La trasformazione del preesistente corso di studi triennale in Filosofia (classe 29), già attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, nell'attuale corso di studi (classe L-5) si propone una razionalizzazione della struttura didattica che intende raggiungere i seguenti obiettivi: 1) conoscenze l'impiego delle forze di docenza disponibili all'interno del Corso di laurea intende garantire la permanenza di una offerta formativa ricca e variata che assicuri, oltre a una articolata preparazione di base, il necessario approfondimento critico degli argomenti. La variazione rispetto al precedente regolamento non altera il quadro complessivo della proposta propedeutica offerta nel primo anno agli studenti, tesa ad evitare la frammentazione e la dispersione delle conoscenze: essa si è resa opportuna e necessaria ai fini di una migliore utilizzazione delle forze di docenza disponibili e prevede l'inserimento, tra gli esami propedeutici del primo anno, del SSD M-FIL/07 e la corrispondente riduzione dei cfu previsti per il SSD M-FIL/06 (da 12 a 6). A tale variazione si accompagnano l'offerta, nel secondo anno, di un numero superiore (da 6 a 12) di cfu previsti per il SSD M-FIL/04 e, nel terzo anno, l'ampliamento, a supporto della preparazione dell'elaborato di tesi, delle opzioni previste nel settore delle "attività affini e integrative"; 2) 2) la proposta di unico percorso formativo omogeneo per tutti gli studenti del corso intende evitare la tendenza all'eccessiva e precoce specializzazione, incompatibile con la preparazione richiesta a un laureato triennale; 3) la suddivisione della didattica in diversi livelli (propedeutici per matricole, II livello) intende favorire la gradualità dell'apprendimento; evitando le sovrapposizioni e il conseguente disorientamento degli studenti; 4) la maggiore insistenza sulle discipline Base e Caratterizzanti intende assicurare una solida e compatta preparazione generale, che sia condivisa da tutti gli studenti.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio:
● Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Il laureato nel Corso di Studio in Filosofia dovrà conseguire: – le conoscenze basilari nell'ambito della storia del pensiero filosofico e scientifico e gli strumenti per orientarsi entro il dibattito filosofico corrente negli ambiti specifici della ricerca teoretica, epistemologica, logica, estetica, etica, politica; – la capacità di comprensione diretta dei testi filosofici e della loro interpretazione con gli strumenti metodologici proprii dei diversi settori disciplinari; – la competenza di base nell'uso degli strumenti bibliografici tradizionali e dei principali strumenti informatici e di comunicazione telematica nell'ambito degli studi filosofici e in quelli affini. Tali conoscenze e capacità di comprensione saranno acquisite principalmente attraverso: – lezioni frontali e discussioni guidate (anche con l'impiego di libri di testo avanzati) ed eventualmente orientate a temi del dibattito attuale; – esercitazioni su testi e fonti di particolare rilevanza filosofica e storico-filosofica;
– partecipazione a convegni e seminari tenuti da esperti nazionali e internazionali; – preparazione di elaborati nel corso degli studi; – produzione di un elaborato finale. La verifica delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite sarà effettuata mediante: – esami di profitto ed eventuali prove di valutazione scritta; – produzione di elaborati, tesine e relazioni individuali e di gruppo; – elaborato della prova finale.
La proposta di unico percorso formativo omogeneo per tutti gli studenti del corso intende evitare la tendenza all'eccessiva e precoce specializzazione, incompatibile con la preparazione richiesta a un laureato triennale. La suddivisione della didattica in diversi livelli (propedeutici per matricole, II livello) intende favorire la gradualità dell'apprendimento; evitando le sovrapposizioni e il conseguente disorientamento degli studenti. La maggiore insistenza sulle discipline Base e Caratterizzanti intende assicurare una solida e compatta preparazione generale, che sia condivisa da tutti gli studenti.
● Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato nel Corso di Studio in Filosofia dovrà essere in grado di applicare efficacemente le conoscenze e la capacità di comprensione conseguite nei contesti operativi più diversi dell'organizzazione, della gestione e dell'amministrazione pubblica e privata, della cultura e della produzione intellettuale, interpretando i dati di sua competenza con capacità critiche autonome, attraverso l'uso di strumenti tradizionali o in linea. Tali capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno acquisite principalmente attraverso: –ricerche bibliografiche su argomenti specifici; – partecipazione a seminari o attività di laboratorio organizzati durante i corsi d'insegnamento; – partecipazione all'organizzazione di seminari e convegni. La verifica delle capacità di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite sarà effettuata mediante: – esami di profitto ed eventuali prove di valutazione scritta; – relazioni e tesine sulle attività di laboratorio, tirocinii o stages classificabili tra le altre competenze utili per l'inserimento nel mondo delle professioni; – prova di valutazione finale.
● Autonomia di giudizio (making judgements).
Il laureato nel Corso di Studio in Filosofia dovrà possedere le competenze adeguate per raccogliere e interpretare i dati di sua competenza e per affrontare l'analisi concettuale e storica delle tematiche del proprio campo di studi attraverso l'impiego di strumenti tradizionali o in rete. Il laureato avrà acquisito autonomia di giudizio relativamente alle seguenti attività: – analisi e interpretazione di testi filosofici e storico-filosofici; – analisi comparata dei testi; – reperimento di dati sulle fonti; – ricerca e consultazione critica dei testi; – riflessione su temi inerenti il dibattito filosofico, come pure, in senso più ampio, su temi presenti nel dibattito contemporaneo (tematiche politiche e sociali, questioni scientifiche e relative ricadute di interesse pubblico, interrogativi etici). Tali capacità di autonomia di giudizio saranno state acquisite principalmente attraverso: – lezioni teoriche durante lo svolgimento dei corsi d'insegnamento; – esercitazioni guidate; – partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale; – redazione dell'elaborato finale. La verifica delle capacità di giudizio autonomo sarà stata effettuata mediante: – esami di profitto ed eventuali prove di valutazione scritta; – relazioni sui risultati della partecipazione a seminari o attività di tirocinio o stage; – prova di valutazione finale.
● Abilità comunicative (communication skills).
Il laureato nel Corso di Studio in Filosofia dovrà aver sviluppato l'abilità di: – comunicare (anche mediante l'utilizzazione di supporti elettronici) informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla discussione filosofica e scientifica sia a un pubblico competente, sia a interlocutori non specialisti del settore; – organizzare e presentare progetti di ricerca e di studio nell'ambito di enti culturali diversi, italiani e stranieri, anche utilizzando i mezzi della comunicazione di massa e i nuovi media on line; – trasmettere contenuti culturali anche specialistici all'interno di specifiche situazioni comunicative; – confrontarsi e collaborare con gli altri, avendo sviluppato l'attitudine alla discussione costruttiva, al dialogo, alla duttilità tanto nel comprendere le argomentazioni altrui, quanto nell'esporre le proprie. Tali
abilità comunicative saranno state acquisite principalmente mediante: – lezioni teoriche dei diversi corsi d'insegnamento; – un insegnamento obbligatorio di lingua straniera (6 cfu o, eventualmente, 12 cfu); – seminari e incontri con esperti italiani e stranieri; – partecipazione a progetti Erasmus; – prove in itinere ed elaborato finale in forma scritta. La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative sarà stata effettuata mediante: – esami di profitto e prove di valutazione scritte ed orali; – relazioni scritte e orali sui risultati della partecipazione ad attività di seminario, tirocinii o stages; – prova di valutazione finale, comprendente una discussione orale di presentazione e argomentazione sul contenuto dell'elaborato.
● Capacità di apprendimento (learning skills).
Il laureato nel Corso di Studio in Filosofia dovrà aver sviluppato capacità di apprendimento adeguate alla continuazione degli studi con un elevato grado di autonomia, sia in ambito universitario nella Laurea Magistrale, sia nel quadro di percorsi più specificamente professionalizzanti. In particolare, il laureato sarà in grado di elaborare strategie di analisi, ridescrizione e risoluzione di specifici problemi, mostrando capacità di analisi testuale e teorica, di comparazioni e confronti, come pure adeguate capacità di scrittura e di esposizione. Tali capacità di apprendimento saranno state acquisite mediante: –partecipazione a esercitazioni e seminari; – consultazione di testi e strumenti critici. L'acquisizione di tali capacità di apprendimento viene verificata e valutata secondo le seguenti modalità: – esercitazioni in aula; – esami di profitto ed eventuali prove di valutazione scritta; – partecipazione all'organizzazione di workshop; – monitoraggio periodico della carriera degli studenti mediante consultazione dell'apposita banca dati al fine di valutare lo stato di avanzamento degli studi di ciascuno studente; – prova di valutazione finale.
I laureati del Corso di Studio in Filosofia acquisiscono una preparazione che li rende idonei allo svolgimento di compiti professionali nei settori dei servizi, dell'industria culturale e degli istituti di cultura, in enti pubblici e privati (coordinamento della gestione delle risorse umane nelle aziende, training del personale, corsi di formazione, pubbliche relazioni, educazione degli adulti, promozione culturale, ufficio studi, relazioni interne, organizzazione e gestione di materiale librario e documentario). Inoltre il Corso di Studio in Filosofia fornisce le premesse affinché i laureati possano proseguire il percorso formativo utile a ricoprire il ruolo di insegnanti nelle scuole secondarie ovvero a intraprendere una carriera di ricerca scientifica (Laurea Magistrale, Dottorato di ricerca). Il corso prepara alle professioni di: guide e accompagnatori specializzati, personale dei musei, delle biblioteche e assimilati, annunciatori della radio, della televisione e di altri spettacoli, personale addetto al trasferimento e trattamento delle informazioni, segretari, archivisti, tecnici degli affari generali e assimilati.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
All'atto dell'iscrizione lo studente deve possedere le conoscenze di norma garantite dal conseguimento del titolo di studio di un istituto di istruzione secondaria: buona cultura umanistica e scientifica di base, adeguata padronanza della lingua italiana scritta e orale, capacità argomentative, conoscenza di base di una lingua straniera moderna. La verifica delle conoscenze richieste per l'accesso è condotta mediante un colloquio individuale dello studente con la commissione nominata dal Consiglio di Corso di laurea. Il colloquio è volto ad accertare le competenze personali dello studente e a favorirne l'orientamento mediante l'assegnazione di un Tutor individuato tra i docenti del CdL.
Sono previste attività di sostegno a favore degli studenti a cui, a seguito del sostenimento del test di ingresso (obbligatorio ma non interdittivo), siano riconosciuti obblighi formativi aggiuntivi. Il mancato sostenimento della prova di verifica delle conoscenze in ingresso comporta la non ammissione agli esami di profitto.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
La durata normale del Corso di studio in Filosofia è di tre anni. Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 180 cfu. Il numero massimo di esami previsti è di 20, oltre alle attività "altre" e alla prova finale comprensiva della conoscenza della lingua straniera. La formazione dello studente impegnato a tempo pieno prevede di norma l'acquisizione di 60 cfu per anno. Lo studente che abbia conseguito 178 cfu e adempiuto a quanto previsto dalla struttura didattica prima della scadenza del triennio è comunque ammesso a sostenere la prova finale. Il percorso di studi necessario per il raggiungimento degli obiettivi e il conseguimento del titolo finale prevede una base ampia di attività formative comuni a tutti gli studenti (126 cfu), attività formative affini e integrative (18 cfu), attività formative a scelta dello studente (12 cfu), altre attività (6 cfu) e una prova finale, comprensiva della conoscenza di una lingua straniera (18 cfu). Le attività formative comuni sono così distribuite: (1) attività formative (base o caratterizzanti) propedeutiche obbligatorie per tutte le matricole (p.o.m.) per 12 cfu in ciascuno dei seguenti settori scientifico disciplinari: M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL-03, SPS/01 per 6 cfu nei seguenti settori scientifico-disciplinari: M-FIL/06 e M-FIL/07. L'attribuzione di 12 cfu (6 + 6 nel caso di M-FIL/06 e M-FIL/07) ai corsi propedeutici obbligatori risponde alla loro tipologia di introduzione ai contenuti e alle metodologie dei diversi settori. Il superamento dell'esame propedeutico obbligatorio in un settore scientifico-disciplinare è condizione per sostenere ulteriori esami nello stesso settore. Si raccomanda vivamente agli studenti di assolvere l'obbligo in tutti i settori entro il primo semestre del II anno
(2) Ulteriori attività formative (base e caratterizzanti) obbligatorie al secondo anno per tutti gli studenti nei seguenti settori disciplinari: M-FIL/04 (6+6 cfu); M-FIL/08 (6cfu); M-STO/02 (12CFU).
(3) Ulteriori attività formative (base) al secondo anno: 12 CFU a scelta dello studente tra i seguenti seguenti settori: M-FIL/01; M-FIL/02; M-FIL/03
(4) Ulteriori attività formative (caratterizzanti) al secondo anno: 12 CFU a scelta dello studente tra le discipline dei seguenti settori: M-FIL/01,M-FIL/02, M-FIL/03 discipline.
(5) Ulteriori attività formative (caratterizzanti) al secondo anno: 6 CFU a scelta dello studente tra le discipline del settore M-FIL/06.
(6) Ulteriori attività formative "Affini e integrative" al terzo anno: 6 cfu obbligatori nel settore L-FIL-LET/10 e 12 CFU a scelta tra le discipline dei seguenti settori: L-LIN/03, L-FIL-LET/02, L-LIN/10
L-FIL-LET/04, L-LIN/13, L-FIL-LET/14, L-LIN/01, M-STO/04, L-ANT/02, L-ANT/03.
Ulteriori 6CFU a scelta tra le seguenti discipline M-GGR/01,SPS/07.
(7) Attività formative a scelta dello studente (12 cfu) al terzo anno, che possono essere selezionate nell'ambito di tutte le attività formative svolte dall'Ateneo: la scelta dello studente è libera, ma la coerenza della scelta con il progetto formativo del CdL e con il piano di studi individuale verrà valutata dal competente organo didattico anche in riferimento all'adeguatezza delle motivazioni eventualmente fornite dallo studente. Si raccomanda pertanto agli studenti di non svolgere attività formative scelte autonomamente prima della presentazione del piano di studio e della sua approvazione da parte del CdL. Si ricorda che per proseguire il percorso formativo nella prospettiva dell'abilitazione all'insegnamento dopo il completamento del biennio magistrale, il laureato in Scienze filosofiche dovrà avere acquisito nel corso dei due cicli di studio i cfu richiesti nei settori scientifico-disciplinari che costituiscono i prerequisiti. Lo studente di I ciclo dovrà quindi valutare l'opportunità di inserire tra le Attività affini e integrative e tra le Attività a scelta uno o più esami utili all'iscrizione alla classe prescelta. (6) Le altre attività formative (6 cfu) possono essere scelte tra attività di stages o tirocinii, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche. Per poter sostenere la prova finale è richiesta la conoscenza di base di una lingua UE (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo), a cui vengono attribuiti 6 cfu.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Ogni insegnamento attivato dal CdS consta di uno o due moduli, corrispondenti a 36 o 72 ore di didattica, che consentono l'acquisizione di 6 o 12 cfu. La didattica si svolge secondo la tipologia delle lezioni frontali e delle attività seminariali. Il numero degli esami previsti è 20. La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il riconoscimento dei crediti maturati durante il corso sono effettuati al termine del periodo didattico in cui si è svolto l'insegnamento mediante esame orale ed eventualmente scritto sui contenuti del corso.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La conoscenza della lingua straniera necessaria per accedere alla prova finale è verificata mediante una prova da sostenere presso il Centro Linguistico di Ateneo. Il livello minimo di competenza linguistica richiesto per accedere alla prova finale è B1. Si suggerisce tuttavia a coloro che sono interessati a proseguire gli studi Magistrali in Scienze Filosofiche e Logica, Filosofia e Storia della Scienza di acquisire il prima possibile il livello B2 necessario all'iscrizione. Sono considerati validi anche diplomi linguistici approvati dal Consiglio d'Europa o riconosciuti in sede ministeriale. I cfu sono considerati acquisiti dagli studenti che hanno seguito corsi di studio Erasmus + (v. ART. 8). La domanda di riconoscimento dei relativi crediti, approvata dal docente delegato del CdS, è ratificata dal Consiglio di CdS.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Alle altre attività (tirocinii o stages, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche per le discipline umanistiche) sono attribuiti 6 cfu. (1) La partecipazione ad attività di stages e tirocinii, a convegni, a viaggi di studio e a iniziative formative direttamente professionalizzanti deve essere preventivamente approvata dal docente delegato del Consiglio di CdS che valuta la conformità tra l'attività proposta, il profilo del corso di studi e gli sbocchi professionali del Corso di Studio. Per il riconoscimento dei cfu acquisiti dovrà essere presentata apposita domanda al Consiglio di CdS, allegando la certificazione del rappresentante legale della ditta, ente o azienda presso cui è stata svolta l'attività, il parere del docente delegato del CdS e una scheda di valutazione finale del tirocinio a cura del tirocinante. (2) Le ulteriori conoscenze linguistiche possono essere acquisite mediante una prova (livello B2 per la stessa lingua prevista all'ART. 6 oppure livello B1 in una seconda lingua) da sostenere presso il Centro Linguistico di Ateneo, a cui compete il rilascio dell'attestato. Sono considerati validi anche diplomi linguistici approvati dal Consiglio d'Europa o riconosciuti dal MIUR. I CFU sono considerati acquisiti anche dagli studenti che hanno seguito corsi di studio Erasmus + (v. ART. 8). Per il riconoscimento dei crediti dev'essere presentata domanda secondo le procedure previste dalla normativa disponibile sul sito web di Ateneo. (3) Le abilità informatiche possono essere acquisite mediante corsi attivati dalla Scuola o dall'Ateneo. Vengono riconosciuti validi anche l'ECDL (European Computer Driving License) e diplomi rilasciati da istituti abilitati. La domanda di riconoscimento dei relativi crediti, approvata dal docente delegato del CdS, è ratificata dal Consiglio di CdS.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il Corso di Studio favorisce le esperienze di studio all'estero.
Gli studenti intenzionati a intraprendere un soggiorno di studio presso un'Università straniera nell'ambito del Programma Erasmus+ (mobilità studenti per ragioni di studio) devono partecipare al bando di Ateneo.
L'interessato, una volta acquisito lo status di studente Erasmus, è chiamato a elaborare una proposta di piano di studio all'estero, da sottoporre al Presidente del Corso di Studio. Il Presidente approva la proposta (Learning Agreement) tenendo conto della coerenza dell'intero piano di studio all'estero con gli obiettivi formativi del corso di studio di appartenenza e di una complessiva corrispondenza quantitativa fra i CFU richiesti dal piano di studio e gli ECTS acquisiti all'estero nelle discipline indicate.
Durante il loro soggiorno all'estero gli studenti possono concordare con il Presidente del Corso di Studio cambiamenti motivati del Learning Agreement.
I CFU dichiarati nella proposta sono riconosciuti al rientro in Italia sulla base della certificazione presentata dallo studente e fornita dall'Università ospitante, tenendo conto delle tabelle di conversione delle votazioni europee in vigore.
Oltre alla possibilità di soggiorni di studio è possibile effettuare anche un tirocinio all'estero.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Lo studente iscritto a tempo pieno è tenuto alla frequenza del corso. Si considera frequentante lo studente che è stato presente ad almeno due terzi delle ore complessive di ciascun corso. La frequenza di tirocinii o stages è obbligatoria. Costituiscono insegnamenti propedeutici i corsi obbligatori per matricole (6 o 12 CFU) nei sei settori disciplinari M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL-03, M-FIL-06, M-FIL/07, SPS/01 (v. art. 4).
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Studio, in accordo con le norme di Ateneo, prevede la possibilità di iscrizione con la qualifica di studente part-time per gli studenti impegnati contestualmente in altre attività.
Il Corso di Studio potrà prevedere modalità di didattica specifica per tali studenti, sia in presenza che a distanza nei limiti previsti dalla normativa nazionale; il Corso di Studio potrà
inoltre designare appositi tutor, che seguiranno il percorso formativo dello studente mediante incontri individuali e rapporti on-line.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Gli studenti devono presentare il piano di studio secondo le modalità e le scadenze stabilite dalla Scuola, indicate annualmente nella Guida dello Studente. Gli studenti degli anni successivi, che intendono apportare modifiche a piani di studio presentati in anni accademici precedenti, dovranno compilare entro la stessa data un nuovo piano di studi completo, in sostituzione di quello precedentemente approvato. Il piano di studio conterrà, sia nel caso di prima presentazione sia in quello di successive modifiche, l'elenco completo degli esami già sostenuti e di quelli ancora da sostenere. Lo studente deve compilare direttamente il piano di studio on-line, sia nel caso di prima presentazione sia nel caso di successiva modifica. Il piano di studio, che dovrà prevedere 20 prove di esame oltre alla prova finale, alla prova linguistica e alle attività formative "altre", è esaminato dal Comitato didattico delegato dal Consiglio di CdS e approvato dal Consiglio. Lo studente è tenuto ad accertarsi dell'avvenuta approvazione.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale prevede la discussione orale di un elaborato scritto (70.000/100.000 caratteri circa) su un argomento concordato con un docente o ricercatore afferente al Corso di laurea nell'ambito di un insegnamento previsto dal Corso di laurea. Nella stesura del lavoro e nella discussione finale il laureato dovrà dimostrare padronanza delle norme di scrittura proprie dei lavori scientifici, capacità di organizzazione coerente delle nozioni acquisite nel triennio, consapevolezza delle fonti e del materiale bibliografico, abilità di trattazione critica dell'oggetto del suo lavoro.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio nel caso di trasferimenti è compiuto dal Presidente del Corso di Studio o da un suo delegato e sottoposto all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
Servizi di tutorato
l Corso di Studio attiva inoltre servizi di orientamento e di tutorato per l'ingresso dei nuovi iscritti, per la compilazione dei piani di studio, per le attività di tirocinio, per le attività di laboratorio, per la mobilità internazionale degli studenti entro il progetto Erasmus +, per gli sbocchi professionali o il proseguimento degli studi in corsi di Laurea Magistrale. Tale attività è esercitata nell'orario di ricevimento dai rispettivi Delegati nominati dal Consiglio di CdS. Il Corso di Studio potrà attivare un servizio di tutorato individualizzato per indirizzare il recupero delle eventuali carenze formative.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di studio pubblicizza i procedimenti relativi allo svolgimento della didattica e alla gestione organizzativa e le decisioni assunte sul proprio sito, consultabile all'indirizzo: https://www.ltfilosofia.unifi.it/. Le decisioni assunte nel Consiglio di Corso di Studio sono documentate nel verbale della seduta, accessibile on line sul sito del CdS a tutti i membri del Consiglio e a chi ne abbia autorizzazione e depositato in forma cartacea presso la Segreteria dei corsi di laurea. Il CdS rende pubbliche le delibere assunte e le procedure relative allo svolgimento della didattica e alla gestione organizzativa sul proprio sito e attraverso apposito link al CdS dal sito della Scuola. Le strutture organizzative interne e gli orari di ricevimento dei docenti sono reperibili sulla pagina web della Scuola e del Corso di Studio.
Valutazione della qualita'
La qualità della formazione universitaria è un obiettivo primario nella costruzione della società europea e una discriminante fondamentale dell'architettura della formazione superiore. Pertanto deve essere basata su una continua attenzione alle esigenze degli studenti e alla loro centralità come destinatari di un'offerta formativa sensibile ai cambiamenti economici, sociali e culturali, al fine di agevolarli e sostenerli nell'apprendimento di conoscenze e competenze di qualità nello scenario europeo e internazionale.
In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio s'impegna formalmente per una gestione della qualità basata sulle Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione.
Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti.
Il Corso di Studio verifica l'efficacia del percorso formativo anche attraverso ulteriori strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti sui contenuti e sulle modalità di erogazione dell'offerta formativa. E dedica particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita.
Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti e studenti) che, sulla base dei risultati emersi, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
Il Corso di Studio s'impegna a diffondere la cultura della qualità presso i docenti, gli studenti e le Parti interessate, affidando tale attività di promozione ai membri del Gruppo di riesame, al Presidente del Corso di Studio e, per quanto riguarda i rapporti con le Parti Interessate, anche attraverso lo strumento del Comitato d'Indirizzo.
Altro
Prima dell'inizio dell'anno accademico (di norma tre mesi prima) in allegato al presente Regolamento il Consiglio pubblica: – l'elenco delle discipline attivate con l'indicazione della tipologia (propedeutico, II livello), il nominativo del docente responsabile e la specificazione del rispettivo numero di crediti formativi; – eventuali norme addizionali dipendenti da situazioni contingenti del singolo anno accademico. I contenuti di tale allegato saranno consultabili sul sito del CdS e attraverso apposito link al CdS dal sito della Scuola.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato nel Corso di laurea in Filosofia dovrà aver sviluppato l'abilità di
– comunicare (anche mediante l'utilizzazione di supporti elettronici) informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla discussione filosofica e scientifica sia a un pubblico competente, sia a interlocutori non specialisti del settore;
– organizzare e presentare progetti di ricerca e di studio nell'ambito di enti culturali diversi, italiani e stranieri, anche utilizzando i mezzi della comunicazione di massa e i nuovi media on line;
– trasmettere contenuti culturali anche specialistici all'interno di specifiche situazioni comunicative;
– confrontarsi e collaborare con gli altri, avendo sviluppato l'attitudine alla discussione costruttiva al dialogo, alla duttilità tanto nel comprendere le argomentazioni altrui, quanto nell'esporre le proprie.
Tali abilità comunicative saranno state acquisite principalmente mediante:
- lezioni teoriche dei diversi corsi d'insegnamento;
- un insegnamento obbligatorio di lingua straniera (6 cfu o, eventualmente, 12 cfu);
- seminari e incontri con esperti italiani e stranieri;
- partecipazione a progetti Erasmus;
- prove in itinere ed elaborato finale in forma scritta.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative sarà avvenuta mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritte ed orali;
- relazioni scritte e orali sui risultati della partecipazione ad attività di seminario, tirocinii o stages; - prova di valutazione finale, comprendente una discussione orale di presentazione e argomentazione sul contenuto dell'elaborato.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato nel Corso di laurea in Filosofia dovrà possedere le competenze adeguate per raccogliere e interpretare i dati di sua competenza e per affrontare l'analisi concettuale e storica delle tematiche del proprio campo di studi attraverso l'impiego di strumenti tradizionali o in rete., Il laureato nel Corso di laurea in Filosofia avrà acquisito autonomia di giudizio relativamanete alle seguenti attività:
- analisi e interpretazione di testi filosofici e storico-filosofici
- analisi comparata dei testi;
- reperimento di dati sulle fonti;
- ricerca e consultazione critica dei testi;
- riflessione su temi inerenti il dibattito filosofico, come pure, in senso più ampio, su temi presenti nel dibattito contemporaneo (tematiche politiche e sociali, questioni scientifiche e relative ricadute di interesse pubblico, interrogativi etici).
Tali capacità di autonomia di giudizio saranno state acquisite principalmente attraverso:
- lezioni teoriche durante lo svolgimento dei corsi d'insegnamento;
- esercitazioni guidate;
- partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- redazione dell'elaborato finale.
La verifica delle capacità di giudizio autonomo sarà stata effettuata mediante:
- esami di profitto ed eventuali prove di valutazione scritta;
- relazioni sui risultati della partecipazione a seminari o attività di tirocinio o stage;
- prova di valutazione finale
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato nel Corso di laurea in Filosofia dovrà aver sviluppato capacità di apprendimento adeguate alla continuazione degli studi con un elevato grado di autonomia, sia in ambito universitario nella Laurea Magistrale, sia nel quadro di percorsi più specificamente professionalizzanti. In particolare, il laureato sarà in grado di elaborare strategie di analisi, ridescrizione e risoluzione di specifici problemi, mostrando capacità di analisi testuale e teorica, di comparazioni e confronti, come pure adeguate capacità di scrittura e di esposizione.
Tali capacità di apprendimento saranno state acquisite mediante:
- partecipazione a esercitazioni e seminari;
- consultazione di testi e strumenti critici.
L'acquisizione di tali capacità di apprendimento viene verificata e valutata secondo le seguenti modalità:
- esercitazioni in aula;
- esami di profitto ed eventuali prove di valutazione scritta;
- partecipazione all'organizzazione di workshop;
- monitoraggio periodico della carriera degli studenti mediante consultazione dell'apposita banca dati al fine di valutare lo stato di avanzamento degli studi di ciascuno studente;
- prova di valutazione finale.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
L'ordinamento modificato destina 18 cfu di "Attività affini o integrative" a SSD classificati dal DM nell'ambito "Attività formative di base – Discipline letterarie, linguistiche e storiche". L'inserimento di questi SSD risponde all'esigenza di consolidare e ad approfondire la preparazione culturale dello studente, integrando i suoi studi di carattere primariamente filosofico, nella direzione delle letterature classiche (L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04), della letteratura italiana e delle altre letterature moderne (L-FIL-LET/10, L-FIL/LET/14; L-LIN/03, L-LIN/10, L-LIN/13), delle discipline storiche (L-ANT/02, L-ANT/03; M-STO/01, M-STO/04), della linguistica (L-LIN/01). La natura "di base" di tali SSD si accompagna a una destinazione "integrativa" nello specifico contesto del percorso di formazione di uno studente di Filosofia. Più in particolare:
- L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04; L-ANT/02, L-ANT/03 offrono agli studenti la possibilità di approfondire i loro interessi nel campo dell'antichistica, con particolare riguardo per coloro che si dedicano agli studi di storia della filosofia antica (M-FIL/07);
- M-STO/01 integra direttamente gli studi di storia della filosofia medievale (M-FIL/08);
- L-FIL-LET/10, L-FIL/LET/14; L-LIN/03, L-LIN/10, L-LIN/13; M-STO/04 offrono agli studenti la possibilità di accompagnare e arricchire gli studi di tipo storico-filosofico, filosofico-morale, estetico, filosofico-teoretico relativi in generale all'ambito del pensiero moderno e contemporaneo (con particolare ma non esclusivo riferimento ai settori M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/06);
- L-LIN/01 è un importante punto di riferimento integrativo per gli studi di filosofia teoretica e di logica (M-FIL/01, M-FIL/02).
Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo vogliono di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già caratterizzanti.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea in Filosofia intende fornire allo studente una preparazione di base compatta e ben strutturata sia rispetto alla conoscenza dell'evoluzione del pensiero filosofico sia negli ambiti specifici della ricerca teoretica, epistemologica, logica e filosofico-scientifica, etica, politica ed estetica. Il percorso di studi è articolato in modo che tutti gli studenti acquisiscano consapevolezza dei temi e degli autori, della varietà di metodi e strumenti di indagine e delle interpretazioni relative alla riflessione filosofica nel suo percorso storico e nel dibattito contemporaneo. La preparazione così acquisita formerà nello studente la disposizione a riconoscere con spirito critico le strutture concettuali operanti nei processi culturali, la capacità di applicare le conoscenze della tradizione storico-filosofica ai risultati della ricerca teorica attuale, l'attitudine a stabilire rapporti tra le conoscenze possedute e le problematiche con le quali si confronta per giungere alla determinazione di giudizi autonomi su temi politici e sociali, su questioni scientifiche e sulle loro ricadute di interesse pubblico, su interrogativi etici.
Alle "Attività formative di base" sono riservati 54 cfu (minimo ministeriale 42 cfu); alle "Attività formative caratterizzanti" 72 cfu (minimo ministeriale 48 cfu). Rispetto alla precedente organizzazione, pur mantenendo la scansione in corsi specificamente destinati a studenti di I, II e III anno, si è lievemente modificata la tipologia delle attività formative offerte all'interno della base ampia e generale di insegnamenti comuni a tutti gli studenti, già presente nel precedente Ordinamento. È stata mantenuta la precedente destinazione al I e II anno dicorsi obbligatori ‘propedeutici', 12 cfu (introduzione ai contenuti e alle metodologie dei settori, con l'unica eccezione della ripartizione dei 12 CFU nei due SSD M-FIL/06 e M-FIL/07), e di ‘primo livello', 6 cfu (applicazione delle conoscenze di base all'incontro diretto con i testi). Al fine di assicurare una maggiore completezza delle conoscenze di base di tutti gli studenti, si sono tuttavia inseriti in questa sezione ‘I livello' due SSD che nel precedente Ordinamento erano riservati alla scelta dello studente nel II anno (M-FIL/04 e M-FIL/08). Si sono mantenute come attività formative le discipline M-STO/05 Storia della scienza, M-STO/02 Storia moderna, e M-PSI/01 Psicologia generale e sono state aggiunte le discipline M- GGR/01 Geografia e SPS/07 Sociologia generale per il loro rilievo nella prospettiva di una preparazione di I ciclo dalla quale ci si attende una solida conoscenza dello sviluppo del pensiero filosofico e scientifico e una ampia informazione sul dibattito attuale. Le attività formative "Affini e integrative", alle quali sono stati attribuiti 18 cfu (come da minimo ministeriale), sono individuate in settori ritenuti strategici per il completamento della formazione generale dello studente nella direzione delle discipline classiche, letterarie, storiche, demoetnoantropologiche, scientifiche e storico-artistiche.
Alle attività "a scelta" e alle "altre attività formative" sono riconosciuti i cfu previsti dal D. M. (12 e 6 cfu). Alla prova finale, comprensiva della conoscenza della lingua straniera, sono riconosciuti 18 cfu totali (12+6).
I 180 cfu necessari per il conseguimento del titolo devono essere distribuiti in accordo alla tabella di ordinamento allegata.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato di indirizzo riunitosi nella seduta del 6 novembre ha espresso parere complessivamente favorevole alle proposte di trasformazione dei Corsi di Studio della Facoltà ed alla qualità dell'offerta formativa, riservandosi di dare un parere più dettagliato dopo aver valutato le singole proposte. Nella seduta del 28 novembre è stata confermata la prima valutazione che ha trovato perfetta corrispondenza nei nuovi ordinamenti.
Orientamento in ingresso
A livello di Ateneo è presente un Ufficio di Supporto alle Iniziative di Orientamento in Ingresso, in Itinere e al Job Placement istituito dalla Direzione Generale dell'Ateneo nel marzo 2016 con Decreto N. 329/2016.
Per quanto riguarda le attività di Orientamento in ingresso, la Scuola collabora attraverso i propri Delegati alle attività dell'Università di Firenze e in particolare all'organizzazione degli eventi di ateneo http://www.unifi.it/cmpro-v-p-2695.html, tra cui: ‘Firenze cum Laude' e ‘Benvenute Matricole', ‘Io Studio a Firenze', manifestazione ‘Un Giorno all'Università', ‘Salone Regionale Campus Orienta', Redazione della pubblicazione ‘Orientarsi all'Università di Firenze – percorsi formativi e informativi', ‘Progetto Alternanza Scuola Università' per esperienza e potenziamento di competenze disciplinari.
La Commissione Orientamento prevede la somministrazione di un questionario alle Scuole Secondarie Superiori Toscane che lo richiedono per la rilevazione del livello disciplinare delle classi IV in Chimica, Fisica, Matematica, Comprensione del testo, logica.
Il personale dell'Ufficio Orientamento di Ateneo contribuisce all'organizzazione della Giornata di Orientamento delle Scuole (Open Day). La Commissione di ateneo è integrata con personale docente appartenente alle Scuole (referente di Scuola per l'orientamento): la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione ha nominato un nuovo Delegato all'Orientamento per l'area degli Studi Umanistici, Prof.ssa Anna Rodolfi, che lavora in sinergia con i delegati all'Orientamento di ciascun corso di laurea. La Scuola ha inoltre conferito le ulteriori seguenti deleghe: per l'orientamento con delega alle prove di verifica delle conoscenze in ingresso (per i cds triennali non a numero programmato) le prof.sse Anna Rodolfi, Michela Landi e Raffaella Setti (per i corsi di recupero degli OFA), per l'Orientamento con delega Alternanza Scuola/Università il dott. Federico Fastelli; per l'area delle Scienze della Formazione ha confermato il Prof. Emiliano Macinai Delegato per l'Orientamento in ingresso, il Prof. Davide Capperucci Delegato per lo svolgimento dei Test dei cds a numero programmato (solo Area della Formazione). L'immatricolazione ai corsi triennali non a numero programmato prevede l'obbligo di sostenere la prova di verifica delle conoscenze in ingresso che si svolge di norma tra agosto e settembre e che può tenersi anche in altri periodi dell'anno, per consentirne lo svolgimento a chi si immatricola in ritardo. Il mancato svolgimento e il non superamento della prova non ostacolano l'immatricolazione e la frequenza, ma bloccano la possibilità di prenotarsi agli esami. In caso di non superamento vige obbligo di assolvere agli OFA (vedi sopra). Le informazioni dettagliate sulla prova vengono rese note attraverso il portale della Scuola con apposito bando, pubblicato ogni anno nel periodo di giugno/luglio, che prevede tra l'altro specifiche modalità di svolgimento della prova per studenti con disabilità/DSA.
I Delegati all'orientamento della Scuola si occupano, coadiuvati dal personale TA, dell'organizzazione delle varie iniziative di orientamento tra cui la giornata di orientamento (Open Day), manifestazione aperta agli studenti delle scuole medie superiori che intenderanno iscriversi nell'a.a. 2018/19, che si è svolta nelle giornate del 14 febbraio 2018 (Area Studi Umanistici) e del 24 febbraio 2018 (Area Scienze della Formazione). Oltre all'Open Day la Scuola partecipa alle iniziative di Ateneo ("Un giorno all'Università" 14 aprile 2018; "Io studio a Firenze" 19 giugno 2018; "Conoscenze, esperienze, competenze" 26 ottobre 2018;) per l'orientamento in ingresso ed organizza incontri presso le scuole medie superiori con l'obiettivo di informare gli studenti potenzialmente interessati all'offerta didattica della Scuola. La Commissione si occupa del percorso "Giorni da matricola" (3 giorni) in convenzione con l'Ufficio Scolastico Regionale Toscano per l'inserimento di gruppi di studenti delle Scuole Secondarie Superiori nei Corsi disciplinari e nei Laboratori dei CdS in percorsi attivi sia nel I sia nel II Semestre. Nel periodo luglio/ottobre la commissione offre uno sportello di orientamento in ingresso per le future matricole con tutor dell'Area Umanistica e dell'Area di Scienze della Formazione. L'Area Umanistica organizza inoltre ogni anno a settembre una settimana di orientamento per le matricole e in aprile la Simulazione del Test di ingresso rivolta agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori interessati ad iscriversi ai Cds dell'area.
L' ufficio della Scuola che si occupa del servizio e la gestione dell'orientamento in ingresso a livello amministrativo è:
Per l'Area di Studi Umanistici: Ufficio Servizi alla Didattica - Orientamento via Gino Capponi 9, I piano
orientamento.lettere@unifi.it
Per l'area di Scienze della Formazione: Ufficio Orientamento Via Laura 48, II piano,
orientamento@scform.unifi.it
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Studi Umanistici e della Formazione e dai CdS si pone come obiettivo:
a) favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo dei diversi CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
b) favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso: attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali; attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche; attività di recupero degli studenti in difficoltà; ecc.
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e da tutti i docenti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza. Svolgono inoltre un'azione capillare i tutor selezionati dall'Ateneo ogni anno, e assegnati ai singoli Cds triennali.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche altri servizi:
https://www.unifi.it/vp-10889-iniziative-di-orientamento-in-itinere.html
Il servizio a livello di scuola è gestito dai seguenti uffici amministrativi:
Per l'Area della Formazione, Segreteria Corsi di Studio via Laura 48, II piano
cltriennali@scform.unifi.it
clmagistrali@scform.unifi.it
Per l'Area di Studi Umanistici, Ufficio Servizi alla Didattica via Gino Capponi 9, I piano stanze 31 e 33.
orientamento.lettere@unifi.it
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
L' Ufficio Tirocinio si occupa della gestione dei progetti dei tirocini curriculari sia per gli studenti iscritti all'Area Umanistica (ex Facoltà di Lettere e Filosofia), sia per gli studenti iscritti all'Area di Scienze della Formazione (ex Facoltà di Scienze della Formazione) e dei tirocini non curriculari per i propri neo laureati, entro 12 mesi dal conseguimento del titolo.
L'Ufficio si trova presso la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, in Via Laura, 48 - Firenze - I piano - Stanza AS2 E-mail: stage@st-umaform.unifi.it
Il servizio fa riferimento al sistema di offerta proposto a livello di Ateneo : http://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html e utilizza il servizio on-line la banca dati "St@ge" : http://sol.unifi.it/stage/stud_jsp/login.jsp.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione aderisce al programma comunitario ERASMUS+: il Programma di mobilità per studio o tirocinio (traineeship) che permette agli studenti universitari di trascorrere un periodo di studio, ricerca e/o tirocinio della durata minima di tre mesi (due per la mobilità traineeship) e massima di dodici mesi presso un Istituto estero che abbia firmato un accordo bilaterale nell'ambito del programma Erasmus+ con la Scuola. Allo scopo di migliorare il livello di internazionalizzazione del percorso formativo, la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione incoraggia gli studenti e i docenti a svolgere periodi all'estero, sulla base di rapporti convenzionali di scambio con università presso le quali esiste un sistema di crediti facilmente riconducibile al sistema ECTS.
La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione ha nominato due propri delegati, uno per l'area degli Studi Umanistici (ex Facoltà di Lettere e Filosofia) nella persona del prof. Alessandro Nigro e uno per l'area di Scienze della Formazione (ex. Facoltà di Scienze della Formazione) nella persona della prof.ssa Rossella Certini e si avvale della collaborazione dei Delegati Erasmus nominati dai Dipartimenti di afferenza dei CdS della Scuola. Tali delegati facilitano il raccordo con i diversi referenti degli accordi bilaterali con le sedi partner e promuovono la diffusione dei Bandi di selezione fornendo, in collaborazione con l'Ufficio Relazioni Internazionali di Scuola, informazioni sulle sedi estere agli studenti in partenza.
L'Ufficio Relazioni Internazionali, unico per tutta la Scuola, con sede in via Laura 48 (secondo piano) contribuisce a promuovere il processo di internazionalizzazione mediante lo sviluppo della cooperazione internazionale didattica/scientifica tra Università ed attraverso le azioni mobilità di docenti e studenti per ricerca, tirocinio e studio. In particolare, si occupa della gestione della mobilità dei docenti e degli studenti italiani in partenza e degli studenti stranieri in arrivo, interfacciandosi con le relative strutture centrali di Ateneo ed estere per le pratiche di ingresso e uscita.
Il sito web della Scuola comprende una sezione dedicata alla mobilità internazionale, nella quale è possibile ottenere le informazioni sulle procedure inerenti la mobilità Erasmus e la relativa modulistica, divise nelle varie azioni perviste dal programma Erasmus+: studio, traineeship, mobilità docenti e la sezione in inglese per gli studenti stranieri. L'elenco completo degli Atenei esteri con i quali sono stati stabiliti accordi bilaterali sono presenti nella pagina Erasmus del sito web di Ateneo.
Si conferma il contributo dell'Ufficio Relazioni Internazionali a migliorare la mission istituzionale in materia di Internazionalizzazione. In particolare nell'anno 2017/2018
-si è registrato un incremento del numero (pari a 222) degli studenti italiani che hanno svolto un periodo di studio negli Atenei partner attraverso il programma Erasmus, ovvero il 36,2% in più rispetto agli studenti partecipanti al programma nell'a.a. 2016/2017.
Per consultare l'elenco delle Università europee con le quali è stato stipulato un accordo
bilaterale Erasmus https://www.unifi.it/CMpro-v-p-3518.html#mobilita_studenti_docenti
Si conferma costante il numero degli studenti stranieri provenienti da oltre 200 Università partner in Europa ed immatricolati alla Scuola di Studi Umanistici e della Formazione che si attesta a 253 iscritti.
Il servizio è gestito a livello di Scuola dal seguente ufficio amministrativo:
Ufficio Relazioni Internazionali - Erasmus, II piano, via Laura, 48
erasmus@st-umaform.unifi.it
Le informazioni a livello di Scuola sono reperibili alla pagina: http://www.st-umaform.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto un Career Service frutto della riflessione sui processi di innovazione della terza missione dell'Università che ha il compito di coordinare, promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i Servizi all'Orientamento al lavoro e al Placement dell'Ateneo e delle varie Scuole. Con la collaborazione scientifica e il coordinamento dei Responsabili dei diversi Career Service Point e dei delegati al Job Placement delle Scuole di Ateneo sono stati messi a punto e continuamente aggiornati i singoli programmi e servizi in offerta ai giovani universitari e alle imprese, studi professionali e organizzazioni interessate. Lo scopo è quello di avvicinare all'utenza i programmi e i servizi di orientamento e job placement, realizzando un più efficace coordinamento con le strutture dell'Ateneo e con il corpo docente di ciascuna Scuola. Tali Servizi si inseriscono, quindi, pienamente nel contesto del Piano Strategico di Ateneo 2018-2020 relativo alla Terza Missione (DL 19/2012; DM 47/2013), pur evidenziando la stringente connessione con gli ambiti privilegiati della Ricerca e della Didattica. L'apertura di Career Service Point nelle varie sedi dell'Ateneo consente a tutti gli studenti e i laureati di rivolgersi allo sportello della propria Scuola per ricevere un primo orientamento, scegliere di aderire ai programmi offerti dai vari Cantieri, seguire un percorso completo di formazione e orientamento al lavoro: dal counseling ai laboratori di ricerca attiva, alla formazione sul lavoro e sul mercato del lavoro, al coaching, alle strategie di sviluppo delle competenze trasversali, al supporto nella redazione del curriculum vitae anche in forma di video cv, al potenziamento dell'intraprendenza, ai workshop sulla creatività, ai laboratori di innovazione nell'impresa, alla progettazione di idee imprenditoriali.
Il Career Service rappresenta anche un punto di riferimento per le imprese, gli studi professionali e tutte le organizzazioni del mondo del lavoro che mirano ad entrare in contatto con gli studenti e i laureati dell'Università, a reclutare risorse umane qualificate, a portare il loro contributo alla consapevolezza, autonomia e sviluppo professionale dei giovani. Il Progetto, all'avvio del 2016, ha visto la ricollocazione all'interno di una Prospettiva di Ricerca dalla quale prendono avvio le varie direzione della Formazione all'Imprenditorialità, della Formazione al lavoro, del Trasferimento tecnologico, dei Progetti di innovazione d'Impresa, dello Sviluppo del sé professionale, dell'Incontro con il mondo delle Imprese e del lavoro. Possiamo parlare, dunque, di Incontro fra Offerta Formativa e Domanda di Lavoro all'interno dei Processi di Employability e di Terza Missione a partire da una prospettiva di Trasferimento della Ricerca. Le azioni che sottostanno a tali Processi riguardano: Orientamento al lavoro, Formazione al lavoro, Accompagnamento al lavoro, Creazione di Idee per il lavoro, Incontri per il lavoro, Transizione al lavoro, Placement. Le indagini sui laureati sono condotte grazie al supporto di Alma Laurea.
La Scuola si coordina con i Servizi di Ateneo attraverso i propri Delegati. La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione ha confermato il Delegato al Job Placement per l'area degli Studi Umanistici il Prof. Silvano Zipoli Caiani, e per l'area delle Scienze della Formazione la prof.ssa Giovanna Del Gobbo.
Nel 2017 i Delegati al Job Placement della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, con il supporto del Career Service di Ateneo, hanno organizzato un ciclo di Seminari per la conoscenza del Mondo del Lavoro: in particolare è stato organizzato un workshop con Legacoop-Toscana per la diffusione della forma d'impresa cooperativa in prosecuzione di un importante manifestazione di conoscenza della forma cooperativa a cui la Scuola ha partecipato con notevole presenza di studenti; sono stati organizzati specifiche attività di incontro con le imprese, sia a livello di Presentazioni Aziendali (L'impresa si presenta) , sia a livello di matching (Career Lab); un ciclo di lezioni sull'attivazione dell'imprenditorialità e dell'autoimprenditorialità è stato realizzato in congiunzione con il Career Service di Ateneo, specifico per le Aree Umanistiche e della Formazione.
In accordo con le Delegate del Rettore, prof.ssa Vanna Boffo e prof.ssa Sandra Furlanetto, è organizzato un ciclo di seminari per offrire agli studenti l'opportunità di conoscere il mondo del lavoro attraverso la diretta testimonianza di rappresentanti di imprese, cooperative, ong e associazioni che operano nell'articolato sistema delle professioni umanistiche e della formazione. Il Ciclo di Seminari "Orientarsi al lavoro", organizzato a partire dall'anno accademico 2015-2016 solo per l'area delle Scienze della Formazione, vede dal 2017 il coinvolgimento anche dell'area di Studi Umanistici.
La partecipazione agli incontri consente di conoscere le diverse declinazioni dei percorsi professionali che si aprono dopo la laurea, capire quali sono le conoscenze e le competenze richieste per entrare nel mondo del lavoro, raccogliere idee e indicazioni per la creazione d'impresa. Gli studenti sono chiamati a orientare quanto prima l'attenzione verso il mercato del lavoro e le opportunità professionali che il percorso di studi intrapreso mette loro a disposizione. La consapevolezza consente infatti di attribuire maggiore significatività alle scelte di corso, di indirizzo e di definizione del piano di studio, ma anche alla scelta del tirocinio e della tesi.
Per questi motivi i seminari sono aperti sia agli studenti e ai laureati dell'Università di Firenze, sia agli studenti delle scuole superiori.
Ogni incontro è accompagnato da una breve presentazione dell'offerta formativa volta a mettere in evidenza il collegamento tra percorso formativo e filiera professionale. Saranno, inoltre, fornite indicazioni in merito ai servizi per il Placement dell'Università di Firenze.
Per favorire un migliore incontro tra i diversi profili professionali e l'offerta formativa dei corsi di studio, gli incontri saranno differenziati per l'area degli studi umanistici e per l'area delle scienze della formazione.
Per ciascun Seminario è comunicato agli studenti il Programma con l'indicazione degli interventi dei rappresentanti del mondo del lavoro.
La partecipazione è a iscrizione obbligatoria. Le iscrizioni sono aperte sulla pagina dei Servizi Online Studenti - Iscrizioni agli eventi di orientamento al Lavoro OJP - http://sol.unifi.it, prima di ogni evento.
Le informazioni e le date dei seminari sono disponibili a questo link: https://www.st-umaform.unifi.it/vp-27-in-uscita.html. Gli incontri permettono agli studenti di conoscere sbocchi professionali e opportunità imprenditoriali alternative alle più tradizionali figure legate all'insegnamento e alla ricerca.
La Scuola partecipa attivamente alla realizzazione del Career Day di Ateneo che si tiene nell'Autunno (27-28 Settembre 2018). Regolarmente (secondo il calendario annuale), vengono organizzate sessioni di Laboratori per la ricerca attiva del lavoro, specifici per gli studenti della Scuola, Sessioni di Assessment (Light Assessment per la valutazione del potenziale e delle soft skills).
I dati percentuali della presenza di studenti e laureati della Scuola sono disponibili presso il Career Service. Per i docenti della Scuola sono stati organizzate attività Didattiche Work–related e Job-oriented con la presenza di ricercatori specializzati in tali campi di studio. Gli studenti della Scuola possono usufruire di un Assessment center con sessioni specifiche per Area di provenienza.
Link alla Relazione del Career Service 2017 dove è possibile desumere i dati di presenza ai servizi degli studenti e dei laureati della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione: https://www.unifi.it/p11327.html
L'Ufficio di Ateneo è:
Ufficio Orientamento e Job Placement
Responsabile: Dott.ssa Elena Nistri
Coontatti https://www.unifi.it/vp-8320-contatti.html
Pagine di riferimento
https://www.unifi.it/ls-55-placement.html
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea triennale in Filosofia, erogato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia, mira all'apprendimento critico delle principali tematiche e problematiche filosofiche nel loro sviluppo storico, nella loro dimensione teorica e nelle loro connessioni con altre discipline e ambiti di ricerca (psicologia, scienze umane, scienze della formazione, discipline artistiche). Particolare attenzione viene riservata alla conoscenza dei testi filosofici e all'acquisizione critica dei modi e delle forme dell'argomentare filosofico. La trasformazione del preesistente corso di studi triennale in Filosofia (classe 29), già attivato presso la ex Facoltà di Lettere e Filosofia, nell'attuale corso di studi (classe L-5) si propone una razionalizzazione della struttura didattica che intende raggiungere i seguenti obiettivi: 1) l'impiego delle forze di docenza disponibili all'interno del Corso di laurea intende garantire la permanenza di un'offerta formativa ricca e variata che assicuri, oltre a una articolata preparazione di base, il necessario approfondimento critico degli argomenti; 2) la suddivisione della didattica in diversi livelli (propedeutici per matricole, II livello) intende favorire la gradualità dell'apprendimento, evitando le sovrapposizioni e il conseguente disorientamento degli studenti; 3) la maggiore insistenza sulle discipline Base e Caratterizzanti intende assicurare una solida e compatta preparazione generale, che sia condivisa da tutti gli studenti.
Eventuali altre iniziative
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
L'organizzazione e la responsabilità della Assicurazione di Qualità a livello di Corso di Laurea è attribuita al Gruppo di Riesame. Il Gruppo di Riesame collabora alla pianificazione e al controllo del percorso formativo e ha il compito di monitorare (con la collaborazione dei delegati e dei docenti) l'attrattività del Corso di Laurea, le prove di verifica dell'apprendimento e le carriere degli studenti.
La composizione del Gruppo di riesame del Corso di Laurea in Filosofia è la seguente:
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Visti i dati a oggi disponibili, nonché gli esiti della SMA 2017 e del riesame ciclico 2018, si ritiene opportuno concentrare l'attività di miglioramento del CdS su tre obiettivi:
1) aggiornamento degli sbocchi lavorativi;
2) diminuzione del numero di studenti che si laureano fuori corso;
3) aumento della percentuale di CFU conseguiti all'estero;
Per quanto riguarda il punto 1), il CdS è impegnato, con l'ausilio del comitato d'indirizzo, nell'individuazione di nuovi sbocchi professionali per i laureati. A ciò dovrà accompagnarsi una campagna di informazione volta a far conoscere agli studenti l'esistenza di percorsi professionali non tradizionali. Riguardo al punto 2), dal 2017 il Cds si è impegnato in un progetto di riforma dell'offerta formativa volto a garantire una maggiore possibilità di scelta e specializzazione al secondo e terzo anno. I risultati di tale riforma saranno visibili al termine del prossimo triennio. Per quanto riguarda il punto 3) il CdS intende impegnarsi in una più efficace promozione del progetto Erasmus+ attraverso la diffusione capillare delle informazioni e il coinvolgimento del corpo docente.
Inoltre, alla luce delle considerazioni contenute nel documento di riesame ciclico appare opportuno:
1. analizzare le offerte formative di altri corsi triennali per avere un valore comparativo orientativo per eventuali modifiche di regolamento al fine di rendere più attrattivo il Cds.
2. riconsiderare la fase finale del corso di studi e eventuale riformulazione del carico didattico al fine di rendere più efficiente la fase di conseguimento del titolo;
3. intensificare gli interventi relativi alla procedura Erasmus volti a favorire l'acquisizione di cfu durante la permanenza nelle sedi straniere.
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Non sono al momento disponibili dati statistici in numero rilevante.
Riesame annuale
Il Corso di Studio monitorerà i valori pubblicati sulle schede di monitoraggio e, per il termine del 31 dicembre, evidenzierà in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.
Il CdS renderà quindi disponibile un Rapporto di Riesame ciclico approvato dal consiglio dove evidenzierà gli obiettivi e le azioni di miglioramento programmati per il prossimo periodo.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il CdS è la trasformazione dell'omonimo corso di laurea preesistente, con la riduzione dei cinque curricula precedenti a un unico percorso formativo, al fine di "correggere la tendenza all'eccessiva e precoce specializzazione". L'obiettivo di fornire allo studente "una preparazione di base compatta e ben strutturata" poggia sull'attribuzione di 120 CFU alle attività formative di base e a quelle caratterizzanti, mentre alle attività affini e integrative è affidato il compito dell'approfondimento nei settori scientifico-disciplinari verso i quali si sono orientati gli interessi dello studente.
In fase di definizione del regolamento didattico andranno precisate le modalità di miglioramento degli standard qualitativi relativi al conseguimento degli obiettivi formativi, alla progressione della carriera e al gradimento degli studenti.
Alla prova finale sono attribuiti 12 CFU più 6 per la prova di conoscenza della lingua straniera.
La copertura degli insegnamenti con personale strutturato corrisponde agli standard indicati dall'Ateneo e raggiunge l'indice di 0,82.
La disponibilità di strutture didattiche del corso risulta adeguata.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
La progettazione del CdS, avvenuta nell'a.a. 2007-08 secondo ex DM 270, ha visto, nelle sue varie fasi, il coinvolgimento del Gruppo di Autovalutazione, oggi Gruppo di Riesame, del quale è membro fra gli altri il dott. Tommaso Codignola (ed. Le Lettere), e la consultazione anche informale di esponenti del mondo della produzione e del lavoro, con particolare riferimento ai settori delle risorse umane, dell'ambito pubblicitario e del giornalismo, sia cartaceo che on line. Si ritiene che tali interlocutori siano rappresentativi delle esigenze regionali e anche di quelle nazionali, per quello che riguarda le competenze attese dai laureati, per cui non appare necessario al momento il riferimento a studi di settore.
Il Gruppo di Riesame viene convocato di norma con cadenza semestrale allo scopo di presentare i contenuti dei principali insegnamenti di area, la situazione dei laureati, gli esiti delle attività di tirocinio. Di tali incontri è stato dato conto nei Consigli di CdS in data 07/07/2015, 09/12/2015, 08/01/2016. Tali modalità organizzative e tempistiche appaiono adeguate ed efficaci.
Nell'incontro del 1/04/2016, programmato come approfondimento dell'incontro del 19/06/2015 e aperto agli studenti e a tutti i docenti del CdS unificato di Filosofia, sono stati illustrati ad alcuni rappresentanti del mondo del lavoro i criteri dell'offerta formativa proposti. In tale occasione è stato espresso parere complessivamente favorevole riguardo all'offerta didattica erogata dal corso e alla sua qualità. All'incontro hanno partecipato esponenti dei seguenti settori lavorativi e professionali: consulenza marketing; marketing digitale; assistenza e orientamento opportunità europee; promozione e gestione attività turistiche in senso ampio; gestione e reclutamento risorse umane nelle aziende; project management.
I rappresentanti del mondo del lavoro sono concordi nel riconoscere al corso di studi la capacità di formare soggetti in grado di apportare un contributo originale e ricercato in settori professionali strategici. In particolare, oltre al naturale sbocco nell'ambito della ricerca e della docenza, un laureato dotato di solida formazione filosofica appare oggi competitivo sul mercato nei diversi ambiti in cui occorrono competenze relative alla comunicazione, alla rappresentazione della conoscenza e all'ottimizzazione dei processi di lavoro.Il dibattito ha confermato le potenzialità che l'attuale mercato del lavoro offre ai laureati in discipline filosofiche e ha sottolineato l'esigenza che all'incontro plenario seguano momenti di discussione più mirati. I docenti sono stati invitati a fornire prime informazioni, in particolare negli insegnamenti propedeutici del primo anno a partire dall'a. a. 2016/2017. Complessivamente, dagli esiti delle consultazioni che il CdS ha avuto nel corso degli anni con il mondo del lavoro, emerge che gli obiettivi sono coerenti con la domanda di formazione e con gli sbocchi professionali scelti dai laureati.
Le parti interessate sono state inoltre consultate prima informalmente e convocate poi formalmente in una riunione del Comitato di indirizzo che si è tenuta il 3 novembre 2017 alle ore 16.00). Occorre tener presente che il Cds in Filosofia configura un'uscita estremamente flessibile e versatile, non tanto per la genericità dell'offerta formativa quanto per il ventaglio estremamente ampio che si apre a partire da quell'offerta. Questa plasticità e versatilità costituisce indubbiamente una risorsa, ma anche un rischio effettivo. A fronte del problema della non univocità e generalità dei possibili sbocchi lavorativi, si è ritenuto opportuno dare al Comitato d'indirizzo una composizione il più possibile ampia e variegata, che potesse essere al massimo grado rappresentativa e propositiva. Si è scelto quindi di dare voce a molte realtà lavorative: scuola, editoria, giornalismo, biblioteche e beni culturali, progettazione e comunicazione, cooperative, servizi informatici, consulenza bioetica, operatori museali, aziende e risorse umane, pubblica amministrazione, ecc. L'ampiezza dello spettro delle parti interessate non ha comportato una genericità di scelta: le parti interessate più significative sono state identificate.
Si rileva la richiesta crescente di figure professionali che possano fungere da mediatori concettuali e i laureati in filosofia, in quanto dotati di indubbie competenze trasversali, potrebbero largamente soddisfare questa esigenza. Questa esigenza è stata presa in considerazione nella progettazione e nella revisione dell'offerta formativa del Cds
ll Gruppo di Riesame viene convocato di norma con cadenza semestrale. Nel corso degli incontri sono stati presentati i contenuti dei principali insegnamenti di area ed è stata discussa la situazione professionale dei laureati. I verbali di tali riunioni sono disponibili in
http://www.ltfilosofia.unifi.it/vp-142-area-riservata.html
Un punto sul quale il CdS dovrà valutare se la sua azione possa essere resa più incisiva è il tirocinio (presente nell'attuale piano di studi con 6 cfu a scelta al III anno). Sarebbe opportuno verificare la congruità e rilevanza delle diverse esperienze tra le quali gli studenti possono attualmente compiere la loro scelta, nonché la possibilità di potenziare alcune di tali esperienze.
Modalità di svolgimento della prova finale
Alla prova finale, comprensiva della conoscenza di una lingua europea oltre all'italiano, sono attribuiti 18 CFU (12+6). La fisionomia e l'impegno richiesti per l'elaborazione della prova finale devono essere commisurati al numero di cfu riconosciuti. Nella stesura del lavoro e nella discussione dell'elaborato il laureato dovrà dimostrare padronanza delle norme di scrittura proprie dei lavori scientifici, capacità di organizzazione coerente delle nozioni acquisite nel triennio, delle fonti e del materiale bibliografico, nonché abilità di trattazione critica dell'oggetto del proprio lavoro. La prova finale prevede la discussione orale di un elaborato scritto di circa 70.000/100.000 caratteri su un argomento concordato con un docente o ricercatore afferente al CdS nell'ambito di un insegnamento previsto dal CdS (12 CFU). L'elaborato è esposto e discusso di fronte a una commissione nominata dal Presidente della Scuola. La valutazione della prova finale terrà conto dell'intera carriera di studi in relazione alle votazioni riportate nei singoli esami, della qualità dell'elaborato e del tempo impiegato dallo studente per concludere il percorso di studi. La votazione si atterrà ai criteri stabiliti e approvati dal Consiglio della Scuola: la votazione media ottenuta negli esami del triennio potrà essere incrementata fino a 4 punti proporzionalmente al valore dell'elaborato e ulteriormente accresciuta di 1 punto nel caso di studenti che si presentino alla discussione della prova finale entro l'ultima sessione utile del triennio o, nel caso di studenti part-time, entro l'ultima sessione utile del periodo concordato per il completamento del percorso di studi.
Modalità di ammissione
Possesso del Diploma di Scuola secondaria superiore o titolo equipollente; buona cultura generale, segnatamente nell'ambito storico-letterario; padronanza della lingua italiana sia orale sia scritta; conoscenza di base di almeno una lingua straniera tra le seguenti: inglese, francese, tedesco. Buona conoscenza dei principali strumenti informatici per la scrittura, per la ricerca e per l'archiviazione di dati. La padronanza della lingua italiana sarà accertata attraverso una prova di verifica delle conoscenze in ingresso obbligatoria, ma non interdittiva dell'immatricolazione. Il CdS fa riferimento al bando annuale emanato dalla Scuola di studi umanistici e della formazione, contenente le indicazioni e le norme per la partecipazione e lo svolgimento della prova, comune a tutti i Corsi di Studio coordinati dalla Scuola. Il CdS dà adeguata pubblicità del bando anche sul proprio sito web. Sono previste più sessioni, almeno una delle quali precedente l'inizio delle lezioni. Eventuali carenze, che comunque non costituiscono impedimento all'immatricolazione, dovranno essere colmate attraverso l'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) nel corso di recupero organizzato dalla Scuola. I delegati all'orientamento del CdS sono a disposizione per dare indicazioni e chiarimenti agli studenti che intendano iscriversi. Nell'ambito degli Open Day e delle presentazioni del CdS sono altresì previste discussioni specifiche sulla prova d'ingresso.