluppare ulteriormente la capacità di lavorare in gruppo, di selezionare le informazioni rilevanti, di definire collegialmente le strategie, di giustificare, anche dialetticamente, le scelte effettuate. La partecipazione diretta, tramite tirocinio formativo, ad attività caratteristiche del mondo dell'impresa e delle professioni offre allo studente importanti occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio dell'Università di Firenze:
- sviluppano nel proprio percorso formativo le capacità di apprendimento necessarie per continuare in modo autonomo od auto-diretto gli approfondimenti sia in campo professionale che scientifico. L'organizzazione della didattica (periodi ed orario) dà un forte rilievo alle ore di lavoro personale per consentire allo studente di migliorare ulteriormente la propria capacità di apprendimento. L'impostazione della didattica sotto forma di elaborati per diversi insegnamenti, con revisioni periodiche, favorisce l'auto-apprendimento. Lo stesso a livello individuale vale per la preparazione della prova finale e la stesura della tesi di laurea, che hanno infatti riservato un numero adeguato di CFU; nel caso che l'attività della prova finale sia connessa con tirocini - svolti sia in Italia che all'estero - in aziende, studi professionali e/o società di ingegneria, società erogatrici di servizi, laboratori universitari o di enti di ricerca sono sviluppate forme di apprendimento sul lavoro non collegate alla tradizionale didattica d'aula.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Il SSD ING-IND/25 è stato spostato dalle attività caratterizzanti alle affini in quanto presso l'Ateneo di Firenze non esiste un corso nella classe dell'Ingegneria Chimica e quindi non esistono docenti nel settore.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio forma tecnici che affiancano ad una padronanza avanzata dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria ambientale e del territorio (applicata ai fini della salvaguardia e del controllo dell'ambiente) una preparazione scientifica estesa alle capacità di modellistica analitica e numerica. Vengono anche approfonditi gli aspetti economici e quelli normativi e legislativi negli specifici settori specialistici, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacità di assunzione di responsabilità.
Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali (oltre a quelli relativi agli obiettivi qualificanti della classe) per i quali viene preparato lo studente, che sono:
1) coordinatore di attività di manutenzione e controllo delle opere ingegneristiche destinate alla protezione dell'ambiente;
2) specialista per la valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche del territorio
3) responsabile aziendale di attività di progettazione ed adeguamento di impianti energetici, o consulente professionale nel settore del risparmio energetico e dell'uso razionale dell'energia
4) specialista per la valutazione , prevenzione e gestione dei rischi nel settore ambientale
5) responsabile aziendale per la sicurezza e l'ambiente *
Tale ultimo ruolo, contrassegnato con *, é vincolato all'effettiva presenza nel piano di studi dello studente di esami di orientamento corrispondenti al ruolo specifico.
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio è anche progettata ai fini dell'apprendimento permanente e dell'ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, con la prosecuzione degli studi in master del settore ambientale od in scuole di dottorato.
La formazione avanzata rende il laureato magistrale completamente adatto per operare in aziende a livello europeo, quali ormai si incontrano nel settore delle grandi opere o delle aziende specializzate in interventi di monitoraggio, disinquinamento, smaltimento rifiuti, erogazione di servizi, In tali contesti .- come confermato dalla consultazione delle parti interessate - si registra una domanda consistente sia da parte di aziende che di enti pubblici, ed esistono concrete opportunità di sviluppo di attività professionali ad elevato livello.
Articolazione del percorso formativo
Il percorso formativo si articola in:
- primo anno nel quale vengono approfondite le capacità modellistiche (campo matematico e numerico); vengono fornite capacità di analisi e valutazione economica relativamente ad impianti ed opere da inserirsi nel contesto territoriale; viene completata la formazione triennale in ambito chimico/materiali
- secondo anno, nel quale vengono sviluppate conoscenze specialistiche nei diversi settori (tutela del territorio; impianti, qualità dell'ambiente ed energia; gestione del rischio ambientale). In tale anno vengono inoltre collocate le attività a scelta libera dello studente e viene lasciato ampio spazio alla prova finale.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli Studenti e possono tener conto di valutazioni formative eventualmente svolte in itinere. Limitatamente ad alcune attività ed insegnamenti saranno proposte attività di progettazione singola o per gruppi sotto la guida di un docente.
Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il giorno 6/12/2011 si è riunito il Comitato di indirizzo del Corso di Laurea, nominato alla formulazione dell'Ordinamento DM270, e facente riferimento al Comitato di Indirizzo della Facoltà. La riunione si è svolta in modalità congiunta al Consiglio di Corso, convocato per la riformulazione di Ordinamenti e Regolamenti. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti dellAssociazione Industriali, degli ordini degli Ingegneri di Firenze, Prato e Pistoia, degli enti locali, di Confindustria e di alcune aziende. Il Presidente del CdL ha presentato le linee di progettazione dei nuovi corsi di studio: Laurea in Ingegneria Civile-Edile-Ambientale; Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio. Ha quindi illustrato le proposte degli Ordinamenti delle Lauree e delle Lauree Magistrali redatti ai sensi del D.M. 270/04. Dalla discussione che ha fatto seguito alla presentazione sono emersi dai presenti suggerimenti, proposte e comunque generale consenso alla linea di razionalizzazione dell'offerta formativa adottata dalla Facoltà. Al termine il Comitato di Indirizzo ha espresso parere favorevole alle proposte di modifica degli Ordinamenti delle Lauree e delle Lauree Magistrali esaminate.
Orientamento in ingresso
L'orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e in particolare quello dei corsi di laurea magistrale è importante per diminuire la dispersione degli studenti dopo la laurea di I° livello.
Le iniziative di orientamento per le lauree magistrali sono in carico particolarmente alla Scuola di Ingegneria.
La Scuola di Ingegneria ha nominato due delegati per l'orientamento in ingresso (Prof. Simone Marinai e Prof.ssa Grazia Tucci - delegato.orientamento@ing.unifi.it) che coordinano una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dai delegati, da referenti di CdS (5 delegati dei CdL di I° livello e 12 delegati di orientamento dei CdLM di II° livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
L'Ateneo ha bandito un concorso per tutor dedicati all'orientamento (per 300 h ciascuno). A ingegneria sono stati assegnati 6 tutor da Gennaio 2020 a Dicembre 2020.
Visibilità social media
I delegati di orientamento della scuola gestiscono una pagina Web: https://www.ingegneria.unifi.it/ls-9-orientamento.html.
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223 e
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1Ig0UzoRk2PXutKAwDz9GA
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram: @orientamento.ingegneria.unifi
Su youtube sono stati pubblicati anche alcuni video:
- Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica (realizzato dal servizio video di Ateneo)
- Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
- Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (realizzato dal servizio video di Ateneo, https://www.youtube.com/watch?v=KC4ILxCkf_o)
- Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni (realizzato dal servizio video di Ateneo, https://www.youtube.com/watch?v=oJaOboJnM08)
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento in ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Una tabella sinottica per passare da un corso di laurea triennale a un corso di laurea magistrale.
- Foglio con le istruzioni per le iscrizioni alle lauree magistrali
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Geoengineering
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Informatica (integrato con quello di I° livello)
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica e dell'Automazione
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni
- Percorsi corso di laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e CEA
Al momento sono stati prodotti i testi per la nuova grafica delle brochure (triennali e magistrali), in lavorazione presso il didacommunicationlab del Dipartimento di Architettura.
Eventi
La Scuola di Ingegneria, coinvolgendo tutti i docenti coordinati dai delegati di orientamento, organizza Open Day in itinere:
- 17 ottobre 2019: Open Day in itinere presso CDM, con attività in aula con presentazione generale dei CdL Magistrali, presentazione dei piani di studio, delle attività dell'Incubatore e un expo delle attività di ricerca dei laboratori
- Nell'ambito dell'orientamento a distanza, sono state registrate delle video lezioni (Smart UNIFI) su argomenti specifici che verranno affrontati nei corsi delle Lauree Magistrali .
E' stato predisposto un punto informativo per le lauree magistrali, in corrispondenza delle sessioni di Laurea:
- 01 Marzo 2019 presso Santa Marta (circa 8 adesioni)
- 30 Aprile 2019 presso Santa Marta
- 24 luglio 2019 presso Santa Marta
- Dal 13 aprile 2020 al 14 maggio 2020 sono stati organizzati in via telematica due volte a settimana sportelli di orientamento gestiti dai tutor di scuola. Tali sportelli verranno attivati anche in Giugno e Luglio
- Varie attività previste nell'ambito del progetto POT (piani di orientamento e tutorato) di Ingegneria sono state annullate o sospese a causa dell'emergenza COVID. Nell'agosto 2020 è pianificata una scuola estiva di orientamento, ma al momento non è stato deciso come procedere nella sua organizzazione.
Nell'ambito specifico delle attività di orientamento del DICEA, è stata predisposta una brochure con l'offerta di seminari che docenti del DICEA si sono dichiarati disposti a portare negli Istituti di Istruzione Superiore di Secondo Grado come orientamento in ingresso.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dal CdS si pone come obiettivo:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare:
o attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali;
o attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche; attività di recupero degli studenti in difficoltà; ecc
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 la Scuola si avvale di tutor dedicati all'orientamento, oltre ai tutor didattici per i singoli CdS previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-316-qualcuno-mi-puo-aiutare-nel-percorso-di-studi-i-tutor.html.
Inoltre i Tutor dei diversi CdS hanno un sito Web, una pagina Facebook, Instagram e una email
Azioni
A livello di scuola è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-334-in-itinere.html.
Dal 2014 viene organizzata una giornata di orientamento in itinere per la scelta del Corso di Laurea Magistrale per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale del II° e III° anno e per la scelta del percorso (curricula) dei diversi corsi di studi. L'ultima giornata di orientamento si è svolta il 17 ottobre 2019 presso il Centro Didattico Morgagni con una parte espositiva.
Sono state predisposti fogli che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curriculum scelto nel CdS di primo livello.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II° anno, sono stati stampati fogli con le istruzioni per come presentare il piano di studi.
Per ottemperare alle esigenze di orientamento a distanza, i tutor di Scuola hanno preparato delle interviste a studenti, dottorandi, neolaureati e professionisti che stanno seguendo o hanno seguito un percorso di studi nella Scuola di Ingegneria, in modo da fornire delle testimonianze e delle esperienze.
Inoltre, i tutor di Scuola sono stati impegnati in attività di consulenza a distanza tramite telesportello UNIFI, 2 volte alla settimana per due ore per tutto il mese di aprile e maggio: https://www.unifi.it/vp-11774-orientamento-a-distanza.html#telesportello
Per gli studenti immatricolati sono stati realizzati e stampati fogli con 10 consigli per come iniziare nel migliore dei modi il percorso di studi universitario. Distribuendoli, sono stati svolti dei piccoli interventi in aula nella prima settimana di lezione.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono http://www.unifi.it/vp-499-consulenza-psicologica.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing http://www.unifi.it/vp-8311-servizio-di-career-counseling-e-life-designing.html
- la possibilità di effettuare un bilancio di competenze: http://www.unifi.it/vp-8312-bilancio-di-competenze.html
- Autovalutazione e test di orientamento: https://www.unifi.it/vp-10883-autovalutazione-e-test-di-orientamento.html
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Presso l'ateneo fiorentino è attivo il servizio Stage e Tirocini "Servizio st@ge online" all'indirizzo https://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attività, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato può svolgere l'attività sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare.
Il servizio di ateneo è gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement (email: stages@adm.unifi.it) Pagina web:
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione dei tirocini curriculari, ovvero quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e che possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento:
Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Via di S. Marta, 3 Firenze
Riferimento: Sig.ra Anna Rita Aiello; tirocini@ingegneria.unifi.it
I tirocini non curriculari sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realtà del mondo del lavoro, sono gestiti direttamente dall'ufficio Stage del Rettorato (stages@adm.unifi.it).
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Le attività di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Per i servizi comuni (bandi Erasmus+, etc.) gli studenti vengono indirizzati ai servizi generali erogati dall'Ateneo.
La Scuola ogni anno pubblica un bando ai fini di promuovere la mobilità internazionale degli studenti verso paesi Extra EU non inclusi nel bando di Ateneo, ovvero verso sedi presso le quali sono attivi accordi interuniversitari di collaborazione (v. lista accordi attraverso il motore di ricerca https://www.unifi.it/vp-2363-accordi-con-universita-estere.html ), verso sedi partner con le quali sono attivi accordi per il doppio titolo ed infine verso sedi con le quali siano presenti accordi individuali dello studente che non siano coperti da finanziamenti (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-212-altre-opportunita-di-mobilita.html )
L'attività di internazionalizzazione rivolta agli studenti consiste principalmente nella partecipazione ai programmi di mobilità europea Erasmus+ Studio (mobilità a fini di studio) e Erasmus+ Traineeship (mobilità per tirocini), monbilità Extra-UE. I CdL della Scuola partecipano attraverso il delegato all' Internazionalizzazione della Scuola prof.ssa E. Caporali e i delegati alla mobilità Internazionale dei vari CdS. ( https://www.ingegneria.unifi.it/vp-285-mobilita-internazionale.html )
La Scuola dall'a.a. 2018-2019 ha deciso di contribuire alle spese di viaggio sostenute da tutti gli studenti partecipanti alla mobilità Erasmus+ sia per Studio che per Tirocinio, rimborsando il costo del biglietto aereo.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS
- Gestione dei rapporti con le sedi partner ERASMUS+ e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attività connesse al programma ERASMUS+; incontri con gli studenti (https://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-220.html )
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilità;
2. Supporto agli studenti in partenza
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilità prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione dell'applicativo on-line per la candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti approvate dal Consigli dei CdS.
3. Supporto agli studenti in arrivo
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo. Tutte le informazioni si possono comunque trovare sul sito della Scuola (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-278-students-from-abroad.html )
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la città di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, invio della documentazione alla Segreteria Studenti per l'immatricolazione e conseguente consegna allo studente del libretto.
4. Cooperazione Internazionale (anche extra EU)
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza" agli studenti in mobilità da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilità ERASMUS+.
La struttura di Ateneo "Mobilità internazionale e Servizi agli studenti" svolge funzioni di coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle Uffici Relazioni Internazionali di Scuola;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilità degli studenti (Erasmus+ Studio, Erasmus+ Traineeship e Mobilità Extra-UE);
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilità agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilità;
- svolge attività di controllo e monitoraggio per la mobilità internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazione intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilità
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio di Orientamento e Placement che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link https://www.unifi.it/ls-55-placement.html,
offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement, opera in armonia con il servizio "Career Service" di Ateneo, a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilità e recapiti. https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html
I Servizi promossi sono i seguenti:
Career education
Accompagnare lo sviluppo di consapevolezza sulla costruzione del proprio progetto di carriera potenziando le competenze trasversali attraverso workshop, laboratori e seminari
- Skills map
- Seminari di Orientamento al Lavoro
Formazione al lavoro
Fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attività laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate
- Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro
- CV Check
- Assessment Centre
- Video CV
Incontri con le imprese
Creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi
- L'Impresa si presenta
- Career Day
- Career Lab
- Stage e tirocini
- Vetrina delle offerte di lavoro
- Altri propongono - segnalazioni
Sviluppo dell'intraprendenza
Sviluppare e rafforzare l'intraprendenza e le abilità imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione
- Job-in Lab
- Palestra di intraprendenza
- Impresa campus
- Sviluppare le Competenze Trasversali - Workshop per Dottorandi
Particolare rilevanza per gli studenti di ingegneria assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. L'iscrizione è fattibile attraverso i "servizi on line", come indicato al link https://www.unifi.it/cmpro-v-p-10556.html.
Oltre a quelle già citate esistono altre modalità per favorite l'inserimento nel mondo del lavoro:
- Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): https://www.unifi.it/vp-8315-richiesta-cv.html
- la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo: https://placement.unifi.it/lau/annunci/cercaposizioni/default.aspx?tipobacheca=LAV&lang=it#!/
- la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta
Il Corso di Studio in breve
La Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio si pone come obiettivo la formazione di figure professionali di livello elevato dotati della capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire opere, sistemi, impianti e servizi nei diversi ambiti di interesse dell'Ingegneria per l'ambiente e il territorio.
I laureati in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territori sono caratterizzati da:
- una conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per identificare, formulare e risolvere i problemi dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio caratterizzati da elevata complessità, secondo una visione sistemica e un approccio integrato e interdisciplinare;
- un'adeguata consapevolezza della necessità di tutela attiva dell'ambiente naturale, di gestione sostenibile delle risorse naturali e di riduzione dell'impronta ecologica secondo i principi dell'economia circolare;
- la capacità di comprendere le complesse interazioni tra le attività antropiche e i sistemi naturali, riconoscendo il valore delle risorse e dei servizi ecosistemici, per garantire la protezione dell'ambiente attraverso la minimizzazione degli elementi di fragilità e l'ottimizzazione delle caratteristiche di resilienza ai cambiamenti del clima, ai dissesti idro-geologici e agli eventi estremi.
Nel percorso di studio vengono approfonditi anche gli aspetti economici, quelli normativi e legislativi negli specifici settori di indirizzo, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacità di assunzione di responsabilità.
I laureati potranno trovare occupazione presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, gestione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture, imprese manifatturiere e di servizi, enti pubblici e privati, operanti:
- nella pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di opere, sistemi, impianti e servizi per la difesa del territorio dai rischi di origine naturale e antropica, la mitigazione del rischio e del dissesto idrogeologico, la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei, il risanamento dei sistemi naturali e antropici, la bonifica di matrici ambientali contaminate, il trattamento delle acque primarie e reflue e delle emissioni in atmosfera, la gestione delle risorse idriche, delle materie prime, dei sottoprodotti e delle risorse energetiche, la gestione del ciclo dei rifiuti;
- nella pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di monitoraggio dell'ambiente, di infrastrutture e di impianti;
- nella valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani, opere e interventi di tipo civile e industriale, nella sicurezza del lavoro e dei cantieri e nella protezione della salute dei lavoratori.
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio è anche progettata per consentire l'apprendimento permanente, anche autonomo, e l'ulteriore specializzazione in ambiti specifici e/o scientificamente avanzati del settore ambientale, anche attraverso la prosecuzione degli studi in master o in scuole di dottorato.
Il percorso formativo è articolato in due anni e prevede l'attivazione di due indirizzi denominati 'Tecnologie ed impianti per l'ambiente' e 'Gestione sostenibile delle risorse naturali'.
Il primo anno di corso prevede tutte attività formative obbligatorie attraverso le quali vengono approfondite:
- le capacità modellistiche (campo matematico e numerico);
- le capacità di analisi e valutazione economica relativamente ad impianti ed opere da inserirsi nel contesto territoriale;
- le conoscenze nel campo dell'idraulica con particolare riferimento agli impianti ed all'ambiente;
i processi e le tecnologie per il recupero di materiali ed energia da flussi di scarto.
Gli studenti che intendono seguire l'indirizzo 'Tecnologie ed impianti per l'ambiente' completano il primo anno con attività formative finalizzate a completare la formazione triennale in ambito chimico ed all'acquisizione di competenze sulla gestione e manutenzione degli impianti. Gli studenti che intendono seguire l'indirizzo 'Gestione sostenibile delle risorse naturali' completano il primo anno con attività formative inerenti la geologia ambientale, il telerilevamento ed i GIS.
Il secondo anno completa la formazione delle due figure che il CdS intende formare con le rispettive competenze specifiche.
Nell'indirizzo 'Tecnologie ed impianti per l'ambiente' vengono approfonditi gli aspetti legati agli interventi ed all'impiantistica finalizzata alla salvaguardia dell'ambiente e della salute umana. Per quanto riguarda l'indirizzo 'Gestione sostenibile delle risorse naturali' le attività formative sono mirate a fornire competenze specifiche sulla gestione ed utilizzo sostenibile dell'acqua, dell'energia e del territorio.
Per entrambi gli indirizzi al secondo anno sono inoltre collocate le seguenti attività formative:
- le attività a scelta libera dello studente (12 CFU);
- un tirocinio formativo (6 CFU) da svolgersi presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati (compresi i laboratori di ricerca dell'Università di Firenze), finalizzato a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro o all'approfondimento di specifiche tematiche;
- la prova finale (12 CFU).
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
L'adozione di un Sistema Qualita' rappresenta per l'Ateneo fiorentino una decisione strategica che coinvolge tutti, a tutti i livelli, con lo scopo di migliorare la prestazione complessiva di UniFI negli ambiti istituzionali della formazione superiore, della ricerca e terza missione, e dell'organizzazione nel suo complesso.
E' compito degli Organi di governo dell'Ateneo -Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico- definire la politica per l'Assicurazione della Qualita' e i relativi obiettivi. Agli Organi di Governo compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla eventuale ridefinizione del sistema di gestione per la qualita', alle azioni relative alla politica, agli obiettivi e al miglioramento in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di AQ, delle informazioni e indicazioni del Presidio della Qualita' di Ateneo (PQA), degli esiti delle attivita' svolte dal Nucleo di Valutazione (NuV) e delle Commissioni Paritetiche Docenti- Studenti (CPDS), quest'ultime organizzate a livello di Scuola.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (SA del 24 gennaio 2020 e DR n.207/25717 del 11 febbraio 2020) la costituzione dell'attuale Presidio della Qualita', struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalla Linee Guida ANVUR AVA. In tal senso il PQA svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ. Il PQA organizza, inoltre, attivita' di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nel sistema di AQ, compresa la componente studentesca, svolge attivita' di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attivita' istituzionali di Ateneo. Il PQA stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per l'AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, documenti di Riesame, Schede di monitoraggio dei CdS, SUA RD, Relazioni annuali delle CPDS, ecc.). Il PQA si interfaccia con le strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente le strutture per la didattica e la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) con lo scopo di svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualita' e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQA contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali a supporto dei processi di assicurazione della qualita', con particolare attenzione a quelli da e verso gli Organi di governo, il NuV, le CPDS, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio della Qualita' redige una Relazione annuale sul suo operato e relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NuV), organo di Ateneo (Statuto, art.17), competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialita' e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttivita' della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 987/16 attribuisce al NuV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NuV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e della Sede (Ateneo). Il NuV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attivita' annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQA e degli Organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NuV il MUR ed l'ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ di Ateneo coinvolge anche le strutture operative: Dipartimenti, Scuole, CdS. A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa (Statuto, art.30), e' presente la CPDS Commissione Paritetica Docenti-Studenti (Statuto, art.31 et al.) quale osservatorio permanente sulle attivita' didattiche. Informazioni su composizione, funzioni e compiti della CPDS sono riportate di seguito. Preme qui sottolineare il ruolo di valutazione svolto dalla Commissione relativamente all'offerta formativa della Scuola in cui essa e' incardinata e ai servizi agli studenti, ruolo valutativo che per certi aspetti si ricollega a quello svolto dal NuV a livello gerarchico più elevato. L'attivita' della CPDS si concretizza con una Relazione annuale trasmessa al NuV e agli Organi di governo, oltre che al PQA in qualita' di struttura di supporto. L'Ateneo considera la Relazione annuale della CPDS un punto cardine del processo di AQ per la didattica e del miglioramento continuo dell'offerta formativa e dei servizi agli studenti. La relazione costituisce un elemento essenziale per la procedura di Riesame Ciclico dei CdS e deve essere discussa e recepita nei contesti collegiali (es. Consiglio di Corso di Studio, Consiglio di Dipartimento, Consiglio di Scuola).
A livello di Corso di studio (o gruppi di CdS) il sistema di AQ prevede la costituzione di una specifica commissione, denominata Gruppo di Riesame (GdR), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. L'attivita' svolta, opportunamente documentata, mira al miglioramento della didattica e dei servizi agli studenti. In una logica di sistema, il CdS si uniforma alle politiche e agli obiettivi, sia strategici che operativi, definiti a livello di Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del GdR si raccorda con il Referente di Scuola per la qualita' ed il Consiglio di CdS. L'attivita' del GdR e' documentata attraverso gli esiti delle riunioni effettuate nel corso dell'anno e, soprattutto, da riunioni ad hoc per l'analisi delle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) e la predisposizione del Rapporto di Riesame Ciclico.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica e', come noto, incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione di un documento di sintesi: la Relazione annuale dipartimentale. In attesa della revisione da parte di ANVUR della SUA-RD, l'Ateneo ha predisposto una forma di presentazione dei risultati sulla base delle indicazioni ANVUR (e quindi anche delle recenti Linee Guida ANVUR per la Terza missione) e di esigenze di Ateneo per la valutazione di efficienza ed efficacia degli obiettivi perseguiti dal Dipartimento.
Dettagli sull'Organizzazione di Ateneo per l'AQ sono presenti nelle pagine del Presidio Qualità: https://www.unifi.it/upload/sub/quality/assicurazione_qualita/15_AQ.pdf
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
La Scuola di Ingegneria di Firenze è da tempo impegnata, prima come Facoltà, ora come Scuola, nella valutazione della qualità della propria offerta formativa. Dal 2012 partecipa all'accreditamento internazionale EUR-ACE, il certificato europeo di qualità, con due corsi di studio, il Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale [CEA] ed il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio [ATM]. In tale ambito, nei giorni 9-11 Dicembre 2015 si è svolta la prima visita di valutazione dell'Agenzia QUACING l'Agenzia per la certificazione della qualità e l'accreditamento EUR-ACE dei corsi di studio in Ingegneria www.quacing.it, autorizzata a rilasciare l'Accreditamento EUR-ACE. I corsi CEA e ATM hanno ricevuto l'accreditamento EUR-ACE rilasciato per sei anni a decorrere dalla data della visita in loco (quindi dal 10/12/2015 al 9/12/2021). Il 4/3/2019 ha avuto luogo la visita di sorveglianza intermedia dell'Agenzia QUACING finalizzata al monitoraggio delle attività connesse all'accreditamento ovvero alla risoluzione delle segnalazioni e, soprattutto, delle raccomandazioni formulate a seguito della visita di valutazione. Al termine della visita di sorveglianza il valutatore ha anticipato che nel suo Rapporto di valutazione della visita di sorveglianza ai due CdS avrebbe proposto la valutazione di accreditamento 'più che soddisfacente' per il periodo restante.
L'attività di autovalutazione viene condotta da un Gruppo di Riesame (GR) (Gruppo di AutoValutazione fino al 2015), composto da membri del Consiglio Unico dei Corso di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (CCdS-CEA), ufficialmente costituito (verbale del Consiglio della Scuola del 05/03/2013), integrato (verbali del CCdS-CEA del 26/02/2014, del 22/09/2014 e del 03/12/2015 e del 14/11/2016) e attualmente modificato nella composizione (approvata nel CdD del 09/05/2019 e nel Consiglio Unico dei Corsi del settore Civile, Edile e Ambientale del 16/12/2019), al fine di meglio coordinare le attività di AQ. Il GR è unico per i tutti i CdL e CdLM del settore Civile Edile e Ambientale, aventi tutti il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale come Dipartimento di riferimento.
Il criterio in base al quale sono stati scelti i nuovi componenti del GR tiene conto delle diverse aree disciplinari coinvolte nel processo formativo e della necessità di interagire con i referenti di tutti i CdL e CdLM interessati, nonché di docenti che si occupano di aspetti specifici all'interno dei CdS.
Fanno parte del GR: Gianni Bartoli (Presidente del Consiglio Unico dei CdS e referente CEA), Luca Facchini (referente CIM), Enrica Caporali (referente GEM e responsabile EUR-ACE), Riccardo Gori (referente ATM), Frida Bazzocchi (referente EDM), Grazia Tucci (coordinatrice delle attività di orientamento), Giulio Munz, Simona Francalanci e Claudio Mannini (gruppo AQ). Completa la composizione del GR un'unità di personale amministrativo della Segreteria Didattica della Scuola (Alessandra Loli), in condivisione con altri CdS, un rappresentante del mondo del lavoro (Bernardo Mazzanti, Dirigente Servizio Idrologico Regionale e Protezione Civile Regione Toscana) e due rappresentanti degli studenti. Il GR è stato modificato nel corso degli anni con la sostituzione di alcuni membri e l'integrazione di altri, fino ad arrivare alla composizione in corso di approvazione per riuscire a garantire una sempre maggiore partecipazione e rappresentatività dello stesso.
Il Presidente del GR, che coincide con il Presidente dei Corsi di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, prof. Gianni Bartoli, tenuto anche conto di quanto riportato nel Rapporto di Riesame ciclico e nella Relazioni della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS), coordina le attività di autovalutazione ed attua le politiche per la qualità definite dagli Organi di Governo (www.unifi.it) in accordo con le indicazioni del Presidio per la Qualità (PQ) di Ateneo. Gli esiti dell'attività sono riportati nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS (CD) e nel CCdS e sottoposti a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA, il GR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Presidenza della scuola, strutture didattiche e segreteria, ateneo, ecc.) nonché informazioni coordinate dal PQ e fornite da SIAF (Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi Statistici di Ateneo.
In accordo con il DM 47/2013 il GR ha prodotto (responsabilità del Presidente di CdS) il Rapporto di Riesame iniziale di Marzo 2013, i quattro Rapporti di riesame Annuale di CEA, ATM, CIM ed EDM nel Gennaio 2014, Gennaio 2015, Gennaio 2016 e Gennaio 2017. A Gennaio 2016 il Gruppo di Riesame ha prodotto il primo Riesame Ciclico e il secondo ad Aprile 2018. Per il CdS Geoengineering - GEM, di nuova istituzione nell'a.a. 2017/2018 il GR non ha ancora redatto il documento di Riesame Ciclico.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
La gestione complessiva del CdS avviene attraverso il coinvolgimento di alcuni gruppi che contribuiscono al controllo ed alla messa a punto di iniziative in ambiti specifici, secondo quanto di seguito indicato.
Orientamento e Comunicazione
L'attività di Orientamento in Ingresso ed in Itinere è svolta sia a livello di Scuola sia a livello dei singoli Corsi di Studio afferenti al DICEA, tramite una specifica Commissione di Orientamento e tutoraggio, presieduta dalla Prof. Grazia Tucci.
I componenti della Commissione partecipano alle iniziative di orientamento che vengono svolte a livello di Ateneo e di Scuola di Ingegneria, nonché ad ulteriori altre iniziative di varia natura. Nella definizione delle attività di orientamento sono privilegiati gli aspetti collegati alla futura collocazione professionale degli studenti, favorendo lo scambio e l'interazione con giovani laureati che si sono già inseriti nel mondo del lavoro, cercando quindi di mantenere la coerenza con gli obiettivi formativi ed i profili professionali delineati nei CdS.
Il CdS programma l'attività di aggiornamento del sito web con il coinvolgimento dei docenti del CdS affiancati dal personale della segreteria del DICEA, già individuato, eventualmente con l'istituzione di una commissione del CdS dedicata, oppure in gestione congiunta con gli altri CdS del DICEA.
Tutoraggio
L'attività di il tutoraggio è svolta grazie al contributo di tutor (studenti delle Lauree Magistrali o Dottorandi) che ogni anno vengono selezionati a seguito di un bando emanato dall'Ateneo. Il compito dei tutor è quello di assistere gli studenti del CdL in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, attraverso attività rivolte a fornire supporto alla preparazione degli esami, a chiarimenti su questioni burocratiche e amministrative, ad eventuali segnalazioni per problemi sui corsi e, più in generale a fornire un supporto a tutte le iniziative promosse dalla Scuola di Ingegneria e dall'Ateneo.
Monitoraggio della qualità della didattica del CdS
Il monitoraggio viene effettuato da un gruppo di lavoro sulla qualità della didattica, recentemente istituito a livello trasversale per tutti i CdS DICEA, con la finalità di analizzare e gestire la qualità della didattica erogata e di migliorare gli indicatori relativi agli avanzamenti delle carriere degli studenti. Il gruppo organizza riunioni periodiche anche online, sulla base delle scadenze interne ed istituzionali ed è composto dai Presidenti dei CdS con l'aggiunta di tre ulteriori docenti. Il gruppo è coadiuvato anche da una figura esterna che fornisce uno specifico supporto organizzativo ed operativo.
Internazionalizzazione
Il Presidente/referente e il Delegato alle relazioni internazionali del CdS, informano i docenti sulla necessità di promuovere attività di internazionalizzazione, richiedendo particolare attenzione al riconoscimento dei contenuti ovvero dei CFU degli insegnamenti e degli esami sostenuti dagli studenti nell'ambito delle mobilità europea Erasmus+ Studio e in paesi extra EU, nonché di favorire le mobilità per tirocinio, in ambito europeo con il programma Erasmus+ Traineeship, e in paesi Extra EU, in sedi presso le quali sono attivi accordi di collaborazione culturale oppure un accordo individuale dello studente. Gli studenti vengono costantemente invitati ad aderire ai programmi internazionali dedicati e, in occasione dei bandi di mobilità internazionale, particolare attenzione viene data, alla diffusione delle informazioni sia di tipo pratico sulla presentazione delle domande, sia sulle attività formative e di tirocinio, finalizzate alla preparazione dei Learning e dei Training Agreement. Questa attività viene svolta dal Delegato alle relazioni internazionali del CdS, con il supporto dell'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola di Ingegneria,Il delegato RI del CdS partecipa, inoltre, alla preparazione del materiale informativo (leaflet, roll-up etc, siti web, etc.) ovvero alla pubblicizzazione e diffusione delle attività connesse al Programma ERASMUS+ e all'internazionalizzazione in generale.
Revisione
Per quanto riguarda la revisione del CdL, questa viene gestita in modo continuativo da un gruppo specifico che si occupa della identificazione delle principali problematiche che devono essere risolte a livello di definizione di corsi, contenuti ed insegnamenti che costituiscono l'offerta didattica del CdL e la proposta di modifiche alla struttura dello stesso. Nel corso dell'anno 2018 è stata completata e messa a punto la revisione generale del CdL, per tentare di eliminare alcune delle criticità emerse ed identificate, che ha portato di fatto ad un nuovo regolamento in vigore a partire dall'a.a. 2018-2019; l'efficacia di tale azione sarà ovviamente valutabile soltanto in tempi abbastanza lunghi, ovvero al momento in cui cominceranno ad arrivare a conclusione i percorsi di studio per la coorte 2018-2019.
Rapporti con la realtà produttiva ed il mondo del lavoro
Il collegamento con il mondo del lavoro viene gestito attraverso l'istituzione ed il coinvolgimento del Comitato di Indirizzo, dove siedono referenti di soggetti pubblici e privati rappresentativi delle istanze del mondo dell'ingegneria civile ed ambientale. Il Comitato di Indirizzo si riunisce minimo una volta all'anno e quando sorgano eventualmente esigenze specifiche da trattare. Il Comitato contribuisce anche all'organizzazione di eventi relativi alla promozione della figura dell'ingegnere civile ed ambientale ed all'orientamento degli studenti per favorire il loro con la realtà produttiva ed il mondo del lavoro.
In ognuno degli ambiti precedentemente illustrati, vengono analizzate e gestite le principali criticità individuate nella gestione della struttura del CdS e nell'efficacia delle attività didattiche. Tali criticità e le relative azioni correttive individuate, vengono riportate nei Rapporti di Riesame Ciclico (l'ultimo dei quali relativo al 2018) e nelle Relazioni della Commissione Paritetica (l'ultima delle quali redatta alla fine del 2019). Tali rapporti sono preparati ed emessi dal Gruppo di Riesame del CdL che di fatto coordina e sovrintende tutte la gestione del Corso di Laurea.
Riesame annuale
L'attivita' di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualita' è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo e' fornito prevalentemente dal Presidio della Qualita' il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni
di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione.
Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo
di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attivita' rientra l'analisi critica degli indicatori
presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attivita' di riesame si concretizza, annualmente,
con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento
agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno.
Ad integrazione di questa attivita' potra' essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi
con scadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA,
tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente
(attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.),
le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto,
si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame
Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Questa LM è trasformazione della preesistente omonima Laurea Specialistica ed l'unico proposto nella classe LM-35. Per la sua istituzione è stato consultato il Comitato di Indirizzo di Facoltà che ha confermato l'apprezzamento per questa attività formativa della Facoltà e ribadito le aspettative per questa figura altamente specializzata aspettative manifestate sia dai contesti industriali e professionali, che dagli organismi di amministrazione territoriale. Tale interesse era comunque stato confermato anche se indirettamente, dalla esperienza di valutazione CRUI già in atto per i C. di Laurea sullo stesso tema. Il corso offre prospettive di naturale continuazione a laureati in Ingegneria Civile e Ambientale.
Sono sviluppati in modo esauriente gli obiettivi specifici del CdS, e la descrizione dei risultati di apprendimento. Alla prova finale sono attribuiti da 12 a 24 CFU.
In fase di definizione del regolamento dovranno essere riconsiderati i contenuti degli insegnamenti e le modalità della didattica e degli accertamenti per un miglioramento degli standard qualitativi relativi al conseguimento degli obiettivi formativi, alla progressione della carriera degli studenti ed al gradimento degli studenti. Le risorse di docenza sono appropriate e il 100% dei CFU è coperto da docenti di ruolo. L'attività di ricerca collegata al corso di studio appare di notevole livello. Le strutture didattiche a disposizione del Corso di studio sono adeguate.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
I corsi di studio del settore Civile Edile e Ambientale, si sono dotati di un Comitato di Indirizzo (CI) che quindi analizza e fornisce indicazioni relativamente al Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale [CEA] ed alle quattro lauree Magistrali del settore, e più precisamente il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio [ATM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile [CIM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile [EDM] ed il Corso di Laurea Magistrale in Geoengineering [GEM].
I cinque CdS hanno tutti il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale come Dipartimento di riferimento. Il CI si riunisce su base annuale o semestrale, ed affronta tematiche relative alla struttura dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale del settore Civile, Edile e Ambientale, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti e gli sbocchi verso il mondo del lavoro. A valle di ogni riunione viene prodotto un verbale che sintetizza gli aspetti principali emersi nel corso dell'incontro e le eventuali linee individuate.
Attualmente, a seguito delle variazioni deliberate nel Consiglio Unico dei Corsi di Studio del settore Civile, Edile e Ambientale del 19.12.2019, il CI risulta così composto:
- Gianni Bartoli Presidente CdS, referente CEA
- Frida Bazzocchi Referente EDM
- Enrica Caporali - Referente GEM
- Luca Facchini Referente CIM
- Riccardo Gori Referente ATM - Patrizio Alberti - Baraclit S.p.A.
- Antongiulio Barbaro - ARPAT
- Piero Bartolini - Confindustria Firenze
- Marcello Brugioni, Serena Franceschini - Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale
- Carlotta Costa - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Marco Masi - Regione Toscana
- Roberto Masini - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Bernardo Mazzanti - Servizio Idrologico Regionale e Protezione Civile Regione Toscana
- Adriano Murachelli - AIAT (Associazione Ingegneri per l'Ambiente e il Territorio)
- Lorenzo Panerai - Casa SpA
- Vincenzo Tartaglia - Comune di Firenze
- Domenico Scamardella - ALIA Servizi Ambientali S.p.A.
L'ultima riunione del CI è del 16/12/2019, nella quale, oltre alle comunicazioni generali sui Corsi di Laurea e Laurea Magistrale, si sono affrontati i seguenti temi:
- Modifiche ai regolamenti dei Corsi del Settore
- Analisi della qualità dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale
- Analisi dell'offerta didattica e raccolta di suggerimenti per eventuali modifiche
Insieme ai rappresentanti delle organizzazioni del mondo del lavoro, si sono analizzate le proposte di modifica ai regolamenti dei CdS (in particolare a quello del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile, con l'idea di introdurre un "paniere" di corsi a cui gli studenti possono accedere per costruire un piano di studio personalizzato) e si è soprattutto affrontato ed analizzato il tema della qualità dei CdS.
Si sono in particolare analizzati i dati sulle iscrizioni, la valutazione che emerge dall'analisi degli indicatori ministeriali per le schede di monitoraggio annuale (SMA), i risultati della valutazione effettuata dagli studenti tramite gli appositi questionari e la documentazione prodotta dalla Commissione Paritetica, evidenziando in tutti i vari casi i punti di forza rilevati e le criticità evidenziate.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle attività formative previste dal Piano di Studio approvato. La prova finale è collegabile, su richiesta dello studente, all'attività di tirocinio. In genere l'attività relativa alla prova finale riguarda l'applicazione di metodologie avanzate alla soluzione di problemi ambientali, in settori e situazioni molto generali e con collegamento ad attività di ricerca/innovazione tecnologica. L'attività condotta e relazionata nella tesi di laurea avviene sotto la guida di due docenti universitari; nel caso di attivazione di tirocinio formativo esterno, a questi si affianca un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando raggiunge nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima può essere redatta in lingua inglese.
Modalità di ammissione
L'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la tutela dell'ambiente e del territorio richiede il possesso di una Laurea di primo livello ed il possesso di REQUISITI CURRICULARI che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di LM. Vengono inoltre definiti i REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE basati sulla valutazione della carriera pregressa.
REQUISITI CURRICULARI:
La verifica dei requisiti curriculari degli studenti in possesso di un titolo di laurea ex DM270/04 nella classe L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale" è soddisfatta per gli studenti che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero di crediti in specifici settori scientifico disciplinari (SSD) almeno pari ai minimi indicati nella Tabella 1, relativamente ad ogni singolo ambito.
Nella verifica dei CFU minimi nei singoli ambiti, gli esami sostenuti sono conteggiati una sola volta.
TABELLA 1
Materie di BASE:
Ambito matematica, informatica e statistica - n. minimo CFU 27
INF/01 INFORMATICA
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/03 GEOMETRIA
MAT/05 ANALISI MATEMATICA
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/07 FISICA MATEMATICA
MAT/08 ANALISI NUMERICA
MAT/09 RICERCA OPERATIVA
SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Ambito Fisica e chimica - n. minimo CFU 12
CHIM/03 CHIMICA GENERALE E INORGANICA
CHIM/07 FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 FISICA SPERIMENTALE
FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)
ING-IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Materie CARATTERIZZANTI:
Ambito Ingegneria civile - n. minimo CFU 24
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/04 STRADE, FERROVIE E AEROPORTI
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
18/10/2017 pagina 4/ 18
INGEGNERIA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA
ICAR/17 DISEGNO
Ambito Ingegneria ambientale e del territorio - n. minimo CFU 24
BIO/07 ECOLOGIA
CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
GEO/05 GEOLOGIA APPLICATA
GEO/11 GEOFISICA APPLICATA
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/03 INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Ambito Ingegneria industriale, della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio - n. minimo CFU 9
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA
ING-IND/08 MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/10 FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/11 FISICA TECNICA AMBIENTALE
ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/31 ELETTROTECNICA
Le domande dei laureati nella classe L-7 (ex DM270/04) che non soddisfano i requisiti di Tabella 1 per una differenza totale inferiore o uguale a 18 CFU, e comunque con differenze nei singoli ambiti al più pari a 6 CFU, saranno accolte; in tali casi, al fine di compensare le lacune riscontrate, verrà concordato con la Struttura Didattica competente un idoneo Piano di Studi Individuale.
Le domande dei laureati di classi diverse saranno valutate singolarmente, a condizione che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero di crediti in specifici settori scientifico disciplinari (SSD) almeno pari ai minimi indicati nella Tabella 1 relativamente ad ogni singolo ambito.
REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
La preparazione personale viene ritenuta soddisfatta dai laureati che dimostrano di aver conseguito la laurea triennale senza particolari difficoltà. Tale condizione viene valutata sulla base della media conseguita negli esami sostenuti all'interno del percorso didattico seguito dal laureato nel CdL di provenienza; si ritiene verificata per i laureati che presentino una media pesata maggiore o uguale a 22.