A partire dall'anno accademico 2017/2018, a seguito di apposita nuova Convenzione, l'Università degli Studi di Firenze, e per lei il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Scuola di Giurisprudenza, si è assunta il compito di istituire ed attivare a beneficio degli allievi marescialli, secondo una progettazione didattica concordata tra le Parti, un nuovo Corso di laurea triennale in "Scienze giuridiche della sicurezza".
Il Corso in oggetto organizzato, a sua volta, secondo la Classe L - 14, Scienze dei Servizi Giuridici, viene configurato tenendo conto, secondo il comune avviso delle strutture universitarie dell'Ateneo fiorentino coinvolte e del Comando dell'Arma dei Carabinieri, dell'esperienza maturata negli anni precedenti, ma sviluppandola con un programma di studi connotato da una più specifica aderenza alle esigenze formative di riferimento e ricalibrato di conseguenza nella previsione di nuove materie e nella distribuzione dei crediti formativi.
Il Corso, fin dalla iniziale strutturazione, ha tenuto presenti le caratteristiche considerate necessarie dall'Arma dei Carabinieri ai fini della formazione professionale di Marescialli destinati ad assolvere funzioni di polizia giudiziaria, di sicurezza e amministrativa. L'osmosi tra i principi fondanti del Diritto pubblico, del Diritto privato e delle materie caratterizzanti riesce a fornire e ad ampliare le competenze giuridiche e tecnico-professionali garantendo anche il perfezionamento della qualità delle competenze istituzionali affidate a tali profili professionali. Dalle materie caratterizzanti il corso trae inoltre motivo per il raggiungimento di conoscenze di temi d'avanguardia, basti pensare alle molteplicità e varietà dei membri della collettività e ai relativi interessi comuni, o al processo di trasformazione – a livello europeo e addirittura mondiale – che interessa il diritto penale e la procedura penale di fronte alle nuove frontiere per il contrasto dei fenomeni criminali, da quelli tradizionali agli altri nuovissimi, connessi alla evoluzione tecnologica o al crimine transnazionale. Il conseguimento delle conoscenze e della capacità di comprensione viene verificato mediante prove valutative intermedie e verifiche in itinere, e al termine dei corsi con prove finali di esame in forma orale o scritta.
In particolare, è garantito un solido impianto formativo (secondo la Classe delle lauree in Scienze dei Servizi Giuridici, L-14) che integra le modalità e i contenuti dell'insegnamento delle materie giuridiche con le prospettive e tecniche operative del futuro sbocco nel settore professionale ed investigativo, ovvero con il profilo del Maresciallo dell'Arma responsabile sul territorio, articolando in modo coerente i fondamenti teorici e generali dell'insegnamento del sapere giuridico con l'aggiornamento normativo e lo studio anche per il tramite del metodo casistico delle ricadute concrete del medesimo nei campi di riferimento delle competenze professionali che si vanno a formare.
Di conseguenza la Laurea triennale in Scienze Giuridiche della sicurezza si propone di:
- formare operatori giuridici di alto livello professionale nell'ambito esclusivo del corpo dell'Arma dei Carabinieri, con peculiari competenze nell'attività di tutela dell'ordine pubblico e di polizia investigativa
- far acquisire ai Marescialli abilità e competenze, in modo che possano operare, fin dal primo impiego presso le Stazioni Carabinieri, con la piena consapevolezza delle proprie delicate funzioni e con sicura padronanza.
Ai fini indicati, il Corso:
a) comprende attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze approfondite nel settore giuridico, anche con particolare riferimento a quei profili del diritto che più frequentemente si incontrano nell'attività di operatore della sicurezza (costituzionali, penalistici, processual penalistici, amministrativistici, lavoristici, societari, appartenenza a differenti confessioni religiose, effetti delle normative dell'Unione europea etc.), ma senza trascurarne le ragioni fondative storico-metodologiche; ed inoltre all'acquisizione di conoscenze nei settori economico, medico- legale, storico;
b) comprende discipline caratterizzanti finalizzate all'obbiettivo specifico della professionalità prevista dalla convenzione con l'Arma dei Carabinieri e in particolare volte quindi a sviluppare conoscenze anche pratiche necessarie alla figura del Maresciallo Comandante di Stazione, quali le tecniche di intervento operativo, aspetti dell'attività di polizia giudiziaria, gestione dell'ordine pubblico, criminologia e tecniche investigative, diritto di pubblica sicurezza e di polizia amministrativa, scienza dell'amministrazione e contabilità militare, abilità informatiche e contrasto alla criminalità telematica.
c) comprende la conoscenza, oltre all'italiano, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea;
d) prevede, in relazione agli specifici obiettivi di formazione, di cui alla Convenzione con l'Arma dei Carabinieri, l'obbligo di attività e stages formativi, specificamente mirati alla preparazione professionale.
Di seguito sono descritti gli obiettivi formativi specifici del Corso, nonché i risultati di apprendimento attesi e gli sbocchi occupazionali connaturati alle sue finalità.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Scienze giuridiche della sicurezza devono possedere conoscenze e capacità metodologiche, interpretative e tecnico-professionali atte a garantire le condizioni dell'operare proficuamente a tutti i livelli nel settore della sicurezza sociale, nel rispetto delle coordinate indicate dal quadro costituzionale e della tutela dei diritti del cittadino, per agire, mediante la scelta delle modalità più opportune anche a sviluppare le necessarie forme di collaborazione tra cittadinanza e forze dell'ordine, per l'ordinata e pacifica convivenza dei membri della comunità, con consapevolezza del ruolo di una attenta ma articolata concretizzazione del diritto nella gestione dei fenomeni sociali pertinenti alle dinamiche di integrazione delle comunità, di marginalità e di conflittualità; per intervenire tempestivamente nel contrasto ai fenomeni criminosi, anche di stampo mafioso e terroristici, tanto sul territorio nazionale che nelle connessioni e implicazioni in ambito internazionale, nella piena consapevolezza delle regole del diritto di pubblica sicurezza, e quindi comprendendo contenuti e limiti dei poteri di polizia; per interagire e dialogare proficuamente con il potere giudiziario ed in particolare con la magistratura inquirente, sul piano investigativo e tecnico-giuridico.
Debbono poter esprimere nell'azione una formazione attenta anche ai risvolti sociali e contestuali del diritto e del quadro normativo che si è incaricati di far osservare, e quindi alla interpretazione dello specifico contesto di applicazione e concretizzazione, facendo sì che sia per quanto possibile sempre presente una capacità di confrontarsi culturalmente con le novità derivanti dall'odierno veloce cambiamento delle condizioni ambientali, riconducendole ad un quadro di normale convivenza e collaborazione.
Dato che le competenze associate alla funzione fanno sì che il corso sia finalizzato alla formazione del personale con lo scopo di renderlo sempre più capace di rispondere alle esigenze di professionalità e operatività richieste dalle istituzioni e dalla società nel quadro della garanzia della integrità territoriale e politica della nazione e della sua sicurezza in tempo di pace e di guerra, i laureati del Corso di studi devono pertanto aver acquisito una formazione di carattere pluridisciplinare che, negli ambiti di riferimento, consenta loro di confrontarsi con adeguato retroterra teorico con le situazioni da affrontare e con le acquisizioni più recenti e innovative della ricerca giuridica e scientifica relativa al proprio campo professionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il Corso di Scienze giuridiche della sicurezza mette in grado di applicare in modo puntuale e flessibile le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite nel servizio cui il laureato è destinato dall'Arma, tanto in campo territoriale nazionale che in caso di missione internazionale. Fornisce idonee competenze teoriche e pratiche per il problem solving , coerente al quadro giuridico e legislativo di volta in volta dato, nell'adozione delle scelte informative e investigative più consone agli avvenimenti, consentendo anche un adeguato comportamento investigativo. Il laureato deve dimostrare, nel quadro del rispetto dei principii costituzionali che indirizzano l'azione degli organi di appartenenza, ed in particolare del principio di legalità e delle tutele a garanzia dei diritti dei cittadini e comunque delle persone con cui entra in contatto, padronanza creativa delle tecniche di elaborazione e soluzione atte ad affrontare le questioni tipiche del campo di impiego, capacità di rilevazione degli interessi e delle necessità delle comunità sociali presso le quali opera e della loro relazione, lineare o meno che sia, con il dato normativo di riferimento, di approfondimento di processi di interazione complessi relativi al territorio.
In particolare, anche con riferimento a missioni internazionali, deve dimostrare adeguata capacità di comprensione delle questioni specifiche delle situazioni locali. Deve saper svolgere l'attività di indagine con sicurezza e tempestività nel pieno rispetto dei limiti stabiliti dalla legge e dalla Costituzione. Deve elaborare i fondamenti disciplinari delle materie affrontate nel sostenere argomentazioni utili al proprio lavoro e, grazie al fondamento empirico delle conoscenze acquisite, essere in condizione di dimostrare adeguate capacità professionali in un ambito, il suo professionale, che comporta un impegno spiccatamente pratico legato alla prevenzione e alla repressione dell'illegalità. Deve saper gestire con consapevolezza culturale e giuridica ed efficienza l'attività di documentazione ed assistenza ai soggetti istituzionali e giudiziari con cui collabora. Deve avere buona padronanza degli strumenti più avanzati di rilevazione degli interessi e dei bisogni, così come quelli di gestione di processi di interazione complessi inerenti ai possibili tessuti sociali in cui opera, unita alla capacità di ritradurli e correttamente configurarli sul piano normativo di volta in volta pertinente.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato in Scienze giuridiche della sicurezza deve aver acquisito, al termine del corso di studi, una capacità di raccogliere e valutare, alla luce dei quadri normativi di riferimento, i dati relativi al territorio di competenza, in modo da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sulle problematiche che scaturiscono dalla convivenza tra gli individui anche a fine preventivo. Deve quindi esser capace di cogliere e tradurre in ‘diritto vivente' le indicazioni provenienti dalle analisi sul tessuto ‘consuetudinario' di abitudini e comportamenti più diffusi. Deve dimostrare piena e autonoma consapevolezza dell'intreccio multidisciplinare delle problematiche di sua spettanza per metterle in relazione ai temi sociali ed etici più caratteristici dei fenomeni affrontati nel territorio. Deve saper gestire database e sistemi informativi, al fine di reperire e selezionare le informazioni utili al controllo del territorio e alla valutazione dei fatti criminosi, per prendere decisioni appropriate e intraprendere strategie anche innovative. Deve saper costituire una fonte sicura di orientamento per il cittadino con piena padronanza delle forme di comunicazione più adatte a ciascun contesto. Deve essere capace di qualificare correttamente dal punto di vista giuridico singole fattispecie concrete, in situazioni ove non sia disponibile, nell'immediato, l'apporto tecnico del magistrato.
Abilità comunicative (communication skills)
Il Corso di studi prevede per il laureato sicuri mezzi di espressione fondati su di una pluralità di strumenti tecnico-giuridici e di tecniche di intervento, che devono confluire in una adeguata proprietà linguistica e comunicativa e corrispondere al confronto con interlocutori dei vari livelli sociali, religiosi e politici, compresi quelli di natura specialistica, e anche con soggetti provenienti da contesti culturali distanti da quelli del territorio di normale operatività. In particolare, debbono consentire di far fronte ai fenomeni collegati all'internazionalizzazione delle relazioni umane, gestendo con sicurezza le tematiche relative all'integrazione anche in modo preventivo rispetto alle problematiche dell'ordine pubblico, e sviluppando una lettura adeguata dei contesti sociali alla luce del diritto applicabile. La pluralità di strumenti tecnico-giuridici e di tecniche di investigazione deve essere assunta a fondamento sistematico per la formulazione di riflessioni sulle varie prospettive d'intervento ipotizzabili , sull'individuazione di problemi più significativi e la prospettazione di soluzioni specifiche per le diverse tipologie di casi affrontati o da affrontare, a seconda della loro diversificata rilevanza pubblica, mettendo così il laureato in condizione di dialogare con linguaggi differenziati e specialistici, utilizzando le varie tecniche a sua disposizione in coerenza al contesto normativo di riferimento, anche con ricorso alle tecnologie informatiche, mettendo a frutto in questa prospettiva l'esperienza di stage.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato del Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza fruisce di un piano di studi in grado di svilupparne le capacità di apprendimento teorico e pratico indispensabili ad affrontare situazioni contingenti e complesse, oltre che all'elaborazione del processo decisionale che, individualmente o in concorso con colleghi e superiori, sarà chiamato a svolgere. La valutazione della capacità di apprendimento tiene conto della varietà delle discipline giuridiche e tecniche e dall'assunzione metodologica e contenutistica di esse per tutto l'arco dell'impianto disciplinare offerto nel percorso formativo. Il laureato dovrà essere in grado di sviluppare capacità di apprendimento teorico e pratico indispensabili, in chiave professionale, per affrontare dinamicamente i complessi processi di mutamento sia del quadro normativo e giurisprudenziale sia delle visioni del mondo e dei comportamenti che ne derivano, che attraversano le società contemporanee, con flessibilità interpretativa e forte capacità critica atta a confrontare temi e problemi, soluzioni e alternative, e con potenzialità idonee ad ampliare, adeguare, approfondire il proprio patrimonio cognitivo, modificandone i contenuti e affinando le tecniche di ulteriore apprendimento, sviluppando sempre la capacità di ricollegarle con gli assetti normativi e con i casi da essi regolati. Ciò comporta la possibilità di acquisire anche adeguate capacità per lo sviluppo e l'approfondimento di eventuali ulteriori competenze con riferimento a: consultazione di materiale bibliografico, consultazione di banche dati e siti internet, e di altri strumenti conoscitivi per l'aggiornamento continuo che è richiesto in particolare per il frequente mutamento del quadro giuridico e giurisprudenziale, sia interno sia europeo ed internazionale.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
In attuazione del Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, concernente "Codice dell'ordinamento militare"(Libro IV, Titolo III "Formazione e addestramento" ) e del DPR. del 15 marzo 2010 n.90, recante Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (artt. 608 ss..), il Corso di studio viene attivato in convenzione con l'Arma dei Carabinieri.
Per l'accertamento dei requisiti di accesso al Corso di studio si fa riferimento al bando di concorso pubblicato annualmente dal Ministero della Difesa - Direzione generale per il personale militare. Sono ammessi al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche della Sicurezza gli studenti in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore, o di altro titolo di studio idoneo conseguito all'estero, che siano risultati vincitori della prova di concorso di cui sopra.
Le conoscenze richieste, che concernono aspetti di cultura generale (in particolare conoscenza della lingua italiana, attualità, storia, geografia, matematica, geometria, educazione civica, scienze, geografia astronomica, storia delle arti, logica, conoscenze informatiche e lingue straniere), nonché le conoscenze più dettagliate di storia (dalla Rivoluzione francese alle guerre mondiali, all'Italia del dopoguerra), di elementi di diritto costituzionale (dalla Costituzione del 1948 alle recenti evoluzioni del diritto dell'Unione Europea e della cooperazione internazionale), di geografia economica e politica, sono considerate requisiti per l'accesso. La Commissione Congiunta prevista dall'art. 7 della Convenzione provvede al riconoscimento dei requisiti di accesso al Corso di Studi e all'eventuale recupero degli obblighi formativi aggiuntivi ai sensi dell'art. 3 del Regolamento didattico del Corso di studi.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso è articolato in tre annualità; il Piano di studi è uguale per tutti gli allievi, il curriculum è unico. L'articolazione delle attività formative distribuite sul triennio è di seguito riportata:
1° ANNO (63 CFU)
- Filosofia del diritto e tecniche informatiche– IUS/20 (9 CFU)
- Diritto privato – IUS/01 (9 CFU)
- Diritto costituzionale – IUS/08 (9 CFU)
- Diritto penale I – IUS/17 (12 CFU)
- Diritto e religioni – IUS/11 (6 CFU)
- Storia dell'Arma – M-STO/04 (6 CFU) (ARMA)
- Integrato Storia del diritto: - Storia del diritto romano - IUS/18 (6 CFU) - Storia del diritto medievale e moderno – IUS/19 (6 CFU)
2° ANNO (54 CFU)
- Diritto dell'Unione europea – IUS/14 – (6 CFU)
- Procedura penale I – IUS/16 (9 CFU)
- Diritto penale militare – IUS/17 – (6 CFU) (ARMA)
- Diritto amministrativo – IUS/10 – (9 CFU)
- Diritto commerciale - IUS/04 (9 CFU)
- Medicina legale – MED/43 – (6 CFU)
- Economia politica – SECS-P/01 – (9 CFU)
3° ANNO (36 CFU)
- Diritto penale II – IUS/17 – (9 CFU)
- Diritto di Pubblica Sicurezza e di polizia amministrativa – IUS/10 – (6 CFU) (ARMA)
- Criminologia e tecniche investigative – IUS/17 – (6 CFU) (ARMA)
- Procedura penale II – IUS/16 (6 CFU)
- Diritto del lavoro – IUS/07 (9 CFU)
3° ANNO
A scelta dello studente 12 CFU possono essere inseriti tirocini e altre attività (laboratori etc.)
Altre attività: Ulteriori attività formative (art. 10 c. 5 lettera d del D.M. 22.10.20014/270)
- Abilità informatiche per 3 CFU (ARMA)
- Scienza dell'Amministrazione e contabilità militare per 3 CFU (ARMA)
Altre attività:
- Prova finale per 6 CFU
- Lingua straniera per 3 CFU (ARMA)
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Per ciascun insegnamento possono essere previste lezioni frontali, seminari, lavori di gruppo, a seconda delle specifiche esigenze didattiche individuate dal Consiglio di Corso di laurea, secondo l'indirizzo previamente concordato tra la Scuola di Giurisprudenza e la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri in sede di Commissione Congiunta così come prevista dall'art. 7 della Convenzione.
Le modalità per la verifica finale relativa a ciascun insegnamento sono definite dal Consiglio di Corso, secondo l'indirizzo previamente concordato fra la Scuola di Giurisprudenza e la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri in sede di Commissione Congiunta, Analogamente viene definito un piano di verifiche intermedie secondo le esigenze di ciascuna disciplina. L'esame di profitto può svolgersi in forma scritta e/o orale ed essere integrato da eventuali altre forme di verifica secondo le esigenze specifiche della disciplina. Le modalità delle prove vengono indicate all'inizio di ogni anno accademico, dandone adeguata informazione agli studenti a cura della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.
I singoli corsi di insegnamento incardinati nel presente Corso di Laurea attribuiscono non meno di 6 crediti formativi (CFU). Ad ogni CFU di attività didattica corrispondono, di norma, 25 ore di lavoro complessive per lo studente, comprensive di lezioni e studio individuale. Per specifici insegnamenti che richiedono attività di formazione assistita il Consiglio di Corso di Laurea può determinare una diversa ripartizione di attività. Il piano di studi prevede che, per l'accesso alla prova finale (tesi di laurea), sia necessario da parte dello studente aver superato 20 esami.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Tutti gli studenti del Corso di Laurea devono sostenere un esame di Lingua inglese. È cura della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri provvedere un apposito corso propedeutico tale da consentire la necessaria certificazione linguistica dell'idoneità professionale. L'insegnamento di lingua è collocato al terzo anno di corso (anticipabile) per un totale di 3 CFU.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Per stages, tirocini e laboratori si intende la partecipazione allo svolgimento di particolari attività di natura professionale, addestrativa e formativa presso l'Arma dei Carabinieri. I CFU attribuiti in totale alle attività suddette sono 12. Per il riconoscimento dei crediti, si rinvia in generale a quanto stabilito dalla Convenzione fra l'Università degli Studi di Firenze ed il Comando dell'Arma dei Carabinieri.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Non sono previsti inserimenti degli studenti del Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza negli accordi di Ateneo, Dipartimento o Scuola con Università europee, o con altri soggetti esterni alla Convenzione tra l'Università di Firenze e l'Arma dei Carabinieri.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza dei corsi di insegnamento è obbligatoria coerentemente con la natura del Corso di Laurea e della Convenzione. È compito del Consiglio di Corso di Laurea individuare le eventuali propedeuticità.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Laurea non prevede posizioni di studenti part-time.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Vista la particolare conformazione della didattica, non è di norma necessaria la presentazione di piani di studio individuali.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella preparazione e stesura di un elaborato scritto (tesi). Lo studente dovrà approfondire un argomento scelto nell'ambito degli insegnamenti del percorso formativo, dando la dimostrazione di aver acquisito le necessarie conoscenze, di saperle criticamente applicare nell'analisi, valutazione e ricostruzione di una fattispecie giuridica significativa, con metodo chiaro e rigoroso. La votazione per la prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode. Obiettivo della prova finale è la verifica della capacità del laureando di articolare per iscritto, con chiarezza e padronanza, un argomento tra quelli oggetto degli insegnamenti curriculari. La prova finale consiste nella dimostrazione, anche attraverso una prova orale, della capacità di interpretare questioni giuridiche economiche e criminologiche in una prospettiva pratico-operativa. La prova finale consentirà alla commissione di laurea di valutare le conoscenze culturali, le capacità di sintesi, di critica acquisite dal candidato attraverso la stesura, con eventuale discussione, dell'elaborato finale frutto della ricerca su problematiche utili per lo svolgimento delle attività istituzionali.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Vista la particolare conformazione del corso di studi, non sono di regola previsti trasferimenti o riconoscimenti di crediti acquisiti in altri corsi di studio. Per la materia di rimanda a quanto previsto dalla Convenzione.
Servizi di tutorato
Il Corso di Laurea demanda alla Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri l'attivazione dei servizi di tutorato.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
La Scuola demanda le necessarie forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica al sistema informativo della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri. Le decisioni di competenza del Consiglio di Corso di laurea sono notificate con le stesse modalità. La Scuola di Giurisprudenza garantisce comunque adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica attraverso la loro pubblicazione su apposita sezione del sito della Scuola dedicato al sito del Corso di Laurea in Servizi giuridici della Sicurezza.
Valutazione della qualita'
Il Corso di laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.
I risultati delle rilevazioni saranno utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica.
Il sistema di valutazione della qualità del Corso di Laurea è attivato in coerenza con il modello approvato dagli Organi Accademici, tenuto conto della specificità del Corso in relazione alla Convenzione con l'Arma dei Carabinieri.
Abilità comunicative (communication skills)
Il Corso di studi prevede per il laureato sicuri mezzi di espressione fondati su di una pluralità di strumenti tecnico-giuridici e di tecniche di intervento, che devono confluire in una adeguata proprietà linguistica e comunicativa e corrispondere al confronto con interlocutori dei vari livelli sociali, religiosi e politici, compresi quelli di natura specialistica, e anche con soggetti provenienti da contesti culturali distanti da quelli del territorio di normale operatività. In particolare, debbono consentire di far fronte ai fenomeni collegati all'internazionalizzazione delle relazioni umane, gestendo con sicurezza le tematiche relative all'integrazione anche in modo preventivo rispetto alle problematiche dell'ordine pubblico, e sviluppando una lettura adeguata dei contesti sociali alla luce del diritto applicabile. La pluralità di strumenti tecnico-giuridici e di tecniche di investigazione deve essere assunta a fondamento sistematico per la formulazione di riflessioni sulle varie prospettive d'intervento ipotizzabili, sull'individuazione di problemi più significativi e la prospettazione di soluzioni specifiche per le diverse tipologie di casi affrontati o da affrontare, a seconda della loro diversificata rilevanza pubblica, mettendo così il laureato in condizione di dialogare con linguaggi differenziati e specialistici, utilizzando le varie tecniche a sua disposizione in coerenza con il contesto normativo di riferimento, anche con ricorso alle tecnologie informatiche.
Le abilità comunicative vengono acquisite attraverso l'attiva partecipazione a seminari e stage mirati , al temine dei quali saranno effettuate idonee verifiche.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato in Scienze giuridiche della sicurezza deve aver acquisito, al termine del corso di studi, una capacità di raccogliere e valutare, alla luce dei quadri normativi di riferimento, i dati relativi al territorio di competenza, in modo da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sulle problematiche che scaturiscono dalla convivenza tra gli individui anche a fini preventivi. Deve quindi esser capace di cogliere e tradurre in 'diritto vivente' le indicazioni provenienti dalle analisi sul tessuto 'consuetudinario' di abitudini e comportamenti più diffusi. Deve dimostrare piena e autonoma consapevolezza dell'intreccio multidisciplinare delle problematiche di sua spettanza per metterle in relazione ai temi sociali ed etici più caratteristici dei fenomeni affrontati nel territorio. Deve saper gestire database e sistemi informativi, al fine di reperire e selezionare le informazioni utili al controllo del territorio e alla valutazione dei fatti criminosi, per prendere decisioni appropriate e intraprendere strategie anche innovative. Deve saper costituire una fonte sicura di orientamento per il cittadino con piena padronanza delle forme di comunicazione più adatte a ciascun contesto. Deve essere capace di qualificare correttamente dal punto di vista giuridico singole fattispecie concrete, in situazioni ove non sia disponibile, nell'immediato, l'apporto tecnico del magistrato.Tali capacità vengono acquisite attraverso lezioni frontali, seminari e tirocini dedicati, soprattutto mediante la risoluzione di casi pratici nei quali vengono sottoposti all'allievo problemi complessi che esigono la messa a frutto di una competenza multidisciplinare. La verifica della conseguita autonomia di giudizio si realizzerà anche attraverso laboratori e stage operativi.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato del Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza fruisce di un piano di studi in grado di svilupparne le capacità di apprendimento teorico e pratico indispensabili ad affrontare situazioni contingenti e complesse, oltre che all'elaborazione del processo decisionale che, individualmente o in concorso con colleghi e superiori, sarà chiamato a svolgere. La valutazione della capacità di apprendimento tiene conto della varietà delle discipline giuridiche e tecniche e dall'assunzione metodologica e contenutistica di esse per tutto l'arco dell'impianto disciplinare offerto nel percorso formativo. Il laureato dovrà essere in grado di sviluppare capacità di apprendimento teorico e pratico indispensabili, in chiave professionale, per affrontare dinamicamente i complessi processi di mutamento sia del quadro normativo e giurisprudenziale sia delle visioni del mondo e dei comportamenti che ne derivano, che attraversano le società contemporanee, con flessibilità interpretativa e forte capacità critica atta a confrontare temi e problemi, soluzioni e alternative, e con potenzialità idonee ad ampliare, adeguare, approfondire il proprio patrimonio cognitivo, modificandone i contenuti e affinando le tecniche di ulteriore apprendimento, sviluppando sempre la capacità di ricollegarle con gli assetti normativi e con i casi da essi regolati. Ciò comporta la possibilità di acquisire anche adeguate capacità per lo sviluppo e l'approfondimento di eventuali ulteriori competenze con riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, alla consultazione di banche dati e siti internet, e di altri strumenti conoscitivi per l'aggiornamento continuo che è richiesto in particolare per il frequente mutamento del quadro giuridico e giurisprudenziale, sia interno sia europeo ed internazionale.
Banco di prova della acquisita capacità di apprendimento saranno essenzialmente gli esami e le altre verifiche di profitto di cui all'art. 5 del Regolamento Didattico del Corso di Studi.
Comunicazioni dell'ateneo al CUN
"L'Ateneo di Firenze:
- preso atto dell'interesse, più volte manifestato in incontri e consultazioni di vertice dal Comando generale dell'Arma dei Carabinieri e da quello della Scuola Allievi Marescialli in ordine ad una promozione a tutti i livelli della formazione del proprio personale per renderlo sempre più capace di rispondere alle esigenze di professionalità ed operatività richieste dalle Istituzioni e dalla società;
- preso altresì atto che questo interesse si concreta nella richiesta di offrire agli allievi marescialli un corso triennale che assicuri una formazione di livello universitario nel settore delle discipline giuridiche ed investigative;
- rilevato che l'Università degli Studi di Firenze nell'adempimento delle proprie finalità istituzionali ritiene di poter corrispondere alle predette esigenze proseguendo e rinnovando in modo significativo un rapporto di collaborazione ormai decennale con l'Arma, dal quale sono derivate sinora qualificanti opportunità nel campo della didattica;
SOTTOLINEA CHE
la nuova attivazione del Corso di Laurea in "Scienze giuridiche della sicurezza" (Classe L - 14, Scienze dei Servizi Giuridici) destinato agli Allievi Marescialli costituisce senz'altro un risultato molto importante per l'Ateneo fiorentino, dato che essa è espressione della convinzione che Firenze, e con lei la sua componente giuridica, sia la sede più adeguata per l'intento di rafforzare ed elevare notevolmente la qualità della formazione dei Sottufficiali dell'intera Arma dei Carabinieri sul territorio nazionale e
CONSIDERA DI CONSEGUENZA TALE OBBIETTIVO COME DI INTERESSE STRATEGICO PER L'ATENEO DI FIRENZE"
Sintesi delle motivazioni dell'istituzione dei gruppi di affinita'
Non sono previsti insegnamenti comuni o mutuazioni con il Corso L-14 già attivo e si tratta invece di gruppi di affinità diversi. Tutti gli insegnamenti saranno specificamente dedicati e le relative attività didattiche si svolgeranno presso la nuova sede della Scuola Marescialli di Firenze-Castello.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Motivazioni per il SSD IUS/14 nelle Affini
In considerazione degli obiettivi formativi del Corso di laurea, nell'ambito delle attività affini e integrative la formazione da impartire non può che riferirsi anche a insegnamenti nei settori scientifico-disciplinari presenti tra le attività caratterizzanti della tabella ministeriale della Classe.
Tale inclusione è dettata dal fatto che la tabella comprende tra le attività caratterizzanti la quasi totalità dei settori scientifico-disciplinari di rilievo per il percorso formativo, e, più in particolare, perché, nel quadro di un'articolazione complessiva equilibrata e rispondente alle esigenze formative specifiche degli Allievi Marescialli dell'Arma dei Carabinieri, si vuole sottolineare anche sotto il profilo dei contenuti come la formazione SSD IUS/14 sia intesa ad integrarsi con i corsi previsti riferibili, in particolare, ai SSD IUS/08, IUS/17, IUS/10 (Diritto Costituzionale, Diritto penale, Diritto penale militare, Diritto di Pubblica Sicurezza e di Polizia Amministrativa, Criminologia e tecniche investigative), sotto il profilo dell'approfondimento, a livello del diritto della UE, dopo il superamento, operato dal Trattato di Lisbona, del regime dei "Tre Pilastri", dei processi di interazione e coordinamento tra forze di polizia operanti nel quadro europeo ai fini della creazione ex at. 3, paragrafo 2 del TUE di «uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, che garantisce la libera circolazione delle persone, insieme a misure appropriate in materia di controllo delle frontiere esterne, d'asilo, d'immigrazione, oltre alla prevenzione della criminalità e la lotta contro questo fenomeno» (con specifiche analisi del ruolo di EUROPOL, CEPOL, COSI, EU INTCEN etc.). In ogni caso, il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa programmata conterranno apposite previsioni tali da consentire agli studenti che lo vorranno di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non siano già caratterizzanti.
L'inserimento del settore scientifico disciplinare IUS/11 Diritto ecclesiastico e canonico, che si traduce a livello del piano di studi nella previsione dell'insegnamento di Diritto e religioni, si giustifica alla luce dell'esigenza di fornire agli Allievi Marescialli gli strumenti idonei a inquadrare le problematiche dei rapporti interreligiosi, interculturali che sono di crescente rilevanza anche in relazione agli attuali fenomeni migratori.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
La richiesta, esplicitamente proveniente dal Comando Generale dell'Arma in accordo con il Comando della Scuola Marescialli, sulla base della valutazione dell'esperienza pregressa, ed in particolare della ritenuta maggior adeguatezza di tale tipologia di corso e dei suoi contenuti, sviluppato ormai da qualche anno, per il previsto ampliamento e approfondimento culturale della formazione degli Allievi Marescialli, e in vista dell'auspicato coinvolgimento in tal senso del Dipartimento di Scienze giuridiche e della Scuola di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Firenze, è stata quella di attivarlo, piuttosto che, come pure astrattamente ipotizzabile, nell'ambito della Classe L/DS "Scienze della difesa e della sicurezza" (laddove si sarebbe dovuto rinunciare a parte importante degli insegnamenti giuridici universitari, posto che il corrispondente DL del 30/9/2015 prevede che nel computo dei relativi 180 crediti, non meno di 60 crediti debbano essere acquisiti attraverso forme di addestramento e tirocinio militare), ancora come "Scienze giuridiche della sicurezza" nella classe L-14. In corrispondenza di questa esigenza si è allora provveduto preliminarmente, in quanto si tratta appunto di corso attivato nella medesima classe di un corso già presente nella nostra offerta (il CdL triennale in Scienze dei Servizi Giuridici, suddiviso tuttavia in curricula e non ritenuto per la sua configurazione rispondente alle esigenze specifiche di qualificazione programmate e necessarie per l'Arma), a verificare la sussistenza del requisito della non coincidenza dell'offerta formativa che si intende sviluppare per almeno 40 CFU con quest'ultimo, compresi tutti i suoi quattro curricula.
Pertanto non sono previsti insegnamenti comuni o mutuazioni con il Corso L-14 già attivo e si tratta invece di gruppi di affinità diversi. Tutti gli insegnamenti saranno specificamente dedicati e le relative attività didattiche si svolgeranno presso la nuova sede della Scuola Marescialli di Firenze-Castello.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
A partire dall'anno accademico 2017/2018, a seguito di apposita nuova Convenzione, l'Università degli Studi di Firenze, e per lei il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Scuola di Giurisprudenza, si è assunta il compito di istituire ed attivare a beneficio degli allievi marescialli, secondo una progettazione didattica concordata tra le Parti, un nuovo Corso di laurea triennale in "Scienze giuridiche della sicurezza".
Il Corso in oggetto organizzato, a sua volta, secondo la Classe L - 14, Scienze dei Servizi Giuridici, viene configurato tenendo conto, secondo il comune avviso delle strutture universitarie dell'Ateneo fiorentino coinvolte e del Comando dell'Arma dei Carabinieri, dell'esperienza maturata negli anni precedenti, ma sviluppandola con un programma di studi connotato da una più specifica aderenza alle esigenze formative di riferimento e ricalibrato di conseguenza nella previsione di nuove materie e nella distribuzione dei crediti formativi.
Il Corso, fin dalla iniziale strutturazione, ha tenuto presenti le caratteristiche considerate necessarie dall'Arma dei Carabinieri ai fini della formazione professionale di Marescialli destinati ad assolvere funzioni di polizia giudiziaria, di sicurezza e amministrativa. L'osmosi tra i principi fondanti del Diritto pubblico, del Diritto privato e delle materie caratterizzanti riesce a fornire e ad ampliare le competenze giuridiche e tecnico-professionali garantendo anche il perfezionamento della qualità delle competenze istituzionali affidate a tali profili professionali. Dalle materie caratterizzanti il corso trae inoltre motivo per il raggiungimento di conoscenze di temi d'avanguardia, basti pensare alle molteplicità e varietà dei membri della collettività e ai relativi interessi comuni, o al processo di trasformazione – a livello europeo e addirittura mondiale – che interessa il diritto penale e la procedura penale di fronte alle nuove frontiere per il contrasto dei fenomeni criminali, da quelli tradizionali agli altri nuovissimi, connessi alla evoluzione A partire dall'anno accademico 2017/2018, a seguito di apposita nuova Convenzione, l'Università degli Studi di Firenze, e per lei il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Scuola di Giurisprudenza, si è assunta il compito di istituire ed attivare a beneficio degli allievi marescialli, secondo una progettazione didattica concordata tra le Parti, un nuovo Corso di laurea triennale in "Scienze giuridiche della sicurezza".
Il Corso in oggetto organizzato, a sua volta, secondo la Classe L - 14, Scienze dei Servizi Giuridici, viene configurato tenendo conto, secondo il comune avviso delle strutture universitarie dell'Ateneo fiorentino coinvolte e del Comando dell'Arma dei Carabinieri, dell'esperienza maturata negli anni precedenti, ma sviluppandola con un programma di studi connotato da una più specifica aderenza alle esigenze formative di riferimento e ricalibrato di conseguenza nella previsione di nuove materie e nella distribuzione dei crediti formativi.
Il Corso, fin dalla iniziale strutturazione, ha tenuto presenti le caratteristiche considerate necessarie dall'Arma dei Carabinieri ai fini della formazione professionale di Marescialli destinati ad assolvere funzioni di polizia giudiziaria, di sicurezza e amministrativa. L'osmosi tra i principi fondanti del Diritto pubblico, del Diritto privato e delle materie caratterizzanti riesce a fornire e ad ampliare le competenze giuridiche e tecnico-professionali garantendo anche il perfezionamento della qualità delle competenze istituzionali affidate a tali profili professionali. Dalle materie caratterizzanti il corso trae inoltre motivo per il raggiungimento di conoscenze di temi d'avanguardia, basti pensare alle molteplicità e varietà dei membri della collettività e ai relativi interessi comuni, o al processo di trasformazione – a livello europeo e addirittura mondiale – che interessa il diritto penale e la procedura penale di fronte alle nuove frontiere per il contrasto dei fenomeni criminali, da quelli tradizionali agli altri nuovissimi, connessi alla evoluzione tecnologica o al crimine transnazionale. Il conseguimento delle conoscenze e della capacità di comprensione viene verificato mediante prove valutative intermedie e verifiche in itinere, e al termine dei corsi con prove finali di esame in forma orale o scritta.
In particolare, è garantito un solido impianto formativo (secondo la Classe delle lauree in Scienze dei Servizi Giuridici, L-14) che integra le modalità e i contenuti dell'insegnamento delle materie giuridiche con le prospettive e tecniche operative del futuro sbocco nel settore professionale ed investigativo, ovvero con il profilo del Maresciallo dell'Arma responsabile sul territorio, articolando in modo coerente i fondamenti teorici e generali dell'insegnamento del sapere giuridico con l'aggiornamento normativo e lo studio anche per il tramite del metodo casistico delle ricadute concrete del medesimo nei campi di riferimento delle competenze professionali che si vanno a formare.
Di conseguenza la Laurea triennale in Scienze Giuridiche della sicurezza si propone di :
- formare operatori giuridici di alto livello professionale nell'ambito esclusivo del corpo dell'Arma dei Carabinieri, con peculiari competenze nell'attività di tutela dell'ordine pubblico e di polizia investigativa
- far acquisire ai Marescialli abilità e competenze, in modo che possano operare, fin dal primo impiego presso le Stazioni Carabinieri, con la piena consapevolezza delle proprie delicate funzioni e con sicura padronanza.
Ai fini indicati, il Corso:
a) comprende attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze approfondite nel settore giuridico, anche con particolare riferimento a quei profili del diritto che più frequentemente si incontrano nell'attività di operatore della sicurezza (costituzionali, penalistici, processual penalistici, amministrativistici, lavoristici, societari, appartenenza a differenti confessioni religiose, effetti delle normative dell'Unione europea etc.), ma senza trascurarne le ragioni fondative storico-metodologiche; ed inoltre all'acquisizione di conoscenze nei settori economico, medico- legale, storico;
b) comprende discipline caratterizzanti finalizzate all'obbiettivo specifico della professionalità prevista dalla convenzione con l'Arma dei Carabinieri e in particolare volte quindi a sviluppare conoscenze anche pratiche necessarie alla figura del Maresciallo Comandante di Stazione, quali le tecniche di intervento operativo, aspetti dell'attività di polizia giudiziaria, gestione dell'ordine pubblico, criminologia e tecniche investigative, diritto di pubblica sicurezza e di polizia amministrativa, scienza dell'amministrazione e contabilità militare, abilità informatiche e contrasto alla criminalità telematica;
c) comprende la conoscenza, oltre all'italiano, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea;
d) prevede, in relazione agli specifici obiettivi di formazione, di cui alla Convenzione con l'Arma dei Carabinieri, l'obbligo di attività e stages formativi, specificamente mirati alla preparazione professionale.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
...omissis...
2) istituzione di nuovi corsi di studio
L'Università degli Studi di Firenze chiede il parere del Co.Re.Co. in merito alla proposta di istituzione dei seguenti
corsi di studio per l'anno accademico 2017/2018:
- Scuola di Agraria
LM-7 Biotecnologie per la Gestione Ambientale e l'Agricoltura Sostenibile (BIO-EMSA)
- Scuola di Giurisprudenza
L-14 Scienze giuridiche della sicurezza (riservato all'Arma dei Carabinieri)
- Scuola di Ingegneria
LM-35 Geo-engineering (Geoingegneria) (in lingua inglese).
A tale fine è stato prodotto dall'Università di Firenze un prospetto riepilogativo delle proposte con l'indicazione degli
obiettivi formativi specifici di ogni corso proposto.
...omissis...
Il Comitato regionale di Coordinamento Toscana
− visto il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47, relativo all'autovalutazione, all'accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica;
− visto il D.M. 23 dicembre 2013, n. 1059 sull'autovalutazione, accreditamento all'accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica – adeguamenti e integrazioni al DM del 30 gennaio 2013, n. 47";
− visto il D.M. del 12 dicembre 2016 n. 987 sull'autovalutazione, accreditamento all'accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio;
− vista la nota del Ministero protocollo n. 30375 del 13.12.2016 "Banche dati relative ai regolamenti didattici di Ateneo (RAD) e Sceda unica annuale del corso di studio (SUA-CdS) per l'Accreditamento dei corsi per l'A.A. 2017/2018 – indicazioni operative";
− considerate le risposte pervenute dai componenti del Co.Re.Co. Toscana all'odierna seduta
esprime
esprime parere favorevole sulle proposte di attivazione presentate dall'Università degli Studi di Firenze, dall'Università di Pisa e dall'Università degli Studi di Siena.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza è stato configurato, in un lavoro comune con il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri e la Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri dell'Arma dei Carabinieri di Firenze, tenendo conto delle esigenze di formazione professionale della figura da formare. In ragione infatti dei compiti istituzionali attribuiti ai Marescialli dell'Arma dei Carabinieri, il relativo iter di studi è stato caratterizzato in modo da far fronte alla necessità di dare una sempre maggiore impronta giuridica alla sua formazione, articolandola in modo equilibrato con le materie tecniche relative ai suoi compiti investigativi e di sicurezza; una formazione complessiva volta quindi a garantire livelli culturali e professionali adeguati al contesto operativo e sociale, nella piena consapevolezza del quadro istituzionale, ed in particolare costituzionale, finalizzato alla tutela dei diritti e della sicurezza dei cittadini.
La laurea in "Scienze giuridiche della sicurezza" appare pertanto particolarmente attagliata per i futuri Marescialli, che si dovranno tra l'altro confrontare con Magistrati, Funzionari di Polizia e Avvocati, tutti laureati in giurisprudenza. E, in prospettiva, potrà anche costituire una utile premessa, portando i Marescialli provenienti dai corsi triennali della Scuola ad eventualmente approfondire la loro formazione, concludendo, a titolo personale, il ciclo di studi universitari, con il conseguimento la laurea magistrale in giurisprudenza. L'importanza rappresentata dalla elevazione e approfondimento in tale prospettiva della formazione di una figura chiave, qual è appunto il Maresciallo dell'Arma dei Carabinieri, nel rapporto fra cittadino ed istituzioni pubbliche è stata rilevata unanimemente nella consultazione con le altre parti del mondo del lavoro, che hanno variamente sottolineato come tale iniziativa per un verso costituisca ragione di orgoglio per l'Università degli Studi di Firenze, e per altro verso comporti l'assunzione di un rilevante onere nei confronti delle Istituzioni e della collettività tutta, quello della formazione di una parte importante delle Forze dell'Ordine, destinata ad un contatto diretto con i cittadini che tanta fiducia ripongono ancora oggi nell'Arma dei Carabinieri.
Nel pdf allegato:
- ESTRATTO VERBALE CONSIGLIO DI FACOLTA' del 19.7.2012
- ESTRATTO VERBALE CONSIGLIO DELLA SCUOLA DEL 12.7.2016
- VERBALE COMITATO DI INDIRIZZO del 22.11.2016
- VERBALE COMMISSIONE DIDATTICA PARITETICA DEL 22.11.2016
- Convenzione per l'istituzione, attivazione e organizzazione del corso di laurea in "Scienze Giuridiche della Sicurezza".
Nota: il testo della Convenzione è attualmente (31-1- 2017) in via di formale sottoscrizione.
Orientamento in ingresso
Data la peculiarità del corso il servizio non è allo stato previsto. La sua istituzione potrà costituire oggetto di riflessione una volta attivato il corso. L'eventuale attivazione potrà essere deliberata in conformità a quanto previsto in Convenzione.
Orientamento e tutorato in itinere
Data la peculiarità del Corso il servizio non è allo stato previsto. La sua istituzione potrà costituire oggetto di riflessione una volta attivato il corso. La sua istituzione potrà costituire oggetto di riflessione una volta attivato il corso. L'eventuale attivazione potrà essere deliberata in conformità a quanto previsto in Convenzione.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
I tirocini e gli stage si svolgono all'interno della struttura messa a disposizione dall'Arma (Caserma "Felice Maritano"- Firenze/Castello) e l'assistenza agli stessi è demandata al personale dell'Istituto di Studi professionali della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Almeno allo stato, non sono previsti inserimenti degli studenti del Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza negli accordi di Ateneo, Dipartimento o Scuola con Università europee, o con altri soggetti esterni alla Convenzione tra l'Università di Firenze e l'Arma dei Carabinieri.
Il Corso di Studio in breve
La Laurea triennale in Scienze Giuridiche della sicurezza si propone di:
- formare operatori giuridici di alto livello professionale nell'ambito esclusivo del corpo dell'Arma dei Carabinieri, con peculiari competenze nell'attività di tutela dell'ordine pubblico e di polizia investigativa;
- far acquisire ai Marescialli abilità e competenze, in modo che possano operare, fin dal primo impiego presso le Stazioni Carabinieri, con la piena consapevolezza delle proprie delicate funzioni e con sicura padronanza.
Accompagnamento al lavoro
L'accompagnamento al lavoro, per quanto di necessità e competenza, è demandato al personale dell'Istituto di Studi professionali della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Eventuali altre iniziative
Eventuali altre iniziative saranno se del caso programmate in sede di Commissione Congiunta ex art.7 della Convenzione.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Corso di Laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.
I risultati delle rilevazioni saranno utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica.
Il sistema di valutazione della qualità del Corso di Laurea è attivato in coerenza con il modello approvato dagli Organi Accademici, tenuto conto della specificità del Corso in relazione alla Convenzione con l'Arma dei Carabinieri. Sarà pertanto attivato un apposito sito per il corso di laurea in oggetto da parte della Scuola di Giurisprudenza.
I risultati delle rilevazioni saranno utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica.
Opinioni studenti
Corso di nuova istituzione per il quale non sono ancora disponibili i dati
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
La programmazione e le scadenze di attuazione saranno concordate tra Corso di Laurea e Scuola Allievi Marescialli dell'Arma all'inizio dei nuovi corsi e ne sarà data tempestivamente notizia sul sito della Scuola di Giurisprudenza.
Opinioni dei laureati
Corso di nuova istituzione per il quale non sono ancora disponibili i dati
Efficacia Esterna
Corso di nuova istituzione per il quale non sono ancora disponibili i dati
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Corso di nuova istituzione per il quale non sono ancora disponibili i dati
Riesame annuale
Il Corso di Studio monitorerà i valori pubblicati sulle schede di monitoraggio e, per il termine del 31 dicembre, evidenzierà in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.
Il CdS renderà quindi disponibile un Rapporto di Riesame ciclico approvato dal consiglio dove evidenzierà gli obiettivi e le azioni di miglioramento programmati per il prossimo periodo.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il Corso di Laurea in "Scienze giuridiche della sicurezza" (Classe L-14 – Scienze dei Servizi Giuridici) rappresenta uno sviluppo della tradizionale collaborazione tra l'Ateneo di Firenze e l'Arma dei Carabinieri. Fin dall'A.A. 2013/2014, infatti, sulla base di un apposito protocollo aggiuntivo, il terzo anno dell'analogo Corso di Studio allora attivato presso l'Università di Roma Tor Vergata, si è svolto a Firenze presso la Facoltà di Giurisprudenza. Sulla base di apposita Convenzione con l'Arma dei Carabinieri, si prevede ora che il Corso si svolga interamente a Firenze, anche alla luce del trasferimento della Scuola Allievi Marescialli, cui è espressamente riservato.
Finalità del Corso, riservato agli Allievi Marescialli dell'Arma dei Carabinieri, risulta essere quella di provvedere al rafforzamento e all'approfondimento qualitativo della formazione dei Sottufficiali dell'Arma poi destinati ai servizi operativi. L'iniziativa si rivolge a un numero di studenti che viene programmato annualmente nel bando di selezione corrispondente del Ministero della Difesa (stimato in circa 300 unità).
La necessità di attivazione di un nuovo Corso di Laurea nella medesima classe di un Corso già presente nell'offerta didattica dell'Ateneo (il Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici) appare giustificata dalla constatazione della non corrispondenza dello stesso (attualmente suddiviso in due curricula) alle esigenze specifiche di qualificazione programmate dall'Arma, vista anche la peculiarità degli obiettivi formativi e dei destinatari dello stesso, oltre che alla luce della necessità di calibrare il rapporto CFU/ore di didattica frontale in maniera da venire incontro alle esigenze formative di tipo tecnico addestrativo proprie dei partecipanti al Corso.
La denominazione del Corso, alla luce degli obiettivi formativi indicati e dei suoi destinatari risulta sufficientemente chiara anche se, essendo principalmente indirizzata ai temi della pubblica sicurezza, potrebbe essere opportuna una maggiore specificazione della denominazione stessa.
Gli obiettivi formativi specifici, quali indicati nella proposta di ordinamento, risultano adeguatamente indicati. I risultati di apprendimento sono chiaramente individuati.
Il Corso presenta i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alla prova finale, al numero minimo di crediti formativi per le attività di base, caratterizzanti, a scelta dello studente e ulteriori attività.
La consultazione con le organizzazione rappresentative a livello locale e della produzione, servizi e professione è stata effettuata, con particolare riferimento al Comitato di Indirizzo e in relazione allo specifico ruolo assunto dall'Arma dei Carabinieri nell'ambito dell'apposita Convenzione.
Ricorrono i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alle informazioni concernenti gli sbocchi occupazionali e professionali, il tipo di preparazione iniziale e le relative modalità di verifica.
Le risorse di docenza, in particolare per quanto riguarda i docenti di riferimento risultano adeguate, sulla base di quanto dichiarato nelle delibere dei Dipartimenti proponenti e di quanto riportato nella documentazione prodotta: vengono infatti indicati 15 docenti di riferimento, titolari di insegnamenti nel Corso di Studio, di cui 9 docenti strutturati a tempo indeterminato che risultano coerenti con l'indicazione dell'utenza sostenibile, che equivale ad un numero previsto di immatricolati pari a 300.
Le aule e le strutture didattiche dedicate al Corso sono idonee.
L'organizzazione, le responsabilità e le prime scadenze delle attività di monitoraggio nell'ambito del sistema di assicurazione della qualità sono correttamente indicate; la convenzione prevede inoltre un'apposita Commissione congiunta con l'Arma dei Carabinieri per il monitoraggio del Corso.
La verifica della rispondenza ai criteri valutativi delle linee guida ANVUR per le valutazioni pre-attivazione dei corsi di studio da parte dei CEV risulta positiva.
In considerazione di quanto emerso, il Nucleo ritiene che la proposta di istituzione del nuovo Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza (Classe L-14) sia adeguatamente motivata, formulata in modo aderente alle indicazioni normative e accompagnata da appropriata documentazione, ed esprime quindi parere positivo per la sua istituzione.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale prevede la preparazione e stesura di un elaborato scritto (tesi). Lo studente dovrà approfondire un argomento scelto nell'ambito degli insegnamenti del percorso formativo, dando la dimostrazione di aver acquisito le necessarie conoscenze, di saperle criticamente applicare nell'analisi, valutazione e ricostruzione di una fattispecie giuridica significativa, con metodo chiaro e rigoroso. La votazione per la prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode. La prova finale, tenuto conto delle caratteristiche del percorso formativo, consiste nella dimostrazione, anche attraverso una eventuale esposizione e discussione orale, basata sul sopra citato elaborato scritto, o facente riferimento ad un'attività pratica, eventualmente legata alle esercitazioni e laboratori seguiti, sotto la guida di un docente relatore, della capacità di interpretare questioni giuridiche economiche e criminologiche in una prospettiva pratico-operativa. Posto che obiettivo della prova finale è la verifica della capacità del laureando di articolare per iscritto, con chiarezza e padronanza, un argomento tra quelli oggetto degli insegnamenti curriculari, essa consentirà alla commissione di laurea di valutare le conoscenze culturali, le capacità di sintesi e di critica acquisite dal candidato su problematiche utili per lo svolgimento delle attività istituzionali
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studio. Alla prova finale sono riservati 6 CFU. Il Corso di studi delega alla Presidenza della Scuola di Giurisprudenza la nomina delle Commissioni d'esame per il conseguimento del titolo. La Commissione d'esame è formata da almeno cinque membri.
Modalità di ammissione
In attuazione del Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, concernente "Codice dell'ordinamento militare"( Libro IV, Titolo III "Formazione e addestramento" ) e del DPR. del 15 marzo 2010 n.90, recante Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (artt.608 ss..), il Corso di studio viene attivato in convenzione con l'Arma dei Carabinieri. Per l'accertamento dei requisiti di accesso al Corso di studio si fa riferimento al bando di concorso pubblicato annualmente dal Ministero della Difesa - Direzione generale per il personale militare .
Sono ammessi al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche della Sicurezza gli studenti in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore, o di altro titolo di studio idoneo conseguito all'estero, che siano risultati vincitori della prova di concorso di cui sopra.
Le conoscenze richieste, che concernono aspetti di cultura generale (in particolare conoscenza della lingua italiana, attualità, storia, geografia, matematica, geometria, educazione civica, scienze, geografia astronomica, storia delle arti, logica, conoscenze informatiche e lingue straniere), nonché le conoscenze più dettagliate di storia (dalla Rivoluzione francese, alle guerre mondiali, all'Italia del dopoguerra), di elementi di diritto costituzionale (dalla Costituzione del 1948 alle recenti evoluzioni del diritto dell'Unione Europea e della cooperazione internazionale), di geografia economica e politica, sono considerate requisiti per l'accesso. La Commissione Congiunta così come prevista dall'art. 7 della Convenzione provvede al riconoscimento dei requisiti di accesso al Corso di Studi.
L'eventuale recupero degli obblighi formativi aggiuntivi sarà svolto con specifiche attività didattiche dedicate, al termine delle quali la Commissione Congiunta verificherà gli esiti.