§1. Il Corso di Studio è espressione di linee culturali e tradizioni di ricerca presenti già nelle ex Facoltà di Economia e di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze. Il Corso di Studio si propone di offrire, a livello universitario magistrale, conoscenze teoriche e competenze operative per la programmazione, l'organizzazione, la gestione e la qualificazione delle attività turistiche a livello territoriale e di impresa, per la valorizzazione delle risorse culturali, storiche, ambientali nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile del turismo. I laureati verranno a possedere buona padronanza dello strumento informatico, delle tecniche di analisi statistica, degli elementi fondamentali delle scienze umane e sociali per una corretta descrizione delle tendenze e interpretazione dei cambiamenti nei gusti turistici della popolazione. Il corso di studio prevede l'apprendimento di adeguate conoscenze legislative, storiche e geografiche anche per progettare eventi culturali complessi, promossi da istituzioni private e da amministrazioni pubbliche a sostegno del settore ricettivo, della valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale. E' inoltre previsto il possesso di una buona conoscenza in forma scritta e orale di due lingue, di cui almeno una dell'Unione Europea per l'indispensabile collocazione nel contesto delle correnti di pensiero e dei flussi di persone che alimentano il movimento turistico internazionale.
§2. Il Corso di Studio è finalizzato a una preparazione rigorosa ma nel contempo polivalente, idonea a formare figure professionali che abbiano la possibilità di trovare occupazione in svariati ambiti del sistema socio-economico del turismo, potendo inserirsi in attività professionali del pubblico e del privato, operare sul mercato interno e su quello internazionale, far parte di enti di ricerca e amministrativi, di alberghi e di altre strutture dell'ospitalità, di organismi preposti all'organizzazione di congressi, di compagnie dedite alla vendita di viaggi organizzati o richiesti da singoli cittadini.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
§1. Il CdS è dotato di un Comitato per la didattica presieduto dal Presidente del CdS che lo convoca. Salvo quanto stabilito da eventuali normative sopraordinate, tale Comitato:
a) comprende almeno altri due docenti del CdS scelti e nominati dal Presidente, e almeno due rappresentanti degli studenti ove eletti;
b) è immediatamente operativo, anche se soggetto a conferma nel primo Consiglio di Corso utile;
c) ha sedute valide se è presente la maggioranza dei docenti aventi diritto, dopo aver sottratto i giustificati;
d) delibera col voto della maggioranza assoluta dei presenti;
e) ha la responsabilità delle attività di verifica dei requisiti curriculari e di preparazione personale per l'accesso al Corso di Studio di cui ai commi successivi, oltre che delle altre funzioni previste dallo Statuto di Ateneo e comunque di tutte quelle delegabili dal Consiglio di Corso di Studio.
§2. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale occorre possedere i requisiti curriculari e di preparazione personale di seguito specificati, e avere conseguito la laurea di primo livello. Il rispetto dei requisiti curriculari e di adeguatezza della preparazione personale sarà oggetto di accertamento e valutazione da parte del Comitato per la didattica del Cds.
§3. I laureati provenienti da corsi di laurea della classe L-15 Scienze del Turismo sono automaticamente in possesso dei requisiti curriculari per l'ammissione al Corso di Studio.
I laureati di Atenei italiani con titolo diverso da L-15 Scienze del turismo hanno i requisiti curriculari per l'ammissione al Corso di Studio se soddisfano le quattro condizioni di seguito specificate:
1) hanno acquisito crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese e di una seconda lingua diversa dall'italiano (requisito sostituibile da certificazione di possesso del livello B2, almeno parziale, rilasciata da idoneo ente certificatore o dal fatto di essere di lingua madre straniera)
2) hanno conseguito crediti relativi alla conoscenza di base dell'elaborazione dei dati (requisito sostituibile da certificazione di superamento della prova di idoneità informatica o da accertamento effettuato attraverso un colloquio con un'apposita commissione);
3) hanno conseguito una laurea nelle classi:
- L-1 Beni culturali,
- L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda
- L-6 Geografia
- L-7 Ingegneria civile e ambientale
- L-11 Lingue e culture moderne
- L-12 Mediazione linguistica
- L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione
- L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
- L-20 Scienze della comunicazione
- L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale
- L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari
- L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura
- L-33 Scienze economiche
- L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali
- L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
- L-40 Sociologia
- L-41 Statistica
- L-42 Storia
- L-43 Tecnologie per il restauro dei beni culturali.
4) hanno ottenuto almeno 6 CFU in uno dei seguenti settori scientifico disciplinari: SECS-P/01 economia politica; SECS-P/02 politica economica; SECS-P/03 scienza delle finanze; SECS-P/04 storia del pensiero economico; SECS-P/05 econometria; SECS-P/06 economia applicata; SECS-P/07 economia aziendale; SECS-P/08 economia e gestione delle imprese; SECS-P/09 finanza aziendale; SECS-P/10 organizzazione aziendale; SECS-P/11 economia degli intermediari finanziari; SECS-P/12 storia economica; SECS-P/13 scienze merceologiche; SECS-S/01 statistica; SECS-S/02 statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica; SECS-S/03 statistica economica; SECS-S/04 demografia; SECS-S/05 statistica sociale; SECS-S/06 metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie; M-GGR/02 geografia economico-politica; AGR/01 economia ed estimo rurale.
Qualora i requisiti curriculari non siano automaticamente soddisfatti, il Comitato può negare ul nulla-osta all'iscrizione o subordinarlo al superamento di singoli esami.
La verifica della preparazione personale è dichiarata positiva se il candidato ha conseguito un voto di laurea, di primo livello o di ordinamento pre-509/1999, uguale o superiore a 95/110. Per coloro che hanno conseguito un voto inferiore a 95/110, il Comitato per la didattica, anche tramite suoi delegati, verifica la preparazione personale tramite colloquio e/o test, ovvero può subordinare il rilascio del nulla-osta al superamento di singoli esami. Il colloquio e/o test vertono sui contenuti generali della classe di laurea L-15 Scienze del turismo. Ai fini della verifica della preparazione personale, potranno essere prese in considerazione anche le esperienze lavorative e le attività formative risultanti dal curriculum vitae del candidato.
Qualora venga negato il rilascio del nulla-osta all'iscrizione, il candidato potrà comunque ripetere la domanda di iscrizione negli anni accademici successivi.
§4 I laureati con titolo conseguito all'estero, ritenuto idoneo, hanno i requisiti curriculari, per l'ammissione al Corso di Studio se soddisfano le tre condizioni di seguito specificate:
1) hanno acquisito crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese e di una seconda lingua diversa dall'italiano (requisito sostituibile da certificazione di possesso del livello B2, almeno parziale, rilasciata da idoneo ente certificatore o dal fatto di essere di lingua madre straniera)
2) hanno conseguito crediti relativi alla conoscenza di base dell'elaborazione dei dati (requisito sostituibile da certificazione di superamento della prova di idoneità informatica o da accertamento effettuato attraverso un colloquio con un'apposita commissione);
3) hanno acquisito conoscenze analoghe a quelle indicate nel presente §3.
Qualora il Comitato o suoi delegati ritengano necessario verificare direttamente la preparazione personale del candidato, la verifica è effettuata tramite colloquio e/o test ad opera del Comitato della didattica o di suoi delegati. Il Comitato può negare l'iscrizione o subordinarla al superamento di singoli esami. Il colloquio o il test vertono sui contenuti generali della classe di laurea L-15 Scienze del turismo. Ai fini della verifica della preparazione personale, potranno essere prese in considerazione anche le esperienze lavorative e le attività formative risultanti dal curriculum vitae del candidato. Il candidato potrà comunque ripetere la domanda di iscrizione negli anni accademici successivi.
§5. Le modalità e caratteristiche delle verifiche di cui ai commi precedenti saranno stabilite con delibera del Comitato della didattica in coerenza con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Il Comitato della didattica potrà deliberare di introdurre ulteriori test prima dell'iscrizione a scopo di verifica attitudinale e/o di orientamento degli studenti, ferme restando le vigenti disposizioni in ordine all'ammissione degli studenti al Corso di Studi e alle relative attività didattiche.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
§1. Il Corso di Studio presenta un solo curriculum articolato, come risulta dal presente Regolamento. Specificità possono essere previste nella scelta delle lingue straniere (art. 11, comma §3), a seguito dei requisiti di ammissione all'entrata e in relazione a quanto previsto nell'art. 11, comma §2.
§2. Gli insegnamenti sono individuati dalla lista completa degli insegnamenti attivabili o mutuabili anche da altri corsi. Tale lista, riportata in questo regolamento, comprende l'elenco degli insegnamenti, con l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e dell'eventuale articolazione in moduli, gli obiettivi formativi specifici, i crediti. Le caratteristiche della scelta autonoma sono riportate all'articolo 11. Le caratteristiche della prova finale sono riportate all'articolo 12.
§3. La Programmazione didattica e le Guide per gli studenti indicheranno ogni anno gli insegnamenti attivati tra quelli compresi nel presente Regolamento, i moduli, e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso. Nel caso di motivata e grave necessità il Consiglio di Corso di Studio può deliberare, in sede di programmazione didattica, la sostituzione di un insegnamento previsto nel curriculum con altro estratto dalla lista completa, preferibilmente entro lo stesso settore scientifico disciplinare, e comunque nel rispetto dei vincoli di ordinamento, degli obiettivi formativi, e dei requisiti quantitativi e qualitativi secondo la normativa nazionale e di Ateneo.
§4. Entro i vincoli di ordinamento, gli organi del Corso di Studio possono deliberare il riconoscimento di piani liberi anche secondo una struttura standardizzata nell'ambito di rapporti convenzionali di riconoscimento reciproco di lauree magistrali con università straniere, o anche per favorire l'accesso a laureati di Corsi di Studio diversi da "Scienze Turistiche" ex 270/2004 ma compatibili all' accesso a percorsi con obiettivi formativi specifici propri di "Progettazione e gestione dei sistemi turistici".
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
§1. Il corso ha durata normale di 2 anni. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 CFU all'anno, salvo limitati adattamenti curriculari. Lo studente che abbia ottenuto 120 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dal Corso di Studio può conseguire il titolo anche prima della scadenza biennale.
§2. Un CFU corrisponde a 25 ore di lavoro standard. Il numero medio di ore dedicate ad attività frontali è pari a 8. Sulla base di apposita delibera da parte del Corso di Studio, i singoli insegnamenti possono adottare una diversa forma di organizzazione del lavoro, integrando o sostituendo parte dell'attività di lezione frontale con esercitazioni o altre attività aventi la medesima finalità. Per le attività a carattere professionalizzante o comunque volte a favorire l'introduzione nel mondo del lavoro, quali laboratori, tirocini, moduli professionalizzanti, l'organizzazione del lavoro è preventivamente definita dal Corso di Studio in relazione alle specifiche caratteristiche dell'attività formativa stessa. Gli insegnamenti e le verifiche sono svolti in lingua inglese ad eccezione degli insegnamenti in materie linguistiche diverse dall' inglese. Insegnamenti impartiti in lingua diversa dall' inglese possono comunque essere ammessi fra gli esami a libera scelta previa approvazione del Comitato della didattica.
§3. La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il conseguente riconoscimento dei crediti maturati in ogni attività formativa, che può avere forma scritta, orale, di prova pratica o combinata, è effettuata da apposita commissione costituita secondo le norme contenute nel Regolamento didattico di Ateneo e presieduta dal responsabile dell'attività formativa.
§4. Gli insegnamenti caratterizzanti e affini sono valutati con voto espresso in trentesimi, con eventuale lode. L'esito della valutazione per ciascun esame si considera positivo ai fini dell'attribuzione dei crediti se viene conseguito un punteggio non inferiore a 18/30 (diciotto su trenta). Nel caso di insegnamenti svolti all'estero il voto, opportunamente certificato, viene convertito in trentesimi.
§5. Il numero degli esami e delle valutazioni di profitto, calcolato ai sensi dell'art.4 comma 2 dell'allegato 1 al Decreto Ministeriale 26 luglio 2007, non è superiore a 12.
§6. E' possibile prevedere insegnamenti impartiti a distanza utilizzando adeguate piattaforme di e-learning. Le verifiche di profitto dovranno comunque svolgersi nel rispetto delle modalità definite al comma §3 e di quanto previsto dal regolamento didattico di Ateneo.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
§1. Lo studente deve avere all'accesso i requisiti curriculari secondo quanto stabilito dall'art. 3.
§2. La verifica della conoscenza della lingua o delle lingue straniere previste nell'ambito di laboratori può essere espressa sotto forma di idoneità oppure può essere demandata a strutture specializzate sia interne che esterne all'Università degli Studi di Firenze che, in accordo con il Corso di Studio, stabiliscono le modalità di verifica ed il livello di conoscenza necessario per il conseguimento dell'idoneità o dei crediti riservati a questa attività formativa.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
§1. Per le attività che non corrispondono a insegnamenti universitari, per le attività di tirocinio e di laboratorio e per l'accertamento dell'abilità linguistica, la valutazione può essere espressa da un'apposita commissione con due sole modalità di "idoneo" o "non idoneo". In tal caso, l'attività non entra nel calcolo della media complessiva dei punteggi conseguiti dallo studente.
L'acquisizione dei CFU per attività formative che si basino esclusivamente sulla frequenza sarà attestata dal docente responsabile.
§2. I crediti previsti per il tirocinio si acquisiscono con l'attestazione del completo svolgimento delle attività previste nel progetto di tirocinio da compiersi secondo le modalità previste dal Corso di Studio o in mancanza, dalla Scuola di Economia e Management dell'Università di Firenze.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
§1. La verifica dei CFU e la convalida di attività conseguiti in periodi di studio all'estero è effettuata dal Comitato della didattica, o suo delegato alle Relazioni internazionali, sulla base della documentazione prodotta dallo studente interessato, tramite i competenti uffici.
§2. Salvo i casi espressamente autorizzati o salvo convenzioni per il riconoscimento reciproco dei titoli di studio con università straniere, l'eventuale periodo di studio all'estero dello studente del Corso di Studio ha durata convenzionale pari a un semestre e non possono essere convalidati attività (insegnamenti, lingua, stage, e altro) per più di 30 CFU a semestre di frequenza all'estero.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
§1. Obblighi di frequenza per singoli insegnamenti o attività formative possono essere stabiliti dal Corso di Studio con apposita delibera. La struttura didattica competente può individuare forme alternative di attività che consentano l'acquisizione dei crediti corrispondenti nei casi di impossibilità parziale o assoluta alla frequenza o a seguito di esigenze non derogabili. La frequenza è in ogni caso obbligatoria per i tirocini.
§2. Il Corso di Studio in occasione della programmazione didattica annuale, può stabilire eventuali propedeuticità.
§3. Nel caso di insegnamenti articolati in due moduli denominati in ordine successivo (mod. a e mod. b, mod. I e mod. II), se viene esplicitamente richiesta la propedeuticità e qualora lo studente non abbia acquisito le competenze contenute nel mod a (o mod I), il superamento dell'esame relativo al primo modulo è propedeutico al sostenimento del secondo.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Gli organi del Corso di Studio possono deliberare l'adesione a forme di didattica differenziata per studenti a tempo parziale predisposte dalla Scuola di Economia e management in conformità con il Regolamento di Ateneo.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
§1. La scadenza di presentazione dei piani di studio dovrà avvenire secondo i termini previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo. Ogni piano approvato rispetta i vincoli sui CFU formativi previsti dal D.M. del 16/03/2007, n. 157 e dal prospetto delle attività formative dell'ordinamento didattico del Corso.
§2. Nel caso in cui lo studente abbia anticipato negli esami di primo livello, per esempio nelle scelte autonome o perché proveniente da ordinamento previgente, insegnamenti obbligatori nel curriculum prescelto in questo Corso di Studio, si procede nel modo seguente:
-come regola generale lo studente non può avere la laurea magistrale senza avere accumulato almeno 180 CFU riconosciuti nel primo livello e 120 CFU riconosciuti nella laurea magistrale, tutti in attività formative di contenuto distinto;
-in caso di anticipazione effettiva, l'esame curriculare dovrà essere sostituito con altro, per uguali CFU, e possibilmente nello stesso SSD, comunque nei SSD di ordinamento per l'ambito che comprende l'esame in questione, possibilmente entro la lista degli insegnamenti del regolamento, oppure con piani individuali anche fuori lista.
§3. Per acquisire 9 CFU caratterizzanti di lingua straniera lo studente è tenuto a scegliere un insegnamento fra quelli di lingua francese, spagnola e tedesca. La scelta della lingua inglese è ammessa per gli studenti che hanno acquisito conoscenze a livello C1 e oltre (anche come lingua madre) in una lingua diversa dall'inglese e dall'italiano. Lo studente che si avvale di questa scelta deve altresì acquisire almeno 3 CFU in una lingua diversa dall'inglese anche mediante una delle attività formative comprese nell'ambito delle Ulteriori conoscenze linguistiche (art.10, comma 5, lettera d). In sede di approvazione del piano di studio, per le materie linguistiche il Comitato della Didattica terrà conto anche delle eventuali conoscenze pregresse a livello C1 e oltre (anche come lingua madre).
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
§1. La prova finale di 18 CFU prevede l'elaborazione di una tesi scritta sotto la guida di un docente tutor didattico che è anche relatore, e la sua presentazione a una commissione di docenti, innanzi alla quale viene discussa. La commissione è costituita rispettando il numero minimo e la composizione prevista dal Regolamento didattico di Ateneo.
§2. La tesi consiste in un elaborato su temi scientificamente rilevanti che deve dimostrare la capacità del candidato di approfondire tematiche complesse con rigore scientifico e chiarezza espositiva, nonché di saper formulare proprie opinioni supportate da una coerente motivazione e da metodi adeguati, propri di uno o più ambiti disciplinari. Si richiede un'elaborazione originale, un'ampia ricerca e la capacità di padroneggiare tecniche e strumenti propri della ricerca scientifica, eventualmente anche col supporto di attività di laboratorio apposite.
§3. La valutazione finale espressa dalla commissione di docenti terrà conto, oltre che della qualità della tesi scritta e della qualità della sua esposizione e difesa innanzi alla commissione, dell'intero percorso di studi magistrale svolto dallo studente.
§4. Per essere ammessi alla prova finale è necessario aver prima conseguito tutti i crediti relativi alle altre attività formative previste dal piano di studi.
§5. Alla prova finale sarà attribuito un punteggio di merito che concorre alla formazione del voto finale di laurea. Questo tuttavia deve essere basato significativamente sui risultati conseguiti nell'intero percorso di studi, ovvero sui voti conseguiti nei singoli esami. Un apposito regolamento stabilisce l'implementazione di tali criteri.
§6. Il corso di studi potrà prevedere che il sostenimento della discussione dell'elaborato avvenga in modo separato dalla proclamazione del conseguimento del titolo di studio.
§7. Nel caso di tesi in materie linguistiche, è consentita la stesura del lavoro in lingua diversa dall'inglese, purché la tesi sia accompagnata da una sintesi in lingua inglese.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
§1. Lo studente può chiedere il riconoscimento di attività formative svolte presso altri corsi di studio di Università, italiane o straniere, avendo cura di produrre idonea documentazione in merito al programma di studio effettivamente svolto. Possono essere previsti colloqui di verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Nei casi di passaggio da corsi di laurea appartenenti alla stessa classe LM-49 la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può essere inferiore al 50%. I voti degli insegnamenti accreditati sono quelli conseguiti dallo studente in trentesimi.
§2. Secondo quanto previsto dall'articolo 5, comma 7, del D.M. 22 ottobre 2004, n.270, lo studente può chiedere il riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali maturate nel corso della propria attività lavorativa nonché di altre conoscenze e competenze maturate in attività formative di livello post-secondario. I relativi crediti possono essere attribuiti tenendo conto della coerenza di dette competenze con il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea, sulla base delle opportune certificazioni prodotte dallo studente e di eventuali colloqui di verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il riconoscimento di competenze professionali può avvenire nel limite massimo di 12 CFU, come previsto dall'articolo 14 comma 1 della legge 30 dicembre 2010 n. 240; rientra in questo limite anche il riconoscimento di attività lavorative a titolo di tirocinio.
§3. Possono essere riconosciute competenze linguistiche acquisite da enti esterni se appositamente accreditati.
Servizi di tutorato
I servizi di tutorato agli studenti del Corso di Studio comprendono:
a) i servizi di orientamento all'entrata, in itinere, e in uscita predisposti dalla Scuola di Economia e Management;
b) le attività del Comitato della didattica e dei delegati dello stesso Comitato;
c) i servizi di supporto ai tirocini somministrati dalla Scuola di Economia e Management;
d) i servizi di supporto agli scambi internazionali somministrati dalla Scuola di Economia e Management;
e) il tutoraggio e la supervisione assicurati da un docente per la prova finale;
f) altri servizi ai quali il Corso di Studio può aderire e contribuire.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di Studio ha un sito web che contiene le informazioni utili alla presentazione del Corso di Studio stesso alle parti interessate. Il sito web viene aggiornato costantemente, anche con notizie di interesse specifico. Tramite il proprio sito web, il Corso di Studio provvede a dare pubblicità su procedimenti e decisioni assunte dagli organi del Corso di Studio nel rispetto della normativa sulla privacy.
Valutazione della qualita'
In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio s'impegna formalmente per una gestione della qualità basata sulle Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione.
Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti.
Il Corso di Studio dedica particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita.
Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti e studenti) che, sulla base dei risultati emersi, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
Il Corso di Studio s'impegna a diffondere la cultura della qualità presso i docenti, gli studenti e le Parti interessate, affidando tale attività di promozione ai membri del Gruppo di riesame, al Presidente del Corso di Studio e, per quanto riguarda i rapporti con le Parti Interessate, anche attraverso lo strumento del Comitato d'Indirizzo.
Altro
Nell'esercizio delle loro funzioni, Consiglio, Comitato della didattica e eventuali altri organi collegiali possono optare per forme di riunione telematica.
Norme transitorie
§1. Nel passaggio dall'ordinamento ex 509/1999 a quello ex 207/2004, per quanto concerne gli esami sostenuti, vengono attribuiti i crediti che agli stessi sono attribuiti nel vecchio ordinamento.
§2. La scelta di rimanere nell'ordinamento previgente non pregiudica la possibilità di decidere successivamente il passaggio nel nuovo ordinamento, mentre la scelta di passare nel nuovo ordinamento viene considerata irrevocabile.
§3. Per quanto non previsto nei commi precedenti si rinvia a quanto stabilito dalla Scuola di Economia e Management e dai Dipartimenti proponenti.